giovedì 31 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n 1227 " la differenza fra trombà e fassi le seghe...."

Ni chiese Don Luigi ar Ciampino vando s'era giovani: "Oh Dino te che se' nteligente, vediamo se mi sai dì che differenza c'è fra fassi le seghe e trombà?"
 E vedendo Dino che lo guardava coll' occhi sfavati e la faccia da ebete ni diede anche la soluzione di tanto enigma:
"Boià dé Dino, è semprice: a trombà si conosce gente a fassi le seghe no".

E così anche pe la musica: Sonà da soli è bello, è intimo e fai anche r cazzo che ti pare ma resti solo, nvece a sonà nzieme quanto meno ci si fa compagnia. Pe tanti anni ho sonato solo e aspettavo di andà a trovà vella caata di Dino pe fa quarcosa nzieme. Holly a volte cantava ma di rado perché se c'è un limite tra i tanti pregi che ha l'armonica è proprio quello di non esse un bon strumento d'accompagnamento pel canto. Si pol fa, diamine, l'accordi e l'armonie ci si fanno ma non è come cantà cor uno che ti sona la chitarra or piano è un po come volè canta accompagnandosi co na tromba o cor un sax, semmai si pole duettà alternandosi ma altrimenti, essendo velli strumenti solisti, si fa casino. Poi venne la prima chitarra comprata da Holly e seguita a distanza d'anni dar banjo e dall' ukulele urtimo arrivato. Holly c'ha preso gusto e adesso spesso invece di mettesi a fa pizzette e dorcetti che m'ingrassano mi dice: hai voglia di sonà quarcosa nzieme? Di solito è anche quando ha anche voglia di fa l'amore, perché cor su carattere un ni riescirebbe mai di dillo apertamente e allora fa come na gatta crea la situazione e poi aspetta che sia io a rotolammici dentro come un maiale nela pozza.
Ieri era na giornata bona. Meno male, a vorte capitano anche ste botte di culo e lei  m'ha detto: "te lo ricordi quando mi sonavi Dylan sula spiaggia di Follonica?"
 Boia se me lo ricordo! Pe levammi la rena di mezzo ale mele e dale palle  mi ci volle tutta la mattina dopo!
Lei sembrava si fosse messa le mutande di carta vetrata.
Bei tempi e a dì r vero un s'era nemmeno più ragazzetti. Holly  aveva passato i trenta e io se allungavo ir collo vedevoir mezzo secolo all' orizzonte.
Ecco come si dylaneggia allora, lei cor su ukulele e io cola marin band perché se si volesse sonà Dylanne cola Bravi Arpini sembrerebbe di fa ir valzer dela maiala eseguito da Woodie Guthrie. Si sente che siamo in casa, senza insonorizzazzione e senza basi, l' ukulele raspa e l' armonica gracchia ma si armonizzano bene, roba semplice per chi si accontenta.
Un suggerimento: sonate anche voi quarcosa magari no tutti i giorni che se no viene a noia ma quer tanto che basta pe none scordassi come si fa, fa bene alo spirito
e pe dilla co Don Luigi
ci si fa parecchia compagnia e poi cor foco acceso du strumentini affiatati, un bicchiere di vino si pole esse romantici anche fra marito e moglie senza andà a cercà tante stranezze.
 
Bona Giornata
Dante


mercoledì 30 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri 1226 " tra sogni e reportages" by Dani





Lo zio ha detto peste e corna di noi due facendoci apparire agli occhi dei lettori come due spiritate in giro per calli e campielli a caccia di maschi. Ben sapendo che pochi o forse nessuno gli avrebbe creduto lo abbiam lasciato dire senza replica.  Da giorni e giorni ci stiamo diintossicando da pene d' amore et similia e se qualche occhiata o qualche commento su qualche bel ragazzo visto in giro lo abbiamo certamente condviso posso assicurarvi che tale attenzione non ha mai superato in intesitá e durata quella che normalmente tributiamo a uno scorcio tipico o a un interessante capo di abbigliamento scorto in una vetrina.
La zia ha codotto magistralmente la sua campagna ostracistica nei confronti dei due biechi individui che tentarono di drogare le mie amiche con l' intento di approfittarne. Appurato che la storia della gondola era solo una bufala acchiappa turiste Holly si é premurata affinché tra tutti i trasportatori di persone e di cose si diffondesse il msssimo discredito per i due. Tanta è stata la cassa di risonanza ottenuta dalla zia che quello malmenato da Samatta, essendo già universitario a Padova ha preferito trasferirsi lá presso dei parenti. L' altro ha chiamato Zanza ed ha avuto almeno la faccia di volerla vedere per scusarsi. Lo abbiamo incontrato insieme e le scuse ci sono state ma lagnose e mal articolate. Soprattutto argomentate   in modo di far ricadere la colpa  principalmente sull' amico. Zanza non ha girato il coltello nella piaga ma il suo volto esprimeva una delusione tale che dopo poco il tipo ha balbettato ancora due scuse male infagottate ed è sparito. 

In giro insieme per Venezia  ci stiamo disintossicando solo dalle pene di cuore ma anche dal lavoro. 
Ho  capito anche  di non esser nata per fare l'insegnante. Devo ammetterlo gli adolescenti mi innervosiscono, i programmi mi tediano, gli orari mi opprimono. Vorrei far qualcosa di dinamico tipo la fotoreporter e avere il mio studio qui nella mia casetta veneziana sopra gli zii e i mici che a Londra mi mancani troppo. Vorrei però fare in modo da non imprigionarmi a Venezia ma di farne la mia base dalla quale organizzare i miei viaggi nel mondo.

 
 Zio Dante è un buon fotografo e mi ha insegnato i rudimenti della tecnica. Oggi, col digitale, molte cose si sono semplificate e perfino col cellulare sono stati fatti ottimi servizi. Anche Zanza sognava questo e ancor piú di me ha diretto i suoi studi universitari in questo senso ma non è affatto facile fare la freelance, mi dice. Lei pur non disdegnando la foto è giornalista nell' animo. Da più di un mese è qui a Venezia, con me, fuori dai ritmi del bar ed è letteralmente rifiorita tanto che, pur nella  gelida aria veneziana il  bel colorito del suo volto si sta già trasformando in abbonzatura. In questi giorni abbiamo anche pensato a un lungo viaggio insieme. Lei a descrivere e io a immortalare con l' obiettivo. Il tema che ci interessa è complesso, in pratica ci intriga molto l' esplorare  come l' uomo cerchi di sfuggire alla angoscia della finitezza terrena. Quindi dalle religioni, ai centri commerciali, dai santuari della musica a quelli del denaro dalle droghe all' ascetismo ce ne sono di aree da indagare. 

Oserei dire che vorremmo raccontare e fotografare l' anima, se il termine non fosse stra abusato, soprattutto da Oliviero Toscani che pur col dovuto omaggio alla carriera, mi sta sulle palle sia quando sta zitto sia quando esterna.  Non prendetemi in giro per la presunzione del sogno. Da giovani, dice lo zio Dante, si sogna in grande poi si impara ad accontentarsi. 

Per il momento questa febbre io e Zanza la sentiamo ancora e quando tu vuoi capire perché vivi è difficile stare a preparare ponci o a spiegare i verbi irregolari.
Per rendere l' idea dei soggetti che mi piacerebbe ritrarre ho messo a sbalzo nel testo, alcune foto, non sono mie sono foto d'archivio (lo si vede anche dal logo che hanno in filigrana) ma le trovo particolarmente evocative e rendono l' idea di quello che cerco di individuare (dolore, passione, amore, attesa, dedizione, autodistruzione ecc.)









Chissà  cosa riusciremo a combinare?
Un abbraccio a tutti 

Dani












martedì 29 gennaio 2019

Fatevi i gatti vostri n. 1226 " donne nquiete, tarantelle saltarelli e furlane"

S'è detto e ridetto che l' armonica è no strumento popolare. Boia dé ci mancherebbe fosse aristogratica. Du sordi di latta n po' d'ottone ed ecco che Mastro Honer faceva ir violino de poveri, la fisarmonica dell' emigranti, l'organo de disgraziati, la tromba der sonatore ambulante. Coll'armonica ci si pole fare guasi tutto basta avé un po' di fiato e arrangiassi cola musica o coll' orecchio. N'armonichina in tasca e ti poi sedé in riva al mare a fatti un blues struggente. N'armonica e un fiasco di vino e si pole balla in un aia. Nzomma vesto è uno de motivi del mi amore pell' armonica ma il tema d' oggi è naltro. Appena arzato mente zuppavo l' urtimo pezzo di panettone nel caffè, so scese Zanza e Dani e mi fanno: "bada che c'hai digià na risposta da dà". Ero andato a letto dopo avé letto i commenti del giorno e un mi pareva. Nvece stamattina un amico che ogni tanto si fa sentì mi scrive da Jesi chiedendomi se ci siano, qui al norde, de balli che rispecchino  similitudini o appartenenze al ceppo dele tarantelle e del saltarello marchigiano.
Come etnomusicologo un valgo na sega, caro Faustino e fori che andà a copiatti qualcosa da Wikipedia un saprei fa ma quello lo poi fa anche da solo. Posso però portatti arcuni esempi: intanto la tarantella me lo ricordo da quando na vita fa studiavo sudde e magia di Ernesto De Martino: E' na danza popolare che ricorda le tarantolate che so donne che si dimenano come ossesse pe non avé ancora trovato l' uccello che fa per loro, nzomma so messe male come Zanzina e la mi nipote.
 Facciamo i seri che Holly legge mentre scrivo e m'ha digià guardato male. Oggi è a casa e un mi posso allargà tanto perché qui l' usi so diversi che da noi e a esse sboccati un gli garba tanto.  Le donne so tutte perbenino...all' apparenza e basta eh però...ovvero  trombano come dappertutto ner mondo a volte fanno anche i figlioli co preti e co frati ma a dillo une sta bene màriavergine benedeta|
Ritorniamo annoi direi che ner ceppo dele tarantelle se un si salta un so tarantelle e a orecchio mi pare proprio che il Salterello che è si tipico dele Marche ma mi pare anche dell' Abruzzo der Molise e e dele zone montane del Lazio, ci rientri appieno.
Quassù di simile c'è la furlana. Mi pare che li schemi di base ci siano ma i ritmi so più lenti. Col freddo, sai, i bollori restano sotto ale sottane e pe liberalli e gnudassi bisogna avé armeno ir camino acceso davanti ecco perché ci si dimena sì ma pianino cor un incedere molto più compassato.
Ecco un video
 
e poi qui sotto  una versione di furlana come la so fa io colla Bravi Alpini.

Bona Giornata

Dante

lunedì 28 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri 1225 "r silenzio di Dante"

Bada s'ha ti s'è portato caata d'omo m' ha detto iersera Zanzina, al ritorno dale su peregrinazioni in giro pe Venezia nzieme ala mi nipote, e m' ha buttato un rotolo di giornale sur tavolino.
"Boia d'è o che avete castrato quarcheduno oggi?" n' ho fatto io alludendo ala forma cilindrica dell' incarto
"Srotola e guarda omo di poca fede perché codest' affare a occhiata e a tasto c' è sembrato bellino ma a mettiselo n bocca nce ne siamo giovate".
Srotolo e mi appare questa piccala meraviglia un' armonica Bravi alpini dela prima serie.  Di Bravi arpini ce n'ho digià tre ma questo modello qui mi mancava e dala scatolina e anche dale punzonature dela Honer mi pare anche un po' più vecchia dele mie. L' hanno trovata su una bancarella a poche lire  (a detta loro) ma è n' armonica che vale e oltretutto ha mantenuto un' ottima ntonazione.



La Bravi Alpini è l'armonica per eccellenza, io  pe sonà sono tutto, la marine Band eguale a quella di Dylanne, la blues harp, la chromonica, la crometta e anche le moderne e tecnicissime suzuki e tombo ma quando mi capitano in mano queste che hanno la doppia serie d'ance, messa in modo da fare il tremolo, mi commovo.
E' n'armonica da valzerini, tanghi e mazurche ma è anche un oggettino col quale si fa uno stupendo autoaccompagnamento perché rispetto all' armoniche colle quali si sona il country o il blues serve molta meno emissione di fiato e allora quer gocciolino d'aria che ti resta ne pormoni lo poi adoprà pe soffialo di gola e facci l'accordo di fondo. Provo a eseguicci na musica bella, che porto sempre nel cuore fin da ragazzetto. Inevitabilmente quando la sono penso ala notte, ala pace e quarche volta, oramai sempre più spesso, anche ad amici cari e persone care che un ci sono più. A diversi di loro gliel' ho sonata quando li vado a trovà davanti ale croci e a vasi di fiori e a quarcheduno che ni s'è sparso le ceneri dal Romito gliela sono da lassù, di solito quando so da solo perché è una musica che vole raccoglimento. Siccome però queste du scimmie erranti m'hanno portato in casa na ventata d'allegria oggi ne faccio na versione meno solenne: vella che n gergo si chiama fori ordinanza pe distinguela dala versione militare. Speriamo che r Ciampi, ancora saldamente ormeggiato in Isvizzera, un rompa i coglioni pel tempo d' accompagnamento  che ho voluto integrare in questa esecuzione.
Bona giornata a Tutti

Dante


domenica 27 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n 1224 " IL TENENTE COLOMBO" rubrica domenicale a cura di Bobby

Buongiorno a Tutti

Compito non elementare quello ricaduto sulle mie spalle in questi giorni. Sapevo che lo zio Dante sebbene conti su una memoria elefantina e abbia visionato e letto in vita sua più di quanto abbia fatto il miglior topo di bibliteca di Oxford, almeno di mia conoscenza, non ha le competenze e le cognizioni tecniche per poter condurre ordinatamente una rubrica sul blog. Mi avvarrò percio della sua consulenza a distanza per tutte quelle cose inerenti la serie di Colombo che apparvero e scomparvero in un lasso di tempo troppo breve e soprattutto in un epoca in cui ero ancora troppo piccolo per interessarmi alle medesime.

Intorno alla fine degli anni 90  avvenne un meritorio tentativo di creare il primo sito in Europa dedicato al Tenente Colombo da parte del blogger Ugo Baistrocchi, che proprio a Colombo  aveva anche dedicato la propria tesi di laurea,  intorno ai primi anni 70, inquadrando il fenomeno socioculturale collegato a quella serie televisiva che aveva tanto successo negli USA. Le pagine sono tuttora on line ma prive degli aggiornamenti che erano staati promessi per il 1997.

Alcune delle notizie che vedrete comparire non in forma di copia e incolla ma di immagine anche con  testo provengono da quel sito e ringrazio pubblicamente il volenteroso blogger summenzionato. Per correttezza non tocco niente dal testo originale. le addende, di mio pugno o provenienti da altri citati autori, compariranno, invece come testo tipico del nostro post.

Iniziamo dall' albero genealogico
ecco i genitori di Colombo


Per vedere più in grande il testo basta clikkare sull' immagine. Ed ecco la cosa più importante che sono riuscito a fare da quando mi sono preso l' impegno:

mutuando le info da wikipedia ho prodotto un unico documento immagine dal quale è possibile avere davanti agli occhi un sinottico con tutta la storia della serie televisiva  del mitico tenente. In questo numero pubblico il quadro relativo agli episodi pilota e alle prime tre serie
Anche in questo caso per vedere più in grande il testo basta clikkare sull' immagine. Ovviamente per ogni numero di questa rubrica avrete anche un film da vedere ma per tale pubblicazione non manterrò un ordine cronologico o in linea con il sinottico appena citato.
Credo sia bello anche vedere Colombo talvolta giovane, talvolta nella mezza età ed infine quando alcuni poco percettibili segni della degenerazione che lo avrebbe portato all' alzheimer il suo magistrale interprete si potevano già intravedere in alcune lievi deformazioni del volto di Peter Falk.
Tale pubblicazione dei film in maniera non cronologica risponde anche alla non semplice reperibilità di tutti e 69 gli episodi ed al fatto che la messa in rete, cela talvolta passaggi tecnici un po' ostici dovuti ai motlti paletti posti da Youtube dailymotion e consimili.

Il film che propongo oggi è. Un delitto perfetto
 

Ovviamente un sentito ringraziamento ai volenterosi che hanno messo in rete i video per i quali forniremo di volta in volta il collegamento utile a proiettarli sul nostro post.

Buona Domenica e buona visione

Bobby

sabato 26 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n. 1223 " Co Zanza & Dani a caccia d' uccelli i Colombi si spostano da Bobby"

Scrissi, qualche puntata fa, una recensione sull' amatissimo tenente Colombo.


Il post ebbe buon riscontro di lettori e mi valse anche immeritati complimenti. A seguito di tale pubblicazione Dani ha ricevuto,  nella sua danideigatti@email.it , svariate richieste di lettori. Perché abbian scritto a Dani invece che a esserinoebalena@email.it ci ha lasciati inizialmente perplessi.. Da sempre queste due caselle di posta hanno rappresenato il nostro tramite epistolare coi lettori. Vi si rivolgono, di solito quelli che non desiderano apparire nei commenti o quelli che, nonostante le doviziose spiegazioni su come commentare un post (anche nella maniera più semplice) praticano il rifiuto a prescindere nei confronti di tale prassi.
Non mi sento di criticarli anzi emotivamente sto con loro perché la farragginosa architettura di blogger o blogspot che dir si voglia rompe parecchio i coglioni anche a me. La perplessità, di cui dicevo pocanzi,  è presto però stata sostituita dagli esiti di un semplice ragionamento logico:
La posta di esserino e balena viene evasa da Zanza, da me o da Hollty. Ora tutti sanno che Zanza, al momento, è presa da una consistente smania nel voler recuperare il tempo perzo. Ovvio che animi sensibili come quelli di chi ci legge abbian pensato bene di lasciarla in cerca di un valente spazzacamino senza tediarla con Colombo.
Di Holly si sa che se avesse quattro mani come una scimmia non le basterebbero per far volare i suo mille pacchetti dalla sua barca alle fondamenta veneziane. A tal proposito un paio di clienti abbastanza buoni sono già arrivati grazie alla raccomandazione di Costanza che, con pragmatico metodo "sfissero" deve aver detto loro dall' alto der su blasonatissimo e potentissimo scranno: "Se folete che tuto rifa con ortine ealora mellio che fate portare nostri prototti da Hollybarka, se poi folete farli portare tutti da lei anke molto mellio e afrete mia sikura rikonogscienzia."
In Italia qualche benpensante etichetterebbe sta formula di invito con nomi poco belli anche se poi la prassi propro da noi in uso a tutti i livelli con esempi di fulgido impegno nell' applicazione che si riscontrano quanto più in alto si siede (Montecitorio docet). In svizzera si chiama prakmatizmo e ciò ci basti senza dimandare oltre.
Allora io? Con tutto il bene che mi si può volere era chiaro che un tal compito si sarebbe smarrito nei meandri della mia caotica attività e che se anche avessi postato qualche episodio non cisarebbe stato capo ne coda nella sistemazione logica del materiale.
Restava Dani: non gode  a oggidí grande affidabilità perché in anche lei è per sua stessa ammissionen a caccia di volatili e quando si impegna in queste battute venatorie řè peggio di Balena quando punta il mobile dove sta riposto il tonno. Poi per fortuna le si abbassano gli ormoni mentre a Balena la fame non passa mai.
La ratio, per esclusione, conduceva dunque ad un unica figura in grado di assolvere la complicata bisogna:
Bobby
preciso attento, minuzioso, buon conoscitore della rete padrone dei marchingegni utili per non far casino
evinco quindi che le richieste indirizzate 
a danideigatti@emaill.it recassero seco una segreta speranza del tipo: "speriamo ci metta mano Bobby se no un si vede un cazzo".
Ni s'è girata la richiesta.
 Ha detto sì.

Sono tante serie ognuna con tanti episodi ma lui sa già come distribuirle. Vedrete Colombo e bene attraverso il nostro post. Dal primissimo all' ultimissimo episodio girato dal mitico Peter Falk
per non annoiare Bobby si limiterà a un episodio la settimana e in quarche settimana in cui ci s'ha da fare  e non si pole pensare ai post Bobby ne metterà più d'uno

o che volete di più?

Dante

venerdì 25 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n. 1222 " ho piú buchi dell' emmentalle"


 Riecco ir mi povero culo pronto ar martirio!


Dopo più di du mesi di dolori  acuti e guasi 9, comunque caratterizzati da discrete difficoltá di movimento, piú triste che incazzato, ierlaltro sera, mi sono andato a fare  l' ultima terapia. 
 
M' ha traforato da sotto ale scapole infine al carcagno.  Ho più buchi d'una forma d' emmentalle. Gran successo immediato tant'è che ho camminato subito bene. Ho dormito bene e da stamattina mi sono mosso con pochissimo dolore Pensavo digià di andà da Ito col camper  dato che ho da fa un mare di lavori laggiù. Ma alle 16 e 15  la zampa ha riattaccato a dolemmi con la veemenza di sempre. 23 Ore con almeno 40 buchi tra colonna e arto inf. dx.


L'anestesista che tra l'altro ha fatto anche diversi convegni sul dolore mi ha scritto



Sig. Dante Davini Diversi   anni 65                              
                                                  Al sig. medico curante



Eseguita seduta di infiltrazione di punti Trigger muscolari con soluzione fisiologica ed anestetico mm g labi gluteo grande vasto lat e med dx eseguito inotre trattamento strtch and spray dei muscoli gemelli e soleo gamba dx

infiltrato il ligamento giallo di l3 l4 con anestetico fisiologica e desametasone

Il dolore riscontrato è a carattere misto nocicettivo/neuropatico ma con prevalenza attuale muscolare.

Da verificare l'esito per decidere se continuare la terapia intrapresa.

timbro e firma




Siccome so che il medico curante al quale va sto foglio mi dirà: "veda lei Dante, se sta meglio vada avanti se no provate colo spescialista un' altra soluzione" 
concrusione ala quale  arrverei anche da solo pertanto  chiedo ai cortesi lettori medici o aventi in famiglia un medico una opinione:
Sta situazione che va avanti a sprazzi da Pasqua scorsa e che ha conosciuto stasi solo col cortisone e il muscoril, col feledene, col voltaren senza mai però recedere di un passo e che non desiste neppur ora che avevo fatto un investimento mettendo a disposizione il culo e i pochissimi soldi (circa 500 euri che avevo da parte per fare delle riparazioni al camper) per affrontarla con mezzi tecnici più raffinati (ho già fatto 4 sedute) vi sembra grave?

Ci pole essere qualcosa di cui non si sono accorti? 
Conoscete qualche luminare della sciatica? Magari che abbia una banca vicino allo studio così mi metto il passamontagne faccio un prelievo e mi nascondo nella sua sala d'aspetto?

 Ovviamente ir passamontagna un serve pe nascondemi ma per non esse scambiato pe un politico o un amministratore pubbrico che difatti rapinano senza r passamontagne (no tutti eh, un s'abbia a offende quarche onesto, PARECCHI sì.


Grazie per un consiglio o qualche dritta
Dante



giovedì 24 gennaio 2019

Fatevi i gatti vostri n. 1221 "Zanza tromba un pisano chiude il Bar Nado pe lutto"

Dramma  ar Bar Nado : Zanza tromba  un pisano in gita a Venezia e 'r su babbo e la su mamma un la vogliano più vedé nemmeno 'n fotografia anzi chiudano na settimana per lutto.

dalla nostra redazione Veneziana:

Poscia più che l'amor poté il digiuno scriveva r mi cugino Alighieri  raccontandoci d' Ugolino.  E così è andata anche qui ir digiuno è stato la molla del fattaccio.

Dopo essesi arrapata come na scimmia mandrilla  pel bel sedicente gondoliere e esse rimasta scottata dala bassezza del medesimo, Zanza un era più lei. 

Come avrete visto né lei ne quell'altra degenerata dela mi nipote si so degnate di dammi na mano a scrive. M' è toccato perfino ritirà fori la storia di Arbeitte che rende liberi,  pe ave quarche argomento in anticipo sula rai,  ma loro nisba. Tutto ir giorno a confabulà e a ride confidandosi segreti che se l'avesse sentite Rocco Siffredi avrebbe detto fra se e se: "ma allora io so un povero manovale der sesso, ma allora in quarantanni di porni un c'ho capito na sega nulla...."

Nela pratia so due difficili. 

Zanza sconta una vecchia sventura di cui s' è detto e d'un voto mbecille fatto ar su poro fidanzato volato di moto tant'anni fa. Come se a lui gnene mportasse na sega se le zampe leilì le tiene aperte o chiuse. Queste so rifressioni che attengano a noi mortali ma na vorta arivati  dar Gartto Eterno si doventa superiori a tutti st'ammennicoli dell' amore, dela morale e dela sega mentale.

La mi nipote, come Zanzina der resto,   ha r culo d'esse belloccia sur serio anche se lei dice che ha le gambe storte sotto ar porpaccio. Ora secondo voi, una co un faccino da misse, na terza di poppe ritte come du coni da geometria Euclidea e n culo che pare la sfera di quell' artro matematico greco, si dovrà poco  preoccupa che quarcheduno ni guardi tra r porpaccio e r tendine d' Achille? Poi lo vole arto, bello no ma parecchio piacente, nteligente ma no presuntuoso, ntonato pe cantà nzieme, che sappia sonà la chitarra ,se è possibile e che abbia armeno sette o otto etti di ciccia viva fra le zampe ma per carità senza ostentalla se no è cafone. Se nvece avesse tutte le doti di cui sopra tranne quella detta per urtima ma no urtima in ordine d'importanza (come dicano l' ingresi Least but not last)  in tar caso appunto farebbe invece bene a ostentalla subito così lei un ci starebbe a perde tempo. Nzomma unné una tipa  facile da gestissi.

Pare  dunque che, girellando pe Venezia, sti du bell' esempi di topa nostrale, che nzieme farebbero addrizzà la schiena a gobbi dele carte da gioco toscane, si siano mbattute n'una gita di giovanotti a zonzo pe la Serenissima e, memori dell' esperienza traumatica fatta dale  amiche livornesi nzieme a Zanza, du settimane fa, abbiano subito replicato agli approcci di due bei fusti che s'erano staccati dala compagnia pe cercà d'abbordalle:
"Ascortate bimbi senza rompessi troppo le palle co convenevoli, se vi si piace ci fa piacere e un sete da scartà neppure voi". E ancora oltre
"Se volete trombà un ci si tira ndietro ma  solo a casa nostra,  senza pasticche ner caffé perché s'ha voglia di nostro senza bisogno d' eccitanti e ovviamente solo co  preservativi pronti e 'r certificato dell' aidiesse recentissimo, meglio se di stamattina, sur comodino".
Roba da ammoscià i meglio pretendenti! E nvece pare che i due  abbiano detto:
"Ci si capisce  al volo! Siamo toscani  anche noi , vi si lascia fa  tutto a  voi, noi un s'apre nemmeno bocca".
Detto fatto le due valchire l'hanno portati di sopra, l'hanno gnudati e ni so sartate a cavarcioni come du cavallerizze morte di fame da se mesi.
Nianno ridato la via dopo 3 o 4 ore perché ormai i du poveri cavalli umani avevano l' occhi che ni si chiudevano e un eran più boni nemmeno pe facci r macinato. o li sfilacci.
L' ho sentiti vemì giù pe le scale e all' improvviso ho sentito anche  un urlo da firme di Dario Argento e na bestemmia da porto di Livorno ma coll' inconfondibile tonalità di Zanzina van'è disperata.
Mi so affacciato era a sedé sule scale e piangeva.
"O che ti c'hanno messo stavorta ner bicchiere?" n'ho chiesto.
"Boia Dante" m' ha fatto" mentre andava sto bischero m' ha detto 'senti ma quando torni a casa non è che ci si potrebbe vedé quarche vorta ? Sai so di Pisa ci metto 20 menuti avenì da te.'

Ovviamente s'è dovuto avvertì Ampelio e Nara che hanno detto "per noi anche resta costassù è meglio e Nara in ispecifico:
"all' idea che è stata co un pisano mi viene da rigettà anche solo  a penzà di toccanni  le mutande  pe nfilalle n lavatrice".

Meno male che che come avrete immaginato è na novella che ho scritto oggi tanto pe piglialle pel culo ste du scorfane perché se dioneguardi fosse stato vero un le facevo entrà nemmeno in casa nostra.

Dante

mercoledì 23 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri 1220 " il valzere dela liberazzione"

Quando non ne poi più a Livorno ci s'ha una gran medicina, si dà la via a na sequela di moccoli di quelli ti mettano addosso na specie di liberazione. C'è anche na canzoncina assai nota al porto e anche al Bar Nado che dice

domani tu
bestemmierai
e più forte lo farai
vedrai che meglio
allor certo tu
ti sentirai....

poi continua  sulo stesso tono, anche peggio dato che chiama n causa tutta la sagra famiglia ma, per rispetto de lettori credenti, ci si ferma qui anzi, un ci si ferma si prova a sonalla, sempre coll' armonichina di Ponte Milvio, quella da du soldi e udite udite cola chitarra adorata di Holly. 
Vi ricordate che una volta comprò na chitarra a 12 euri e noi tutti si pigliava pel culo? Poi arrivò 'r Ciampi, tipico smerdagiochi, la prese n mano e ci si messe a fa Gimmi Endrisse. Ultimamente Holly, dopo le lezioni prese anno scorso e anche quest'anno da Dino, s'era dedicata di più ar banjo, che n'ho regalato io e che per certi tipi di duetto coll' armonica si presta assai bene. 
Poi ho rimesso a posto l' ukulele e ha dato spazio anche a quella. Ma la chitarra attaccata dietro la porta un poteva restà lì sola sola a ngelosissi così mentre sonavo sto ber varzerino Holly mi fa: ti faccio l'accompagnamento ma con la mia chitarra.
Boia dé, fo io  ma ne ricordi come funziona. Hai voglia te se se ne ricorda. Ha empito un quadernino co tutti l'accordi che n'ha nzegnato dino e co que diti secchi ci si districa benino oramai. Dino n'ha anche nzegnato che se la chitarra un siamo boni a sonalla ala perfezione un gli fa niente bassa non volé pretende di fare arpeggi complicati perché allora si perde il tempo e si hanno le classiche situazioni der chitarrista che a mezzo dell' accompagno si blocca a cercà un passaggio. Ala legittima domanda di Holly: "ma allora esiste un metodo perché il risultato sia sempre abbastanza gradevole?" Dino rispose facendo incazzare sia Holly che Costanza:
"la chitarra è femmina e allora bisogna adoprà le maniere forti, se l' accarezzi troppo ti si rigira come na vipera ma se la riempi di botte vedrai come s'adegua". 
Non vi dico quante niene dissero, testa di azzo fu la più lieve. Però un senzo, in quer che diceva ir Ciampi, c'era ovvero come s'è detto ieri pe l' ukulele, l'accompagnamento pole esse anche fatto anche in modo percussivo e picchiando sule corde, incece che di pizzicalle si ottiene un duplice scopo, si va meglio a tempo e si mascherano eventuali sbavature.
A dimostrazione di quanto qui esposto provate ad ascortà sto  varzer classico ner quale si scherza, io nell' esecuzione dela melodia e  Holly nell' accompagamento.
Bona Giornata a Tutti
Dante & Holly


martedì 22 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n 1219" questa l' ho ndovinata"

M' ero incazzato l'altro giorno ma non che non riconoscessi le ragioni di Holly e allora tanto pe fagli capì che che un è lei la causa del mi malumore  ma i dolori, la gente, la situazione di questo paese nzomma un mucchio di cose che mi fanno alzà di cattivo umore e mi mandano a letto co n' umore peggio, ho deciso di fa un lavoretto che non sporcasse niente e che ni facesse piacere. Così ho levato il velo di muffa che si forma intorno ale finestre pe l' inevitabile condensa con la quale in Laguna si convive e ho rimbiancato tutti i punti che avevano fatto dell' annerimenti. Tra prende la scala in soffitta la vernice e sali e scendi c'ho messo na mattina poi ho dovuto ripulì tutto che un si vedesse nemmeno un gocciolino di tinta senno chissà chi la sentiva. Ho portato via il videoregistratore a cassette, la tv vecchia parecchi arnesi e poi ho arieggiato tutta la casa. Du ore prima che tornasse avevo finito ed ero fenito anche io perché a salì e scende la scala sentivo un dolore a un anca che mi portava via e in più mi si paralizzava tutto l'arto fino alla caviglia. Ho bestemmiato parecchio, tutte quelle che mi venivcano a mente e mi sono sentito sollevato, armeno nelo spirito. Allora siccome volevo vede se pe la sera rimediavo armeno na carezza ho messo mano all' ukulele. No il banjele eh, quello s'è reso perfetto con Dino. Parlo dell' ukulelino piccino piccino che trovai nel punto di raccolta delle immondizie e di cui vi raccontai. Ni mancava il tirante d'una corda che noi si chiama bischero e allora studia stdia co un pezzo d'una sveglia un ciondolino a palla d'argento e un perno d'ottone l' ho rifatto a mano anche perché di quella misura un l'avevo trovato. E' venuto funzionale e forse anche bellino. Eccolo qui.


M

fa il su dovere e la corda si registra bene. L'ukulele non è di gran marca, è cinese ma il ciampi aveva detto che il legno non era vigliacchissimo e poi coll' ukulele mica ci si deve fa Segovia è un chitarrino da ritmo guasi percussivo per cui ci si pole contentà.
.
 Questo è il davanti  fenito e questo è un pezzettino di musica  che s'è fatto co Holly che quando l'ha visto s'è commossa, Poi ha visto l' imbiancatura e  l' ordine  e ha detto: allora non è vero che vuoi tornartene a Livorno vero?  
n' ho risposto: pe tante cose ci anderei subito ma senza te e e gatti mi saprebbe di voto. E così s'è fatto sten bai mi che ci sembrava la canzoncina più adatta. Un' è una grande performance, na canzoncina fatta cor un' armonichetta da 5 euri che trovai al mercatino di Ponte Milvio a Roma. Adopro questa perché un risalti troppo e  soffochi sto poveto ukulele cinese e senza pretese.  Ala fine mi pare venuta orecchiabile e quel minuscolo chitarrino in mano a Holly si comporta anche bene. 
Bona giornata Dante

lunedì 21 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n. 1218 "Arbeit...okkio che ci riprovano"



Io i giorni della memoria e quelli del ricordo e i codazzi de politici e la televisione che ti riempe 'r capo co la rievocazione  quei drammi li sopporto poco. Non ho mai perso il senso storico e quello umano di quesi drammi e non mi voglio nemmeno dilungare. Coll' armonica so fare quella bella canzone che Guccini grande poeta, quando vole e soprattutto quando beve) scrisse tantissimi anni fa e  che conobbe un gran successo grazie a Nomadi.
Speriamo mi venga come mi veniva vando facevo r liceo e ne du anni che Don Luigi ci fece il  professore di religione  ogni tanto me la faceva sonà in classe e commentava così: "occhio bimbi perché un'è finita c'è sempre quarcheduno che ci riprova".

e allora ... OKKIO

Dante 



post esecuzione:
La base, bonissima, è stata reperita in rete da Zanzina e ci si sona sopra proprio bene  ma io  in du punti riesco  ad andà forì tempo anche con questa speriamo r Ciampi sia perso nela topa elvetica  e un mi senta sennò sai che palle mi fa.

domenica 20 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n. 1217 "accidenti a me e a quando ci so venuto quassù "


E' freddo.E sto in casa coi gatti. Temo il ritorno di Holly perché da un po' di giorni un fa altro che rompemi le palle che c'è la casa sudicia e che ho tutta la roba sul tavolino, ma dioboia dico io, ci siamo stati in 14 miga in uno tuttora siamo in 4 che si gira qui dentro. Possibile che il casino lo faccia solo io? O come cazzo deve fa un omo abituato tutta la vita ad armeggiare coll' arnesi a sta chiuso in casa 24 ore senza fa un cazzo? Ieri m'ero messo col caminetto a alcole e i du gatti nello studiolo e siccome lì la televisione un ci s'ha n'ho montata una vecchia co un lettore di cassette e mi so messo a guardà Moulin Rouge



co quello stianto di topa di Nicole Kidman che se ni fosse garbato un omo adatto ala su taglia darei corso perfino n' Australia o Holliwoodde a piglià il numerino ma nvece ni garba vella mezza sega di Tom Cruise a leilì, vedete perché un si riesce a capille le donne?
Nzomma torna Holly mi vede ala televisione e comincia a bercià che sembrava ammattita " Ecosa è ora st'altro intrigo? E non ti bastava la tele della camera?" 
"Sì ma dovevo accende il termosifone e siamo senza soldi nvece col caminetto a lcole consumo 20 centesimi l' ora e col costo d'un caffé io e i gatti si sta a bollore 5 ore" ma oté quando so incazzate nemmeno ti lasciano spiegà.  Poi c'era Nicol kidmann cole zampe  e le mele mezze di fori e allora sì che si dava l' aire pe incazzassi di più.




 "E la macchina da scrive sur tavolino?" (detto in veneziano ovviamente ma mi ricordo solo 'tola che vole dì tavolino)  
"Ma madonna vipera, dico io,  ma se voglio scrive e io un post lo posso scrive al pc ma un raccontino un mi riesce o dove lo devo scrive sula carta igienica? Così poi mi ci pulisco r culo  la butto tiro l' acqua e un c'è più traccia di niente nemmeno del racconto". 
Queste so le foto delo studiolo salotto, c'è roba, ma io devo anche vive e ho bisogno dele mi cose, in tutto il resto dela casa non ho nemmeno no spillo e anche qui ci vengano tutti e un dico mai niente. badate questa è na panoramica è davvero na cosa così oscena?


 

Holly ha ragione, è casa sua, quindi  mille volte ragione ma mi conosce e mi conosceva prima, l' adattamenti che potevo fa l' ho fatti, bevo poco (armeno rispetto a prima) mi curo e mi so trasferito da mi posti. Ora poi se ci devo vive qui mica posso sta in una gabbia dell' uccellini se no torno a Livorno c'è r mi mare, ir mi barre, i mi amici e le mi radici e ci si vede quando capita che ammé manderebbe anche meglio invece di marcí quassù in questo padule di merda in mezzo ala terra che osanna la lega e a una grossa percentuale di gente che fori che a soldi e a lavorà un penzano a altro. Malidetta la chiesa e i pretacci  che niánno fatto crede nela vita eterna a sti brodi. Pensano di portalli di là i vaini nzieme cola casa r giardino e le ferie mai fatte pe mette via sotto il mattone. Ovviamente un parlo di Holli che pe ste cose la pensa come me ma in un ambiente di merda così Cosa cazzo ci ho da divideci io co sti elementi? E come fo a sopravvive se un mi immergo ne mi mille ammennicoli.
Dante



sabato 19 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n 1216 " un appello di Zanzara"

Non non cerco aiuto per trovare un fidanzato per l'amor d' iddio" me n'è passata la voglia così come mi passò  quando feci l' indigestione di tortelli di pesce, solo a sentì l'odore mi veniva da rigettà e mi durò più d'un anno.  In questo caso si tratta di roba più raffinata dell' omini. Vengo al sodo:
Del nostro gruppo sono l' unica che non riesce proprio ad abituarsi agli ebook. Se si tratta di testi di consultazione, manuali di cucina, libri di musica con spartiti no problem ma se debbo leggere Garcia Marquez in ebook è una disperazione. Non ho un kindle paperwhite, quei tabernacolini che più piccoli di un librio  tascabile e con una pagina retroilluminata di color della carta stampata. Ho però provato ad usarli e dopo poco anche con quel dispositivo la lettura mi risulta ostica. probabilmente per mia forma mentis ho bisogno di sfogliare di piegare la costola di fare le orecchie alle pagine di annotare insomma di vivere il libro.
Alcuni anni fa lessi il commento anonimo di uno sconsolato manager dell'editoria libraria italiana "Abbiamo poche idee, e quelle poche falliscono sempre"Il lapidario commento era  contenuto in un'inchiesta firmata da Pietro Melati, e pubblicata in un Venerdì di Repubblica. Si trattava di una dichiarazione tanto deprimente quanto vera, purtroppo. Per il mondo del libro questi sono infatti anni durissimi.
In quel contesto non certo incoraggiante, la Mondadori decise di investire in un progetto innovativo, il "Flipback", con il quale la casa editrice tentava di ascoltare, e meglio ancora anticipare, i bisogni dei lettori.
Ma di cosa si tratta? Chiariamo subito che non si sta parlando di una sperimentazione in ambito digitale. I "Flipback" (in libreria dall'8 maggio 2014) sono infatti libri cartacei in un nuovo formato, che si leggono in verticale e si sfogliano con una sola mano, dal basso verso l’alto, eccezionali sotto il profilo industriale, realizzati con una cura e una qualità quasi desuete nell'attuale panorama produttivo.

Mentre si parlava tanto di e-book e ci si interrogava sul futuro dell'editoria libraria, a Segrate tentavano di riportare al centro la carta: "prendere in mano un 'Flipback', osservare come le pagine si distendono all’apertura, sfiorare la consistenza della carta e apprezzare la robustezza della legatura cucita sono esperienze percettive di autentico piacere per chi ama i libri", facevano notare.

Il progetto mi parve eccezionale e attesi con ansia le prime uscite guardate che simpatico questo dell Cromwell che porto nel taschino del piomino e pera meno di un cellulare! L' ho fotografato in un ambiente ideale poi! Nello studiolo di Dante su una mitica typewriter e con vicino il Cielo sopra Berlino di Wim Wenders in vhs, un piccollo museo del cult.







Se nell'attenzione alla qualità fisica questi libri riportavano in vita  la tradizione di un'editoria antica, nel formato innovativo interpretavano una sensibilità squisitamente contemporanea: sono infatti libri comodi, agili, veloci, belli, tascabili in senso letterale,  eleganti e 'cool' allo stesso tempo. La soluzione perfetta per chi persegue il piacere della lettura su carta nelle pieghe di uno stile di vita sempre più incalzante e dinamico.

I "Flipback" (12cm per 8cm) furono messi in vendita mediamente tra i 9 e i 18 euro troppi per me che ne comprai solo alcuni. Piano piano sono quasi scomparsi dal mercato con mio sommo dispiacere.
ed ecco l' appello cui ho fatto riferimento nel titolo.
Qualcuno di voi saprebbe indicarmi se nella sua città ne ha visti per caso nei negozi di usato?
Vi ringrazio di cuore

Zanza