sabato 5 maggio 2018

fatevi i gatti vostri n. 941 "io ci sto, Zanza / cantar bene stonando"

Caro Gattone Balena, lasciati dire che sei ancora più bello di quando ti ho visto l'ultima volta. "Io ci sto", non pensare a cosacce con quer pisellino retrattile, non ci sto cogli uomini e quindi nemmeno coi Gatti (anche se per un Gatto bello come te farei uno strappo) ci sto a prendermi l'impegno di alimentare il blog e obbligherò ogni personaggio del gruppo di Livorno a mettere qualcosa di suo. Una diecinaia di interventi sono sicuri. Dante mi pare sia nel periodo bono, Te e Serino ci mettete le foto....Se Dani e Bobby si degnano di dacci una mano, pel 29 di Maggio si fa festa! Contento? Un bacio sul tuo nasone.

Zanza

ed ecco un contributo che avevo fatto ieri, solo che non volevo interrompe le rimembranze fiorentine del sommo poeta.

Cantar bene stonando

il titolo me l'ha suggerito Dino, impietoso come sempre ma anche molto disponibile a mettersi alla chitarra o al piano quando mi prende la voglia o la malinconia di cantare. Sì perché io o esplodo in canzoni tipo quelle di Gianna Nannini o mi struggo di amore di malinconia in pezzi più delicati e struggenti come in questo masterpiece di Sergio Endrigo. "Perché cantar bene stonando?" chiedo a Dino
Perché per te le tonalità sono optional- mi dice lui- hai la dote di poterle cambiare  con molta facilità  e di poter eseguire tutto senza sforzo ma non hai disciplina nell' uso dei registri. Lascia che ti spieghi meglio. Esistono chiaramente  limiti di estensione della voce. Ogni cantante può raggiungere alcune note sia in basso, sia in alto, e ognuno ha una propria  zona tipica nella quale cantare con un tono di voce appropriato per la canzone. All’interno di questi limiti, ci sarà una tonalità che ottimizza l’uso della voce del cantante. Trovare la chiave migliore per ottenere il miglior Timbro, è un processo di allineamento delle note della canzone con la voce del cantante.
Ecco questo non mi riesce di fattelo entrare in testa.
La tu mamma rende bene in sol, è una chiave facile ma lei su quella tonalità lì non sgarra riesce a cantacci dal mambo a un brano d'opera.
Samatta ha il su sax nel gola, che soni il sax o che lo imiti facendo la trombetta cole labbra  lei riproduce le note ala perfezione e le pole anche leggere dallo spartito."
"E io?"
"Te, invece, da sempre fai come cazzo ti pare, come il tu babbo che difatti è più un imitatore che un cantante. Siete bravissimi a riprodurre i suoni fatti da altri e a rubarne il registro ma se poi vi si lascia liberi  non c'è verso di farvi seguire lo spartito".

"e quindi faccio cacare in questa di Endrigo?"


"Ma no davvero, la canzone non è facile come pare, bada secondo me, presempio, la Mannoia la strazia.

 Te invece  la canti benissimo e in modo personale solo che se la ricanti domattina ti esce differente. Se tu cantassi in un gruppo butteresti tutti fori di batteria. Da sola cor uno che ti  conosce ala  chitarra riesci a fa cose carine."

In fondo è il complimento di un burbero. E' vero l'ho personalizzata un po' troppo e in fondo dico una g toscana come ne fasgioli ma mi contento e ci si contenta gode.
La dedico al mi Cispia! Forse sono un po' patetica ma....meglio patetica che peripatetica 

Per sentilla cliccate su Zanzara in grosso qui sotto 



5 commenti:

  1. Zanza è davvero bella fatta da te e anche se è cantata alla toscana che gli fa?
    Siamo sempre i meglio no!
    Baci da Amedeo
    anche a Samatta che un abbia a esse gelosa

    RispondiElimina
  2. Carissima Zanzara,
    l'ho lasciata giovinetta e ritrovo una ragazza simpaticissima, brava nello scrivere e nel canto. Non ardirei mettere in dubbio quanto efficacemte esposto dal Maestro Dino ma le sue personalizzazioni del pezzo di Endrigo risultano gradevolissime. Veramente una bella interpretazione, convinta e appassionata. Non ero avvezzo ai contenuti musicali, all' epoca anche Dino e Dante pubblicavano poco o nulla delle loro sessions. Trovo che diano al blog una nuova e piacevole impronta, come anche i contributi di nuovi personaggi con i quali sto prendendo dimestichezza man mano che leggo a ritroso. Mi sto concedendo 4 post al giorno ma con le promesse che vi ha estorto il Gatto Doge il mio compito pare complicarsi.
    Un affettuoso saluto e tanti auguri alla sua simpaticissima famiglia e al Bar Nado tutto
    Giovanni Martinelli

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  3. Un tempo si diceva:
    MI SPELLO LE MANI
    quando si voleva applaudire.
    Chapeau Zanzì

    Patty

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  4. Mi associo! Stupenda versione
    Anna

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