domenica 29 maggio 2022

fatevi i gatti vostri 1938 "Cum pelanno diecimo sestio"




Quando sono scesa a casa di zia Holly  per fargli gli auguri dormiva ancora beato, col suo testolone la pancia bella rotonda e le enormi zampe,  ma poi si è stiracchiato, ha controllato che Cice ed Emma fossero nei dintorni e ha chiesto se ci fosse tonno extra per la sua festa. 
Così Balena ha festeggiato stamattina il suo sedicesimo compleanno, condividendo gioia coi  suoi umani e leccotti e tonno con le  sue micie Emma e Cice.

A tutti i nostri amici il suo saluto  e il ringraziamento  per un' attenta, affettuosa, fedele amicizia che perdura da tanti anni.

Buona domenica a Tutti

Dani

n.d.r. Emily termina oggi la sua seconda scorpacciata cinematografica. Non so se continuerà a frequentare le sale parigine o se tornerà a casa ma se dovessi averne notizie mi farò premura di informarvi.



sabato 21 maggio 2022

fatevi i gatti vostri 1937 " Ciampi - Giusti un duo di pe ride...."

Cari Voi, come vi vanno le cose in codesti loci, sparsi pell'Italia, da dove con costanza e affezione vi prendete la briga di leggeci?

Da tantissimo tempo non sento più Elenamaria, mi raccomando mi  basta un colpettino ne messaggi: "sto bene, sto così così", mi basta giusto vesto, perché sete dell' amici coi quali ridendo e scherzando ho passato 15 anni dela mi vita.

Redcats quarche vorta l' ho sentita quindi sto tranquilla.

Smartynello el Prence so du colonne dell' audience e anche Murasaki che urtimamente avevo sentita un po' in affanno ma presente. Da quarche tempo mi mancano nvece Anna el Parmigiamino. Tutto bene tra le forme di cacio? 

Eliana l' ho sentita e anche Lucy Milàn. Da più d' un anno invece ho perzo le tracce di Faustino da Jesi e di Silvia che mi pare mi scrivesse dal comasco.

Intendiamoci mica sete obbrigati a legegci, ci mancherebbe altro! Idem dicasi pe commentacci ma in quarche modo si vole bene a ognuno di voi in un modo particolare e un rigo pe sapé come state ci farebbe sta tranquilli.

Bene era tanto che volevo scrive sta cosa ma dele vorte mi sembrava d'esse nopportuna e ho rimandato.

Qui va tutto bene, io so già bell e nera come na beduina perché anche se lavoro abbestia un po' di scoglio un me lo faccio mancà e nemmeno un po' d'acqua salmastra che restringe le cicce prime che s'allentino. Diceva Don Luigi bonanima che bacià na donna che un sa di sale è come beve r vino anarcolico.

Dante, un c'è verso di vedello scende quaggiù ne lidi tirrenici, accampa mille scuse, anche valide ma li stessi problemi l' aveva prima e trovava sempre il verzo di venì. Il Ciampi sostiene che lui prima veniva per su babbo, poi pel Gatto Ito ma siccome di noialtri un gliene mporta na sega nulla ora che Ito è nzieme a Esserino un ha più motivo di venì.

Dala disperazione ieri sera Dino  ha chiappato Samatta pe un braccio e n'ha chiesto:

"Oh Matta (lui la chiama così non Sama come si fa noialtri) ma atté davvero un riesce di sonà l' armonica?"

"Ioboia - nià risposto Sama - e sòno il sacse, il clarinetto, l' oboe, m' arangio coll' ottoni o che mi voi fa sonà anche l' armonica te costiì?"

"No no- ha mugugnato r Ciampi- è che a sonà  l' organo di sti tempi mi sfavo abbestia  è cardo lì dentro e mi piacere sta n veranda a sonà in duo cola chitarra.

"Boiadé Dino, chitarra e sacse une stammo mica male nzieme o che volevi sonà co Dantino sì e comme no?"



"Ehhhh un è quer che volevo sonà.... è che co Dantino e tutta na presa per culo e ci si tiene nvita a forza di mandassi affanculo".

"Se è per codesto, affanculo ti ci si pole mandà anche io e Zanza e armeno pe stanotte dormi sereno".

Poi però l' ha visto triste sur serio e ha capito che Dino è si arcigno e scostante come pochi ma come pochi crede nell' amicizia e nzomma gli dispiace che Dante un venga a trovacci

Allora con fare consolatorio e facendo le moine da gatta rossa, n calore,  come solo lei sa fare gli s'è messa a sedere sule gambe e tenedolo pel mento gli sussurrava 

"O che te ne mporta di Dante? Co tutte ste belle ragazze che ci so qui e vai a penza a quella caata di veneziano?" Qui c'è da capire  il doppio senzo perché Dante è nato nel quartiere della Venezia Livornese nzieme al Ciampino guasi na settantina d'anni fa e adesso come tutti sanno vive a Disneyland, volevo dì a Venezia quella vera cole gondole e cor sindaco.

"Boia Mata levami codesto culo d'addosso ale gambe e fai un cardo come na stufa e se hai voglia, piglia r sacse che si prova a fa Munrive".

Già il pezzo preferito dal duo Dino e Dante.

Eccoveli nela performance, guasi da archivio.

Certo a vedé Samatta che sona r saxse che ve lo dico affà? E' no spettacolo, non solo perché da maestra di conzervatorio qual' è, resulta perfetta anche nele sfumature perfetta ma perché ci mette na passionalità ner movesi ner soffià in quer tubo ritorto che sembra l' Erosse che sona.



Sama un'è appoppata e assederata come me o Dani, lei quando s'era compagne di banco, ner torace gli si contano le costole, ar liceo si lamentava d' esse come la spianatoia pe facci la sfoglia ma un è così. Leilì ha na carica erotia, spece se sona, che se  fossi un omo, un mi vergogno a dillo e mi farebbe sartà i bottoni de ginze. E difatti il locco è arrivato subito. Parlo der mi gemellino r Tafano che mi fa, "boia Zanzina che topa la tu amica   Sama" e poi con fare guasi indifferente mi domanda, "ma che tu sappia ce l' ha chi la tromba di vesti tempi?"

"No no un c' è nessuno è messa peggio dela tu sorella qui. E poi andà tranquillo  aspettava che a forza di vaffanculi tu restassi libero te! Povero bischero che un sei altro!!!"

Siccome domani tocca ar play boi a sta ar barre, io vado a sciacquammi a Calafuria quindi posto oggi e vi auguro bon Sabato pomeriggio  e Bona Domenica

Zanza

Emilì c'è anche oggi lassù a Parigi, ar cine.



domenica 15 maggio 2022

fatevi i gatti vostri n.1936 " la memoria dele foglie"

E risiamo a domenica e io un so nemmeno come ci so arivata. Di certo sfatta. Il barre va bene sarei n' ipocrita a un dillo. Se n'è passate di tutti i colori, tre anni da dimenticare  che m' han fatto passà abbondantemente la trentina senza nemmen' accorgemene. Sta sorta di stasi dela pandemia, a Livorno a ributtato tutti pe la strada e le giornate carde, finarmente, pigiano la gente nei barri e grazzie ar celo anche nel Bar Nado. Il mi babbo e la mi mamma prencipiano un po' ad arrendisi ma no per quell' idea di penzionamento che accarezzavano già da diversi anni, piuttosto pell' inzorgenza dei normaliacciacchi da età e soprattutto da na vita passata ritti dietr'ar bancone. Comunque si danno da fa, l' ho messi i cucina tutti e due er mi babbo fa anche un po' da cameriere. R mi fratello Tafano, der quale avevo detto peste e corna sembra avé capito che Valentina ormai è n culo da dimenticare. Leilì oramai è sempre abbraccicata a quer torzolo der su socio dela palestra e che vi devò dì si vede che a letto si difende meglio che abraccio di ferro dove prese una di quelle lezioni ndimenticabili ad opera di George Dalton che tra l' altro aveva trentacinquanni più di lui, un andava in palestra tutti i giorni, aveva na buzza da fa paura e quella mattina aveva ancora da smaltì la briacatura dela notte prima. R mi fratello dapprima fece r duro, velloi che un gliene mportava na sega, provò perfino, ma davvero co na tattica da demente, a vedè se la vecchia simpatia che Dani gli aveva sempre tributato si potesse trasformà n' una roba di coscia. Vando ha saputo che leilì no che si fosse rimessa nzieme a Evanne ma che quantomeno cercava di rimettelo ar mondo dopo l' incidente, è venuto da me cor un muso lungo da fa paura e m' ha chiesto: "Zanzina ma che sbaglio io cole donne?" Siccome Riccardo è sempre stato belloccio e di lui un ho mai sentito lamentassi nessuna gli ho risposto: "Tutto, sbagli tutto gemellotto mio. Parti co na bonissima dote ma la perdi pe la strada" La cosa un lo deve avé conzolato tanto e m'ha mandato n culo ma poi il giorno dopo m'ha detto che ha trascurato  troppo il barre per via di Vale  e m'ha lasciato a lavorà per due pe troppo tempo, così gli ho dato un grembiale e n' ho detto: "Accomodati, caata, il barre è anche tuo e del Mosca. Vando c'era da pagà i debiti s'è fatto tutto io babbo e mamma. Ora che forze c'è da divide quarche guadagno potete venì anche tutti e due così armeno trovate un po' di motivazione". 

Il Ciampi è via co Samatta e cole trombanti. Sama ha rimediato un po' di serate ed è riuscita a persuadere Dino che senza di lui avrebbero fatto il solito fiasco. Ovviamente hanno leticato subito perché lui accettava sì ma solo a patto che un si parlasse di pianoforte. "In queste serate io ar massimo sòno la chitarra or basso" pare abbia messo come dictate putiniano. Ora la chitarra nzieme ar sax e all' ottoni ci si pole anche forza ma un mi sembra che sia il corroborante ideale. E ala fine un so come si sian messi d'accordo.

Di Venezia so poco, Dani dovrebbe esse n' amore come le gatte di vesti tempi ma credo che a Evanne l' abbia rimandato nzù da solo. Holly è tanto che un la sento. I mici sono OK. Dante los ento un po' più spesso perché m' aspettavo venisse ma rimanda sempre e allora so io a telefonagli.

Ieri serà m'ha mandato una dele su cazzate sonata co na foglia di magnolia che, a dir suo un aveva mai provato a sonà.





Certo fa sonà na foglia come na trombetta un'è na cosa facile ve l' assicuro e se poi la foglia stimola di queste musiche si pole passà sopra anche a quarche piccola mperfezione.

Nfine, Emily in questa stagione checquì è andata ar cine parecchio e co oggi è l' ottava vorta. La trovate sempre lì che compra le niccioline o i semi.

Bona domenica

Zanza

domenica 8 maggio 2022

fatevi i gatti vostri n 1935 " Humor Cinese"

 


cito dall' Huffington Poste

Al posto di Gesù e degli apostoli, vari animali rappresentano le potenze partecipanti, intente a spartirsi una torta a forma di Cina. Sembrava che Pechino finora l’avesse “presa bene”, dopo le forti critiche nei suoi confronti emerse ieri dalla chiusura del G7 in Cornovaglia, ma la vignetta del popolare disegnatore satirico Bantonglaoatang - apparsa oggi sul quotidiano del Partito Comunista Cinese, il Global Times, e diventata subito virale su Weibo, il Twitter cinese - racconta invece che l’irritazione di Xi Jinping e dei suoi è molto più forte di quanto si potesse, in un primo momento, pensare. Al centro del tavolo di questa blasfemissima “Ultima Cena” in versione PCC c’è naturalmente – a sostituire Gesù – l’aquila americana, e di fronte una macchinetta che sputa dollari stampati su carta igienica, riferimento non molto “elegante” alla proposta Usa di un progetto alternativo alla Via della Seta cinese per aiutare i Paesi in via di sviluppo. Il nostro Mario Draghi è un lupo ingrigito, che fa segno di no con le mani (come l’apostolo Andrea nel Cenacolo) rivolto all’Aquila-Gesù-Stati Uniti. Un chiaro riferimento, sempre secondo il Global Times, alla resistenza italiana di fronte alla richiesta degli Usa di schiacciare, tutti insieme, la Cina. Ci sono poi il leone inglese, l’orso canadese e il gallo francese.
E' la prima vorta che quarcosa di cinese mi fa ride. A parte na vignetta che avevo sur diaro di scuola ale superiori. Mi ce le incollava o a vorte le disegnava lei stessa ste vignette, la mi compagna di banco. Vella Samatta che ben conoscete. In quella fase ava r senzo dell' umorr. Pe un anno andò avanti seguendo spunti temiatici. Quella a cui stavo facendo riferimento apparteneva ar tema dell' esibizionisti. No quelli che sibiscano la Ferrari o il Rolexxe, intendo proprio velli che se lo tiran fori e te lo sventolano davanti. In questa si vedeva  ir cinesino cor cappello a cono, la faccia piatta e l' immancabilec impermeabile spalancato sur davanti. Di fronte  na signora matura coi bigodini n capo che impugnando una lente d' ingrandimento bestemmiava dicendo:  boiadé  che merda che ho addosso io, anche l' esibizionista cinese mi tocca a me qui.

C'era anche quella sull' inglese in cui invece d'esse la signora ad aprire era un compìto gentilomo che alla vista dell' esibizionista si vortava verzo l' interno e diceva: "cara suppongo sia per te".

Una ferocissima poi  l' aveva fatta disegnata lei prendendo a soggetto Antonellona, na nostra compagna di scuola arta e robusta e cor un muso duro che pareva n' omo ncazzato. Samatta aveva fatto anche  lei cor un impermeabile e nela solita posa. La signora che apriva l' uscio, delusa alla stregua di vella der cinese, pareva  intenta a osservare il resoluto cespuglio di pelo che le veniva esibito ed esclamava, "ma non vedo un cazzo! e nela didascalia si leggeva:  appunto Antonellona  è na donna....... anche se un sembra.

Nzomma cazzate di que be tempi, vuando si studiava poco e si fantasticava di molto.

Purtroppo oggi è na giornata pesa . So da sola e un mi posso trattené, da come so bloccata ar banco ho dovuto fa la pipì ner secchio che adopro per lavà r pavimento. Perche quello lo tengo nelo sgabuzzino subito qui dietro, nvece per bagno mi tocca attraversà na stanza. Per fortuna c'è gente e armeno coll' incasso si pagheranno le bollette che hanno digià messo n croce r mi babbo.

Bona domenica allora e se l' omini dovessero guardà ir ciclismo cor Giro d' Italia che corre in Ungheria, voi bimbe pi potete rifà andando ar cine co Emily che v' aspetta digià, di fronte all' omino dei poppecorne.

Zanza

lunedì 2 maggio 2022

fatevi i gatti vostri n. 1934 "io festeggio il 2"




Ieri era il primo maggio e siccome il poste toccava ammé, intenzionalmente non l' ho fatto

 lasciandolo ad oggi 2 maggio. Le ragioni der mi sciopero dar primo maggio sono tante e di

 diverso ordine ma provo ad espolle, per quanto mi riesca, sinteticamente.




La Festa del lavoro - o dei lavoratori - ha una lunga tradizione: il primo "Primo Maggio" nasce infatti a Parigi il 20 luglio del 1889.

L’idea venne lanciata durante il congresso della Seconda Internazionale, in quei giorni era riunito nella capitale francese. Durante i lavori venne indetta una grande manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto oreLa scelta della data non era casuale: si optò per il 1° maggio perché tre anni prima, nel 1886, una manifestazione operaia a Chicago era stata repressa nel sangue. A metà del 1800, infatti, i lavoratori non avevano diritti: lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni, e spesso morivano sul luogo di lavoro. Il 1° maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. La protesta durò 3 giorni e culminò, il 4 maggio, col massacro di Haymarket : una vera e propria battaglia in cui morirono 11 persone. 


Ora siccome le rivendicazioni sono d' un moscio che mi fa mpressione e un son certo la foga di Landini che bercia cose ovvie o quella di Sbarra che gli manca una coppola n capo pe sembrà un corleonese a convincemi che le rivendicazione fatte ottengan quarcosa, voglio fa du commenti dar mi punto di vista. Ora sule cosucce che han detto Sbarra e Bombardieri direi che si possa stendere un velo pietoso. Il problema non sono le morti sul lavoro ma perché queste  avvengano e non è aumentando la sicurezza che si scagionano, ovvero certo che l' aumento anche di quella serve, ma l' incidenti succedano perché la precarietà nasce dal voler limare le spese. I lavori rischiosi vengan fatti perché il lavoratore è ricattato, "o così o pomì" altrimenti si continua a scambià  l'effetto cola causa e a fassi gonfia le vene der collo quando si dican banalità un si risorve un cazzo.  Ma siccome da cisle e uille un m'aspetto di più passo ala ciggielle dala quale varcosina m'aspetterei 

Dopo un cappello sula guerra  che condivido, anche se condotto con argomenti di una ovvietà paurosa, Landini denuncia  lo scarso dialogo con Palazzo Chigi sulle quistioni che riguardano i lavoratori e ci aggiorna  "Finora non c'è stato un grande dialogo con il governo, c'è stato un incontro all'inizio di aprile e risposte finora non ne abbiamo avute". In questa fase "c'è bisogno di provvedimenti straordinari per sostenere i redditi dei lavoratori e dei pensionati, con la riduzione del cuneo fiscale, per aumentare il bonus bollette, il fondo affitti: misure immediate e poi strutturalmente intervenire con una riforma fiscale. Al Presidente del Consiglio diciamo: vanno messi i soldi in tasca a lavoratori e pensionati. Questo va fatto".

Bene allora aspetta e spera! Aspetta  che Draghi arzi i telefono e ti chiami e ti dica "domani Maurizio porta a Palazzo Chigi tutti velli che hanno bisogno e dinni che vengano cole tasche belle vòte che ci si penza noi a empigliele di soldi.

Ma porco boia ma un si capisce che è come se un condannato ala decapitazione si rivolgesse al boia e ni dicesse "bada te costì fai paianino e se poi cerca di un tagliammi ir collo".

 Poi attacca il presidente di Confindustria Carlo Bonomi sulla necessità di rinnovare i contratti: "Non so se Bonomi frequenta le stesse fabbriche che frequento io, ma molto banalmente c'è bisogno di aumentare i salari e quindi di rinnovare i contratti. È sotto gli occhi di tutti che la gente non ce la fa ad arrivare a fine mese, è necessario mettere più soldi in busta paga".

L' ha detto anche Berani ieri sera con maggior sintesi e più senzo dell iumorre

quando finisce lo stipendio 

avanza sempre troppo mese.

Caro Landini apprezzo la tu onestà intellettuale nell' osservare autonomamente la banalità dela soluzione ipotizzatama  non è dicendogliele le cose che si risolve quarcosa ma ribartandogliela quella cazzo di scrivania. Portandoli dentro a Palazzo Chigi quelli che moiano di fame e facendoli servire al barre del tranzatlantico. Ma forse so io che sbaglio che ho visto un altro filme, in Italia un more di fame nessuno e vogliano tutti  l' aumento di stipendio pe comprà la macchina elettrica.  I proletari so n' invenzione di uno cola barba e i capelli lunghi che scriveva un sacco di libri che un ha letto nessuno.

Bona settimana


Zanza


Anche Emily ieri ha fatto festa ma oggi è ar cine la trovate lì