domenica 20 settembre 2020

fatevi i gatti vostri 1610 " la concessione delle gemelle"

Sono rientrata con gioa e dispiacere allo stesso tempo. A Livorno mi ero ambientata bene e, con Zanza e Samatta, non ci siamo fatte mancare occasioni di divertimento insieme e neppure birre che, con questo prolungamento d'estate, erano il complemento ideale per le nostre serate. Rispetto alle vecchie abitudini abbiamo fatto poca musica perché nella saletta interna del bar faceva caldo e fuori Nara e Ampelio hanno preferito di no per non creare troppo affollamento in veranda. Affari magri ma almeno bastanti per le spese vive. Certo che adesso l' idea di un inverno con gli stessi parametri di incasso è abbastanza agghiacciante.

La zia è stata felicissima di rivedermi e io altrettanto. Sono contenta di tornare a darle mano. Il suo lavoro si è stabilizzato anche se al ribasso perché, come dicemmo a suo tempo, l' impressionante calo dei turisti ha determinato una riduzione sensibile del volume di affari delle farmacie e di conseguenza si consegna meno e si riscuote meno. 

Dato che molti hanno approfittato della calma per far qualche lavoro la zia ha però impegnato il suo robusto barcone anche in trasporti dissimili da quelli che implica normalmente la sua attività, ne ha tratto qualche spicciolo che è andato a corroborare il magro bilancio.  Probabilmente con l' agevolazione del 110 per cento molti faranno lavori e  sebbene le aziende del settore abbiano tutte propri mezzi di trasporto lagunare qualche eccedenza ci sarà di sicuro. Si tratterà perlopiù di tubi, caldaie e altro materiale idraulico perché sono sorte dal nulla molte ditte ansiose di gettarsi nel nuovo business e per queste novizie, armare una barca dotarla di  un equipaggio e mettersi in regola con la moltitudine dei permessi richiesti non sarà cosa facile. Lo zio Dante, che nei rapporti sociali eccelle, è riuscito a proporre questo servizio per conto terzi ottenendo un discreto numero di prenotazioni. Ha avuto il buon senso  di pattuire che la ditta di zia Holly pensi solo al trasporto mentre il carico e scarico dei materiali resta a carico dei dipendenti della ditta idraulica o edile che sia. Quello che darà problemi e cambierà in negativo le nostre sorti  sarà l' orario di lavoro. Al mattino o fai le consegne o trasporti materiale e non ci si può sdoppiare, quindi in quella fascia  manterremo il lavoro di consegna medicinali e simili  mentre trasporteremo materiale per conto terzi nel pomeriggio in modo che gli operai se lo trovino pronto per l' inizio del giorno dopo. Il rischio è di tornare a casa alle otto di sera dopo aver cominciato alle 6 di mattina e non mi spaventano Settembre e Ottobre ma le piogge e l' acqua alta del Novembre e il clima da Dicembre ad Aprile. Vabbé ci siamo nati e ce ne faremo una ragione.

Ho trovato le micette sorprendentemente cresciute. Ormai chiamarle gemelline è decisamente inadeguato, hanno quasi la taglia che aveva Esserino. Balena ha il suo daffare per leccarle dalla testa alla coda. Il vecchio patriarca tigrato sta bene, è allegro e affettuoso ma purtroppo ha preso il vizio di voler da mangiare alle tre di notte e miagola con voce potente e perentoria seguito a ruota dalle due viperette. Quando ho cercato di accarezzarlo Emma e Cice mi hanno guardata minacciosa e si sono frapposte alla mia mano aperta poi Balena deve aver detto loro qualcosa ed ho avuto la concessione delle gemelle.

Sto sistemando un po' la mia casetta che però ho trovato più in ordine di quando se ne serviva il fratellone da solo. Martina ci deve aver messo mano con tipico occhio femminile.

Non andrò a Londra, mi spiace un po' aver lasciato l' insegnamento per la barca ma in fondo io la missione dell' insegnante non l' ho mai  sentita davvero. Né quando ero in Australia e neppure  a Londra. E' un lavoro che non mi dispiace ma per mia natura  sono intollerante e nervosa e sopporto male i lenti, i distratti e chi fa l' imbecille per posa. Mi adatto male alle regole e alle gerarchie e tendo a rispondere a tono anche quando non sarebbe il caso. Sto meglio a lavorare da sola o con la zia che mi capisce al volo. Poi si vedrà, ancora a trenta anni devo arrivarci. Comincerò a pensare al da farsi da quel punto in poi.

Il film che metto in cineteca oggi ci era stato richiesto da Smartynello ed è tratto da un racconto di Camilleri che riporta nella Sicilia di tanti anni fa. 

la recensione è di mymovies

Buona Domenica da 

Dani


IL TERZO  EPISODIO 
DELLA COLLECTION 
C'ERA UNA VOLTA VIGATA.
Massimiliano Carbonaro
giovedì 19 marzo 2020


La concessione del telefono appartiene alla serie di film per la tv denominata "C'era una volta Vigata" e ci riporta nella cittadina arena delle investigazioni del Commissario Montalbano: si tratta del terzo capitolo di questa collection e arriva dopo il successo de La mossa del cavallo (trasmesso nel 2018) e La stagione della caccia (in onda nel 2019). Tutti hanno come comune denominatore la fantasia creativa del grande Andrea Camilleri. Anche questo film diretto da Roan Johnson (alla regia anche di La stagione della caccia) è infatti la trasposizione di un suo omonimo libro (edito da Sellerio e uscito nel 1998). Per la Rai si tratta di continuare nella messa in onda del materiale legato alla produzione dell'autore siciliano dopo Salvo amato, Livia mia e La rete di protezione, entrambi appartenenti alla 14esima stagione del Commissario Montalbano.

La genesi de La concessione del telefono l'ha narrata lo stesso Andrea Camilleri nel presentare il suo romanzo. Un giorno infatti nell'esaminare alcune carte trovate in casa si era imbattuto in un decreto ministeriale del 1892 che appunto prevedeva la concessione di una rete telefonica privata ma a fronte di una trafila lunghissima di adempimenti burocratici. Una sorta di esperienza kafkiana che è diventata materia per un nuovo romanzo.

Il ritorno alla Vigata ottocentesca vede al centro l'affannosa attività di Pippo Genuardi, un commerciante di legnami poco interessato al suo lavoro e grande estimatore di donne, anzi "fimmine" e di novità tecnologiche. A dare inizio ad un fuoco di fila di fraintendimenti è il suo desiderio di installare un apparecchio telefonico collegato con la casa del suocero. Per riuscire nel suo intento spedisce tre lettere al prefetto Marascianno che però si rivela paranoico e complottista. Tanto che l'iniziativa del commerciante viene interpretata come una mossa sovversiva. Ma nel suo agire sconsiderato Genuardi si deve confrontare anche con Don Lollò, "l'uomo di rispetto" del paese che all'inizio crede che sia tutta una presa in giro nei suoi confronti. In una girandola anche mortale di equivoci vengono coinvolti il questore Monterchi arrivato dal Nord e sgomento di fronte agli eventi messi in moto dalle tre lettere e l'amico storico di Genuardi, Sasà, che si era dato alla macchia per un pericoloso debito di gioco.

Come nel romanzo anche il racconto televisivo si sviluppa cercando di riportare le voci narranti e i vari documenti dell'epoca. "Abbiamo provato - ha spiegato lo stesso Roan Johnson - a raccontare come la formalità della burocrazia diventi un gorgo in cui nostro protagonista e forse con lui il senso stesso della terra senza tempo in cui vive, verrà risucchiato". La vera beffa è rappresentata dal fatto che i suoi guai Genuardi in fondo se li è cercati da solo. Senza contare che nessuno dei personaggi appare ad uno sguardo esterno e nonostante il tono brillante della storia esente da colpe o da mancanze in un teatro della vita dove l'umanità è sempre tristemente colpevole.

Interessante la scelta del cast che ripropone nel ruolo principale di Pippo Genuardi l'attore Alessio Vassallo che abbiamo già visto nei panni di un giovanissimo Mimì Augello in Il giovane Montalbano, ma che ha anche partecipato a La stagione della caccia. Mentre in due ruoli cardine come quello di don Lollò troviamo il grandissimo Fabrizio Bentivoglio (ricordiamo la recentissima serie Il nome della rosa) e in quello del prefetto Marascianno, un istrione come Corrado Guzzanti (indimenticabile in "Fascisti su Marte", recentemente impegnato in I delitti del Barlume)





3 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Redazione: Dani Venezia on line dalle ore 19:00 alle 20:00


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  2. Grazie per questo film che vedrò volentieri anche io. Comprendo le acrobazie che dovete fare per stare "a galla" e non solo sui canali. Sperimento gli stessi problemi ho una piccola ditta operante nel settore alimentare e non so come fare a tenerla aperta in questa situazione. Il governo sforna biciclette, monopattini, nuovi banchi, promette crediti di imposta da favola ma i soldi della cassa integrazione non arrivano. Da mesi tiro avanti con lo stipendio di Anna e a fine ottobre chiuderò bottega. Questa è anche una delle ragioni per cui mi sentite poco.
    Voi mi state facendo una grande compagnia
    Giacomo

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  3. nemmeno sapevo che esistesse, ma il libro mi era piaciuto molto! Stasera lo prendo.
    Auguri al Parmigianino, lo so che c'è mezza Italia inguaiata ma quando succede a qualcuno che conisci, anche se di striscio, colpisce di più 💙

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