"Terra di rospi" dice zio Dante a proposito della laguna. Chiama affettuosamente "rospa" o, all' occasione "granocchia" sia zia Holly che me.
All' inizio, avevo nove anni, e quando mi chiamava così ci piangevo non perché non comprendessi il tono affettuoso e scherzoso ma perché la mente andava subito a un mio problema col quale convivo malissimo. Per un ironia della sorte mentre sia la mamma che zia Holly ed anche nonna Giovanna vantano gambe asciutte e lunghe io avevo le cosce carnose e le gambe dal ginocchio in giù torte come due mezze lune che formano un ovale con tanta aria in mezzo. Ho fatto due piccole correzioni ortopediche con risultato poco consistente e ho portato dei tutori. Poi dovevo essere intorno ai 13 anni ela zia mi mostrò una foto di Kate Moss che all' epoca era sulla 30ina e ancora al top della carriera. Avercele, le sue gambe, vista la carriera che ha fatto grazie a quelle. Eppure a Kate le sue estremità non sono mai piaciute, perché sono arcuate al punto da impedirle di indossare tutti gli abiti che vuole, soprattutto quelli che cadano dal ginocchio in giù. Insomma, niente longuette per la topamodel he ha dominato la scena fashion internazionale per ben un quarto di secolo, a dispetto del mio difettuccio che in ortopedia è noto come “genu varum” ed è caratterizzato appunto da una malformazione che curva le ginocchia verso l’esterno in maniera assai pronunciata ed evidente, in particolar modo quando si sta a caviglie unite.
La top model ha affermato di preferire di gran lunga gli abiti cortissimi a quelli sotto il ginocchio, quest'ultimi infatti sono terribili per noi che abbiao le gambe ad arco perchè sottolineano, invece di nascondere, il difetto. In passato Kate ha addirittura chiesto al suo assistente di tagliare l'orlo di un cappotto da 40mila sterline perchè evidenziava il difetto. Sembra dunque che anche le modelle più belle e desiderate del pianeta debban fare i conti con i difetti fisici tentando di convivere con i propri complessi. Cosi mi sono consolata un po' e ho cominciato a far come lei. Indossavo e indosso tuttora pantaloni sportivi con tasconi per i momenti casual o minigonne e tacchi. A me un tacco 8 porta già oltre il metro e ottanta quindi con ho bisogno di trampoli rccessivamente vistosi. Quando lo zio mi dice rospa, adesso gli chiedo "Rospa come Kate?" E lui mi risponde "Kate è anche na topa esagerata ma insomma anche te un sei proprio da buttà via" Mi contento così di avere imparato la lezione di Kate e questa estate al mare con Zanza usavo questa posizione per mascherare il difetto.
Ho detto molte cose questa mattina, è tempo di far consegne. Buona giornata a tutti
Dani
passo a presentare il film odierno con commento da my movies
Un gruppo di professionisti viene ingaggiato da un fantomatico committente, per un colpo che frutterà un'intera nave di cocaina. Sopra la banda aleggia il misterioso Kaiser Soze, più cattivo del demonio, forse il demonio in persona. In un intreccio di violenza e di misteri, mentre un detective cerca di sbrogliare la matassa ascoltando un "pentito", tutti i componenti muoiono e il mistero Soze viene (in parte) svelato. Film arrivato dall'America nel segno del culto, ha avuto ottimo successo anche da noi. "Arrestate... i soliti sospetti" è una citazione di un film davvero di culto: sono le parole che il poliziotto Renault (Rains) dice ai suoi uomini per salvere il suo amico Rick (Bogart). Ricordiamo Kevin Spacey, diventato ormai il più grande cattivo del noir contemporaneo ( Seven).
1996
1996
Riuniti in un commissariato per un'identificazione, cinque malfattori si mettono d'accordo per un colpo grosso. Riuscita l'impresa continuano, ma si accorgono di essere manipolati a distanza da Kayser Söze, potente genio del crimine che nessuno ha mai visto. Con inganni a ripetizione - voce narrante fuori campo, flashback, perfino immagini menzognere - si arriva al finale. Scioglimento dell'enigma con due colpi di scena. Thriller di azione violenta che sembra talvolta in bilico tra la parodia e il fantastico. Recitazione di squadra con K. Spacey claudicante - che prese l'Oscar come miglior attore non protagonista con Christopher McQuarrie per la sceneggiatura - sopra tutti.
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
RispondiElimina===============================================================================
Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
*****************************---==oOo==---*************************
Redazione:Dani Venezia on line dalle ore 16:00 alle 23:00
C'è sempre qualcosa che ci devasta in adolescenza. Io avevo avuto la fortuna dei capelli lunghi biondissimi e le gambe infinite ma sticazzi! Mi guardavo allo specchio e vedevo solo il naso, enorme, aquilino, mi chiavano la NASA e mi chiedevano come stavano gli astronauti. A scuola facevo convergere gli occhi e mi vedevo solo il naso, mi era venuta una sorta di tic nervoso e mi portarono anche dalla psicologa. Alla fine siccome potevo fare sfilate per l' atelier di mia zia che così risparmiava e preparava la mia passerella da mesi prima dell' evento perché risultasse vincente, fu la zia a pagarmi l' operazione. Ebbi il nasino ma adesso avevo il terrore che si vedesse che era rifatto e giù a piangere da sola in camera. Poi alla fine la ragione ha prevalso e ci convivo tanto bene che quando me lo sono rotto provando il burlesque non ho neppure cercato di cancellare la cicatrice: ferita di guerra mi son detta. Certo se la foto te l' ha fatta Zanza penso abbia usato la tua macchina perché si vede che è professionale, che tipo usi?. In quella posa si intuisce il varismo solo guardando quanta tensione il tenere la posizione mette nel polpaccio ma perché so il problema altrimenti nessuno se ne avvede e poi con un sopra ginocchio così solo una donna e invidiosa potrebbe soffermarsi sul sotto.
RispondiEliminaBaci
Patty
Mi pare che i problemi siano stati risolti egregiamente. Grazie per il film
RispondiEliminaGiovanni Martinelli