lunedì 21 gennaio 2019

fatevi i gatti vostri n. 1218 "Arbeit...okkio che ci riprovano"



Io i giorni della memoria e quelli del ricordo e i codazzi de politici e la televisione che ti riempe 'r capo co la rievocazione  quei drammi li sopporto poco. Non ho mai perso il senso storico e quello umano di quesi drammi e non mi voglio nemmeno dilungare. Coll' armonica so fare quella bella canzone che Guccini grande poeta, quando vole e soprattutto quando beve) scrisse tantissimi anni fa e  che conobbe un gran successo grazie a Nomadi.
Speriamo mi venga come mi veniva vando facevo r liceo e ne du anni che Don Luigi ci fece il  professore di religione  ogni tanto me la faceva sonà in classe e commentava così: "occhio bimbi perché un'è finita c'è sempre quarcheduno che ci riprova".

e allora ... OKKIO

Dante 



post esecuzione:
La base, bonissima, è stata reperita in rete da Zanzina e ci si sona sopra proprio bene  ma io  in du punti riesco  ad andà forì tempo anche con questa speriamo r Ciampi sia perso nela topa elvetica  e un mi senta sennò sai che palle mi fa.

2 commenti:

  1. Altro che "qualcuno", ce li abbiamo praticamente in casa (quelli che ci riprovano), ed esattamente per gli stessi motivi di 70 anni fa: se convinci una nazione di avere un nemico esterno, ne puoi fare quel che vuoi
    Murasaki, in versione amareggiata

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  2. Il vero problema è la mancanza di senso critico di gran parte degli individui. Mai addebitarsi una colpa, fin dalla notte dei tempi quando prese forza il rito del capro espiatorio. Sono disgustato.
    L'esecuzione non mi pare abbia le pecche di ritmica che Dante si attribuisce troppo modesto.
    Giovanni Martinelli

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