Questa mattina andiamo a vedere gli aironi in laguna, domani avrete il resoconto. Quindi ho solo il tempo di presentare questo film di Ozpetek richiestoci da smartynello. Ha preso parecchi dàviddi quindi brutto un deve esse.
Buona giornata da Dante"
la recensione è tratta da my movies
Ozpetek non cambia il suo modo di fare cinema e si aggiudica 5 David di Donatello
recensione di Davide Verazzani
Giovanna e Filippo, giovane coppia romana in crisi,
incontrano un vecchio solo e smemorato. I primi tentativi
di capire chi sia risultano vani, finchè in aiuto di Giovanna
viene Lorenzo, un giovane bancario che abita proprio
di fronte a loro, che la donna spia di nascosto da mesi.
Tra i due nasce una relazione,necessariamente breve
dato che Lorenzo, promosso direttore, è in procinto
di trasferirsi. Il vecchio ritrova la memoria, e torna a casa,
ma Giovanna non riesce a dimenticare le sue poche
parole di ammonimento.
Le saranno di aiuto, quando dovrà prendere una decisione importante.
Ozpetek non cambia le traiettorie del suo modo di fare cinema, dopo
il successo insperato del precedente "Le fate ignoranti", e decide di stare
a metà strada fra un sentimentalismo a volte troppo dolciastro ed una
commedia della memoria
dove i ricordi, ancorchè tragici, possano essere viatico per future scelte.
Non tutto funziona, e la liaison tra la Mezzogiorno (divenuta ormai icona di
un italico neo-sensibilismo fatto di slanci e pudori) ed un inespressivo
Raoul Bova si insinua quasi come un corpo estraneo in una struttura
altrimenti compatta. Ma basta la nobiltà antica dei gesti impercettibili di
Massimo Girotti ad elevare la pellicola, ed a renderla degna di visione.
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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Redazione: Dante Venezia on line dalle ore 19:00 alle 20:00
Commento al post precedente: bellissima storia,utilizzabile per dimostrare al grosso pubblico gli inconvenienti a volte imprevedibili che posson derivare da consumo eccessivo di sostanze stupefacenti, e di come San Culo rimedi a tante cose, impedendo agli innamorati imprevidenti di spiaccicarsi al suolo. La topografia di Firenze, per quel che mi risulta, è esatta al millimetro e conosco bene quella zona perché ci ho passato quasi metà della mia vita, tra lavoro, liceo e università, paninerie, cinema, teatri, librerie, cartolerie, gelaterie... dentisti... passeggiate romantiche, anche, ma tutte RIGOROSAMENTE su strade e marciapiedi.
RispondiEliminaMa il vero punto di forza della storia di Dante è la faccia delle due studentelle quando han visto davanti alla finestra sul tetto un giovin nudo che chiedeva se per caso avessero visto qualcuno di strano passare, mentre pensavano in coro "Qualcuno di strano, come no. Tu invece saresti normale". Probabile che se ne ricordino ancora, e quando si ritrovano per prendere il té insieme, in qualche pomeriggio miracolosamente libero da nipotini da badare, ci ridano ancora su ricordandolo. Tutti abbiamo qualche storia simile dei tempi dell'università, e a tutti fa bene al cuore ricordarsla 😃💙😅
A proposito: dopo la principessa spendente mi mettete anche La freccia azzurra, pluripremiato documentario che non sono MAI riuscita a vedere, e La vita privata di Sherlock Holmes? ❤️❤️❤️
RispondiEliminaMetto in moto le streghe umane che sanno come fare. A volte mi manca Firenze ma forse mi manca quella spensieratezza che ti faceva vivere tutto come un sogno. In ogni caso i sogni sono come la bicicletta magari si perde allenamento ma basta risalirci sopra e dar du pedalate, così il sognare se lo si è saputo fare si dovrebbe poterlo fare ancora.
EliminaGrazie
DDD
Segnalo che la finestra di fronte non compare in cineteca ma so che spesso i films arrivano in pomeriggio quindi se ciò fa parte della vostra normale programmazione non affannatevi a rispondermi, utilizzate questa segnalazione solo nel caso vi risulti già inserita. Mi ha fatto piacere leggere nei commenti della collega Murasaki che l' ambientazione del precedente raccontino corrisponde al millimetro. Lo immaginavo ma conosco Firenze da turista soltanto. La precisione e la minuzia di Dante nelle descrizioni rappresentano bene il suo impegno nello scrivere, che lo faccia di getto, che inventi, che ci riporti vicende vissute c'è sempre nella sua sceneggiatura una percentuale di credibilità elevatissima e assicuro che molti celebrati scrittori in questo vacillano o peccano decisamente.
RispondiEliminaBuona giornata e grazie
Giovanni Martinelli
Adesso c'è. Cmq grazie anche per l' apprezzamento.
EliminaDDD