Visto che la richiesta arriva dal caro amico Smartynello ci siamo messi subito a pensare alla realizzazione di qualcosa che fosse bello e non scontato. Dino mi racconta la storia di questo pezzo particolare:
Moon Over Naples (il vero titolo originale, ti pareva non ci fosse di mezzo Napoli!). E' del 1965 di Bert Kaempfert ed era il primo pezzo nel suo LP The Magic Music of Far Away Places edito dalla Decca Records.
Divenne un singolo nel 1966, cantato da Al Martino, quando vennero aggiunte le parole di Charlie Singleton ed il titolo della canzone divenne "Spanish Eyes". Pubblicata alla fine del 1965 negli Stati Uniti, Questa versione vocale fu anche un successo in Europa,
Come "Spanish Eyes", la canzone venne cantata da Elvis Presley, Engelbert Humperdinck, Tom Jones, Wayne Newton Madonna solo per citare alcuni artistiu di grande successo. Innumerevoli altre cover continuano ad essere prodotte in rete.
Dino ne conosce una bellissima versione per mandolino e la sa anche suonare ma i 2 mandolini ahimè sono a Venezia a casa di Dante che, forse ne porterà uno, ma non subito. Così Dino ha iniziato a passare in rassegna le varie possibilità di esecuzione del bel pezzo che nacque, col titolo the moon over Naples. Suonata all' organo con registro di piano secondo Dino si hanno gli effetti migliori, un alternativa altrettanto valida sarebbe suonarla con la chitarra hawaiana con lunghi vibrati alla Santo & Jonny. Queste versioni però affidano la loro gradevolezza a registri di sonorità preconfezionate che si trovano dappertutto e la sanno fare tutti. Insomma si possono ottenere anche suonando con 2 dita o addirittura col pc. Al pianoforte classico è bella ma smuore un po'. Colle trombe viene bene ma diventa un po' monotona. Col sax è bella ma troppo scontata e viene sempre alla "Papetti". "Intendiamoci " corregge il tiro Dino "Fausto Papetti non era mica l'ultimo bischero arrivato eh. Al suono del suo sax si sono sdrusciate generazioni di giovani in amore. Adesso lo ballano ancora gli stessi giovani di allora è solo mutata la location. Prima era il dancing Florida ora è il centro anziani".
Madonna bona Dino sei incontentabile! Come la vedi te allora?chiedo.
Sai che? La fo tutta di arpeggio colla melodia e l' accompagnamento insieme. Ha optato per una versione alla semplicissima chitarra del barre, quella che stava appesa al muro anche quando la saletta musica non c'era. E senza nemmeno l'amplificatore.
Del tipo o provaci te se ti riesce
per ascoltarlo cliccate qui
Tiàrdrops arfòlin fròm ior Spanisciàis
Plìs , plìs dòn crài
sùn àil ritèrn
brìnghi niuòl dellàv iorèrt kenòld
Plìs sei "Sì, sì"
seiù eniorspànisciàis uiluèit for mì
Blù Spanisciàis
trù spanisciàis
Sùn àil ritèrn
brìnghi niuòl dellàv iorèrt kenòld
seiù eniorspànisciàis uiluèit for mì
Boia dé ragazzi dele volte a vedessi fanno più impressione du occhi così che na topa gnuda! Il maestro è sempre 'l maestro. Vi volevo dà na notizia discreta m'hanno levato l'ossigeno. Stianterò uguale presto ma almeno posso bestemmià a bocca libera. Mi sa che il Gatto Eterno ascorti di più che di Barbabianca.
RispondiEliminaBella la pronuncia, la canto anche io così
un abbraccio a tutti e grazie tante per le parole di incoraggiamento che spesso leggo nei vostri commenti
Un vero regalo. Esecuzione pregevole da chitarrista di alta scuola. Grazie
RispondiEliminaConcordo con quanto afferma il Ciampi sulle versioni edulcorate, non sono le mie preferite. La vecchia trasposizione di dante ad uso dei non anglofoni è deliziosa e le tue due righe nelle quali descrivi i ricordi sopra la macchina del caffé sono così penetranti pur nel sintetico (quelle dei morti e di chi sopravvive) da ricordarmi un Montanelli o un Biagi che, con due parole ti lasciavano a riflettere mezz'ora.
Brava ho apprezzato molti tuoi altri interventi. Spero tu trovi spazio nel giornalismo.
Con affetto
Giovanni Martinelli
Chiedo scusa per il Dante scritto in minuscolo
EliminaGivanni
Grazie troppo buono. In effetti scrivo per qualche giornaletto e faccio lavoretti freelance ma poca roba. Nei post mi lascio andare alla tradizione, anche becera della Livorno portuale ma nella ricerca di uno stile personale amo le frasi epifaniche che ti fanno cogliere il momento rivelatore.Un po' sono debitrice a Dante per questa tendenza soprattutto perché mi spiegò la tecnica dell' epiphany ammorbandomi con Joyce e i Dubliners quando ero ancora piccina. Sono lieta che Lei se ne sia accorto subito!
EliminaUn bacione
Zanza
Che bravo che è Dino Ciampi sembra un' orchestra quella chitarra!
RispondiEliminaAnna
Bellissima esecuzione per una canzone che non conoscevo affatto e che per chitarra viene davvero bene.
RispondiEliminaMa soprattutto rallegramenti vivissimi a Amedeo: l'ossigeno è purtroppo a volte indispensabile, ma quando te lo tolgono è davvero un gran sollievo!