sabato 27 agosto 2022

fatevi i gatti vostri 1951 "Quando i generali sono stronzi senza eguali"


Il giorno canonico di pubblicazione del post sarebbe la domenica. Almeno è così da quando dopo alcuni anni di ritmo serrato durante il quale postavamo quotidianamente, decidemmo di dare una cadenza un po' più blanda alle nostre folli esternazioni blogghesche. Ciò ci ha permesso di stare sempre sul pezzo e di consentire ai nostri lettori una fruizione meno ansiogena dei contenuti di questa nostra paginetta on line. Pubblico invece oggi sabato. Il 27 agosto è un giorno particolare perché proprio in una caldissima serata dello stesso giorno ormai nel lontano 99 la mamma di Dante prese il volo per quei prati del Gatto Eternissimo dove prima o poi andremo tutti. Quando si è manifestata in sogno allo zio lo ha sempre rassicurato che lassù si sta bene, anzi di là perché Dante questo eden lo sogna in pianura. Del resto perché mai durar fatica anche a fare l' ultima salita, roba da masochisti. Si sta bene, gli ha detto confermando anche  che è pieno di gatti ma non ci danno da mangiare scatolette e croccantini e ciò basta a lenire le mi ansie riguardo all' aldilà. Siccome l' amatissima mamma se ne andò dopo una solenne mangiata, arricchita da tiramisù e limoncello Dante celebra ogni anniversario con altrettanto ricche libagioni. Dato che domani saremo dalla mia nonna, in montagna, privi, come mi pare naturale di connessione alla rete internet, gli ho chiesto se gli desse fastidio che il post fosse pubblicato oggi ma lui mi ha tranquillizzata: "ala mi mamma piacevano i racconti, la musica, il ballo e mangià donque fai pure". E allora iniziamo dal titolo:
Zanza mi ha mandato un nuovo pezzo del gemello che pare avercela con i generali. Probabilmente dietro quella collina del brano eseguito in cover la volta scorsa si poteva immaginare il grande macellaio della grande guerra quel Luigi Cadorna che mandava a morire migliaia e migliaia di giovani italiani quasi incurante del fatto che fossero uomini. Per fortuna che quel nostro famoso ebbe la sorte di essere rimosso dopo la disfatta di Caporetto lasciando che Diaz, forse  più umano e di certo meglio edotto in termini di strategia e tattica, ricacciasse gli austriaci dal Piave prendendoli a calci nel sedere a Vittorio Veneto. Già, Vittorio Veneto! Terra natale della mia nonna materna e celebre per  la famosa battaglia dove il Bepi  fratello del mio bisnonno, e pertanto lo zio di mia nonna Giovanna, si era  conquistato un posto tra gli eroi. La nonna si ricorda ancora di suoi racconti accanto al fuoco quando narrava di come appollaiato su un albero, lui abituato alla caccia al cervo era riuscito a far saltare la testa a tutti e quattro i soldati nemici che, dalla postazione di una mitragliatrice, stavano falciando i nostri fanti lanciati all' attacco. "In quel momento- diceva- mi gero na bestia, gavaria fato sciopar ea testa anca a diese omini" (ero come una bestia e avrei fatto saltare la testa anche a dieci uomini) ma quando caduto l' ultimo si era precipitato verso la mitragliatrice per rivolgerla verso i crucchi, li aveva visti in faccia quei morti
"cuatro tosi de disdoto o disnove.. gnanca vinti ani i gera gliori. E mi....mi  go sciopà a pianzer ma poi mi go dovuo massarne massa altri co quea mitraiatora bastarda che ne gavea copà tanti de niantri. (4 ragazzi di 18 o 19 forse..neanche 20 anni erano loro e scoppiai a piangere ma poi ho dovuto ucciderne troppi altri con quella mitragliatrice bastarda che ne aveva uccisi tanti anche di noialtri).
In lui dice la zia Holly, che qualcuno di quei racconti lo ha ascoltato anche lei, c'era quasi una scissione tra i due momenti: quando sparava era un soldato che difendeva se stesso e i compagni, quando guardava in faccia quei poveri caduti si risvegliava in lui il dolore per quelle vite spezzate vite di ragazzi che avevano 20anni come lui. Montanaro e cacciatore di cervi lo avevano messo tra i tiratori scelti del regio esercito e lui aveva fatto quello che aveva fatto sempre, aveva mirato alla testa il colpo che non da possibilità di reazione.
Anche quando ammazzava un cervo, raccontava lui, si commoveva  prima di macellarlo e poi commentava quasi a scusarsi coi familiari presenti: "no zé par zogo zé par magnar" (non lo faccio per divertimento ma per mangiare). Così fu eroe di guerra e i suoi superiori lo avevan proposto per la medaglia d' oro e un vitalizio,  ma quando Mussolini arrivò in Veneto e volle conoscere i combattenti e i reduci lui non ci andò perché dopo la guerra aveva aderito al partito socialista  e di farsi stringere la mano da quello là non gli andava proprio. Il  federale del suo paese che aveva stilato la lista degli eroi da presentare al Duce, lo convocò per una severa reprimenda  e quando lui rifiutò decisamente di prendere la tessera del Fascio bastò una breve  camunicazione a Roma. Niente medaglia d' oro, né d'argento o bronzo, una semplice croce al merito di guerra che davano a quasi tutti quelli che erano stati al fronte senza scappare. 


Al Bepi la consegna della croce e di un diplomino tentò di farla il solito federale ma lui disse: "grassie ma no ghe avanto a torla sta roba. A mi, patria o non patria, me dispiase anca dèso  de aver copà quei tosi lasù,  daghela a qualchidun che a vogia sta crose. (Grazie ma non ce la faccio prenderla questa cosa, a me, patria o non patria,  dispiace anche adesso di aver ucciso quei ragazzi lassu, datela a qualcun'altro che la voglia questa croce) Ovvio che il federale se la legò al dito e quando quasi a fine guerra ci furono i rastrellamenti ci mise lo zampino perché l' avventura iniziata nel 18 nel 43 continuasse con la deportazione in un campo di lavoro tedesco. Il Bepi non si scompose lavorò come una bestia a zappar patate per i tedeschi 16 ore al giorno. Lavorava con una tale energia che perfino i carcerieri si stupirono e il loro capo un giorno gliene chiese conto. "Go da pagar un debito per quei che go amassà ne disdoto" (Ho da pagare un debito per quelli che ho ucciso nel 18)  rispose  ma i Tedeschi non capivano il dialetto e con un calcio in culo lo ributtarono nel campo a zappare finché arrivarono gli Americani a buttar giù i cancelli e a proclamare il "liberi tutti".
Già gli americani, eroi liberatori con cioccolate, sigarette e il cineoperatore che riprendeva ogni passo. Anche loro però tra i propri  avi avevano dei generali macellai che avevano massacrato le tribù dei nativi americani in nome di una patria che ancora era da costruire e che, costruita sul sangue, ancor oggi  pare non aver perso l' antico vizio.
Di questo Generale dagli occhi turchini canta il Tafano con una intensità che ad esser sincera nella vita quotidiana non sono riuscita a riconoscergli. Stavolta rinuncia alla chitarra lasciando il compito al Ciampi e fa bene perché insieme confezionano un pezzo d'alta scuola.

Buon weekend
Dani










 

domenica 21 agosto 2022

fatevi i gatti vostri 1950 " Il General Tafàno"

Si torna a casa. E per la precisione siamo rientrati ieri sera perché prima di riprendere il lavoro sulla barca della zia mi serve almeno una giornata a mo' di ammortizzatore. 

Eravamo arrivati a Livorno con la mia vecchia Seat station del 98 che la mamma mi ha ormai definitivamente assegnata. Carichi siamo arrivati, con ogni delizia veneziana che meritasse il lungo trasbordo e carichi siamo tornati con vino olio, marmellate e un sacco di roba buona che Nara ha preparato per noi. Ha messo in barattolo ottimi cibi che dovremo consumare entro una settimana ma ci ha riempito le borse anche tana buonissima roba che ha preparato e congelato e durerà a tempo indeterminato. il bilancio della vacanza è positivissimo, ho aiutato Zanza al bar insieme a Samatta e alle trombanti e siamo riuscite anche a divertirci nel tempo libero. Siamo andate  in barca, a ballare e a divertirci in ogni altra maniera che si addica an gruppo di trentenni piacenti (qualcuna decisamente bella ma non voglio far torti alle altre) e assolutamente single. Per les trombantes serve una nota di redazione Federica: al momento ha scisso ogni legame con George. Si comportano da buoni amici ma come dice lei è trombante al portatore, quindi ha potuto partecipare con disinvoltura alle nostre scorribande notturne. Martina ha continuato l' altalena amorosa con mio fratello. Alla fine non si sono rimessi insieme perché sanno che ci sono delle distanze incolmabili ma, secondo Bobby, loro due sono altamente compatibili e quindi nonostante i migliori propositi quando sono vicini realizzano quella situazione che Zanza definisce: "come r Ciampino cor bicchiere". E ci spiega di un test che ha fatto tante volte: "Qualunque cosa  Dino stia facendo, che suoni il piano, la chitarra che disquisisca dei massimi sistemi o der minimo comune multiplo che stia chiacchierando cor mi babbo o ascoltando Costanza, se tu gli metti un bicchier di vino nei paraggi, diciamo entro il raggio di un metro e mezzo, ci poi scommètte le mutande e quer che c'è dentro, che se controlli, dopo dieci menuti ir bicchiere o è vòto o è in mano a Dino che lo sta votando. E così accade con  Martina e mio fratello, magari Marti è al barre con noi, si ride si scherza, si fanno progetti. Entra Bobby...al massimo dopo 5 minuti sono spariti tutti e due una sera abbiamo adocchiato la macchina di Marti ala Cala del Leone. L' auto dondolava da sola non lasciando spazio a dubbi su come avvenisse tale miracolo della fisica.

Il lavoro al bar mi ha divertito ed ho conosciuto molti ragazzi simpatici ma nessun colpo al cuore. E così ho cercato di seguire la saggia Samatta che afferma: "se un mi danno il colpo al cuorevole dì che  me lo daranno da qualche altra parte......si sa che di cuore io so difficile".

Purtroppo come scrisse Zanza i tempi cambiano, così anche al bar non c'è più l' atmosfera da osteria di un tempo e Ampelio e Nara sembrano quasi a disagio ma felici di aver lasciato in buone mani quel lavoro che hanno retto per così tanti anni. Il Tafano al bar  aiuta, non quanto esigerebbe la sua gemella Zanza ma  fa la sua parte,  ed essendo un bellissimo giovanotto  specialmente nel turno serale attira molte ragazze. Musica se ne fa un po' meno, Ampelio ha messo in disparte la batteria, Armando e Roberta, genitori di Samatta cantano solo quando siamo tra noi. Il pubblico è un po' diverso e il genere melodico non è più tanto richiesto. Comunque alcune serate di piano bar sono state gradite e il Ciampi si è espresso come sempre al meglio. Mi dispiace di esser dovuta rientrare ma mi rendo conto che quelle situazioni non si possono protrarre in eterno. Zanza mi aveva proposto di entrare in società con lei, ma non me la sono sentita di lasciare la zia da sola. Per quanto al bar mi difenda, sono sostituibile da qualsiasi ragazza in grado di fare un caffé e un cocktail mentre in barca il mio ruolo è fondamentale e non rimpiazzabile o, quantomeno se la zia dovesse assumere una persona, con le qualifiche che servono, tra contributi e paga non le basterebbero 4000 euri al mese. Cosa impensabile dato che spesso questa cifra nemmeno viene raggiunta lavorando in due. Ho trovato zio Dante in buona forma fisica ma un po' appartato e laconico. Domani avrebbero dovuto  partire loro per la Toscana ma all' ultimo momento la zia si è  fatta venire i magoni per Balena e le Gattine.

Le ho ribadito che con me può stare sicura per l' assistenza miciale ma lei sostiene che tra lei e lo zio c'è sempre qualcuno a casa mentre se io e Bobby ci dobbiamo occupare della barca i gatti restano soli. L' argomentazione mi pare deboluccia ma vedremo. Intanto hanno rimandato almeno fino a mercoledì.

Come ho promesso a Zanza, per un po' al blog penseremo io e magari mio fratello. Lo zio mi pare abbia fatto la sua parte prima di Zanza. La zia, sollecitata da molti lettori ha promesso che magari in autunno si farà sentire, speriamolo.

Zanza mi ha raccomandato di mettere un po' di musica che in estate non guasta mai e allora posto un brano che lo zio e la zia amano molto . 



E' stato eseguito proprio al Bar Nado  da un ragazzo che, quando avevo 16 anni, ho molto sognato e che a parer mio meritava davvero d'esser protagonista dei sogni di una adolescente. Me lo ricordo: era davvero il perfetto gemello di Zanza ma da maschio i tratti un po' marcati, dei quali a torto si duole la mia grande amica, lo rendevano bellissimo, magrolino, abbronzatissimo con i capelli lunghi  la camicia a fiori e la voce dolcissima. Non è cambiato molto. Si muove con la stessa affascinante indolenza di allora. Avete presente il linguaggio del corpo di Brad Pitt in Thelma e Louise? Ecco penso di avervi fornito l' analogia più calzante. Non ha perso un capello, è sempre abbronzatissimo e la gentilezza un po' goffa resta il suo tratto distintivo da timido ma non troppo. La chitarra la suona da sé, non ha la classe del Ciampi ma proprio Dino è stato suo maestro e si sente. La voce  è di famiglia. Qualcuno in un commento, la volta scorsa ha scritto: "ma possibile che cantiate tutti bene?". E' una rara combinazione ma si spiega facilmente  Ampelio e Nara tra i 20 e i 25 anni  facevano i cantanti di piano bar e lo stesso facevano Armando e Roberta Giusti, genitori di Sama. Lavoravano in territori diversi ma provavano sempre al bar di Nado che era il babbo di Nara.  Dino, Samatta e le trombanti escono dal Mascagni, notissimo conservatorio di Livorno. La cellula veneziana è un po' più debole come pedigree ma la zia Holly si iscrisse al conservatorio, che poi dovette interrompere, aveva ed ha gran voce da soprano. La mia mamma e il mio papà cantavano nel coro della parrocchia. Io e Bobby siamo venuti su con i consigli della zia e dello zio Dante. Lo zio è forse l' unico a non avere avuto una educazione musicale formale ma si sa che lui si è sempre arrangiato a far tutto da solo. Una delle sue battute che ho sentito spesso è: "ci fossi stato io al posto di Adamo nel giardino dell' Eden col cazzo che mi accontentavo di quella scorfana d' Eva. O mi faceva na specie di Bellucci, ir Signore lassù o sennò la rimpastavo da me e tiravo fori no schianto di topa che nemmeno ve lo immaginate voialtri".


In luglio, spinto dalla gemella e da Dino, Riccardo  fece una bellissima e dolcissima cover del masterpiece di Del Turco e, lo confesso, ascoltandola tornai a sognare come quando ero giovane. Sognavo ancora mentre mi alternavo alla guida con Bobby muovendo da Venezia verso Livorno aspettavo con un po' di batticuore di rivederlo con quella sua aria di edonista annoiato di tutto e che la sorella definisce "strascicata" che è un gradino prima del trasandato. Poi nella realtà le cose vanno tutte in maniera diversa, il grande abbraccio di quando ci si rivede, le pacche sulle spalle  i soliti scherzi da vecchi amici e l' onnipresente Valentina con la quale ho avuto la chance di competere solo una volta quando dopo la rottura lui venne a Venezia.  Forse, anzi senza forse, feci la difficile in quell' occasione, però lui se la giocò così maldestramente da costringermi a dire a me stessa "Col piffero che tu  gli fai  da rimpiazzo adesso che ha perso il culo più tatuato d' Italia". E così   le cose vanno per la loro strada i ricordi restano ricordi e i sogni si trasformano in belle, solide, amicizie e ....basta.
Non mi pare di aver altro da dire, necessito di una doccia urgente perché avevo totalmente scordato il clima insopportabilmente umido di quassù, sto sudando e dalla fronte mi cadono gocce mentre batto sulla tastiera.

Un abbraccio a tutti

Dani

domenica 14 agosto 2022

fatevi i gatti vostri n. 1949 Dalton for President l' America che ci garba annoi.

Oggi grandi bagordi  al bar Nado e questo ci leva un pochino l' amarezza del fatto che prencipi l' urtima settimana che Dani sta qui da me. Bobby è ritornato anche lui e con Martina sortano spesso nzieme perché credo che si garbassero parecchio quando si messero nzieme. E credo che anche dopo essesi lasciati abbino continuato a garbassi. Lui però la notte torna sempre a dormire a casa nostra perché c'è libera la camerina del Mosca che oramai vive praticamente a casa di Samatta. Ciò è dovuto ar fatto  che il su fidanzamento co Camillina, la sorella minore di Samatta sembra reggere  ala distanza e anche bene, a differenza di quello der Tafano. Quest'urtimo, però, co Valentina, come vi anticipai, deve avé riavviato quarche ntreccio di coscia anche se un dice nulla, credo pe scaramanzia. Torniamo ala topica principale: oggi si festeggia l' andata n penzione di George Dalton. Lo ricorderete senz'altro perché sebbene come protagonista un sia mai apparzo ne nostri post è spesso stato presente come comprimario o come quadro di riferimento. Ciò  sia pella musica, sia pelle turbolente storie d'amore della trombante maior che, colluilì ci tromba da quando avevano diciott'anni lei e 50 lui- Ora che lei n' ha trenta, come me e Sama, lui n' ha 62 e siccome i militari ameriani   possano andà in penzione con quer limite minimo, lui ha firmato. Ovviamente c'è  ir rovescio dela medaglia perché se all' Inpisse so dele merde ala Social Security USA  sò dele caate sciorte. Così se ad esempio la piena età pensionabile è 66 anni e 6 mesi e si fa domanda di pensione a 62 anni, si riceverà solamente il 72.5 per cento della pensione.    Ma il bon George se ne è sbattuto i coglioni e un ha fatto passà nemmeno un giorno di più. Lui a forza di mettesi contro tutto e tutti  dale decorazioni rimediate n guerra è passato a fa r magazziniere ala nota base che s'estende tra Pisa e Livorno. R mi babbo sostiene che se avesse avuto pazienza n'altro poino, forse sarebbe riescito anche ad avere le stellette di lavacessi capo. George ama beve, mangià, cantà, e andà a letto cole donne giovani che oramai possano esse le su nipoti. Lo compravano i numerosi scazzi fra lui e la trombante  anche se, a sentì  la campana di Federica,  una vorta a letto, alluil' l' arcole dalo stomaco prencipia a moveglisi in orizzontale, gli arriva in capo e così  la maggior parte dele volte s'addormenta. Comunque seguita a resultare attraente pe le ragazze molto giovani mentre la mi mamma, Roberta mamma di Sama e Liliana che è la mamma dele trombanti so sempre state concordi quando quest' ultima enunciava ir dubbio amletico:  "io un lo cosa cazzo ci trovi quer popò di  tegame dela mi figliola in quest' americano briaco che gli ciondola sempre r capo.... immaginiamoci il resto!". Ma oggi si plaude a George che all' esercito a stelle e strisce gli ha fatto il gesto dell' ombrello ed ha dichiarato che col cazzo che ritorna nela su terra natia. Anzi ci ha detto che, per quando si leverà dale palle da sta terra, lascia ale su figliole ir compito di fallo brucià e a noi quello di buttà mezzo secchio di cenere dal Romito. Quell' altro  mezzo  nvece si deve  versallo in una aiolona che divide il barre dala strada . Propio indove la mi mamma, cor tempo e tanta pazienza, ha fatto nasce tanti fiori, tante piante grasse marine e anche un bell' alberello carico di susine che a dì il vero c'è nato spontaneo co semi portati dar libeccio.  Unico vincolo, nele volontà del Dalton, è quello di versà ogni tanto un bicchierozzo  whisky in quella strisciolina di terra perché, dice lui, nel remoto caso che esista r paradiso e che lui ci possa venì accolto di sicurò troverà il barre chiuso e un sacco di beati che gli romperanno i coglioni sulla morigeratezza. Nzomma un perzonaggio abbastanza sui generisse che a noi ci piacerebbe come presidente deli Stati Uniti e difatti si prencipierà a propollo a partì da Settembre.





Qui Giorgino, anzi Giorgione dato che è un omone arto guasi come Dino e robusto come Dante (anche se l' arole l' ha imbuzzito e ammosciato parecchio) ci ripropone roba tratta da un repertorio davvero immenso. Forze però è quella roba in cui meglio lui si riconosce ovvero quelle malinconiche canzoni d'amore in cui il protagonista dice che è nato per perdere e quell' altra in cui dichiara di non riuscire a smettere di amalla leilì. Che un si sa chi è ma  dev' esse stata un budello di nulla.... Ovviamente so du canzoni diverse ma ir whisky anzi il whiskey, perché lui beve vello ameriano (che si chiama bourbon tipo ir jekddaniel pe ntendesi) l' arcole nzomma gli deve esse belle arivato ar capo e lui le mischia come un mazzo di carte da scopa ma ir Ciampi, ala chitara, un si scompone lo capisce ar volo e gli fa l' accordi appropiati ecco i testi corretti e cola traduzione se le volessite cantà anche voi

Born To Lose

 

(Born to lose and now I'm losing you)

Born to lose I've lived my life in vain
Every dream has only brought me pain
All my life I've always been so blue
Born to lose and now I'm losing you

Born to lose it seems so hard to bear
How I long to always have you there
You've grown tired and now you say
We're through
Born to lose and now I'm losing you
Born to lose and now I'm losing you


Testo della canzone (Traduzione in italiano)

Traduzione a cura di Ermanno Tassi

 

Nato Per Perdere

 

(Nato per perdere ed ora sto perdendo te)

 

Nato per perdere ho vissuto la mia vita in vano
Tutti i sogni mi hanno arrecato solo dolore
Tutta la mia vita è sempre stata tanto triste
Nato per perdere ed ora sto perdendo te

 

Nato per perdere sembra cosi pesante da sopportare
Quanto ho desiderato di averti sempre qui
Ti sei stancata sempre di più ed ora mi dici che è finita
Tra di noi
Nato per perdere ed ora sto perdendo te
Nato per perdere ed ora sto perdendo te




I Can’t Stop Loving You 

(I can’t stop loving you)

I’ve made up my mind

To live in memory of the lonesome times

(I can’t stop wanting you)

It’s useless to say

So I’ll just live my life in dreams of yesterday

(Dreams of yesterday)

Those happy hours that we once knew

Tho’ long ago, they still make me blue

They say that time heals a broken heart

But time has stood still since we’ve been apart


(I can’t stop loving you)

I’ve made up my mind

To live in memories of the lonesome times

(I can’t stop wanting you)

It’s useless to say

So I’ll just live my life in dreams of yesterday

(Those happy hours)

Those happy hours

(That we once knew)

That we once knew

(Tho’ long ago)

Tho’ long ago

(Still make me blue)

Still ma-a-a-ake me blue

(They say that time)

They say that time

(Heals a broken heart)

Heals a broken heart

(But time has stood still)

Time has stood still

(Since we’ve been apart)

Since we’ve been apart


(I can’t stop loving you)

I said I made up my mind

To live in memory of the lonesome times

(Sing a song, children)

(I can’t stop wanting you)

It’s useless to say

So I’ll just live my life of dreams of yesterday

(Of yesterday)


I Can’t Stop Loving You 

(Non riesco a smettere di amarti)

Ho preso la mia decisione

Di vivere in ricordo dei tempi solitari

(Non riesco a smettere di volerti)

È inutile ripeterlo

Quindi continuerò a vivere la mia vita nei sogni di ieri

(Sogni di ieri)

Quelle ore felici che una volta conoscevamo

Nonostante sia passato molto tempo mi rendono ancora malinconico

Dicono che il tempo guarisce un cuore spezzato

Ma il tempo si è fermato da quando ci siamo allontanati


(Non riesco a smettere di amarti)

Ho preso la mia decisione

Di vivere in ricordo dei tempi solitari

(Non riesco a smettere di volerti)

È inutile ripeterlo

Quindi continuerò a vivere la mia vita nei sogni di ieri

(Quelle ore felici)

Quelle ore felici

(Che un tempo conoscevamo)

Che un tempo conoscevamo

(Nonostante sia passato molto tempo)

Nonostante sia passato molto tempo

(Mi rendono ancora malinconico)

Mi rendono a-a-ancora malinconico

(Dicono che il tempo)

Dicono che il tempo

(Guarisce un cuore spezzato)

Guarisce un cuore spezzato

(Ma il tempo si è fermato)

Ma il tempo si è fermato

(Da quando ci siamo allontanati)

Da quando ci siamo allontanati

(Non riesco a smettere di amarti)

Ho preso la mia decisione

Di vivere in ricordo dei tempi solitari

(Cantate una canzone, bambini)

(Non riesco a smettere di volerti)

È inutile ripeterlo

Quindi continuerò a vivere la mia vita nei sogni di ieri

(Sogni di ieri)

Ir tutto codito con voce che trasuda arcole anche dar microfano ma molto americana, boiadé se un l' ha lui la voce americana...., e anche molto intonata e con grande senzo der tempo tanto che l' acidissimo Ciampi che sona nzieme a lui nele loro performancesse non ha bisogno dei mille suggerimenti che gli servano, nvece, commé e co Dantino.

Noi siamo d'accordo su comprimenti allui e anche ale su figliole, che oltre a esse du belle tope per nulla grasse e cellulitose come la maggior parte dell' americane, hanno na voce stupenda. Una si chiama Seanna l' altra più piccina Kate l' avete digià sentite qui sopra  e presto ve le faremo riascoltare. Ormai parecchi mesi fa capitò al barre anche la su exe moglie Elisabeth detta Liza o anche Betty che interpretò un bel cantri yodelle.

Bona Domenica

Zanza

domenica 7 agosto 2022

fatevi i gatti vostri 1948 " Ci fa na sega a noi la merica" auguri Samatta

Propio oggi fenisce l' anni la mi Samatta, insuperabile amica e compagna di banco dala prima elementare ala fine der liceo. Trenta belli tondi, cor secondo zero dela su vita da leonessa. Sama davvero ha i tratti dela leonessa non solo zodiacale, cola criniera foltissima, ir viso allungato sur triangolare e l' occhi verdi. Oggi è nvitata qui al Bar Nado ma un è stato uno sforzo faccela venì perché dal prencipio dell' estate lei, Federica e Martina (in arte Tromba Daria e Tromba Marina) si avvicendano nel dammi mano al barre e spesso ci sono tutte e quattro perché ir mi babbo e la mi mamma cominciano davvero a un faccela più. Osservo, in proposito, come ir mi babbo, Dante e Dino, che sono più o meno coetanei, ala distanza lamentino un tipo di affaticamento piuttosto simile sebbene abbiano svolto attività completamente diverse. Chissà? Forze anche i nostri corpi hanno un chilometraggio critico come l' atumobili. Allora oggi tutti i vecchi a casa escluso il Ciampi che un saprebbe dove cazzo andare. Poi in serata verranno anche Armando e Roberta che sono quelli di Sama e i mia. Come regalo di compleanno Samatta un farà un cazzo tutto il giorno e noi altre tre penseremo a tutto il resto, ci aiuterà Dani che sta passando belle giornate qui da noi mentre Bobby, dopo un riavvicinamento strettissimo, ala trombante minor, ravvicinamento che ci aveva fatto sperare assai bene è partito da solo per Follonica. Federica non ci ha dato molti lumi, ala domanda indiscretissima di Sama: "Ma ci hai ritrombato co luilì?" ha risposto quasi seccata "dopo essere stata sei mesi ad amà e convive cor un ragazzo ti pare importante se ci ritrombo o meno? Per  te costì è solo questione di topa e d' uccello?" 
Samatta ha scosso le spalle e si è rimessa sula sdraia in veranda.  sembra sonnecchi anche perchè deve smaltire l' ennesima delusione arrivata proprio du giorni prima dela su festa. Delusione d'amore ovvio perché la mi carissima amica che è na lottatrice nata, tra l' altro anche istruttrice di boxe tahilandese, nele lotte di cuore fenisce sempre a ko. Il problema è che lei coi maschi un ha mai avuto problemi a rapportarsi, decisa disinvolta e cacciatrice parrebbe proprio na sciupaomini ma.... Ir ma c'è sempre a smerdà le teorie! Ma s' invaghisce e a vorte purtroppo s' innamora dell' omini sposati o che comunque hanno digià un' altra. Se lo faccia d' intenzione o se le capiti ancora un mi è dato di potello dì con certezza ma fenisce sempre così, passa na settimana di foco o anche un mese, quando ha culo, cor tipo der momento e poi un ber giorno, di solito ne momenti meno opportuni, come stavolta, lui gli dice che si sente n corpa che la su storia era si fenita ma un' è finita der tutto, che ci so di mezzo i bimbi, che ci deve fa na riflessione...al che lei regolarmente lo manda a caare. Ora, io che la conosco bene, so che lei deli stereotipi inerenti la figura maschile un ce li ha, l' ho vista co dei ragazzi che potevan fa i fotomodelli e con dell' omini pelati e co na buzza che si fa prima a saltalli che a giraggli ntorno. Unico tratto comune eran tutti o sposati o mpegnati. Forze che sia che chi ha na storia prima o poi si rompe i coglioni e allora quando vede na donna ir desiderio der novo gli sorte anche dall' occhi? E lei quando si sente desiderata perde r capo? Questa è la teoria di Federica. Martina dice che lei li cerca così proprio pe avé na ragione pe potelli mandà in culo. Chi lo sà di certo ricorderete che Sama è quella che quando la proffe un la mandava du vorte di seguito ar gabinetto durante r compito in classe ci scrisse, sur foglio protocollo "libertà" cor sangue mestruale e lo conzegnò in quer modo destando no scandolo che, a detta d' una liceale contemporanea, si ricorda ancora come fatto storico. Quando m' ha dato la notizia è stata laconica: "risò sola Zanzina, l' ho mandato n culo quella caata d' omo". E quando le ho chiesto: "a quando l prossimo stronzolo?". Lei m'ha risposto "te lo giuro Zanzina ancora un è nato r culo pe caallo r prossimo stronzolo. Sto sola e se voglio un omo un voglio nemmeno sapé come si chiama l' adopro e poi lo mando via anzi, mi voglio comprà un vibratore Ferrari da montacci sopra inserì l' ottava velocità e volà pe cazzi mia". 
"Come quello che la Nannini messe n mano ala statua dela libertà?" Le chiedo ricordando che quella mitica canzone del 79 era ritornata prepotentemente in voga anche ner periodo de primi anni dumila quando Gianna fece anche sei nell' anima che è uno de mi pezzi preferiti.




La merica per noi era diventata un niccheneim dela topa e a scuola un si faceva altro che scherzacci. Samatta mi ricorda: "Zanzina ma r tu tema su la merica era poco buffo? Te lo ricordi la Lenzi che l' aveva letto e corretto senza capillo? T' aveva scritto mi ricordo anche le parole, 'Immagino, Fabbri, che l' omissione dell' apostrofo rappresenti un tuo tipico modo di contestare, Lo ritengo legittimo e anche interessante come disinvolta manipolazione letteraria ma certe posizioni ideologiche, sia pur condivisibili avrebbero bisogno di più solide argomentazioni a conforto". Vi potete immaginà che la Lenzi ci aveva affibbiato  un tema che parlava del modernismo e capitalismo americano  e io scrissi: "La merica esiste da sempre armeno da tempi di Eva e Adamo, quindi la su modernità è legata non tanto ala merica stessa quanto a chi la dirige. Sicuramente rappresenta un capitale essa stessa, capitale che non si conzuma e  anzi si arricchisce di molti contributi autonomi ed eteronomi. Come ho sentito dì ar mi nonno Nado, che ha na certa esperienza sur tema, si conzuma prima un paio di scarpe che quer capitale. Inoltre  più passa rtempo più la merica s'apre ar mondo secondo un modello economico che potrebbe fa invidia ale teorie keynesiane. Quanto a me, conclusi, le do l' importanza che merita ner senzo che mi ci metto a sedé sopra e se mi rompe le palle la piglio anche a manate." 
In omaggio ala mi immenza amica Samatta ripropongo un brano in cui coverizzo la Nannini. Certo non ho il suo timbro rauco che la rende unica ma essendo io di fondo un contralto,  riesco a piegare un po'  le mie  note, dando l' effetto leggermente rauco che secondo Dino  restituisce una imitazione accettabile.


La registrazione trovò posto in questo blogghe già parecchio tempo fa ma un mi ricordo quando e quindi la recupero dall' archivio della Bar Nado Band.

Bona Domenica

Zanza