mercoledì 13 novembre 2019

fatevi i gatti vostri 1340 "Edizione Straordinaria Venezia come nel 66"


così nell 66 e così oggi
nel 66 distrusse Venezia con tre dita di livello in meno cosa avrà fatto?

Zio Dante aveva pronta la continuazione del suo escursus nella storia passata della famiglia ma un evento che assurge alla dignità di calamità si è abbattuto ieri sera su Venezia e ci impone la pubblicazione di alcune testimonianze drammatiche. Zio Dante che non è Veneziano ma di mare ne capisce ieri a mezzogiorno ha detto  a zia Holly che riposava a letto con un paio di lienee di febbre: " bisogna portare via il Topo  (il barcone col quale la zia ed io facciamo le consegne). Perché se viene come dico io ci si ritrova col culo per terra a partire da domattina".
 La ricordate la nostra barca? La zia dismise la sua da pesca e lo zio restaurò questo bel pezzo di antiquariato del 1962
risistemandogli anche il motore diesel


 E' lungo quasi 9 metri ma come sape in acqua tutto è piccolo anche un transatlantico specie quando c'è tempesta. 
 Zia Holly dapprima ha minimizzato ma poi ha sbottato  "desso che ti gà cantà ghe ze da torla almanco par no farte sigar se riva l' acua granda"   (adesso che hai gufato bisogna toglierla davvero quanto meno per evitare  gli urli che farai se dovesse arrivare un alluvione)
"Ci vo io ci vo io" ha chiuso lui e di fatti si era già messo la giacca impermeabile mentre la zia mi sussurrava per non farsi sentire "gà rason lù, come senpre ma stavolta me par che ea gabbia par davero, fame el piaser va co lu che no sta par niente ben"  (Ha ragione lui come sempre ma stavolta mi sembra che ce l' abbia per davvero, fammi un piacere vai con lui che non sta affatto bene)
Così è partito sotto la pioggia e io con lui. Alla barra  che sembrava capitan Tyler della "tempesta perfetta" spingeva il grosso diesel come un matto tanto che gli ho chiesto cosa gli fosse preso. "Bimba io un sarò pesce di laguna ma di barche un n'ho mai persa una, nemmeno cole libecciate di Livorno che l' acqua  del mare fa anche 8 metri in alto e le barche sembran conchiglie". Mi ha risposto
"E allora che cosa fate?" 
"Se son grosse ala fonda con triplo ancoraggio e cime lunghe, se sono piccine a costo di portalle in secca ma vanno levate".
"E ora?"
"Ora la porto a Malcontenta nel canaletto dove c'è la mia, per quanto s'alzi l' acqua ho i pali da 5 metri e pole salire come in ascensore e poi il canale è basso sotto ai campi e il vento ni passa di sopra".
Difatti poco dopo entrava all' attracco di Fusina e si spingeva fino quasi alle dighe di Moranzani per ormeggiare là dove aveva detto. Ha spostato a malincuore la sua in un ormeggio abbandonato ed ha assicurato il grosso topo. Poi ci siamo fatti 500 mt a piedi e di lì, col bus 46 abbiamo raggiunto Marghera, dove abbiamo preso il treno fino a casa. All' arrivo si vedeva già che aveva avuto ragione perché c'erano passerelle ovunque e l' allerta era dato.
Non è servito  Alle ore 22:50 di ieri sera, martedì 12 novembre, l’acqua ha toccato la quota record di ben 187 centimetri, il secondo punto più alto mai raggiunto in laguna dopo i 194 centimetri registrati nel 1966.


La citta è  abituata ed è attrezzata per far fronte  agli allagamenti, ma quanto avvenuto in queste ore ha preso in contropiede sia gli addetti ai lavori quanto i residenti. Numerosi sono stati infatti i danni provocati dal maltempo, a causa dellapioggia caduta copiosa durante il giorno ma anche del vento di scirocco che ha soffiato fino a 100 chilometri all’ora. Le gondole e le barche sono state strappate dagli ormeggi,  mentre tre vaporetti sono stati affondati. 

 


Un uomo è invece morto, un anziano di 78 anni che è stato fulminato da un corto circuito sull’isola di Pellestrina, mentre l’acqua gli entrava in casa e lui tentava di azionare le pompe elettriche. Danni anche presso la Basilica di San Marco, a musei e a quasi tutti i negozi di Venezia anche se al momento non è semplice fare una stima. Il sindaco ha chiasto lo stato di calamità. 
ovviamente tante altre immagini drammatiche sono su tutti i giornali nazionali ma noi vogliamo darvi qualche testimonianza personale con filmati fatti da persone che conosciamo e colleghi di lavoro che ce li hanno trasmesse in diretta ieri sera :


Mi sto cagando addosso, questa è via Garibaldi (nel sestriere di Castello una delle poche strade Veneziane che si chiami "via" e non calle n.d.r.) nonostante sia 90 kg non riesco a muovermi e mi sono nascosto in questa piccola calle



7 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Dani Venezia on line dalle ore 9:00 alle 10:30

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  2. Ma questo M O S E che è costato miliardi?
    Spero non abbiate subito alcun danno
    Giovanni Martinelli

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  3. Già la prima foto rende l' idea. E' terrificante, spero che le contromisure prese da Dante siano bastate a salvare la vostra barca.
    Fateci sapere
    Anna

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  4. @ smartynello
    @ Anna Ferrari
    Sono rimasta in casa perché l' acqua è di nuovo alta anche se meno.
    Il MOSE è una pia illusione e comunque non sarebbe efficace per maree superiori a 130 cm. Con condizioni come quella di ieri farebbe un effetto Vajont ottenendo solo che l' acqua invece di alzarsi gradualmente premerebbe sulle paratie per poi inondare con gran forza la città.
    Non sappiamo come stia la barca perchè è difficile muoversi, dopo le 14 l' acqua inizierà a calare e andremo io e lo zio a controllare
    Grazie per esserci stati vicini
    Dani

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  5. Incrocio le dita per voi e per le vostre cose. Sono immagini che lasciano sconcertati se succede qualcosa del genere a Roma, colle misure prese dalla Raggi ne sortr fuori un ecatombe.
    Dateci aggiornamenti
    vi voglio bene
    Patty

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  6. Le immagini sono davvero impressionanti, e mi conforta sapere che casa vostra è al sicuro, e si spera anche la barca. Saluti ai gatti, dita incrociate per musei e biblioteche e soprattutto complimenti a Dante, per l'occasione traformato in Noè ❤️🐈🚤🚤

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  7. c'è u na citazione su di voi nella mia vignetta di oggi

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