venerdì 25 dicembre 2020

fatevi i gatti vostri n 1703 "Natale 2020 Un Post Lungo un Giorno" (con voi)

Cari Amici Lettori,


da tanti anni condividiamo con voi alcuni momenti della nostra vita. Per questo Natale, forse perché con le restrizioni ai movimenti e la maggior parte dei locali chiusi c'è poco da fare, abbiamo pensato di passare questo natale proprio con voi. Intanto La redazione sarà sempre aperta ed attiva on line. Non significa che è una vera e propria chat ma quasi. Poi tutti membri di redazione presenti, inclusi il Ciampi, Holly e Martina si alterneranno a riempire questa paginetta con i fatti salienti o insipienti di questa giornata. Ci saranno doni per noi e anche per tutti voi. Ovviamente una vostra partecipazione sarà graditissima e renderà più simpatica la realizzazione di questo progettino natalizio. Se qualcuno di voi vuol pubblicare qualcosa di suo, che sia una canzone, uno scritto, una foto. Basta che ci scriva in un commento: ho mandato qualcosa da pubblicare alla vostra casella postale. Vi ricordo che è: esserinoebalena@email.it

se dovesse risultare inagibile perché strapiena potete, in alternativa, usare la mia: danideigatti@email.it (in tal caso scriverete nel commento che avete inviato a me)

io inizio postando quella che da sempre è la nostra canzone preferita per il giorno di Natale.

Per tanti è tu scendi dalle stelle, per altri Bianco Natal, per altri ancora Jingle Bells nelle sue varie edizioni dalla classica alla rock. Molti associano il Natale al suono delle zampogne. Per noi da sempre il suono è quello del pianoforte del Ciampi e dell' armonica di Dante.

La canzone è ovviamente l' Happy Christmas di Lennon. Ascoltatela e ne percepirete il suo forte potere evocativo e probabilmente scenderà su di voi quella benedizione natalizia  che vi rammenta la serenità e la fine dei guai.

Io sono in piedi per aiutare la zia, piano piano si affacceranno gli altri a lasciare la loro testimonianza per questa giornata

Un grande abbraccio a Tutti voi


Dani


Bene bene  tocca ammé fare gli auguri e allora Bon Natale, siccome chiacchiero sempre dimolto e avvolte anche a sproposito oggi mi limiterò al rolo di presentatrice, dunque quale contributo lettrice Patty da Roma ci ha mandato un linke con queste parole:
"Mi mancano molto i contatti in questo periodo e mi manca anche quella magica atmosfera che si realizzò in quel Natale nel quale decideste di darvi al Burlesque e al Can Can. Proprio per non rinunciare a tutto mi sono messa a ballare da sola, in camera e giusto perché conosco i pericoli della mia sbadataggine ho preferito dei passi di danza forse un po' più consoni alla stagione della mia età, così mi sono scaricata questo video e sto imparando a balla re Jingle Nells rock. E' carina e può anche essere seducente se la si sa interpretare magari con un costumino rosso. Mi piacerebbe, se potete, sentirla fatta dal Ciampi e magari cantata da una di voi che ne dite? E' pur sempre un modo di stare insieme Bacissimi Patty"
e noi visto, che abbiam lanciato la proposta di interagire interagiamo: qui sotto pubblichiamo il video Non è Patty quella che mostra i passi, ci siamo capiti? Patty è decisamente più carina ma ha marito e non vole rotture di palle. Lo scrivo ad uso di qualche cretino che ogni tanto cerca un abbordo via internette.
A seguire mettiamo la nostra versione del pezzo e vi assicuro che è una chicca perché alla chitarra c'è Dino Ciampi e la voce resa rauca dalle due giornate di lavoro lagunare è quella della rossa Samatta. Tutti gli omini di casa sono stati concordi nel dire che la raucedine la rende arrapantissima, giudicate un po' voi.
Baci Zanza


ed ecco l' interpretazione di Samatta col Ciampi



Pranzo da mille e una notte: Vini Rosso di Montalcino, Cabernet Franc, Prosecco di Valdobbiadene. Polenta ai quattro formaggi, Tortelli toscani burro e salvia, Gnocchi ripieni
quale tris di primi. Prosciutto di San Daniele, Salumi del Bellunese e formaggi alpestri per secondo.
Contorni, fagioli con l' occhio, patate al forno, radicchio alla piastra. Dolci torta sbrisolona, biscotti buranelli, bigné flambè al cioccolato. Liquori fatti da me alla menta, all' alloro, al carciofo. Grappe super invecchiate e whisky d'autore offerti dal Bar Nado

Buon Natale a tutti da Holly

cedo il testimone a Martina

Eccomi io non so proprio dire nulla magari più tardi metterò qualcosa con la tromba.
Qui a Venezia, a casa di Holly c'è un paradiso segreto e non si sente affatto il clima di tristezza che per forza ci vogliono far digerire in TV. Ovvio che le precauzioni sono state minuziose ma abbiamo seguito la lezione del Boccaccio.
Zanza mi fa segno di presentare un intervento di un lettore, il prof Martinelli, la cui fama e fedeltà a questo blog  è nota anche a me, dato che seguo "fatevi i gatti vostri" da quando avevo 15 anni e Zanza me lo mostrò con fare da cospiratrice.
Buon Natale a tutti.
Marty

L' intervento del prof. Martinelli si chiama "La difesa della fede" ed ha per protagonista la sua gatta Dri.

La difesa della fede

Come sapete, per quanto io trascorra un esistenza ritirata e discreta, da vedovo ormai da tempo in pensione, non passo le mie giornate in completa solitudine.  C'è la mia gatta Dri a rompere quel silenzio e quella monotonia  dei quali, altrimenti, subirei, inutile negarlo, il fascino decadente . Credo di avervi raccontato in altra occasione come il nomignolo affibbiatole  derivi da una contrazione del nome Adriana. Così si chiamava mia moglie e così volli chiamare la gatta quando si stabiliì il nostro sodalizio umano-felino. Poi, dato che il pronunciare il nome completo produceva in me un certo turbamento emotivo, optai per il più corto e assai meno evocativo Dri. La miciotta non mostra particolari abilità né particolari deficienze; è una gatta  sonnacchiosa e piuttosto indolente, ama i posti caldi della casa e condivide volentieri con me  la poltrona e il divano; non mangia molto ma con una ragguardevole frequenza e negli ultimi anni la sua linea un tempo  elegante e scattante  si è abbastanza appesantita, forse per non farmi provare eccessivo rammarico nel constatare che sono vittima dello stesso fenomeno. 
I fatti che vengo a raccontarvi non riguardano il presente Natale ma quello di 4 anni fa. Da sempre preparo il Presepe utilizzando personaggi che usavano miei genitori quando mia sorella ed io eravamo bambini. Alcuni dei personaggi erano stati addirittura comperati durante l' infanzia della mamma e il loro materiale costruttivo era gesso, talvolta misto a cartapesta. Si trattava però di pochi elementi: San Giuseppe, il bue, l' asinello, i magi e un pastore seduto su un tronco. Tutto il resto era in gomma. In gomma la Madonna, il bambinello e tutta una moltitudine di figurine che facevano parte della gente venuta ad assistere alla nascita di Gesù. Col tempo, mentre i soggetti in gesso lamentavano al massimo qualche crepa o la rottura di un arto o di un utensile, che recavano in mano, quelli in gomma registravano un decadimento assai maggiore che ne avviliva talvolta il colore, talaltra la struttura, trasformandoli in creature poco stabili. Il bambinello fu addirittura colpito da una sorta di cancro della gomma e si disfece quando azzardai qualche goffo tentativo di restauro. Intenzionato a sostituirlo con uno nuovo di zecca, mi trovai di fronte al dilemma del materiale; non pretendevo il gesso ma neppure ero disposto a venire a compromessi con la plastica rigida che mi proponevano nella cartoleria sotto casa. Trovai alla fine un bel Gesù in gomma in un negozio cinese. Era paffuto e rubicondo alla pari di quello che si era rovinato, le sue dimensioni si adattavano perfettamente alla mia mangiatoia, il materiale di cui era fatto pareva identico a quello delle altre figure di gomma; solo i capelli di un giallo improponibile stonavano ma rimediai presto con l' ausilio di  un pennarello indelebile.
Piazzai nella mangiatoia la creatura e mi dedicai ad altro. Alla sera accesi le lucette di corredo, che illuminano il cielo, fatto con carta azzurrina stampata a stelline in oro e, con orrore, constatai che il bambinello era sparito mentre alcuni personaggi minori giacevano a terra. Non c'era bisogno di Sherlock Holmes per le ovvie deduzioni:
I viventi presenti in casa eravamo io e Dri e le manomissioni nel presepe erano perfettamente riconducibili a un suo intervento. In effetti, dopo una breve ricerca, tinvenni il Bambin Gesù vicino alla ciotola dei croccantini.
Lo rimisi a posto e redarguii Dri che parve aver capito, salvo ripetere la propria azione, con modalità pressoché identiche, non appena uscii a comprare il giornale. Recuperai ancora la statuina e decisi di fingermi distratto. Di lì a poco vidi Dri aggirarsi sul presepe. Identica l' azione identico il risultato. La mia gatta subiva una sorta di morbosa attrazione per il Bambin Gesù.
Non potendo interrogarla cominciai a interrogare me stesso, cercando di dare una spiegazione accettabile a quest' improvvisa fede felina.
Pensai a una simulazione di caccia ma i conti non tornavano perché in tal caso avrebbe dovuto comportarsi così anche in precedenza.
Decisi di osservarla con maggiore attenzione. Appena fu certa che io ero affaccendato in altri officii, Dri saltò sul presepe e, con destrezza, prese in bocca il bambinello per portarlo vicino ai suoi croccantini.
Ciò che non avevo osservato prima era che la gatta lo deponeva a terra, ci giocava con le zampe e poi lo azzannava quasi con violenza. Che i cinesi mi avessero venduto un Anticristo e la mia gatta, paladina a dei valori cristiani, difendesse con denti ed unghie i dettami della Chiesa di Roma?
Non aspettai che si stancasse e le tolsi di bocca la statuina. Stavolta i denti erano andati a fondo e un braccio roseo e paffuto era quasi staccato. Presi del mastice, con l' intenzione di tentare un restauro ma quando  portai il Gesù vicino agli occhi, per valutare meglio come condurre l' operazione, venni a capo del mistero. Il piccolo manufatto in gomma puzzava, mandava un nauseabondo odore di pesce e ricordai che proprio quell' olezzo lo avevo sentito altre volte provenire  da prodotti in gomma di fabbricazione cinese, quali ad esempio i pneumatici della mia bici. Era  dunque quell' odor di pesce che attraeva la mia gatta e dava motivo ai suoi  rapimenti. Mi sentii sollevato per aver risolto il mistero ma un po' deluso dal fatto di dover riconoscere che le azioni della mia Dri non erano mosse da un qualcosa di sovrannaturale che, in tempo natalizio, non  sarebbe stato affatto fuori luogo.

Giovanni Martinelli

E' il mio turno, io me Bobby ignaro su quando potrò riprendere il mio lavoro mi godo la serenità di casa, la vicinanza di Martina che è fonte di gioie e sorprese infinite e anche di questo Natale con la casa piena di gente a dispetto delle previsioni più nere. Segnalo che sono stati aperti i regali, abbiamo aspettato le sei del pomeriggio in un esercizio di pazienza che renderebbe matti i bambini ma si tratta di troppi oggetti e ognuno degno di una storiella così lascerò all' affabulatore per eccellenza il compito di raccontarceli magari domani.
ecco gli auguri di Silvia, viveva vegeta e leggente sebbene la si senta poco nei commenti 

Auguri di cuore anche da parte mia! Grazie per esserci! Fate parte del mio quotidiano! Che il Natale possa donarvi salute, gioia, fortuna e tanto amore! 
Un abbraccio 
Vostra Silvia
Grazie per la fedeltà Cara Silvia
Non sono riuscito a contattare Stefanover che ha il blog fermo a settembre e le mail che vengono respinte.
Auguroni ad Elenamaria, anche con la sua posta ho problemi ma ritenterò prima di cena.  Procedo intanto a postare un meraviglioso pezzo segnalatoci dalla cara prof. Murasaki, vera musica per le nostre e per le vostre orecchie  Buon Natale da Bobby




 
 E' sera, quasi le otto tutti si sono ripromessi di stare più leggeri Tranne e lo scrivente che sarei poi io, Dino e Dante. a noi non ce ne frega proprio nulla di stare attenti. Non siamo mai stati attenti a niente e non ci staremo certo stasera. Sarei per forma mentis una di quelle persone che del Natale se ne fregano e lo lasciano agli imbecilli preda dei messaggi della pubblicità e di ciò che predica la televisione. E allora diciamola tutta per me il Natale è una delle poche occasioni per stare insieme alle poche persone alle quali voglio bene davvero. Sono contento che Dante abbia trovato quassù il suo equilibrio ma quando siamo cresciuti come fratelli non è semplice stare lontani. Così quando vengo a trovarlo, in questa pozza d'acqua son contento e mi fermo qui  per non diventare patetico. Bon Natale a tutti da   Dino 
 Ah scordavo, Bobby ha trovato il pezzo che ci ha mandato la mitica prof Murasaki eccolo qui

Per molti questo è un Natale piuttosto disgraziato.
Non per me, devo dire. Di Natali alternativi ne conto almeno tre:
Quello in cui la nonna si ruppe il femore tipo il 18 o il 19 Dicembre, e siccome all’epoca a Natale certi reparti restarono sguarniti, la tennero in trazione per una decina di giorni prima di operarla. Tra l’altro era, mi sembra, il 1991, cioè preistoria, e si raccontava che per gli anziani rompersi il femore era l’anticamera della cassa da morto.
In realtà non era più così da qualche anno: con l’operazione mettevano una placca e dopo qualche settimana l’anziano camminava, così mia nonna tornò presto un fulmine di guerra.
Noi però tutto questo non lo sapevamo ancora e passammo le feste a mangiarci il fegato, per giunta con la compagnia dello zio (l’altro figlio della nonna) che già di suo era una persona assai insopportabile, ma quell’anno passò ogni limite ma siccome, nella sua insopportabilità, era sinceramente preoccupato ci toccò portare ancor più pazienza del solito, cosa che ci riusciva difficile perché anche noi eravamo preoccupati niente male.
Facevamo il solco all’ospedale ortopedico, e non sapevamo che eravamo dei privilegiati perché, appunto, all’ospedale si poteva andare e venire liberamente mentre quest’anno le cose vanno in modo molto diverso.

Il secondo Natale disastrato fu quando il ragazzo con cui coabitavo felicemente da anni mi disse che si era stufato, giusto in quei giorni. E, povera creatura, se si era stufato faceva benissimo a lasciar perdere, il problema era che io invece non mi ero stufata nemmeno un po’. A tutt’oggi quello per me è stato il Natale peggiore.

Il terzo Natale alternativo fu quando mi ricoverarono a Novembre, due anni fa, ma a Natale erano ancora in alto mare e non riuscivano a capire cosa avessi in realtà.
Passai là dentro tutte le feste, senza l’ombra di un pandoro o di uno spumantino (e non parliamo di panettoni, ricciarelli o panforti) - che all’epoca per me erano VELENO allo stato puro. Anche lì però mi arrivò qualche traccia di Natale, compresi gli infermieri che si erano messi i berretti rossi con le lucine e una di loro, che all’occorrenza si dava all’artigianato creativo, mi regalò un paio di graziosi orecchini natalizi fatti con dei pezzetti di nastro argentato che conservo ancora.
Il punto più divertente fu una sera in cui dovevo fare una risonanza magnetica - che fu poi quella che gli permise di capire cosa c’era che non andava. Arrivo nel laboratorio, mi danno le scartoffie da firmare e mi chiedono se sono in menopausa e da quanto.
“Più di un anno” rispondo.
Non gli bastava. Per farmi l’esame volevano che firmassi un modulo che dichiarava che sapevo di non essere incinta.
Beh, avevo tali e tanti motivi per esserne più che sicura che non mi posi nemmeno il problema, ma mentre compilavo il modulo (e pensavo che erano davvero un po’ troppo scrupolosi) vidi la data: 24 Dicembre.
Mi dissi che, davanti a una data del genere, avevano ben motivo di preoccuparsi di una mia eventuale gravidanza perché era un periodo in cui TALUNE si ritrovavano incinte pur non avendo fatto in teoria proprio niente per esserlo.
E mentre firmavo in cuor mio ridevo pazzamente.
Va pur detto però che era notevole anche il fatto che il 24 Dicembre sera stessero ancora lì a farmi la risonanza magnetica. Onore al merito!
In quelle settimane piuttosto disastrate il vostro blog mi fu di grande conforto, soprattutto per la parte musicale che mi ascoltavo di straforo sul tablet, talvolta a ripetizione. E mi piacevano molto anche le foto di tutto quel che mangiavate -cioè, non è che ne pubblicaste a decine, ma mi piacevano comunque.

Forse vi ho già ringraziato, o forse no perché in quel periodo ero davvero stordita e tenevo l’anima coi denti.
Stasera volevo farlo in modo più esteso e circostanziato.
Auguri!


Murasaki


E lo so che tocca ammé, boia dé so peggio dele mosche sula merda quando prencipiano a tediatti lorolì che voglian che scriva pefforza.
Tocca ammé, tocca ammé e lo so, tutti hanno detto varcosina di Natalizio e sarebbe giusto che anche io buttassi giù du parole in proposito. Contentatevi allora di una roba breve perché so così briaco che un vedo nemmeno i tasti del computere. Giusto, allora ecco in sintesi il mi commento sula giornata 

E' meglio un Natale così co restringimenti che na giornata di lavoro coli straordinari 

e speriamo che Hegelle un se n'abbia a male pe avegli plagiato sto concetto filosofico
Bon Natale a tutti

Dante


12 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Redazione: on line dalle ore 7 alle 23:00

    www.esserinoebalena.blogspot.it

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  2. MOOOLTO interessante vedo di partecipare con un piccolo contributo lo trovate nella posta di esserino
    Buon Natale
    Baci
    Patty

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  3. Buon Natale, ho pensato anche io, sulla scia di Patty, di mandarvi qualcosa affinché la giornata sia interattiva. Giudicate però voi se il contributo sia appropriato o meno e sentitevi assolutamente liberi di cestinarlo.
    Buona Giornata
    Giovanni Martinelli

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    1. Abbiamo appena pubblicato il suo delizioso raccontino di Natale
      un Bacio se non le crea imbarazzo
      Zanza

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  4. FAVOLOOOSAAAAA SAMATTA! Lo urlo, tra l' altro il Ciampi usa un ritmo un po' più lento di quello della dancer che ho postato e riesco a farci entrare tutte le figure. Si sì la voce rauca fa quell' effetto conferma Vale, peccato che io ce l' ho squillante e romanescamente accentata.
    Che se magna a pranzo?
    Patty

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    1. Ti ci vediamo a ballare sulle note del Ciampi, magari vestita meglio di quella tipa, ma si pò Rosso Bianco e stivali neri? Dille qualcosa tu
      zzzzz

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  5. Ho mandato una cosuccia a esserinoebalena è davvero poca cosa in confronto a quello che fate ma se può aiutare qualcuno....
    Buon Natale
    Eliana

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  6. Come sempre quando si tratta di creatività ne avete da vendere. Bel modo per far interagire chi è rinchiuso in casa.
    Non avendo contributi perdonali da dare ho inviato qualcosa per le vostre preziosissime teche
    Buon Natale
    Anna e Giacomo
    Anna

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  7. Bellissima idea!
    La canzone di John Lennon è sempre stata anche per me LA canzone di Natale per eccellenza, ma ne ho anche un'altra, quella che tutti i cantanti inglesi che nel 1984 ci invadevano le classifiche fecero per raccogliere fondi per una delle tante carestie africane:
    https://www.youtube.com/watch?v=j3fSknbR7Y4
    Mi commuovo sempre a guardarlo perché tutti quei cantanti e musicisti li AMAVO profondamente, non solo per la loro bella musica ma anche per la loro notevole avvenenza - ma non è da escludere che fosse proprio la loro musica a renderli belli ai miei occhi.
    Vi mando in mail uno struggente ricordo del vostro blog nell'anno del mio Natale più alternativo, qui mi limito a dire che ieri sera, con gran piacere, mi sono infine guardata il film dello Schiaccianoci - che si svolge appunto nella notte di Natale.
    Auguri a tutti, e soprattutto buona digestione - con i liquori di Dante non deve essere stata però molto difficile, nonostante l'abbondanza e la squisitezza delle portate.

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