sabato 30 novembre 2019

fatevi i gatti vostri 1362 " tutti presenti a casa, Dino & Dante performing again 'Il bidé ce l' ho lì'"

Tutti presenti all' appello! Bobby è arrivato puntualmente all' aeroporto e, data la bellissima giornata di sole, anche se un po' freddina, sono andata a prenderlo col barcone della zia. Nella rotta verso casa ho raccolto anche Dino che è arrivato alla stazione di Venezia, la quale, come saprete o avrete visto, ha una bella scalinata che finisce....davanti al Canal Grande ergo: quando arrivi a Venezia o sali su  un mezzo nautico o a piedi per calli campielli e ponti.
Sia Dino che Bobby si fermerannono soltanto questa notte perché il primo deve raggiungere Costanza a Vienna mentre Bobby ha i suoi impegni con la scuola già da lunedì mattina.
La prossima venuta sarà quella delle vacanze e staremo un po' più insieme.
Dino non cambia mai, mentre lo zio ha il suo eskimo ancora ben piegato e profumato nell' armadio lui ha indosso il suo probabilmente già da ottobre. E' così affezionato a quel giaccone che lo usa ininterrottamente da oltre 40 anni e non solo come capo di abbigliamento ma anche come copriletto. Come vi abbiamo detto altre volte lui dorme nella sala musica del Bar Nado sebbene abbia a disposizione l' appartamentino che gli ha lasciato Don Luigi. Sostiene di non riuscire a dormire là anche se Dante ha detto che ci si dorme benissimo. In realtà Dino ama passare tutto il giorno al bar. E' sempre stato il suo rifugio e speriamo che Nara e Ampelio non decidano mai di vendere perché per lui sarebbe un dramma. Forse è stata la sua infanzia, passata in casa di Dante, a condizionarlo . Infatti la mamma morì nel darlo  alla luce e il babbo Renatino era per lo più imbarcato per mesi così, sebbene avesse la sua casa e la sua cameretta, viveva in casa dei genitori di Dante e dormiva in camera con lui, questo almeno fino ai 18 anni. Nel vivere al bar lui forse dà continuità a questa vecchia abitudine  dice infatti che non riesce a sedersi a tavola per mangiare da solo e nelle rare occasioni in cui vi è forzato si ubriaca per non pensare. Diciamo che la sistemazione al Bar Nado è più che decorosa, la sala prove è insonorizzata e mantiene una confortevole temperatura né fredda in inverno né troppo calda in estate. Così Dino mangia insieme allla grande famiglia di Ampelio e stare a tavola in 7 sicuramente gli dà conforto e gioia. Adesso che il Tafano è fidanzato con Valentina (miss tatoo) e il Mosca con Camilla (la sorella minore di Samatta) qualche volta si ritrovano solo lui Zanza Ampelio e Nara e in quelle occasioni, a sentir Zanza, il suo morale cala già. Di solito va a dormire quando non ci sono più clienti perché aiuta Zanza a chiudere il bar e in un  certo qual modo funge  anche da guardiano notturno. Nella sala prove c'è  un piccolo ma efficiente bagno con doccia ma sempre a sentire la delatrice lui si lava con la pioggia e fa la pipì in un contenitore per la raccolta delle urine, di quelli che usano in ambito ospedaliero. Per fortuna pare che lo svuoti e lo disinfetti da solo.
Appena si sono incontrati lui e lo zio hanno subito iniziato a battibeccare ma non sfugge l' affetto vicendevole che li lega.
"Allora che fai caata per questo Natale?" domanda lo zio
" Se Holly non ha niente in contrario verrei a vedé se sei sempre vivo ma te un vieni quarche giorno a Livorno?"
"Dé ci verrò mercoledì prossimo o giovedì quando so sicuro che un ci sei te fra le palle".
E potrebbero andare avanti ore.
Una cosa buona però sono disposti a farla:
Un lettore aveva richiesto un brano assai bello che Dante canta molto bene, oserei dire quello che  gli riesce meglio in assoluto perché parla lo spagnolo quasi come l' italiano avendolo appreso in tenera età dalla nonna e dalla mamma. Il brano purtroppo era andato perso perché i cloud gratuiti dei quali ci serviamo per archiviare  la nostra musica on line, quando debbono far posto candellano il materiale presente sul sito. La cosa ci aveva rattristato ma al momento non era risolvibile. Oggi, invece,  col Ciampi e la chitarra di Holly il gioco è fatto. Non pensiate che la versione che posto si venuta così al primo tentativo. Hanno impiegato quasi 3 ore e un fisco di vino buono col Ciampi che bestemmiava e gli urlava: "Mi fa venire un malaccio ar fegato te costì o corri che un ti si sta dietro o come questa rallenti senza motivo stai suli stacchi della chitarra ioboia!"  Possiamo così riavere questo bel pezzo e poco importa che al successo lo abbia portato Julio Iglesias, quando le parole son belle e la musica anche  non importa troppo chi le canta.

Baci Dani


fatevi i gatti vostri 1361 " Mettiamo un po' d'ordine nela saga"

Come in tutte le saghe che si rispettino anche in quella di Esserino e Balena le vicende si intersecano le storie dell' uno si accavallano con quelle dell' altro il tutto condito al sono melodioso del miagolio de gatti. Cos' anche per gli affezionatissimi lettori, immagino, non sarà facile tenere il filo del racconto disperso com'è tra tre diverse sedi, venezia, Livorno e Londra e narrato da differenti autori, tra i principali Dani Bobby Zanza e io che sono stato assente parecchi ma che adesso cerco di rimettere il tempo perso. Così molti si saranno chiesti: ma quante barche avete? Ma che lavori fate adesso? E così via e allora in questo sabato mattina, mentre Holly cucina e Dani è andata a prendere il su fratello in aeroporto per poi andare a raccattare anche il Ciampi che non s'è ancora capito se si vole fermare a Mestre o arriva a Santa Lucia, io faccio un po' d'ordine almeno nel racconto dele barche:
Agli inizi le cose erano più semplici ovvero quando conobbi Holly lei aveva la sua barca da pesca e l' ormeggio sottocasa.
Ovviamente nei canali e nei rii di Venezia una barca da pesca come quelle che s'adoprano a Livorno un c'entrerebbe per via della larghezza ma la barca di Holly era relativamente piccola e piuttosto stretta quindi adatta a quella situazione. Io ne avevo due, una a Livorno e una a Follonica. Più grossa quest'ultima, più robusta e adatta alla pesca in un golfo, più piccola la livornese  per ragioni di posto e assai più veloce perché da noi il mare s' incazza in un attimo. Stare a Venezia senza barca non era possibile e quella di Holli serviva a lei così a malincuore dovetti decidere quale delle mie portar su. La scelta fu obbligata dalla logica. La barca di Follonica aveva un posto sulla spiaggia, quindi abbastanza al sicuro tranne in casi di mareggiate eccezionali. quella di Livorno era sotto la fortezza quindi al riparo dal mare ma esposta alla pioggia e chi bazzica il mare sa che son più le barche affondate dalla pioggia che dal libeccio. Se non la puoi guardare quando piove che ti succede? Basta si mova un coperchio e  subito passa acqua quando ne è entrata parecchia il galleggiamento si abbassa finché ti passa l'acqua di mare sopra le murate e la barca va giù. Sistemi ci sono, barche autosvuotanti, pompe di sentina che partano in automatico ma la mi barca non aveva niente di tutto ciò e sperare che me la controllasse il Ciampi era come sperare nell'onestà d'un politico. Ampelio era sempre al barre e i su figlioli ...du lazzeroni. Ir mi babbo e don Luigi erano già dimolto anziani  quindi la messi su un carrello e la portai a Venezia, la scaricai al Tronchetto, unico posto indove s'arriva colla macchina e di lì sotto casa di Holly dove lei era riuscita a farsi assegnare il posto adiacente al suo dato che il vecchio concessionario aveva rinunciato alla barca per raggiunti limiti di età. Penserete che i posti barca a Venezia costino una follia e invece no. Pago oltre 300 euri l'anno per tenella a Follonica (e mi devo ritenere fortunato) e dugento a Venezia. Chiaramente a Venezia è difficilissimo trovare posto perché deve morire o rinunciare qualcheduno.
Così per anni s'ebbero du barche in fila guasi sottocasa finché finché a un certo punto la pesca rendeva poco e Holly un ce la faceva guasi più. Allora trovammo il mototopo, lo risistemai tutto a livello di motore e di legni e Holly cambià la su licenza in una da trasporto conto terzi. Il mototopo però sebbene piccolo rispetto ad altri fratelli da carico era guasi 9 metri e così la barca da pesca  di Holly finì in un cantiere di amici e la mia, esiliata prima dala su Livorno, dovette rinunciare anche al lusso di Venezia  per accontentarsi dell' ormeggio di Malcontenta che è si davanti a Venezia ma ci vole mezzora pe raggiungelo. Esiliata du vorte dunque povera la mi barca. Il posto non è male è in campagna e si pole con relativa facilità raggiungere la spiaggia dell' Alberoni al Lido o anche l' isola di Pellestrina ma, io vòi pe la salute, vòi perché ci posso andare solo coi mezzi oppure mi devo fa accompagnà, sula mi barca ci sono risalito poco e punto. A Livorno si dice che ci sò du tappe d'avvicinamento ala morte la prima è dimenticassi dela barca la seconda dimenticassi dela topa
Coi mezzi mi ci vogliano due bus e il secondo passa a intervalli di un ora allora di solito piglio il bus fino a Marghera poi salgo sul Camper e ci vado in camper. L'altro modo è quello via mare, che ha usato Dani pe venimmi a prendere quando ho messo l' ultimo coperchio l'altra sera  ma si consuma di più e poi d' inverno cola barca scoperta un fa tanto caldo. Nela prossima puntata vi racconto la storia del ponte levatoio e dell' importanza de nodi.
Bona giornata
Dante

venerdì 29 novembre 2019

fatevi i gatti vostri n 1360 "il black friday del gatto Balena"

Sempre a sentire parlare della biblioteca di Esserino il buon balena si è un po' ingelosito e mi ha detto: 

"Aveva istato mellio cuando ciera cuì indela tera il fratelino di me che alora me era il Gato Dogie serenisimo et eso il gato velme strissiante. Desso attenere in badamento le giemeline aveva doventato guasi un  lavoramento in cotimo sendo que ese erino incuiete e mordiscono e volino giucare cula cuda di me e no le poso massare di bote sendo ese gate done que sennò mi metano in dela tilivisione di cendo eco il monstro Balena. eppoi a cusa deba servisciere cuesta biliboteca io no ava intendito legiere legie legiere e cuando tutti gli ibri sono in dela capa esa doliscie. Alor aio voleva che ogi sendoil venardì negro del sinir Gato balena Dogie Serenisimo voiantri davite via tuti gli ibri e nesuno pallava pù dei ibri".

Insomma l' ha messa giù un po' dura e quindi esaudiamo le sue richieste ma solo in parte così oggi metteremo sui palchi esseriniani il secondo filmato della serie "crimini" sperando che qualcuno lo porti via  facendo contento il gattone Srenissimo. In questo episodio recitano ottimamente Lina Sastri e il compianto Pietro Taricone.
Lascio a Zanza l' incarico dell' inserimento del video  perché io debbo cucinare avendo dato una serata di libertà alla zia che è andata a Treviso ad acquistare lane per il lavoro a maglia.
la collocazione sarà comunque
 
Domani dovrebbe arrivare Dino che è diretto in Austria dove lo aspetta Costanza per passare insieme qualche giorno. Si comincia a sentir aria di Natale e anche i più pigri muovono le zampette.

Buona serata

Dani

fatevi i gatti vostri n 1359 " maga nana tutta tana "

Questa mattina io e la zia abbiamo una sacco di lavoro da sbrigare, Venezia si sta piano piano riprendendo. Lo zio invece andrà a fare una visita neurochirurgica all' ospedale dell' Angelo a Mestre e ha già profuso tutte le sue forze nel demenziale titolo di questo post.
Quanto a noi non possiamo far altro che dedicare il post del mattino all' annuncio del quarto audiolibro della saga Harry Potter che trova posto nella videoteca di Esserino è intitolato  appunto "ritorno alla tana".


Eccolo qui
approfitto anche per un chiarimento. Murasaki in un suo commento poneva un legittimo dubbio: ma non erano 7 i libri della serie. In realtà quello che stiamo collocando in biblio è solo Harry e la pietra filosofale e ogni audiolibro letto da Pannovino in realtà è un capitolo con relativo titolo. Solo che ogni capitolo richiedeva intorno alle 10 o più ore di lettura e per ragioni di praticità (in primis non creare file troppo pesanti) l' editore ha scelto di fare un libro per capitolo.
Lo zio possiede anche gli altri libri della serie e cercheremo di inserirli nel 2020. 
Ci risentiamo in serata 


Dani

giovedì 28 novembre 2019

fatevi i gatti vostri 1358 " Scandalo Guccini compra na villa n Sardegna a na donna che gli garba ma poi ci ripensa""

Ieri ho pubblicato la risposta a Faustino ma proprio appena avevo chiuso ir video
 è entrata la mi nipote e m'ha dato sta popo' di notizia: Guccini avrebbe addirittura comprato na villa in Sardegna pe una che gli garba ma poi per senso altamente morale avrebbe rinunciato a tale donazione. Per dovere di cronaca mi tocca rendere edotti i lettori in merito a questo fatto che lascia basiti







mercoledì 27 novembre 2019

fatevi i gatti vostri 1357 " Ho comprato na moto per te" risposta a Faustino

Perdonate la goliardia di queste canzoncine, è verò ho un età che dovrebbe suggerirmi un aplomb più serioso ma mi piace sentirmi un pochino come quando s'andava in gita alle superiori e le mi compagne di scuola, quelle più serie che magari andavano anche ala messa la domenica non si vergognavano per nulla a far parte del coreo di Ifigonia in Troiade (libera rivisitazione dell' Ifigenia in Tauride) e intonavano il ritornello:
Noi siamo le vergini da candidi manti rotte ner culo ma sane davanti.....E allora ecco le prime risposte a Faustino da Jesi


ho comprato una moto per te


Bona Notte

Dante

fatevi i gatti vostri 1356 "dialogo tra sordi"

Ieri sera sono arrivata col barcone della zia nel canale dove zio Dante stava facendo le riparazioni e già da lontano lo sentivo cantare in spagnolo a piena voce. 
Ho  ormeggiato accanto alla sua barca ma mentre accostavo avevo già capito  che la mia era stata una  fatica vana perché sulla riva, in alto, vedevo il vecchio camper col quale aveva trasportato la passerella il nuovo coperchio  e gli arnesi, pertanto non potevo farlo salire sul topo della zia e portarlo direttamente a casa. Doveva riportare il camper nell' area dove lo custodisce.
"Ma perché sei venuta in barca? - mi ha interpellato - lo sai che non potevo portare il pontile e la copertura sulle spalle no?" 
Ovviamente il tono era quello di uno che si rivolge a una deficiente.
"Si lo so ma pensavo che a quest'ora tu fossi già a Marghera e lì ti avrei preso alla darsena. Ho provato a chiamarti ma non rispondi al cellulare"
"Per forza l'ho lassù sul camper cosa voi che lo porti in barca per bagnallo e buttalo via?  L' ho addoprato pe fa le foto 

e fatti vedé che la catramina s'èra imbarcata di novo perché a detta de la tu zia sembra che io un sappia cosa fare e mi inventi i lavori. era du giorni fialati che lavoravo a fa un coperchio di poppa di lamiera d'acciaio e poi a intelaiallo e a verniciallo

 Intanto ir topo gliel'ho salvato e ora potrò salva la mia o no?"
 E qui il tono pare stabilire che la deficienza dell' interlocutrice non è temporanea ma ormai consolidata e senza speranza di miglioramento.
" Lo ho immaginato allora sono passata alla Darsena ma non ti aveva visto nessuno quindi sono venuta in canale".
"E quest' idea della barca l'avete pensata in due? Du'  menti finissime  te e la tu zia, vi dovrebbero piglià ar Governo come consulenti".
"Dai zio, di  li a casa ci mettiamo solo 25 minuti".
"E col bus  ce ne metto 20" replica lui.
"Ma lo devi aspettare, a quest'ora te la fai tutta in piedi e a Venezia devi fare almeno altri 700 metri camminando, non mi pare il massimo nelle tue condizioni."
Pare che finalmente sia riuscita a trovare un argomento al quale risulta sensibile.
"OK  animo tenero, allora fammi fare le ultime legature poi mi aiuti a caricare il pontile nel camper e ci vediamo alla darsena di Marghera".
Quando lo vedo scendere mi fa quasi pena: è costretto a strisciare di pancia sulla passerella e a tirarsi con le mani come fanno i marines  ma lui vi è costretto perché, in piedi, se lo tradisse una gamba cadrebbe  in acqua.
Il pontile è pesantissimo da sollevare anche in due perché in questi giorni si è infradiciato di acqua, lui è tutto bagnato e ha una piccola scheggia di lamiera piantata sulla guancia sinistra. Gliela tolgo e lui commenta:
"E' m' è volata dalla mola mentre rifinivo gli incavi per le bitte di poppa".
"Ma si può perdere un occhio con questi lavori!"
"Per quello nasciamo con due! Solo le palle è inutile che siano due perché quando te le rompono te le rompono a paio, mai a una per volta.
Fotografiamo il lavoro finito e poi lui parte in camper e io in barca per ritrovarci poco dopo alla darsena. Arriva con una bici tipo graziella perché anche la distanza fra la darsena e il ricovero del camper gli pesa. Tanto sul barcone di zia la graziella nemmeno si vede.
Il resto del viaggio va bene e siamo a casa per cena. Mentre sorseggiamo due rossi a mo' di aperitivo gli chiedo:
"Ma perché cantavi in spagnolo?"
Perché Faustino di Jesi mi ha chiesto via mèille  la canzone "me olvidè de vivir" che pubblicammo in autunno cantata da me e non so se c'è in archivio.
"Ti allenavi dunque".
"Certo come tutti i  professionisti veri non fo mai niente di improvvisato"ora presempio mi sto dannando pe trovare un sistema per andà via cola barca da lì"
"Bè la disormeggi e vai" 
"Eh sie e la fai facile te costì,  ir pontile mi casca in acqua o non l' hai visto che non poggia su pali ma sula murata dela barca?"
"Bè rimetti due pali piccoli con una traversa"
"Così ogni ladro o ogni pescatore di frodo mi adopra la barca come se fosse sua".
Decisamente oggi non ne indovino una   e lui è polemico allora lo blandisco:
"Dai zio sono certa che domattina avrai la soluzione pronta"
"Spero un po' prima di domattina sennò vole dì che mi invecchia anche il cervello oltre ale zampe".
E sorride mentre guarda la zia che si fa largo tra i gatti portando in tavola una pentola fumante.

Dani 






martedì 26 novembre 2019

fatevi i gatti vostri 1355 " piano piano ma manteniamo tutto"

Sono incazzata nera,
avevo preparato un bel post serale con dialogo di Balena ma Blogger me lo ha bruciato proprio quando ho scritto "pubblica". 
Ormai non faccio più in tempo a riscrivere tutto perché devo andare a prendere lo zio che ancora non rientra. E' partito alle 2 ed è buio pesto ma sono certa che fino a che non avrà messo il nuovo coperchio alla barca non si arrenderà.
Domani vi faccio sapere.

Quanto alle promesse

si trattava dell' inserimento in videoteca del primo episodio dei gialli d'autore della serie Crimini

Buona serata a Tutti
Dani





fatevi i gatti vostri 1354 " lo svago del terzo mago"

Zio Dante ha terminato l' ascolto del prino audiolibro della saga e ha espresso giudizio positivo. Ne siam lieti e aspettiamo anche le vostre opinioni in merito. Oggi giornata campale per tutti, le acque alte persistono pur rientrando in condizione di allarme non gravissimo ma è difficile riprendere il ritmo così quando c'è il sole come oggi, si deve lavorare il doppio. Zio Dante ha appena terminato di costruire il terzo di copertura che mancava alla sua barca, così potrà sostituire l' ondulina catramata che ormai è agli sgoccioli quanto a tenuta. Stavolta ha usato lamierino di acciaio, l' ha intelaiata e verniciata con molte mani di antiruggine, speriamo che riesca a montarla in giornata perchè domani avremo ancora pioggia e poi il 29 andrà all' ospedale dell' angelo per una valutazione sul da farsi con la sua schiena, poco dopo dovrebbe partire per Livorno dove lo aspettano e al rientro beh al rientro saremo ormai a ridosso del Natale. Ecco intanto il terzo audio della saga del maghetto Harry  (artigli e foglie di tè)
che piazzo subito nella audioteca di Esserino, questa la collocazione:





Buona giornata a tutti 

Dani

lunedì 25 novembre 2019

fatevi i gatti vostri 1353 : AI sodellai

On come si faceva a un esaudì sta richiesta der mi nipote Bobby anche se io di luce ar momento ne vedo poa armeno qui n Italia. Dani poi la messa nella teca di emma.gatta. Siccome in questi compiti tecnici mi incasino abbastanza nel registralla ho tenuto il volume basso per none stòrge troppo le note ma se un la sentite bene potete arzà quello del vostro pc. 

Bona Settimana
Dante

domenica 24 novembre 2019

fatevi i gatti vostri 1352 " Il festival del Giallo a Mestre "

Come sempre quando arriva una notizia ghiotta come questa siamo lieti di estenderla ai nostri lettori, per adesso solo una lettrice di Ferrara ci ha mandato una mail dicendo che grazie alla nostra diffusione aveva potuto partecipare a un evento. 
Siamo sempre al servizio di chi ama la lettura, la scrittura, la musica, le chiacchiere e soprattutto I GATTI!!!
come già detto in altre occasioni:

la pubblicità relativa all' evento sottodescritto è quella integrale della locandina UBIK della quale non siamo agenti ne rappresentanti ne procacciatori, siamo solo clienti e paganti che però amano sostenere le tante belle iniziative di questa libreria mestrina.
Un abbraccio da Dani

 
Torna Mesthriller in città: 18 autori per altrettante presentazioni in vari luoghi della città: alla Ubik due eventi imperdibili con Francesco Recami  e Sandrone Dazieri. Priorità per gli eventi a chi acquista i libri del Festival alla Ubik! Alla Ubik inoltre troverete il programma completo! Vi aspettiamo !

Il festival del Giallo, noir e Thriller torna a Mestre dal 29 Novembre al 7 Dicembre 2019. Alla Ubik vi aspettiamo con Francesco Recami e Sandrone Dazieri! Priorità d'accesso a chi acquisterà i libri del festival presso la Libreria Ubik.





Per la quarta edizione Mesthriller ha deciso di accelerare e presentare un calendario di nomi pronti ad alternarsi in 9 giorni di manifestazione. dal 29 Novembre al 7 dicembre fra Centro Culturale Candiani, Biblioteca Civica Vez e Libreria Ubik prende il via un valzer di grandi incontri. Forte della collaborazione tra il settore Cultura del Comune di venezia e Ubik, la kermesse prosegue nell'ambizioso obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e letterario del territorio attraverso una forma di intrattenimento intelligente ed eclettico, in grado di attirare giovani e adulti dell'area metropolitana e non solo, rivitalizzando il centro della città.
Ecco qualche nome : Walter Veltroni (apertura, 29 Novembre), Gianluigi Nuzzi (30 Novembre), Francesco Recami (2 Dicembre), Giuseppina Torregrossa (30 Novembre), Mariolina Venezia e Vanessa Scalera (1 Dicembre), Alice Basso (1 Dicembre), Sandrone Dazieri (4 dicembre alla Ubik), Donato Carrisi (5 Dicembre), Giovanni Floris (7 Dicembre) e tanti tanti altri.
Il programma completo con tutti gli autori, le date e i luoghi lo trovate naturalmente alla Libreria Ubik di Mestre e su:
https://www.facebook.com/ubikmestre/
http://mesthriller.it/programma-2019/
https://www.comune.venezia.it/it/content/cultura-venezia

Tutti gli eventi sono ad accesso gratuito fino ad esaurimento posti.

Non mancate!
 



Lunedì 2 dicembre | 18:30 | Libreria Ubik

FRANCESCO RECAMI

presenta “La verità su Amedeo Consonni”

Con Piergiorgio Pulixi e le letture di Voci di Carta

Mercoledì 4 dicembre | 18:30 | Libreria Ubik

SANDRONE DAZIERI

presenta “La danza del gorilla”

Con Piergiorgio Pulixi e le letture di Voci di Carta

fatevi i gatti vostri n.. 1351 " c'è la Bluegrass music e il Grass and stop"



 
Inizio il post dal fondo ovvero dalll' episodio odierno (già in videoteca di Esserino) della serie Colombo che sta ormai avviandosi alla conclusione.
C'erano ben 69 episodi da estendere agli amanti del genere e quando iniziai pensai di essermi imbarcato in una impresa complessa. Invece è stato un piacevole appuntamento da osservare e ringrazio tutti i lettori che hanno apprezzato il mio impegno.
Un altra monumentale fatica è in arrivo. Lo zio possiede un impressionante numero di ebook e di audiolibri ma li ha raccolti come suo solito, ammucchiandoli. La Biblio di Esserino è diventata una piccola realtà e registra anche un numero di accessi che gratifica chi ha lavorato alla sua costituzione. Io Dani e Zanza (gli unici in grado di muoversi agevolmente tra i vari software necessari abbiamo già varato un programma di lavoro per l' inserimento dei suddetti testi ma servirebbero altre forze. Lo zio si sta impegnando a convertire ogni audio in mp3 per garantirne una fruizione agevole e gli ebook in epub ma è opera titanica. A questo proposito desidero rivolgere un commosso ringraziamento alla memoria di quel geniaccio livornese di nome Matteo ma meglio conosciuto da voi come Amehd o Amedeo che una settimana prima di partire alla volta dei prati del Signor Gatto Eterno ci ha lasciato in eredità buona parte del suo armamentario di spericolato surfista del web. Matteo dribblava ogni problema e trovava soluzioni a problemi apparentemente insolubili. Tale abilità era sia frutto della sua incredibile predisposizione all' anarchia informatica sia dell' uso di una vasta rete di amicizie nel deep e dark web. Non sono mai riuscito a incontrarlo di persona e queste note derivano da quanto ho saputo da Zanza e Samatta e da alcuni interventi che eseguì a distanza sul mio pc.
Immaginate che a puro livello dimostrativo entrò nella rete dell' università, si inserì negli archivi supercriptati e una mattina controllando i files dei miei studenti trovai una cartella intestata ad Amehd Mohadi. Sbiancai e appena apertala mi trovai davanti una immagine indecente dei quattro mori di Livorno dediti ad ostentare...potete facilmente immaginare che cosa. Nella didascalia c'era scritto "Ci fa na sega a noi Osforde anzi 4 seghe!  Caro proffe poetevo far piangere il rettore ma mi sono limitato a un ingresso innocuo nel tuo registro di classe quindi non serve che tu avverta i servizi segreti, scancellami e basta".
Tornando all premessa: come avrete visto, nell' episodio di Colombo il protagonista è il famosissimo cantante country Johnny Cash che nel film interpreta un personaggio che gli somiglia molto, appunto una stella della country music. Ecco qui un suo video nel quale into na il gospel col quale inizia anche il film. 
Così non siete obbligati a guardare il telefilm di Colombo per capire di cosa si stia parlando.
  Se lo zio Dante ne avesse voglia potrebbe rifare il pezzo all' armonica, ricordo che lo eseguiva molto bene ma non glielo ho più sentito fare da tanti anni, forse il tema religioso lo innervosisce.
All' interno della country music americana una branca particolare è rappresentata dalla bluegrass music, filone al quale Cash dette un significativo contributo. Nel bluegrass sono confluite tradizioni musicali irlandesi, scozzesi e inglesi. Particolarmente importante è stato l'apporto degli immigrati scozzesi e irlandesi che si trasferirono nei Monti Appalachi. La vocalità del bluegrass prende le mosse principalmente dal gospel. Importante è, poi, l'eredità della cultura nera, specie dei bluesman degli anni venti. Nel bluegrass, così come nel jazz, ogni strumento, a turno, prende il sopravvento sugli altri e improvvisa con variazioni sul tema, mentre gli altri lo accompagnano sullo sfondo. Ciò rappresenta una rivoluzione rispetto alla old-time music, in cui tutti gli strumenti suonano insieme la melodia o è un solo strumento a farsi accompagnare.

Il bluegrass tradizionale si basa sull'uso di vari strumenti a corda, principalmente la chitarra acustica, il banjo a cinque corde, il mandolino, il violino (fiddle) e il contrabbasso, con o senza la presenza del canto. Spesso, a questi strumenti si aggiunge la chitarra resofonica squareneck e, talvolta, l'armonica a bocca, la autoharp e in alcuni casi la batteria, nonché le versioni elettriche degli strumenti a corda consueti nel bluegrass.

Il nome "bluegrass" nasce dal gruppo Bill Monroe & The Bluegrass Boys, che contribuì in modo determinante a dare un carattere unitario al genere e il cui stile influenzerà tutta la produzione successiva.
Dato che una prerogativa della nostra scompaginata cricca di sconvolti è quella di creare, alterare, rivisitare generi e concetti
ecco, di seguito
il Grass and Stop che vi mostriamo nella sua forma più rappresentativa

 In realtà zia Holly, che me la ha inviata, riferisce che è dimagrito un pochino e di fronte alle gemelline sfoggia una forma fisica impressionante.
Un abbraccio
Bobby

sabato 23 novembre 2019

fatevi i gatti vostri n. 1350 "si lavora e si fatica per la crosta e la mollica" HP n.2 da Esserino

Come avrete capito la promessa a Balena è scattata. Pretende il numero 1400 entro la fine dell' anno perchè a parer suo si potrebbe dividere l'ambito traguardo con le gattine. E come pretenderesti di dividere 1400 per 3 gli ho chiesto. Senplicio mi miagolato lui vendo me 13 lani mi tocano miletreciento, vendo ese mezo lano pe onniuna li tocano cincuanta e cincuanta.
Fosse nato uomo avrebbe preso il nobel per la matematica ma forse si sarebbe distinto ancor meglio come politico accaparratore.
Oggi giornata campale abbiamo ripreso il lavoro e dobbiamo recuperare. Le consegne si sono accumulate e i soldi mancano ci proviamo io e la zia ma è dura. Bobby non viene ha paura della troppa umidità. Zio Dante sta costruendo una nuova copertura per la sua barca, sa che l' ultimo terzo che aveva fatto con ondulina resinata non può reggere per tutto l' inverno e allora è dall' alba che si è trasferito al camper a tagliare lamiere grecate, più adatte allo scopo. poi dovrà mettere i sostegni in legno interni e verniciare il tutto. Speriamo finisca per l' ora di pranzo. 
Io so postando col cellulare durante una breve pausa.
Quanto alle mie letture o meglio ai miei audioascolti: Stanotte ho finalmente trovato il tempo  per la videoteca di Esserino dove adesso fa bella mostra di sé alla collocazione


 il secondo volume audio della saga del maghetto che ho appena acquistato dalla Amazon. 


La zia sta rimettendo in moto il topo vi debbo lasciare buon sabato a tutti

Dani.