martedì 29 gennaio 2019

Fatevi i gatti vostri n. 1226 " donne nquiete, tarantelle saltarelli e furlane"

S'è detto e ridetto che l' armonica è no strumento popolare. Boia dé ci mancherebbe fosse aristogratica. Du sordi di latta n po' d'ottone ed ecco che Mastro Honer faceva ir violino de poveri, la fisarmonica dell' emigranti, l'organo de disgraziati, la tromba der sonatore ambulante. Coll'armonica ci si pole fare guasi tutto basta avé un po' di fiato e arrangiassi cola musica o coll' orecchio. N'armonichina in tasca e ti poi sedé in riva al mare a fatti un blues struggente. N'armonica e un fiasco di vino e si pole balla in un aia. Nzomma vesto è uno de motivi del mi amore pell' armonica ma il tema d' oggi è naltro. Appena arzato mente zuppavo l' urtimo pezzo di panettone nel caffè, so scese Zanza e Dani e mi fanno: "bada che c'hai digià na risposta da dà". Ero andato a letto dopo avé letto i commenti del giorno e un mi pareva. Nvece stamattina un amico che ogni tanto si fa sentì mi scrive da Jesi chiedendomi se ci siano, qui al norde, de balli che rispecchino  similitudini o appartenenze al ceppo dele tarantelle e del saltarello marchigiano.
Come etnomusicologo un valgo na sega, caro Faustino e fori che andà a copiatti qualcosa da Wikipedia un saprei fa ma quello lo poi fa anche da solo. Posso però portatti arcuni esempi: intanto la tarantella me lo ricordo da quando na vita fa studiavo sudde e magia di Ernesto De Martino: E' na danza popolare che ricorda le tarantolate che so donne che si dimenano come ossesse pe non avé ancora trovato l' uccello che fa per loro, nzomma so messe male come Zanzina e la mi nipote.
 Facciamo i seri che Holly legge mentre scrivo e m'ha digià guardato male. Oggi è a casa e un mi posso allargà tanto perché qui l' usi so diversi che da noi e a esse sboccati un gli garba tanto.  Le donne so tutte perbenino...all' apparenza e basta eh però...ovvero  trombano come dappertutto ner mondo a volte fanno anche i figlioli co preti e co frati ma a dillo une sta bene màriavergine benedeta|
Ritorniamo annoi direi che ner ceppo dele tarantelle se un si salta un so tarantelle e a orecchio mi pare proprio che il Salterello che è si tipico dele Marche ma mi pare anche dell' Abruzzo der Molise e e dele zone montane del Lazio, ci rientri appieno.
Quassù di simile c'è la furlana. Mi pare che li schemi di base ci siano ma i ritmi so più lenti. Col freddo, sai, i bollori restano sotto ale sottane e pe liberalli e gnudassi bisogna avé armeno ir camino acceso davanti ecco perché ci si dimena sì ma pianino cor un incedere molto più compassato.
Ecco un video
 
e poi qui sotto  una versione di furlana come la so fa io colla Bravi Alpini.

Bona Giornata

Dante

3 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
    ===============================================================================
    Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
    *****************************---==oOo==---*************************
    Dante Venezia on line pe un par d'ore poi vo al mercato co Holly.

    RispondiElimina
  2. Forse non sarai un etnomusicologo ma hai una tempra da volgarisateur scientifique da fare invidia a Piero Angela. Quattro parole, due esempi pratici non disgiunti da qualche motto salace e il quadro è chiaro davanti agli occhi, che si tratti di tarantella, saltarello o furlana il trait d' union dovrebbe essere la sottana. O sbaglio?
    Con affetto
    Giovanni Martinelli

    RispondiElimina
  3. Grazie Dante
    sei na bomba. M'hai risposto in un' ora. Sì la furlana come melodia mi rassomiglia è più lenta e maestosa, il saltarello più brioso.
    Grazie ancora
    Faustino

    RispondiElimina

Il tuo commento è il benvenuto, ci fa sentire bene e ci incita a scrivere ancora GRAZIE
___________________________________________________
Se non hai un tuo profilo puoi commentare come ANONIMO scegliendo tale opzione dal menù a tendina (per conferirgli maggiore personalità puoi aggiungere la tua email)
Se non desideri comparire come ANONIMO hai a disposizione un altro modo semplice: apri una tua pagina qualsiasi su un host gratuito. Dopo aver scritto il commento seleziona la voce URL dal menù a tendina che ti viene proposto. Potrai inserire la tua firma o un tuo nickname e confermarlo scrivendo nella riga sotto l' indirizzo del tuo URL. I tuoi commenti saranno personalizzati e firmati. Un ulteriore modo, forse il più elegante di tutti, ma un po' più complesso è quello di aprire un blog, anche se non hai intenzione di pubblicare. Blogger ti guida passo passo alla creazione e ti farà aprire un account google. I passi sono parecchi ma se tu avessi difficoltà ti aiuteranno i nostri redattori o gli affezionati lettori.
_________________________________________________
COMMENTI PRIVATI: indirizzare a esserinoebalena@gmail.com
_________________________________________________