giovedì 31 dicembre 2020

fatevi i gatti vostri 1709 " Discorzo di Fine Anno - appello di Dante al virusse"

Quest'anno un ce la siamo sentita di rimette i fochi d'artificio e lo stappo dela bottiglia. Siamo tutti nzieme e si beverà ma prima di vaticinà cose sull' anno novo, visto che in questo blogghe ogni giorno si commentano dele pellicole


E così mentre s'affidano a Zanzina du pezzi che lei sa fare benissimo al karaoke perché Dino è sortito e un si sa quando torna 
Sono du canzoni  ricche di speranza  e di sicuro le canterete nzieme allei



io prencipio a penzà perché il discorso di fine anno tocca ammé che sono indiscutibilmente il più vecchio del branco essendo io nato il 29 di luglio e Dino il primo ottobre. Tutti quell' altri so parecchio distanziati. A na sedicina d'anni da noi viene Holly, poi Bobby, Dani, Samatta, Zanza e  Marina che è la più piccina. Tra me e lei ci corran guasi quarant'anni e mi stupisce il fatto che a lei piaccia interfacciassi co me e Dino ma no come co du nonni , ala pari come se si facesse parte dela su compagnia d'amici. Vero è che queste bimbe seppur moderne so cresciute scodinzolando fra le sedie del Bar Nado e ne hanno respirato l' aria. Si chiamano Banti come Don Luigi che era fratello der loro nonno Letterio (all' anagrafe Eleuterio)  che fu ir primo a esse chiamato "ir trombanti" perché  si chiamava Banti e n più era un musicista e sonava la tromba. Pe un periodo stiede anche nell' orchestra dela Rai poi mandò n culo quarcuno che contava e allora  dovette  ripiegà collo nzegnà musica a scola e a dà ripetizioni di tromba e trombone. Don luigi che un voleva esse da meno nel tenere arto l' onore del soprannome doventò " don trombanti" no pe la proprietà tranzitiva dela fratellanza ma pe la dedizione ale pecorelle smarrite  che lui nzisteva a chiamare "le mi care e povere pecorine, sciupate n mano a de mariti che un sannoo apprezzà  r buodiulo  r Signore n' ha dato n sorte". La genià de trombanti a n certo punto rischiava d' estinguessi  cor fatto che Perelio, l' unico  figliolo di Letterio, ava messo ar mondo du bimbe ma i du capostipiti, nonno e zio paterno  funzero da modello uno pell' esse Trombanti pe meriti musicali e quell' altro per meriti di letto e Daria e Marina (nomignoli pe potelle appellà Tromba d' aria e Tromba merina) che come orami avrete mparato ar secolo si chiamano Federica e Martina so doventate du maestre di conservatorio ma anche in quell' altro settore d'attività un hanno affatto deluso r poro don Luigi che dar cielo sembra scota r capo annuendo come se dicesse: "Boia dé che animali da letto dche so ste bimbe  hanno preso da me".

Siamo tutti qui, r Ciampi inutile e guasi dannoso come un cucchiaio bucato pel brodo bollito, Holly felice d'avé la casa piena e covidde free perché siamo nzieme da 12 giorni e nessuno ha avuto mezzo problema fori che io, che i problemi l' avevo di mio. Dani, Zanza e Samatta raggianti perché loro tre nzieme so n' esplosione di vita e Martina che si divide tra le su amiche er mi nipote. Già, di Bobby un ho detto niente, è na cosa nzolita vedello nnamorato tenero e premuroso sembra guasi che abbia trovato no scopo nela su vita perché secondo me quello d'esse bravo a scola e d'arriva a nzegnà a Osforde pole esse sì na bella soddisfazione ma se fosse lo scopo dela vita vorrebbe dì che dela vita nzè capito na bella sega.

E ora l' appello

Io l' appello lo faccio al virusse e gli parlo come se fosse umano sperando che quest' accostamento un l' offenda e lo renda ancora più aggressivo:

Caro Virusse forze ti stupirà ir fatto che io umano mi rivorga a te nobilissima particella infettante e parassita. Non ti meravigli l' appellativo di  Nobilissimo lo adopro  a ragion veduta perché di infettanti e parassiti umani ne ho pieni i coglioni dato che non riescano ad essere grandi nemmeno nel male. 


So che non sei scemo e non ti interessa distruggere i tuoi ospitanti per morire anche te, saresti come quer pisano che si tagliò l' uccello pe fa dispetto ala su moglie. Te voi vivere e riprodutti come tutte le forme viventi e allora io ti domando un favore: noi siamo in mano a un ammasso d' imbecilli che quando te t'allarghi verniciano le regioni e fanno sta tutti in casa, quando te

stai bono le pitturano d' un colore differente e riaprano le gabbie, così te ripigli fiato e riprencipi a diffondeti.

Ora lorolì so dietro a fa de vaccini e un sanno che te cambierai abito e farai come i virussi dell' influenza che ogni anno ci tocca fa un vaccino differente er più dele volte funziona parzialmente ma armeno la sanità un' è stata cole mani in mano e l' omini un rompano coglioni a governanti che così possano dedicassi a spende i soldi nostri pe le cazzate e pel loro arrichimento perzonale  e no pe le mascherine e l' ospedali.

Allora Virusse concrudendo io ti chiedo, diminuisci la tu carica, se entri nun corpo stai li bono, un lo nfiamma troppo, del resto  fai digià coll' asintomatici, fallo anche co vecchi e i malati che tanto poveracci hanno già altre ragioni pe morì. Se stai bonino si dimenticheranno d'attaccatti e te doventerai comer tu cugino quello del  raffreddore che viene a trovacci tutti l' anni da settembre a marzo e nessuno lo caca più. Lui vive con noi, noi si bestemmia un pochino ma se ne conoscano anche l' aspetti positivi come quelli di un andà a scuola o al lavoro quando s'ha un po' di tosse o ci gocciola r naso. Le case farmaceutiche continuano a forna pasticche e sciroppi che un servano a granché ma fanno contenti loro, i farmacisti e chi ingurgita que troiai pensando di ave fatto quarcosa pe sta meglio. Io conto più sur fatto che te nobilissima particella infettiva e parassita capisca ir senzo strategico di queste mie parole e lo accolga in pieno piuttosto che quarcuno de cervelloni che da un anno han detto tutto e ir contrario di tutto riescano a fatti na mezza sega. 

Auguri anche a te allora virusse che tu possa cresce sereno e in coabitazione con noi facendoti i cazzi tua ma senza ammazzà nessuno.

Dante

Dato che è l' urtimo dell' anno i mi nipoti che s'occupano di queste cose hanno penzato di presentà 3 firmi che avevano attirato la vostra attenzione. Noi finirà che uno o due si guardano nsaletta cinema ma rigorosamente dopo le 4 di pomeriggio dopo avé digerito. Se un avete di meglio da fà possano esse suggerimenti boni anche per voi. Un vi sarà difficile procuravveli: In rete quarcuno li vende, quarcuno li noleggia, quarcuno li offre in striminghe. Quindi fate come più vi piace o come avete sempre fatto. I commenti sono da my movies e dal Morandini

Uno è Matrimoni e pregiudizzi l' altro Notte bianca 2011 il terzo Nord

Mettiamo qui un altro inserimenti musicale  richiestoci da Patty



UN ROAD MOVIE SU MOTOSLITTA TRA LE NEVI DELLA NORVEGIA.
Recensione di Emanuele Sacchi

Ormai ritiratosi in solitudine a lavorare come guardia di un parco sciistico, Jomar scopre di essere il padre di un bambino nato nell'estremo Nord del paese e quindi sceglie di partire in viaggio attraverso la Norvegia. Mezzo utilizzato una motoslitta, uniche provviste cinque litri d'alcol.
Che sia per un'iniziazione di qualche genere o per riallacciare dei rapporti da troppo tempo (e magari bruscamente) interrotti, quella del road movie è una delle formule più antiche e consolidate del cinema, dove il viaggio rappresenta l'occasione per l'incontro fugace, casuale, ma spesso cruciale, con degli sconosciuti.
Nord non fa nulla per uscire da questo canovaccio, non ci prova nemmeno, ma funziona ugualmente, forse per l'umiltà ossequiosa con cui lo ripropone o forse per la colonna sonora country dei Motorpsycho in versione International Tussler Society o forse ancora per come indugia sugli sguardi diffidenti e carichi di solitudine di questi norvegesi sparsi tra i ghiacci del nord. Anche topoi di per sé abusati come l'incendio della casa che Jomar abbandona o altri eventi che simboleggiano un taglio netto con il passato riescono a rientrare nel contesto dimesso del film senza appesantire la narrazione.
Jomar incontra (pochi) esseri umani durante il suo viaggio: per alcuni di loro l'isolamento è una scelta, per altri una necessità con cui convivere, per tutti significa estraniarsi inevitabilmente dalla società e crearsi un proprio mondo parallelo, con delle sue bizzarre regole e con dei suoi ancor più bizzarri passatempi.
Sono proprio questi nuclei di personaggi borderline, tappe senzienti del viaggio di Jomar, a risultare i veri protagonisti di un delizioso ed eccentrico snow trail movie. 


Su MYmovies il Dizionario completo dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini

Ex campione di sci, vittima di un grave esaurimento nervoso, Jomar trova lavoro come addetto alle sciovie. È spinto da una notizia inattesa a uscire dall'apatia per un lungo viaggio solitario nelle innevate valli del Nord. Alcuni incontri bizzarri lo rappacificano con sé stesso e con la vita. Esordio nella fiction di un bravo documentarista con quello che egli stesso chiama un " road movie fuoripista", una commedia malinconica nella sua stravaganza (con pochi risvolti drammatici) che si chiude con un sobrio finale. Scritto da Erlend Loe con un garbo venato di ironico sarcasmo, esaltato da paesaggi suggestivi (fotografia: Philip Øgaard), il film ha partecipato al Panorama della 59ª Berlinale 2009, vincendo il premio Fipresci della stampa internazionale. Distribuito da Sacher.


UN POLIZIESCO 'ALLA FRANCESE' CHE GUARDA CON INTELLIGENZA A MODELLI MADE IN USA.
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 26 dicembre 2011

Due uomini con passamontagna inseguono due corrieri della droga per le strade di Parigi. Li raggiungono, ne uccidono uno e si appropriano del loro ingente carico di cocaina. Sono Vincent e Manu, due poliziotti. I due però nascondono la borsa con il suo contenuto per poterla poi piazzare a loro volta. Vincent nel conflitto a fuoco viene ferito ma non può rivolgersi a un ospedale perché si scoprirebbe la sua partecipazione all'azione. Il boss che attendeva la coca (che doveva ad un 'collega' turco) non sta con le mani in mano. Fa sequestrare il figlio di Vincent. Il quale entra in azione non sapendo di essere seguito da colleghi appartenenti a una sezione che sorveglia i poliziotti antidroga.
Il cinema francese può vantare una grande esperienza per quanto riguarda i polar e pertanto può permettersi di vivere di rendita. Le prime sequenze di questo film sembrerebbero porsi nel solco della tradizione con l'ambiguità della vicenda e grazie anche alla realistica brutalità dell'azione. Ci si accorge però rapidamente che la regia di Frédéric Jardin e la co-sceneggiatura con Nicolas Saada guardano anche a Michael Mann tenendo presente la lezione della serie tv 24. L'arco temporale è limitato, i sensi di colpa paterni espliciti e i doppi e tripli giochi dei protagonisti si mantengono all'altezza di una tensione costantemente alimentata. Non c'è pausa in questo film che non usa artifici linguistici ormai di maniera (niente splitscreen, per intenderci) ma lavora sull'intensità degli attori (certe facce patibolari sono un'esclusiva dei casting francesi) e su una costruzione narrativa che spinge anche lo spettatore più smaliziato a chiedersi quale sarà l'esito dell'azione. A patto che anche qui (come nel cinema americano) si rinunci a chiedersi come possano i protagonisti reggersi anche minimamente in piedi dopo sequenze come quella (cineticamente più che apprezzabile) dello scontro in cucina. Jardin sembra esserne più che consapevole e cerca (riuscendoci in gran parte) a dirottare l'attenzione dello spettatore su altri elementi. Bravo! (alla francese).


TROPPI TEMI PER UN MIX DI GENERI POCO CONVINCENTE, TRA COMMEDIA E DENUNCIA SOCIALE.
Recensione di Davide Morena

La trama di Matrimoni e Pregiudizi è una raffica di mitra sulla Croce Rossa, poiché trattasi dell'ennesima riduzione di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, canovaccio sentimentale col quale è davvero difficile non colpire al cuore. La retorica imporrebbe di aggiungere "...in salsa curry", se non fosse che il quarto lungometraggio di Chadha ha un retrogusto difficilmente individuabile: denuncia sociale, polpettone amoroso, balletti bollywoodiani, commedia anglosassone e tanto altro si spiaccicano uno sull'altro, finendo per confondere non poco il gusto di chi guarda. Il limite del film è che la sua denuncia sociale è retorica, la storia d'amore posticcia, i balletti ben lontani dai fasti degli originali di Mumbay, l'umorismo non abbastanza "humour", e via discorrendo. Troppi temi e nessuno veramente convincente. Senza contare che la regista calca spesso la mano sullo sguardo "da turista" che gli occidentali hanno sull'India di oggi, mentre è proprio il suo film a guardare a Bollywood con occhi "da turista".
Spicca la bellezza da infarto di Aishwarya Rai, superdiva bollywoodiana che si appresta ad invadere il West, in un film che solo chi è alla disperata ricerca del principe azzurro troverebbe coinvolgente. 


Su MYmovies il Dizionario completo dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini

Con l'aiuto in sceneggiatura di suo marito, Paul Mayeda Berges, la regista/produttrice di Sognando Beckham ha liberamente adattato Orgoglio e pregiudizio (1813) di Jane Austen trasferendone l'azione nell'India di oggi. Lizzie Bennet è diventata l'intrepida Lalita Bakshi, Darcy è il ricco erede di dinastia alberghiera di Los Angeles che sbarca in India con l'amico anglo-indiano Bingley che gli fa da cicerone. I maneggi per maritare le 4 figlie di mamma Bakshi permettono di mettere in viaggio la compagnia dei personaggi da Amristar a Goa, da Bombay a Londra, da Beverly Hills a Santa Monica. La contaminazione tra due culture ha il suo diapason nel matrimonio tra due generi: il musical hollywoodiano dei tempi d'oro con quello di Bollywood, illustrato da una serie di sfarzosi numeri danzati e cantati. Produzione ad alto costo (80 giorni di riprese), centinaia di comparse e di generici specializzati, 3 squadre tecniche. E almeno una piccola novità: nei film indiani di questo genere i baci sono da sempre banditi, mentre qui si vedono come veloci sfioramenti delle labbra.

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mercoledì 30 dicembre 2020

fatevi i gatti vostri n 1708 " Lettera N "

Mi pare opportuno procedere con la lettera N per quanto riguarda l' elenco dei film tra i quali scegliere quelli da presentare in cineteca, ovviamente col vostro aiuto.

PER CORTESIA LEGGERE ATTENTAMENTE

Prima di rilasciare qualsiasi commento vi prego di leggere il comunicato (intitolato con preghiera di lettura) che abbiamo rilasciato per tutti i possessori di tessera. Lo trovate come sempre nella mediateca (sez cineteca) di Esserino. Questa raccomandazione è fondamentale per la futura sopravvivenza delle nostre iniziative culturali e prende spunto dal consiglio che abbiamo ricevuto, privatamente,  da Valerio, il marito di Patty (prencentrence).

Per il resto cambia poco o nulla. Un po' più tardi mia sorella posterà qualche bel pezzo musicale eseguito in famiglia e adatto a questi giorni di fine anno.

Buona giornata 

Bobby




Naked Among Wolves – Il bambino nella valigia 2015

Naman il bramino 2016

Napoleon Dynamite 2004

Napoli milionaria 1950

Napoli Napoli Napoli 2010

Napoli velata 2017

Napoli violenta 1976

Naruto – La via dei ninja 2012

Naruto Shippuden: Eredi della volonta del fuoco 2009

Naruto Shippuden: L esercito fantasma 2007

Naruto Shippuden: La torre perduta 2010

Naruto: La primavera nel paese della neve 2004

Nascosto nel buio

Nascosto nel buio 2005

Nata ieri 1950

Nata per vincere 2004

Natale a 4 zampe 2012

Natale a 5 stelle 2018

Natale a Londra – Dio salvi la Regina 2016

Natale a Miami 2005

Natale a New York 2006

Natale a Rio 2008

Natale all improvviso 2015

Natale col boss 2015

Natale con Holly 2012

Natale con i tuoi 2014

Natale con i tuoi 2014

Natale da chef 2017

Natale in crociera 2007

Natale in India 2003

Natale sul Nilo 2002

Natale sul Nilo 2002

Natastrofe 2014

Nathalie… 2003

Nati in Cina 2016

Nati stanchi 2002

National Lampoon s Vacation 1983

National lampoon.rsquo.s. Christmas vacation 1989

National Lampoon’s Vacation

Nato a Casal di Principe 2017

Nato il quattro luglio

Nato il quattro luglio 1990

Natura contro 1988

Nausicaä della valle del vento 1984

Nave fantasma 2002

Navy Seals – Attacco a New Orleans 2015

Nè Giulietta nè Romeo 2015

Nebbia in agosto 2016

Nebraska 2013

Necropolis – La citta dei morti 2014

Necropolis 1970

Need for Speed 2014

Neerja 2016

Nei miei sogni 2015

Nei panni di una principessa 2018

Nel centro del mirino 1993

Nel fantastico mondo di Oz 1985

Nel giorno del Signore 1970

Nel nome del padre 1994

Nel profondo del delirio 1981

Nella casa 2012

Nella citta l inferno 1958

Nella tana dei lupi 2018

Nella terra del sangue e del miele 2011

Nella trappola dell inganno 2012

Nella valle della violenza 2016

Nelle pieghe del tempo 2018

Nelle pieghe della carne 1970

Nelle tue mani 2018

Nemesi 2016

Nemiche per la pelle

Nemiche per la pelle 2016

Nemico pubblico 1998

Nemico pubblico. Public Enemies 2009

Nene 1977

Nero infinito 2013

Neruda 2016

Nerve 2016

Nessuna verita 2008

Nessuno ci puo fermare 1980

Nessuno come noi 2018

Nessuno è perfetto 1981

Nessuno si salva da solo 2015

Nevada Smith 1966

Neve nera 2017

Never Back Down 3: Mai arrendersi 2016

Never Ending Man: Hayao Miyazaki 2016

Neverlake 2013

New Jack City 1991

New York Academy – Freedance 2018

New York Academy 2016

New York Taxi 2004

Newness 2017

Next 2007

Next Gen 2018

Nick mano fredda 1967

Nico 1987

Nico, 1988

Nico, 1988 2017

Niente cambia, tutto cambia 2015

Niente da dichiarare? 2010

Niente e come sembra 2007

Niente paura 2010

Niente puo fermarci 2013

Night of the Wild 2015

Night of the Wolf 2014

Nightmare – Dal profondo della notte 1984

Nightmare – Nuovo incubo 1994

Nightmare 2 – La rivincita 1985

Nightmare 2010

Nightmare 3: i guerrieri del sogno 1987

Nightmare 4 – Il non risveglio 1988

Nightmare 5. Il mito 1989

Nightmare 6. La fine 1991

Nightmare Beach – La spiaggia del terrore 1989

Nightmare Before Christmas 1993

Nightmare Detective 2006

Nika – Più veloce del vento 2016

Nikita 1990

Nina 2012

Nina’s Heavenly Delights

Nine 2009

Nini Tirabuscio, la donna che invento la mossa 1970

Ninja Assassin 2009

Nitro Circus: The Movie 2012

No – I giorni dell arcobaleno 2012

No Blood No Tears 2002

No Escape – Colpo di Stato 2015

No Man s Land 2001

No One Lives 2012

No, il caso e felicemente risolto 1973

Noah 2014

Nobody s Fool 2018

Nocedicocco .ndash. Il piccolo drago 2014

Nodo alla gola 1948

Noi 4 2014

Noi due sconosciuti 1960

Noi duri 1960

Noi siamo Francesco 2014

Noi siamo infinito 2012

Noi siamo la marea 2016

Noi siamo tutto 2017

Nome di donna 2018

Nome in codice: Broken Arrow 1995

Non aprite quella porta 1974

Non aprite quella porta 2003

Non aprite quella porta 3 1990

Non aprite quella porta 3D 2013

Non aprite quella porta 4 1994

Non aprite quella porta IV

Non aprite quella porta parte 2 1986

Non aprite quella porta. L inizio 2006

Non avere paura – Un amicizia con papa Wojtyla 2014

Non avere paura del buio 2011

Non buttiamoci giu 2014

Non c e 2 senza te 2015

Non c e campo 2017

Non c e due senza quattro 1984

Non c e piu religione 2016

Non chiudere gli occhi 2014

Non ci resta che il crimine 2019

Non ci resta che piangere 1984

Non ci resta che vincere 2018

Non dico altro 2013

Non drammatizziamo… e solo questione di corna 1970

Non e mai troppo tardi 2007

Non e piu tempo d eroi 1969

Non è romantico? 2019

Non e un altra stupida commedia americana 2001

Non e un paese per giovani 2017

Non e un paese per vecchi 2007

Non e vero ma ci credo 2018

Non essere cattivo 2015

Non lasciarmi 2010

Non lasciarmi sola 2013

Non me lo dire 2012

Non mi scaricare 2008

Non sei mai stata cosi bella 1942

Non si deve profanare il sonno dei morti 1974

Non si gioca con la morte 2014

Non si gioca con Morte

Non si ruba a casa dei ladri 2016

Non siamo angeli 1989

Non sposate le mie figlie! 2014

Non stuzzicate i cowboys che dormono 1970

Non violentate Jennifer

Non violentate Jennifer 1978

Non voglio morire 1958

Non-Stop 2014

Nonno scatenato 2016

Nonostante tutto 2019

Nord 2009

North Country. Storia di Josey 2005

Nosferatu, il principe della notte 1979

Nosferatu, il vampiro 1922

Nostalghia 1983

Notte bianca 2011

Notte brava a Las Vegas 2008

Notte di terrore a Parigi 2016

Notte folle a Manhattan 2010

Nottetempo 2014

Notti magiche 2018

Notting Hill

Notting Hill 1999

Nouvelle france 2004

Nove lune e mezza 2017

November Criminals 2017

Novitiate 2017

Now You See Me – I maghi del crimine

Now You See Me – I maghi del crimine 2013

Now You See Me 2

Now You See Me 2 2016

Nudi e felici 2011

Number 23 2007

Nuovomondo 2006

Nureyev 2018

Nurse – L Infermiera 2013

Nut Job – Operazione noccioline 2014

Nut Job 2 – Tutto molto divertente 2017


martedì 29 dicembre 2020

fatevi i gatti vosti 1707 " Vi presento un imbecille""

N come nuovo? Ma speriamolo anche se un vecchio adagio de pescatori  di Livorno dice
 "chi s' aspetta luna nova spesso n culo se lo trova". 

Come saprete la luna almeno nella credenza popolare governa anche i sommovimenti del mare e dopo ogni movimento che li abbia  turbati i pesci si danno da fare per tornare a mangiare. Colla luna nuova, di solito, l' acque si carmano e quindi sarebbe indizio favorevole per una bona pescata.
Capitava anche che le cose non andassero secondo la consuetudine e da qui il detto. 
Per traslato il proverbio assunse caratteristica universale identificando la luna nova come ogni cambiamento o rinnovamento che doveva esser visto come positivo. Siccome a volte un va così,  tutte quelle situazioni nelle quali ci si ritrovava dalla padella nella brace doventavano pratica dimostrazione di quanto avevan detto  l' antichi pescatori sull' aspettarsi luna nova.

Oggi siamo tutti al lavoro per una riorganizzazione delle sicurezze del blog. C' è stato, oltre alle e mail di cui parlai ieri, anche un tentativo di forzatura del nostro cloud che tuttavia, diffidando Bobby di ogni cosa fatta in Italia, si appoggia a un provider britannico e ad uno neozelandese. 
Hanno fatto un buco nell' acqua ma siamo stati avvertiti dal provider  che ci hanno provato e pare udite udite che l' assaltatore si avvalesse di un IP delle poste italiane. Questo non significa nulla, le poste distribuiscono anche servizi telefonici e sim card e qualcuno potrebbe aver usato una wifi legata alle poste per dare un senso di credibilità; comunque lo troveremo. Bobby ha ampie conoscenze a Oxford  tra i supersmanettoni della rete e se invece di un cretinetti qualsiasi si trattasse di qualche solerte funzionario di un ente che non conosco (e pertanto non voglio neppure ipotizzare) colui il quale  ha tentato di accedere a dati conservati presso un provider inglese, senza ovviamente aver avuto le debite autorizzazioni dal proprio paese e da quello del provider, prevedo che l' anno nuovo per lui possa essere peggiore del 2020, perché in Inghilterra le leggi sulla privacy sebbene meno sbandierate che da noi sono molto più rispettate e fatte rispettare.
Ovviamente non ne vogliamo fare un caso di stato ma solo avvertire l' imbecille/i che ci provano che  due sono i casi;
A) se sono dei furfantelli non ci fanno un baffo, 
B) se fossero ispettori di qualsivoglia istituto od ente stiano bene attenti a quel che fanno 

E spiego il caso B. Attaccando un provider straniero sia pure solo per accede alla  misera stanzetta on line di un suo cliente, si rendono colpevoli di un reato non nei confronti di un poveraccio/a ma di una struttura miliardaria che pur di dimostrare ai propri customers la propria correttezza inviolabilità e intransigenza, fin dal giorno dopo si metterà a rompere i coglioni a chi di dovere e stiano certi che costui non sarà il loro capufficio ma qualcuno che pur di non avere ste rotture di palle a livello internazionale potrebbe decidere di togliersi dai coglioni un babbeo con troppo spirito di iniziativa. 



Oggi presento un film la cui scheda non è stata espressamente richiesta  ma desiderava vederlo la mamma di Dani insieme con la nonna. Così verranno a vederlo stasera da Holly e allestiremo la saletta domestica a mo di minicine. Il Cast è di tutto rispetto ed annovera un maestro di recitazione come Anthony Hopkins  e un bellone che fa muovere le mutande a parecchie di noi, non a tutte, ovviamente mica siamo un branco d'oche. Ognuna ha i suoi gusti e i suoi belli, talvolta ci troviamo anche  d'accordo. Vidi il filme che avevo 13 anni e ricordo che riuscì a farmi venire il nodo alla gola e le lacrime. Sama che condivise l' emozione commé mi dice " S'era bimbe Zanzina  e ci si commoveva per tutto ora magari ci fa cacà sciorto". Pol' essere, stasera si vedrà.  C'è poi una attrice che non è tra le più conosciute ma secondo il Ciampi è bellissima e arrapantissima si chiama Claire Forlani, Dino dice che una donna così lo potrebbe far innamorare difatti fisicamente almeno, se non di faccia, poytebbe essere la sorella di Costanza, chissà se sia parente del nostro vecchio ministro DC? Eccola in versione patinata e come noi, sotto la doccia, ma guasi trent'anni fa ora dovrebbe esse giusta pel Ciampi, ditignene se la vedete.



Baci Zanza

BRAD PITT BELL'ANGELO DELLA MORTE IN UN DRAMMA SENTIMENTALE PROLISSO.
Recensione di Giancarlo Zappoli

William Parrish è un miliardario che sente voci inspiegabili. La spiegazione c'è: è arrivato nella sua villa il bel Joe Black. Sua figlia Susan se ne innamora subito, ma nessuno sa che si tratta dell'Angelo della Morte venuto a prendere William. Va però prima salvaguardata l'azienda di famiglia che il subdolo Drew vorrebbe sottrargli. Brad ormai può fare di tutto, anche il killer più attivo al mondo in un film decisamente troppo lungo. Hopkins, anche lui, può permettersi di tutto e di più





sabato 4 giugno 2011
william wallce

Film al quanto originale ed al contempo unico...con un inizio scioccante,che fa sperare per l'intero film che si risolva in meglio...con un anthony hopkins così saggiamente giusto, (stupenda la parte in cui "descrive" a sua figlia cosa dovrebbe essere l'amore)ed un brad pitt anche simpatico oltre che bravo...in sintesi un film unico che in più  di un occasione,dico la verità,mi ha dato dei brividi,in particolar modo con il bellissimo finale che credo tutti avremmo voluto che finisse così...

lunedì 28 dicembre 2020

fatevi i gatti vostri 1706 " Il parmigiallo"


L' audioteca di Esserino acquista  una bella e interessante collezione di Gialli da ascoltare a firma di Valerio Varesi. Varesi scrive diecimila volte meglio di Saviano ma come è ovvio ha meno successo sebbene i suoi estimatori possano annoverarsi tra i critici più seri e meno prezzolati d' Italia. Io ne conosco uno che si chiama Dante, mi ha detto in proposito: "Varesi scrive e descrive come ogni scrittore serio, quindi non io, vorrebbe saper scrivere. In particolare i suoi gialli non sono letteratura minore ma romanzi veri e propri nei quali il delitto è solo un pretesto per dare il la a una narrazione efficacissima che trascende i confini del thriller e del mistery ormai da tempo canonizzati e direi, sclerotizzati".

A rischio di apparire pesante ripeto a chi non vuol capire che noi 

non diffondiamo, regaliamo o prestiamo

i contenuti mediali presentati su questo Blog. 

E che da questo blogghe non si pole scaricare un cazzo.

Se una persona vuole condividere con noi  cio che abbiamo deve far parte dei nostri amici e venire a casa nostra, per quello un serve nemmeno che porti da bere, basta che bussi. In tutti l' altri casi  ir conziglio è di  comprasseli e con ciò spero di aver risposto agli imbecilli che mandano imeille chiedendo quanto vogliamo d' un firme o duna musica o dun libro Non si vende niente e non si distribuisce niente in cambio di pubblicità o di laikkesse, ci s'avranno sì e no venti amici  e di vesti molti che un si sentan da tempo. Se pensate che è da bischeri avé scritto più di 1700 poste in tredicianni pe sto sparuto numero di persone mentre la Ferrargni se dice che s'è lavata r culo anche stamattina, come penzo faccia tutti i giorni, riceve un milione di laicckesse vi rispondo che forze avete ragione, è da bischeri da un punto di vista dun  social dipendente ma 

io mi chiamo Zanza e lei si chiama chiama Chiara 

lei tromba co Fedezze e io co chi mi piace e capita 

lei è bionda e io so mora 

lei porta la seconda e io la quinta 

lei è di Cremona e io di Livorno 

lei è  l' essenza der supersocial e io dell'  antisocial 

penzo basti.

Tornando al vènde un si vènde nulla dunque , al massimo si potrebbe vènde la topa io Sama, Dani e la trombante Maior Daria perché ar momento siamo libere e le rispettive tope sò di nostra propietà e un l' abbiamo scaricate da internette ma ci so spuntate tra le gambe durante la gravidanza dele nostre mamme. Però pe fa na proposta  dovete esse miliardari e svotà tutti i conti che avete e comunque in tempo di virusse un si vende nemmeno quella e ci s'arrangia come si pole.

Ripiglio con  Varesi che m' interessa di più

Riporto una bella intervista di Thrillernord all' autore. Nella nostra audioteca hanno trovato posto sei titoli

Bona giornata a tutti

Zanza 

(a proposito fateci sapé se vi interessano recenzioni di altri filmi coll' emme, altrimenti domattina si passerebbe all' enne)








http://thrillernord.it/intervista-a-valerio-varesi/
A tu per tu con l’autore

 

 


1) ” Sono introspettive, silenziose e meditabonde, votate a ruminare nevrosi dentro le lore nebbie. “

Questa frase, estrapolata dall’incipit del suo romanzo, fa riferimento alle città di pianura. Nel caso specifico a Parma. Mi ha molto affascinata la semplicità con la quale questa città, da ordinario luogo di svolgimento dei fatti, si riveli in realtà una delle vere e proprie protagoniste di questa storia. Ci può spiegare il perché di questa scelta e come Parma stessa si presti a divenire complice silenziosa non solo del commissario Soneri, ma anche degli stessi misfatti che imperversano nelle sue strade?

Rispondo con un precetto di Checov citato a senso: se vuoi essere universale parla del tuo paese. Parma è anche una città che riveste i panni di piccolo laboratorio politico dove le cose succedono un po’ prima: il civismo, certi tipi di scandali (la Parmalat è il più grande di tipo finanziario in Europa dal dopoguerra), la conquista del Comune da parte del Movimento cinque stelle… Inoltre rappresenta una certa medietà padana che riassume quel mondo di provincia che costituisce la maggior parte dell’Italia. Infine, siccome il noir è un’atmosfera, è una delle città che più si presta per rappresentarla.

2) La scelta di ambientare le vicende del commissario Soneri a Parma credo sia dettata dal fatto che si tratti della sua città. Lei è giornalista e ho letto che ha conseguito studi filosofici. Anche questi due aspetti si integrano perfettamente nella narrazione. Il primo nelle tematiche affrontate, le quali rappresentano i pilastri della storia, il secondo nel modo di pensare e talvolta di esprimersi del protagonista. Quali altri elementi autobiografici è possibile riscontrare durante la lettura del suo romanzo?

Soneri guarda al mondo con i miei occhi. Io sono in presa diretta con lui anche se la mia vita non è sovrapponibile alla sua. Quelle citate sono le similitudini più evidenti ai quali aggiungerei una certa tendenza alla solitudine, la diffidenza per gli strumenti elettronici visti come mezzi di distrazione di massa, la predisposizione per l’Appennino e il Po, e l’idiosincrasia per il superfluo. Quest’ultima cosa è evidente soprattutto nel detestare i ristoranti raffinati nella forma e molto spesso scarsi nei piatti.

3) In questa storia dove tutti sembrano essere contro tutti e dove il limite tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato sembra essere veramente molto labile, pare quasi scontato e normale trovare nell’odio collettivo il collante perfetto. Mi può dire quanto di reale c’è in quello che ha scritto e quanto la finzione ha inciso, se ha inciso, nella stesura di questo suo ultimo romanzo?

Ho l’ambizione di avere rappresentato una realtà perché credo che il noir e il giallo abbiano il dovere di affondare le mani nel corpo vivo della società. L’odio esiste e da ambo le parti. C’è un odio feroce che viene dal mondo islamico e non solo dalla sua componente integralista. C’è anche un odio che viene dagli italiani che vedono in questi stranieri una minaccia. L’assenza della politica, che dovrebbe allentare le tensioni e risolvere i problemi sociali che si creano, esacerba queste ostilità fino al rischio di farle deflagrare. Non ho inventato niente, purtroppo.

4) Droga. Xenofobia. Razzismo. Immigrazione. Fanatismo religioso. Estremismo politico. Nel suo racconto viene mano a mano delineandosi un quadro che oggigiorno raffigura l’Italia anziché la singola Parma. Si potrebbe dunque interpretare il suo come una sorta di romanzo di denuncia, volto a sensibilizzare il lettore, piuttosto che un tradizionale giallo?

Certamente è così. Più che di denuncia, direi un romanzo provocatorio. Il mio intento è stimolare riflessioni in una discussione che è ferma a ideologie opposte e cristallizzate. L’immigrazione non è la fiaba che ci raccontano una parte del mondo cattolico e una sinistra neghittosa che si rifugia nell’esortazione alla convivenza senza mettere il naso dentro le situazioni. E’ un problema da risolvere di fronte a una parte di stranieri, gli islamici radicali, che vogliono distruggere valori non negoziabili che sono i pilastri della nostra società. Parlo della laicità dello Stato, della condizione della donna, della sovranità delle leggi positive uguali per tutti. Del resto, io uso il giallo per sondare il malessere sociale e raccontarlo. In questo mi colloco sulla scia di Sciascia, Scerbanenco e Gadda o dei grandi americani come Ellroy e Capote.

5) ” La sua è una religione così complicata! Non ci capisco niente! E poi era un tasto delicato. Appena si sfiorava l’argomento la sua voce diventava da predica. Ho sempre lasciato perdere. “

” Era molto religioso? ”

” Come tutti i musulmani. Ce l’hanno nel cervello. ”

Personalmente ritengo che trattare un argomento così ostico in un contesto socio-politico estremamente delicato come quello attuale costituisca un vero e proprio atto di coraggio oltre che ad una determinata (e determinante) presa di posizione. Io credo che a differenziarci non sia tanto il colore della pelle o una diversa lingua quanto piuttosto un differente modo di porsi. Lei cosa ne pensa?

Indubbiamente. Il razzismo inteso come idea che gli uomini siano biologicamente differenti è una solenne stupidaggine oltre che un abominio etico. Quella che esiste è una differenza culturale che è data da due cose: il tempo storico in cui un popolo vive e l’insieme etico-religioso che lo permea. In certi popoli che arrivano da noi sussistono entrambe queste differenze. Che fare, dunque? Per me, che mi considero un libertario, è chi arriva che deve compiere lo sforzo di adeguarsi al Paese ospitante e non il contrario. Io non rinuncerò mai a conquiste realizzate con durissimo sacrificio dalle generazioni precedenti. Non intendo ripiombare in una condizione di teocrazia visto che stiamo uscendo a stento dall’influenza conservatrice della chiesa cattolica.

6) Quali sono le tipologie di letture che preferisce? C’è un libro in particolare che potrebbe identificare come fonte di ispirazione per i suoi lavori e/o per la sua carriera?

Sono un lettore onnivoro e leggo di tutto. Purtroppo il tempo è poco e non riesco a leggere secondo i miei desideri. In letteratura ho preferenze verso quegli autori che, unendo stile e capacità letteraria, riescono a dare un’idea di mondo che ci illumina. Poi ci sono autori che mi colpiscono per lo stile. Celine, per esempio, è uno dei miei preferiti sotto questo aspetto. Ho letto almeno cinque volte “Viaggio al termine della notte”, uno dei più grandi romanzi del Novecento

7) Il nostro sito nasce con l’intento di promuovere e divulgare la letteratura thriller – in tutti i suoi generi – ed in particolar modo, come suggerisce il nome stesso, quella nordica. Lei ha mai letto un romanzo di questo tipo?

Non pratico il thriller, non so se sarei capace di scriverne uno mantenendo una tensione costante nel lettore. Come dicevo, sono un autore più incline a metaforizzare la realtà cercando di estrarne un senso. In altre parole, non mi interessa tanto chi è stato a uccidere, ma perché lo ha fatto. Scelgo storie emblematiche del nostro vivere che possano consentirmi, attraverso un’indagine, di portare alla luce le tensioni dell’oggi. Per questo mi piacciono certi autori nordici come Nasser e Nesbo, per fare due esempi. Credo che il segreto del loro successo consista in una specie di “sentimento del contrario”. Mi spiego. Noi tutti abbiamo un’idea dei paesi nordici assimilabile alla tranquillità, al welfare straordinario e a una generale assenza di contrasti. Ebbene, questi autori capovolgono una tale impressione producendo in noi mediterranei un effetto straniante. In questo consiste parte del loro successo.

8) Concludo ringraziandola per il suo romanzo. Non c’è esitazione da parte mia nel dirle che non leggevo un libro così affascinante da moltissimo tempo. Detto ciò a chi, come la sottoscritta, è rimasto ammaliato dalla figura del commissario Soneri e dalle sue indagini potrebbe fornire qualche piccola anticipazione?

Sono lusingato che a una lettrice di thriller piacciano libri come i miei per certi versi lontani da quel modello narrativo. Continuerò a scrivere romanzi che avranno il commissario come protagonista, ma il prossimo libro non sarà un giallo-noir. Scrivo libri storico-politici alternativamente alla narrativa “soneriana”. Il prossimo libro, pertanto, avrà qualche sfumatura noir, ma sarà dedicato al tema della finzione che permea la nostra esistenza e alla sfrenata smania di emergere dell’individuo, cifra del dilagante individualismo e dall’assenza di qualsiasi progetto sociale e collettivo

Valerio Varesi

Intervista a cura di Elisa Puntelli


Di Valerio Varesi su Thrillernord:

 IL LIBRO – Per la prima volta da molti anni, Soneri si trova spiazzato; ma non è il tipo di delitto su cui sta indagando, un omicidio apparentemente banale, a turbarlo. È il contesto. Tutto comincia con l’assassinio di Hamed, un giovane tunisino che viveva nella casa di Gilberto Forlai, 76 anni, cieco, e che proprio nella casa di Forlai viene trovato morto…


domenica 27 dicembre 2020

fatevi i gatti vostri 1705" Amami al freddo che io sò più tonica e te più rigido"

 Anche questa mattina sveglia all' alba, come potete vedere. Ieri sera abbiamo ballato come matte, sia il can can sia il pezzo proposto da Patty. Siamo riuscite a mettere in mutande sexy anche Holly che ci ha cantato Amami al freddo e  E sempre libera". Difatti la temperatura stava scendendo verso lo zero e stanotte è andata addirittura sotto.  ovviamente Dante ha commentato: "Boia dè che effettacci fa la menopausa, quando l' ho avuta io un me ne sò nemmeno accorto" seguito dall' invito ad Alfredo: "portala via Alfredo un ti si dice niente. Basta che un la rimandi ndietro sennò ti gonfio di cazzotti"

Purtroppo i pezzi vocali colle note altissime da soprano eseguiti benissimo da Holly coll' accompagnamento del Ciampi, nella registrazione distorgano orribilmente perché qui non ci s'ha la sala adatta e allora, visto che i pezzi trombanti e sassanti erano attesi abbiamo messo al lavoro Martina e Samatta co Dino e loro ci hanno riproposto questi pezzi immortali in tonalità piuttosto bassa che rende assai meglio. Samatta si scusa perché negli assoli sfiata e borzica  un poinino, è la raucedine che coinvolge anche l' assetto dell' emissione del fiato.

Godeteveli e bona giornata

Zanza

sabato 26 dicembre 2020

fatevi i gatti vostri 1704 " i regali di Natale"

Ci siamo alzati tutti tardi,  è quasi mezzogiorno e mezzo mentre scrivo. Si sa i bagordi sono impegnativi per il fisico e per la mente. La giornata di Natale è passata alla grande e l' iniziativa di far partecipare i nostri lettori ha avuto buon esito, molti di loro hanno partecipato con commenti, scritti propri, scelta di brani musicali.  Lo zio avrebbe dovuto concludere la giornata con l' elenco dei doni ma era dal mattino che beveva e mangiava con Dino per cui alle 9 di sera il livello di cottura dei due era notevole tanto che zia Holly ha tolto dal divano i gatti, Bale faceva i turni con le due gemelle,



 



se li è portati tutti e tre a letto ed ha lasciato gli umani a dormire in salotto.


Provvedo dunque io al resoconto dei regali, la regola era tassativa non più di un regalo per ogni persona, valori più o meno equilibrati tranne per i regali a Zia e Zio.

Restava il problema di sceglierli e dove comperarli, finché Samatta ha avuto la trovata geniale: Dante ha roba bellissima in magazzino. Noi gliela comperiamo in società e ci facciamo i regali. Così i soldi restano in casa loro e noi invece di avere la paccottiglia in cui si incappa spesso nella corsa dell' ultimo momento avremo oggetti bellissimi e perfettamente funzionanti e Dante se li alienerà con cuore più leggero sapendo che vanno a noi. Gli unici comperati all' esterno sono stati quello per Dino e quello per zia Holly.

Dino ha ricevuto in dono una chitarra da viaggio in modo che possa allietarci anche durante i trasferimenti, finora aveva sempre utilizzato quella appesa da sempre al Bar Nado o quella di Holly.

E' più piccola di una chitarra normale ma ha il manico ampio in modo che le sue grandi mani si possano muovere agevolmente nell' esecuzione degli accordi. L' ha scelta Samatta e quindi sul suono e la buona qualità si può stare tranquilli. Al Ciampi è piaciuta e  ha nominato Zanza  custode del prezioso strumento il che lo esonera da ogni fatica e forma di attenzione. 

Bobby ha ricevuto una pregevole spada giapponese, realizzata completamente a mano mancoa dirlo dall' arrotino di casa è veramente bella e c'è una particolarità un prolungamento del manico che funge da contrappeso bilanciante che rende la katana maneggevole e leggera come una penna e allo stesso tempo offre un vasto spazio per l' impugnatura a due mani. Un amatore aveva offerto una cifra di rispetto per accaparrarsi l' oggetto ma forse lui si sentiva che dovesse restare in famiglia




 A me è toccata la bella macchina fotografica che già a suo tempo lo zio mi aveva dato in prestito, e che gli restituii quando rinunciai al mio giro da fotoreporter intorno al mondo insieme a Zanza. Si tratta di una Canon Full Frame da reporter con corredo di obiettivi e teleobiettivo. Il modello è antico è la prima eos 5D fatta dalla Canon e non ha il visore di inquadratura, per intendersi quello che ti permette di vedere come verrà la foto (ciò che avviene in ogni smartphone) quindi pur essendo una digitale con scheda di memoria devi inquadrare dal mirino. Roba  per fotografi duri e puri, la cosa mi ha commosso perché so quanto ci tenesse.



Si è tolto un pezzo di cuore anche cedendoci il dono per  Zanza:  una delle sue due Remington portable il miglior dono per chi ritieniamo la sua erede naturale nell' arte dello scrivere.



Alla zia Holly è forse toccato il regalo di maggior pregio ma lo merita indiscutibilmente. Da rempo passava davanti a una galleria di quadri e rimirava una bella opera del pittore Vittorio Felisati (1912- 2004), firma di autore e ben conosciuto da queste parti, le sue opere arredano anche il municipo. Abbiamo provveduto in comune e adesso il bel quadro che ritrae le colline di Asolo nel mese di marzo fa bella mostra di sé nel corridoio di casa di zia.



A Martina è stata regalata una bicicletta Taurus da donna del 1940, di quelle con i freni a bacchetta, restaurata dallo zio. Non va bene per Venezia ma tutti auspichiamo che la usi a Londra o, se dovesse mandare a quel paese Bobby, le  sarà utilissima per i lunghi e grandi viali livornesi.

A Samatta è stata regalata una radio antica. di formato piccolo, di quelle a valvole restaurata sempre nella officina dantesca, quando l' ha scartata è letteralmente impazzita di gioia 

 e allo zio?

allo zio è stato fatto un regalo immateriale, gli abbiamo preparato una busta perché possa pagare assicurazione, iscrizione al registro storico e reimmatricolazione di questa chicca che lui ha pazientemente restaurato a partire dall' estate. Non ci aveva detto che cosa facesse realmente quando ci diceva che doveva lavorare nel suo box di Malcontenta vicino al Camper. Ecco qua, la moto di Don Luigi di cui aveva parlato con un breve cenno in un post di qualche tempo fa. Una stupenda Gilera Giubileo SS di 98 cc di cilindrata. Don Luigi la comperò usata, a Perugia ma Dante la prendeva sempre in prestito da lui  per andarci a ballare in quelle zone depresse, distanti da casa, dove l' arrivo di un Livornese belloccio e prestante, come tramandano le cronache dell' epoca  (1) veniva visto come l' arrivo di un principe azzurro disceso da Marte.

(1) cfr. Nara Fabbri "Come eravamo-retrospettiva sulla gioventù di Livorno negli anni 70 ed. Bar Nado Livorno 2019 

Eccola per la gioia dei vostri occhi. Va in moto al primo colpo e il motore  batte a ritmo perfetto come un orologio. Ideale per sognare di essere ancora nei primissimi anni 70.




Nel pomeriggio aggiungeremo ulteriori contributi, musica e qualche dono per voi
Adesso la tavola ci attende e....non ci crederete ma io ho appetito
Buona Giornata

Dani

per il momento ecco il Ciampi che ci regala uno dei pezzi più belli dei 4 di Liverpool
con un piano commerciale da poche centinaia di euro riesce a portare in casa un orchestra!