martedì 16 luglio 2013

fatevi i gatti vostri n.513 " l' incontro "

Non ci stavo proprio a ingozzare anche questa, il sodalizio con Ito è antico e forte e, anche se mi riempie di sensi di colpa per i lunghi periodi in cui resto troppo lontano dal vecchio gladiatore. Sono qui dal 9 e volevo vederlo. Ogni mattina sono stato presente ma dopo le prime, totalmente a vuoto, avevo cominciato ad avere notizie discordanti dulle sue apparizioni a ore sempre collegabili colle colazioni o coi pasti degli umani.
Stamattina mi son messo alla posta alle sei e mezzo e mi son seduto al solito posto,  sulla vespa, a leggere ma con un occhio che frugava le strade che si incrociano lì.
Mancava poco alle sette quando ho sentito un colpetto alla caviglia e ho visto la testa spelacchiata di Ito. Si è lasciato accarezzare a lungo.
Avevo tonno, pesce dell' oceano bocconcini di pollo ed è stata festa grande. Poi Ito si è messo in moto aspettando che mi mettessi al passo con lui. Ci siamo lasciati vicino a un fiumiciattolo al quale tanti anni fa rifecero il letto in cemento. Adesso non c'è acqua, se non parecchio a monte,




ma ci sono rive ricche di prede e un numero incredibile di nascondigli. Gli ho detto: a domattina...ti porto roba buonissima.
Per tutti gli amici ecco le foto freschissime
Dante


domenica 14 luglio 2013

fatevi i gatti vostri n. 512 "Ito c'è"

Con molte riserve ma stamattina c'era e ha mangiato, anche se non l'ho visto io. Dopo la prima capatina d'obbligo a Livorno, dal mi babbo, da Don Luigi e al bar Nado dove ho riabbracciatto tutti e in primis Dino Ciampi, Zanzarina, il Tafano, Ampelio e Nara il porimo pensiero è stato correre a  Sud dal gatto Ito. A pasqua l'avevo visto ma mni aveva dato poca considerazione e le ex vicine che si prendon cura di lui mi avevan riferito che negli ultimi tempi si è fatto taciturno e scontroso, si presenta ogni tanto per mangiare e poi si dilegua.
Io son venuto giù col vecchio camper che ereditai, 32 anni di gloria e un saccodi fil di ferro e vetroresina per tenerlo insieme. Parto da Mestre, dove lo tengo in un area a sterro, alle 7,30 circa e alle 10 e mezzo sono sulla sommità dell' appennino, mangio la cena preparata da Holly che sta lavorando un po' e mi raggioungerà il 21 in treno.. Poi dormo fino alle 4. E' fresco a Roncobilaccio e dopo le caldane da laguna mi pare un sogno. Le 4 arrivano dritte filate e quando alle 6 al primo barre aperto di livorno la barrista mi indirizza un bongiorno tanto aperto quanto la finestra di cotone tra le spalle e lo sterno  che mostra al mondo un davanzale che farebbe impallidire ogni quinta Hollywoodiana...mi sento a casa.
Il mi babbo sta benone e don Luigi anche. Dino no...purtroppo, la depressione ci balla il tango con lui anzi uno di quei valzer tristi che il tango è troppo vitale per descrivere quel suo stato di abulico disgusto di tutto.
Ho scritto tre canzoni e gli chiedo di musicarle, lui mi dici di sì e se le mette in tasca insieme alle medicine e ai biglietti dell' autobus ché non ha più nemmeno la volgia di pedalare da tanto sdi sente stanco.
Dopo i convenevoli, gli abbracci al barre e l'immancabile persiana preparatami da Ampelio decido di far rotta a sud. Non trovo il gatto per diverse mattine ma ci son notizie di avvistamenti e finalmente stamattina parlo con una famiglia che d'estate lo nutre sempre. Alle 8 miagolava davanti alla porta e gli han dato da mangiare. Ha parecchi tagli sul viso e mi raccontano di un temibile rivale che insidia il suo territorio. Non temere che vecchio Ito, adesso Dante troverà un modo per intrappolare il rivale e spostarlo in un vero paradiso con tante gatte, cibo quotidiano e cure veterinarie ma fuori dalle palle dal piccolo mondo del nostro vecchio gladiatore.

Continua con gli aggiornamenti
Baci a tutti quelli che ci leggano e ci vogliano bene, grazie per i commenti e baci ancora
Dante