domenica 13 dicembre 2020

Fatevi i gatti vostri 1691 " una mattina da moretti"

Gran ritardo anche oggi ma riesco a farcela. Ci siamo messi a tavola alle 3 del pomeriggio perché temendo eventuali divieti dell' ultim' ora lo zio ha voluto spostare tutta la roba che gli potrebbe servire per riparazioni a casa et similia.  E qui spiego subito la questione dei moreti : A casa sua 'l ga el moreto! o anche in forma interrogativa Ma ti ga el moreto a casa? E' un modo di dire che si sente spesso durante l’adolescenza, ma non solo." A casa sua el ga el moreto"  risale a qualche centinaia di anni fa, quando le famiglie più ricche di Venezia, quelle patrizie, erano solite avere dei servitori, solitamente dalla pelle scura. I “moretti” servivano a tavola, riordivano  e svolgevano naturalmente quelle mansioni che i patrizi nemmeno lontanamente si pensavano di fare. Quindi lo si dice a qualcuno quando, per esempio, esce di casa senza chiudere la porta, oppure che non mette in ordine le cose che ha usato o in genere a chi lascia che i suoi compiti vengan fatti da altri. Una variante più diretta per riprendere qualcuno è anche "Ciò, ti gà el moreto a casa?".Che vuol dire: "hai il servitore che mette in ordine al posto tuo?"

Di solito zio Dante fa sempre tutto da sé ma stamattina ci ha mandati in missione enon pensiate sia cosa che, siccome si liquida in due parole, sia altrettanto facilmente risolvibile in pratica. Saldatori, mole, cavalletti centinaia di chiavi Insomma lui da casa al telefono perché ha ancora la bronchite, comandava  e io Bobby e Martina a fare i suoi moreti  al suo box, quello che ha vicino a Malcontenta, dove tiene parcheggiato anche il camper. Gli mostravamo gli oggetti con la telecamera per sapere se andavano bene e a lui si interrompeva di continuo il whatsapp. Una tragedia. Alla fine per non sbagliare abbiamo quasi svuotato la sua officina. A Venezia abbiamo una cantina che per fortuna non si allaga quasi mai e una soffitta ma quest' ultima che sarebbe più salubre è occupata da roba nostra fino al soffitto. Nella cantina tiene il ciao che col tempo clemente, portandolo a mano fino a piazzale Roma rappresenta pur sempre un mezzo a motore col quale si puo raggiungere la terraferma e affrontare anche dei giri per Mestre senza dover ricorrere ai pericolosissimi mezzi pubblici. Credo che le sue bronchiti siano in buona parte dovute anche alla sua irriducibile convinzione che il motorino si possa usare anche a 90 anni. Certo che sì a l' aria fredda in pieno petto fa male anche a me, figuriamoci a lui e per quanto ci si copra è tale e tanta l' umidità che appena hai finito di percorrere il ponte, anche se hai un piumino di buona marca te lo ritrovi fradicio e continui a tenerlo così finché non torni a casa. Al camper eravamo andati in barca e in barca siamo tornati ma poi abbiamo dovuto trasbordare tutta quella roba, compresa la sua bici da arrotino, in cantina. Cosa poi ci debba fare con la bici da arrotino adesso in tempo di COVID non è dato saperlo ma la risposta è semplice; "quando la roba non si adopera, si fa manutenzione o non lo sai che i contadini d' inverno quando era tutto un gelo rifacevano i mani agli attrezzi, arrotavano le falci, aggiustavano le rote dei carretti?".

Va bene, magari per Carnevale, ammesso che lo si possa festeggiare sfoggerà la sua bici da arrotino e si farà arrestare per porto abusivo di coltelli e armi improprie atte ad offendere.

Insomma abbiamo finito che erano le due e mezzo, poi gli spatzli fatti dalla zia e un buon rosso ci hanno ridato vita. Oggi con Bobby gli dovremo allestire una postazione con telecamera perché pare che una scuola privata gli abbia fatto una piccola offerta per delle ripetizioni a distanza. 5 Euro l' ora, una miseria ma dovendo stare a casa tutto fa e una volta fatti gli schemi della lezione, secondo lui tutto il resto è solo una chiacchierata. Sempre tutto facile per lui. L' esclamazione che lo accompagna da quando lo vidi per la prima volta è: Ocché ci vole. Ed è così per sbattere un uovo come per fare a pezzi e rimontare un vecchio orologio a pendolo o un motore marino. Teorema seguito dall' immancabile corollario, "se l' ha fatto un omo lo posso fare anch'io, se poi fosse opera divina o demoniaca allora  un lo so se ce la posso fa ma mi ci provo volentieri." Staremo a vedere

Due film anche oggi, un classico 

e un cult di Mel Brooks  commento da my movies, pellicole in cineteca dopo le 17:00

Baci Dani



PAQUET-BRENNER RACCONTA
LA STORTURA PSICHICA 
E MORALE DI UNA RICCA 
FAMIGLIA INGLESE CON 
TOCCHI DI GENERE.
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 26 ottobre 2017

Il detective Charles Hayward viene reclutato da una ex fiamma, Sophia Leonides, per trovare il colpevole dell'omicidio di suo nonno Aristides, ricco patriarca, prima che Scotland Yard porti a galla scomodi segreti di famiglia. Circolando per il maniero del defunto, abitato dai figli, dalle loro famiglie e dalla giovane seconda moglie, Charles si accorge presto che ciascuno di loro può essere sospettato del crimine, per qualche ragione, compresa Sophia stessa.
Mistero a Crooked house comincia come un hard boiled alla Hammett, con la figura di un detective che non vede un caso da troppo tempo e che ha bisogno di pagare le bollette e ritinteggiare le pareti umide del suo buio ufficio.

Ma in realtà lo scontro più violento che il protagonista si troverà a fronteggiare non sarà a colpi di pistola o di pugni a mani nude, bensì di domande impertinenti e risposte elusive.

In questo, che è uno dei figli di carta a cui Agatha Christie ha voluto più bene, dei tantissimi che ha partorito, la scrittrice ha portato a livello di virtù la sua abilità nella descrizione sociocaratteriale, concentrando spaccati umani molto differenti, per psicologia e apparenza, dentro un'unità di ambiente. Proprio come in una casa di bambole, di quelle d'epoca vittoriana, dove chi gioca muove persone e oggetti come una piccola burattinaia o un narratore onnisciente, che tutto conosce e tutto può.
Gilles Paquet-Brenner, che ha sostituito Neil LaBute in corso di preproduzione, agisce esattamente con lo stesso spirito, armi del cinema alla mano: ogni personaggio è un mondo a sé stante, con la sua scenografia, i suoi colori, la sua musica, il suo "genere" di appartenenza. Il risultato è una ronde efficace: non si sobbalza ma neppure ci si annoia ad aprire le tante porte di casa e ad affacciarsi sui diversi mondi in miniatura. Come in ogni girotondo, si termina al punto di partenza, all'imbocco delle scale, sotto il ritratto di chi ha dato inizio al gioco.

Il cast è la forza del film, anch'esso plurigenerazionale, con Glenn Close e Terence Stamp nella parte dei leoni, Gillian Anderson e Julians Sands rappresentanti della lost generation e Max Irons e Stefanie Martini perfetti alter ego dello spettatore moderno, catapultato per un'ora e mezza in un mondo senza tempo.
Crooked house, infatti, in questa versione cinematografica (curiosamente la prima in assoluto) è anche un breve viaggio nel tempo, un period movie diretto verso un finale contemporaneo, anche nell'immagine, nel quale fa capolino persino il sentimento


UN CLASSICO ESILARANTE DI MEL BROOKS.

Parodia del genere Dollaro d'onore Mezzogiorno di fuoco ad opera dello scatenato Mel Brooks. Qui lo sceriffo che si batte da solo contro una città è un nero dall'apparenza inoffensiva, però ingegnoso e coraggiosissimo. I banditi le tentano tutte contro di lui (prima gli mandano contro un ferocissimo Ercole, poi una vamp da saloon, infine un intero esercito di mercenari). Invano: il nero vincerà su tutta la linea


3 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Redazione: Dani on line dalle ore 18:00 alle 23:00

    www.esserinoebalena.blogspot.it

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  2. Rispondo alla domanda di ieri. Con il lavoro va malissimo in quanto sono quasi tutti fermi e inoltre il mio lavoro è fatto di relazioni dal vivo. Qualcosa si può fare via internet ma se io indosso un mio abito o meglio ancora se lo faccio indossare a una modella riesco ad esaltarlo anche con pochi tocchi o correzioni nell' immediato. Un disegno resta un disegno anche coi meglio programmi. Se spedisco un campione per una modella che ne indossa 50 il mio è uno fra i tanti e quindi è difficilissimo vendere. Ho un solo vantaggio. Quundo sto ferma non ho spese. Vale e i suoi associati invece pur avendo un po' di lavoro ma anche gli avvocati a Roma sono paralizzati, hanno inventi spese di affitto studio, segretarie, bollette ecc. e coi proventi del periodo faticano a non andar sotto. Ovviamente abbiamo i nostri bei mutui, rate auto, tasse da pagare. Ristori o aiuti sentiti citare solo in tv. E questo è quanto. Per i coniugi ci sarebbe solo abbondanza di tempo da dedicare l' un l' altro ma tra morti, ricoverati e problemi ma te fanno passa la voja......Grazie per i bei film.
    Baci Patty

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  3. Wow! Non sapevo che esistesse un film tratto da Crooked house e lo guarderò mooolto volemtieri.
    E grazie per Mel Brooks, naturalmente.
    Sono curiosa di sapere cosa ne penserà Dante della DaD (Didattica a Distanza) dopo averla fatta, e ammetto che sarà un sollievo se, ALMENO LUI, dirà "Ecchecivòle" dopo che le lamentele di tutti noi han stancato il cielo - sai com'è, noi insegnanti tendiamo un pelino a drammatizzare tutto.
    Per quanto riguarda il motorino, sospetto anch'io che dopo una certa età il Ciao non sia troppo indicato, e ammetto che dopo essermi (appunto) lamentata moltissimo perché il Ciao in città non potevo più adoperarlo, lo scooter con parabrezza ha cambiato assai la mia vita.

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