Ore 5,30. Sono lì che dormono come due angioletti, Dino nel finto settimino che si rigira e diventa un letto, Dante per terra su un materasso gonfiabile che tengo per le emergenze. Dino la casa l'avrebbe, è quella della buonanima di Don Luigi. Un monolocale nel quale Don Luigi teneva solo l'essenziale, un tavolino 2 sedie, un letto, un fornello con la macchinetta del caffé. Non poteva lasciarlo in eredità a Dino perché la proprietà apparteneva metà a lui e metà a un fratello morto prima di lui. Dato che gli eredi se ne disinteressavano tutti i lavori di restauro se li era accollati Don Luigi, così quando si è sentito vicino alla fine è andato dal notaio e si è fatto scovare una formula perché Dino ne avesse l'usufrutto a vita e i nipoti la sua mezza parte di proprietà
Dino però non ci dorme volentieri perché gli sembra di sentire la voce del Don e si sveglia tutto sudato. Così è diventato il sesto membro della mia non piccola famiglia. Pare davvero il suo destino. Da piccino gli morì la mamma e benche Renatino cercasse di farsi in 4 per non fargli mancare nulla, Dino crebbe praticamente allevato dalla mamma di Dante. La parte centrale della vita è stata trascorsa tra le case delle varie fidanzate e alcuni lunghi periodi di riflessione in cui ciondolava tutto il giorno qui al bar tornando a casa del su babbo solo a dormire. Morto anche Renatino si è praticamente trasferito da noi come pensionante ma non da noia e ora che i miei fratelli non ci sono quasi mai fa piacere averlo a tavola. Dante a Livorno non ha più niente se non un piccolo e vecchio magazzino ereditato da Uliano. Ha portato giù il camper ma lo ha lasciato davanti a Ito perche sappia che l'appuntamento ha di nuovo trovato il suo ritmo. e difatti Ito è arrivato Ci ha messo un paio di giorni a presentarsi. Giorni nei quali ha lasciato il suo umano in pensiero ma la vicina della casa del nespolo lo aveva tranquillizzato sulle sorti del micione: è vecchio ma dov'esse in amore un' altra volta aveva du palle come na castagna d'india. Eccolo qui il vecchio lottatore. Ci vole mezza pagina solo pe la su ombra.
Dante sta facendo dei lavori a Follonica e forse gli converrebbe stare lì e dormire nel camper ma non vole nemmeno rinunciare a Livorno e alla nostra compagnia così alle 5 stacca, corre al treno e verso le 6 e un quarto arriva. Ora le giornate sono belle lunghe e si sta bene in veranda. La sala musica si usa poco, si sta meglio fori. Mi sbrigo a svegliare Dante e mentre Dino mi sistema un po' il barre lo porto alla stazione col furgoncino del barre.
Piccole cose di tutti i giorni che mi fanno star bene
Zanza