E anche quest'anno il patto con la laguna e col remo è stato onorato.
Zio Dante però è stato meno loquace del solito, nel partire sembrava che andasse al lavoro. C'è da capirlo, la crisi economica generale ha colpito duro il suo mondo fatto di economia da idealista e risorse da pochi euri al giorno. Da tempo dice che vuole andarsene dall' Italia e credo che se non fosse per la zia i gatti e me, se ne sarebbe già andato. Per cause tecniche indipendenti dalla mia volontà ho dovuto rimandare la discussione della tesi alla sessione autunnale e quindi sto più tempo a casa con gli zii e coi mici. L'aver rinnovato la vecchia coabitazione mi permette di osservare da vicino le difficoltà in cui si trova oggi una famiglia normale. Io di soldi in tasca ne ho avuti sempre pochi ma la possibilità del ricorso alla banca privata genitoriale mi ha sempre fatto considerare la mia condizione come quella di una ragazza privilegiata. Per orgoglio, tuttavia, sono state rare le occasioni in cui sono andata a batter cassa e neanche Bobby ha mai ecceduto in questa pratica. La vita degli zii però è una cosa diversa: mai la certezza di un lavoro che duri almeno sei mesi, l'esercizio del risparmio spinto fino a piantare le verdure in terrazzo e a farsi pane e biscotti per la colazione in casa. Quello che anni fa vedevo come un ideale romantico ed ammiravo quasi come modello di vita adesso mi pare un calvario nel quale saper trovare l'allegria e il buonumore è davvero arte rara. Dante riuscirebbe a sopravvivere anche così, lui si alza col sorriso e va a dormire senza che il suo viso abbia cambiato espressione. Credo tuttavia che più che le difficoltà lo logori il disgusto per vedere che ancora una volta le persone più colpite, non tanto dalla crisi ma dalle sedicenti misure anticrisi, sono quelle più povere.
Parliamo d'altro....Dante ha concluso la sua vogata in dieci minuti meno dello scorso anno. In risposta ai complimenti ricevuti ha detto: "questo non è ancora niente" e nessuno ha capito se si riferisse a imprese sportive in fieri o ad altro.
La festa del remo è stata notevolissima: equipaggi da tutto il mondo e migliaia e migliaia di partecipanti.
Dato che Dante non ha voluto foto sue e della canoa ho pensato di dedicare questo spazio alle donne che vogano tra queste un pensiero particolare va al gruppo di donne Forza Rosa, appartenenti alla Canottieri Bucintoro che in collaborazione con l' A.V.A.P.O – Venezia (Associazione Volontari Assistenza Pazienti Oncologici) ha costituito il primo gruppo di donne operate di tumore al seno che vogano sul dragon boat, a Venezia.