giovedì 17 settembre 2020

Fatevi i gatti vostri 1607 "Lucia bisogna sbracciassi? Ma vai n culo te costì e chi ti c'ha messa su codesta sedia"

Boiadé e so stanco morto! Hanno voglia la mi nipote e Zanzarina a rompimi le palle cola collaborazzione. Io vando posso mi do da fà sòno, chiacchero co nostri lettori, propongo marchingegni o posto novelle e resoconti dele nostre attivirà, domestiche di lavoro e di svago ma ci so de periodi che arivo a casa lesso e ho forza solo di buttammi a letto.

Le cose da fa l' ho scritte su un pezzo di carta gialla come facevano l' osti un tempo cor menù

fenire il resoconto sule barene

andare avanti cor giallo

ritrovare la lettura del fucile da caccia

creare una saletta cinema ncasa

rifare il pontile ala barca

restaurare Romeo

montare la bici Rondine

andare a Follonica a controllare il tetto dela mi zia

rinnovare la patente

revisione Camper

revisione Panda

revisione bobole metano

revisione Ciao

revisione caldaia

ioboia ma si vive di revisioni in questo mondo?

queste sono quelle che devo fare cor un certo impegno di tempo e di fisicità perché poi ho na serie di rotture di coglioni consistenti in pagamenti e cazzi vari e alcune cose che dovrò fare ma che non mi aggradano tipo cambià i fiori ala tomba de mi nonni e ritrovare quella del mi bisnonno Gigi che un mi ricordo indove è e un so nemmeno se scaduti 50 anni hanno buttato via tutto compresi l' ossi. E quelle nfine che devo fa ma un trovo ir modo di falle tipo operami a una mano che un la movo più, sistemammi un dente che mi balla e cercà di ravverzà un po' sta schiena e le gambe.

Ovviamente per conzentì ala mi nipote di sta aLlivorno a vedé se trova qualcuno che ni dia un uccellata o già che c'è anche più d'una  e pe dà agio a Martina di piglià tutte quelle quelle nià potuto fornì r mi nipote, ho dovuto sta in barca tutte le mattine co Holly. Ci sto volentieri anche perché Holly col passare dell' anni è doventata meno spigolosa e nzieme ci si lavora bene ma a lei un la reggano i piedi e a me un mi regge le gambe sicché si ritorna a casa che si sembra due pronti pell' ortopedia.

 Del resto i debiti accumulati nel fermo virusse erano diversi e visto che un minimo di lavoro s'è smosso bisogna fa viaggià il barcone più che si pole. Meno male che Costanza ebbe quella pensata di inserì Holly nel giro dele conzegne ale farmacie che bene o male hanno pacchi e pacchetti in arrivo tutti i giorni. Un ci s'ingrassa co loro ma armeno so na renditella quotidiana sula quale si pole fare un certo affidamento.

Ieri sera vando siamo riesciti a rientrà n casa perché iieri pomeriggio s'è dovuto fa anche la spesa grossa cola barca, ho acceso la televisione e c'era l'Azzolina da Bianca Berlinguer. Ho sentito du cose grosse come le bestemmie che pole intonà solo il coro del Bar Nado diretto dal Ciampi.

Per rendeci noto  che bisogna dassi da fà ha detto "bisogna sbracciassi" 

vorrei ricordare ala ministra, docente, in possesso di più lauree che l'espressione usata per rendere l' idea di mettersi al  lavoro con impegno è:

rimboccassi le maniche 

e no sbracciassi che vole dì agitare le braccia pe fassi vedé da quarcheduno 

o in area costiera toscana si pole anche usà pe significà che siamo passati dala camicia o abito a maniche lunghe a quelli a manica corta: " O Argisa o che ti sei bell e sbracciata a metà marzo attenta a un piglià na cilandra a pisciolo (un raffreddore tanto forte da produrre continuo gocciolamento del naso)"

E' riescita anche a di che se un alunno per caso resultasse positivo un è detto che tutta la classe e l' inzegnanti devano sta a casa. Vesto vì secondo sta gènia  lo deve dì semmai l' ASLE  cosìcché decideranno caso per caso:

"è positivo parecchio! meglio fanni fa la quarantena a tutti"

"è positivo ma un poinino e basta, possano seguità a fa lezione"

Ma mi domando io  leilì un poteva seguità a fa quello in cui da fonti attendibili mi resulta  fosse piuttosto versata?

Intanto è di ieri la notizia che a Treviso hanno chiuso du scuole pe du focolai. Sarà che i mi ricordi so offuscati ma io dal primo di ottobre fino a primi di dicembre a scuola un facevo guasi na sega nulla. Eppoi visto che si deve internettizzà tutto, capisco le difficoltà oggettive dell' inzegnanti ma io prima di appestammi gli nzegnavo artro che l' equazioni boiadé anche come fassi le seghe virtuali, gli nzegnavo a lorolì, pe le femmine magari mi ci voleva na collega cola memoria bona.

Eppoi voglio dì, mica mi racconteranno che pe spiegagli il Leopardi ci vole l' interazione. Ti metti na telecamera davanti e glielo racconti così se so stati distratti la prima volta lo possano rivedè fine ala nausea, nvece se glielo spiego n classe se guardano le cosce a quella der banco davanti, come facevo io spesso, ci capiscano dimorto dell' ermo colle. O la matematica unnè eguale boia dun mondo?  Anche senza le lavagne da un miliardo ti filmi la mano mentre scrivi come s'ariva ala formula dell equazioni di secondo grado e via via che fai i passaggi parli. Posterò un esempio d'una lezione semplicissima che avevo fatto io che si realizza in 5 menuti e io davvero un so bono a fa un cazzo cor pc. Certo ai ragazzi manca l'incontro e il confronto, ai proffi e alle proffe manca l' occasione di chiacchierà un po' dell' ultimo amante dela preside o delo stipendio che un ci compri nemmeno le niccioline e lo so che vole dì tanto, vole dì sta soli in casa, vole dì isolassi ma è n'emergenza e allora affrontiamola con tutte le prudenze. Io capisco che se ala Fincantieri un feniscano le navi non incassano e un possan pagà l' operai ma la scuola mi pareva l' emergenza minore salvo il fatto che questi rompicoglioni de ragazzi bisognava parcheggialli da qualche parte pe poté andà a lavorà in due, pe vedé un amantuccia/o di straforo o anche pe fa il soffritto la mattina ascortando radiodj senza sentitti nell' orecchi uno che gioca ala playstationne o na scema di figliola che pe fassi i capelli verdi t'ha distrutto r bagno e l'accappatoio bianco novo di Pierre Cardin che avevi preso co punti del supermercato e na consistente giunta di euri.

Allora r problema un era la cultura, un era che siamo ndietro ner mondo, un era preparà donne e omini del futuro era levasseli da coglioni da casa e mi sa che ormai da tanto la scuola serve a questo. Io ho fenito tant'anni fa Lettere facendo il fabbro in via de Serragli di pomeriggio e il postino in via Romana e dintorni la mattina. Poi mi prese il bischero di fa Matematica e l' ho fenita tutta senza andà a lezione nemmeno na volta e al classico di matematica uné che n'avessi fatta un granché. Tra l' altro mica so solo eh! Il Ciampi ha fatto liceo università e conservatorio e quest'ertimi due andando solo all' esami. Come si faceva? Coi libri leggendoli e cercando di capilli.

La scuola m' ha dato tante altre cose, valori sociali, morali, abitudine allo stare insieme, rispetto reciproco coll' inzegnanti

abitudine al confronto, ala discussione ma ora che di veste cose un gliene frega un cazzo più a nessuno ora che sei bravo se hai soldi, sei furbo se rubi, sei machiavellica se fai carriera a botte di cocia e di topa. Ora che la gente sta nzieme e ognuno guarda il su smartphone. Ora che i sindacalisti so i primi ad allargatti il culo, ora che La sinistra pur di sta in poltrona farebbe i patti anche cola Meloni ora che Salvini novello oratore trova come topiche principali dele su orazioni, l' odio razziale e ir nazionalismo gliene importa na sega a qualcuno di quei valori che ho detto sopra e che mi pole avé dato la scuola a mi tempi?

E allora cari professori non fate ir gioco de politici che presentano un' emergenza che non c'è pe coprinne altre che ci sono. Paratevi il culo, state a casa e le lezioni preparatele da lì

mica sete nfermieri o pompieri.


E così riflettendo  ho spento e so andato a letto sognando che Bobby e Martina s'erano sposati e glierano nati du bimbi inteligenti

Inteligenti! No come la roba nata a quelli dela mi età che a su tempi  hanno figliato e hanno messo ar mondo dei giganti der penziero come la nostra Lucia ministra.

Statemi bene

Dante

5 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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  2. Finalmente riesco a leggere e commentare, il mio account non funzionava più e per principio cerco evitare quello di Giacomo. Dunque nella stessa trasmissione che citi, penso te ne sia accorto, Galli che non è bocca di Silvio come Zangrillo che ha dovuto mordersi la lingua per quante cavolate ha detto e Crisanti glielo disse in diretta: spero tu non di debba pentire di aver diffuso un quadro così ottimistico. Galli è stato assai prudente quando la Berlinguer gli ha chiesto la sua opinione sulla riapertura delle scuole, pareva camminasse sui chiodi mentre diceva si be se proprio è necessario. Col piffero che è necessario. Hai mille volte ragione Dante. Anche io sono per la scuola viva, con le classi attive, le assemblee, le ricerche in gruppo ma non si tratta di vita o di morte ormai metà delle università sono online. Potevano fare lezioni a distanza e poi se finiva la storia quanti seminari ed esperienze collettive volevano. Io i sono specializzata studiando al computer e andando solo agli esami e sto cercando di studiare ancora così. Credo molto nella figura dell' insegnante e penso sia parte importante della formazione della persona ma visto che ne mancan già tanti perché metterli a sto rischio?
    bacioni a distanza Anna

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  3. Lasciatemi impegnare in una difesa che nasce ardua sia per il contesto che per caratteristiche intrinseche di chi mi accingo ad assistere.
    La povera Azzolina non riesce ad esibire in pubblico quanto il suo robusto curriculum darebbe ad intendere che possa esprimere. C'è nella sua storia accademica una sottile traccia non tanto di incoerenza quanto di progressivi accomodamenti in cerca se non della poltrona almeno della sedia. Non c'è nulla di male per carità. C'è nell' eloquio una esondazione di luoghi comuni e di frasi fatte che poco si addicono a un laureato in filosofia e in giurisprudenza ma ci sono precedenti illustri in politica. C'è una inconcludenza di fondo che la porta a dire, tanto per far sogghignare l' impietoso Dante, "è ora di sbracciarsi" abbiamo perdonato di peggio. Se sia versata o meno in arti non tipiche della cattedra non so e non so dire non ho l' occhio allenato a tale discernimento mi pare una signora avvenente senza eccessivo gusto nel valorizzare la propria persona.
    Tutto ciò non mi basta a crocifiggerla ma la preferirei impegnata in altri compiti.
    Del governicchio all' interno del quale ella "si sbraccia" nel senso di mettersi in mostra e non di rimboccarsi le maniche direi a ricalco quanto ho detto per lei. Nessuno spicca per acume nessuno spicca per abilità nella pianificazione strategica, nessuno si muove da politico come lo intenderei io. Lo stesso Conte al quale si deve pur riconoscere che sa riscuotere i favori della senile concupiscenza di Ursula e di Anghela non va oltre un 6 stiracchiato giusto perché aver a che fare con i 5 stelle e i dem richiede doti da funambolo.
    Brillano tuttavia queste braci semispente di un fuoco che non c'è mai stato al cospetto della controparte.
    Un Salvini completamente opacizzato e privo di argomenti che non trasudino grettezza e incitamento all' odio e alla discriminazione
    Una Meloni forse più furba di Matteo ma che dietro al suo essere mamma e italiana non riesce a celare una gran voglia di comandare a bacchetta anzi a fascio.
    Resta il Cavaliere sempre più dipinto e incerato che adesso fa il buon padre di famiglia e metterebbe volentieri uno zampino al governo anche in combutta cogli odiati comunisti il tutto in attesa che magari lo si elegga Presidente della repubblica non avrebbe la dignita e lo spessore di Mattarella ma saprebbe guadagnarsi le simpatie di molti capi di stato tipo Tramp e Putin facendo pagare, come sua abitudine, le conseguenze a noi.
    Vorrei consolarmi con un film del 2020 tratto da un racconto di Camilleri: La concessione del telefono me ne hanno parlato bene diversi amici miei.
    Buona Giornata
    Giovanni martinelli

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  4. Chiedo venia per i molti refusi che mi pareva di aver corretto ma sono sopravvissuti mio malgrado
    giemme

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  5. O Dantino, che mi diventi tuttologo anche tu?
    La didattica a distanza ha funzionato passabilmente nelle grandi città e in pianura, dove c'era un buon collegamento, per tanti ha funzionato così-così, nei paeselli è andata maluccio, per qualcuno (non sappiamo bene per quanti, perché nessuno si è preoccupato di raccogliere dati) non ha funzionato affatto, e si tratta senz'altro di percentuali a due cifre dove ben difficilmente la orima di queste cifre è 1. Per gli istituti tecnici non deve essere stata un granché, lì non fanno solo teoria e massimi sistemi.. Per le elementari non è stato proprio il top, a quel che mi dicono. E se davvero sei convinto che tu e il Ciampi rappresentate il livello medio dell'alunno medio, bene, questi fa senz'altro onore alla tua modestia, ma temo proprio che le cose stiano un po' diversamente. Era davvero tempo di riaprire, anche se si sarebbe potuto e dovuto organizzarsi con assai maggior criterio. Ma siamo in Italia ele capacità organizzative in questo momento non sono proprio il massimo dei nostri pregi - insomma, l'alternativa era non rioartire affatto per qualche anno, e sinceramente mi sembra meglio così.
    Standing ovation per la descrizione di Azzolina del prof. Martinelli "una signora avvenente senza eccessivo gusto nel valorizzare la propria persona" e, aggiungo, senza soverchie capacità nel gestire la comunicazione.
    Mi scuso in anticipo per gli errori, temo che il commento ne sia pieno 😖😩😢

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