lunedì 15 marzo 2021

Fatevi i gatti vostri 1780 "si avvera il sogno di Togliatti un Italia tutta Rossa"

"Menomale c'è l virusse a fa rossa l' Italia perché se era pe sti quattro brodi potevo stiantà n'altra volta senza provà sta soddisfazione" pare abbia detto Palmiro dala su dependance ne prati der Gatto Eterno detta anche la casina rossa.
Se il vecchio Froidde avesse avuto la sfera di cristallo avrebbe catalogato una sindrome psicopatologica destinata a rimanere negli annali della psichiatria e l' avrebbe chiamata PD. Probabilmente  come psicodevianza. Di certto vi avrebbe fatto afferire il masochismo nelle sue forme più eclettiche e contorte. 
Dopo aver perso un tesoretto invidiabile di voti, dopo aver lasciato a una destra truculenta e neofascista larghissima parte delle regioni, dopo essersi prostituito a un matrimonio indegno come quello coi 5 stelle, dopo aver lasciato che Matteo Renzi lo rottamasse prima e lo facesse cadere poi (indice che almeno un potere distruttivo notevole lo esercita), sdegnato Zingaretti uomo dalla retorica incerta e dalle cazzate garantite (non chiedetemi quali, sarei imbarazzato nella scelta) che sbatte la porta e se ne va, alla fine il PD richiama il deus ex machina. Ora su Enrico Letta non avrei grandi riserve da sollevare eccetto quelle che sia un  democristiano ex e un Pisano tuttora (e ciò farebbe già vacillare dalle fondamenta ogni idea di avallo) Letta è un buon uomo che si lasciò mettere sulla seggiola da Presidente del consiglio quando scottava e nessuno voleva sedervicisi e poi si fece sfilare la seggiola da sotto il culo da quel malvagio fiorentino che ho testé descritto. Poi una sorta di esilio intellettuale, via in Francia a fare il professore non ho capito bene di cosa né perché i francesi presuntuosi come sono possan mai accettare le lezioni di politica di uno che in politica non ha dato segno di doti strategiche, tattiche e neppure  machiavelliche. Comunque Letta pensandosi emulo del Cincinnato Draghi chiamato a salvare la patria, rientra convinto di salvare il PD. C'è una differenza tra i due: Draghi parla poco e misura le parole. Letta non so se abbia deciso d'esser loquace o meno ma è partito subito male dicendo due parole: Ius Soli. Ora intendiamoci io non ho nulla in contrario allo  ius soli ma ricordo una analogia che tirava fori Don Luigi quando voleva far presente l' inopportunità di un discorso o di un comportamento. "Codesta cosa costì -diceva colla su bella voce possente è come scurreggiare a na tavola piena di commensali. Scurreggiare è cosa naturale, lo si fa tutti e fa anche bene al corpo lo dice anche la Scuola medica salernitana, tromba del culo sanità del corpo l' omo che non scurreggia è n' omo morto. Solo che a tavala coi commensali uné r momento più adatto".
Si vede che a Pisa Don Luigi c' andava solo per placare qualche sposa nquieta  ormai piena de troppi discorsi e dele poche uccellate der su marito, difatti Letta quella lezione fondamentale sule scuregge o un l'ha mai sentita oppure un l' ha capita. 
qui a Venezia tutti ormai dicano:  "Letta ci vorebbe  portà l' Affrica in casa! Ma io un voto più nemmeno la lega, voto la Meloni."
 Lo ius soli un c'entra un cazzo con l' emigrazione in fieri un c' è bisogno che quarche saccente me lo ricordi ma di tanti argomenti che c'eran da toccà e che all' italiani stanno a cuore quer povero povero Pisano doveva proprio scurreggià a tavola, sebbene le scuregge siano naturali e possan fa anche bene?
Ora io m'auguro che Enrico si renda conto che un si pole soffià  sule paure di tante persone che in questo momento volevan sentì rassicurazioni. E nemmeno ci si pole nasconde dietro all' idea che sian tutti dell' ignoranti perché questi ignoranti votano. E soprattutto anche se fossero ignoranti davvero sei te che devi trovà il modo prima di rassicuralli e poi semmai di spiegagli la bontà dele tu ragioni perché se li fai chiude a riccio ti ritrovi ner culo qualcosa cole spine.

Oggi è lunedì e la mi nipote mi ha detto di mette questo:




Si tratta di velle du polizziotte ngresi che prencipiano a garbammi anche a me. In cineteca sono segnalati i canali che ne trasmettano l' avventure

Bona giornata
Dante

5 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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  2. E dire che quando Letta aveva accettato avevo tirato un sospiro di sollievo! Avevo sì pensato anche io al Cincinnato che, in questo caso, lasciava la cattedra e non l' aratro. Poi questa uscita sullo "ius soli", diritto che, per carità, io stesso difenderei senza problemi sia dal punto della valenza storica che di quella socioeconomica e mi pare che neppur Dante su questo abbia qualcosa da obiettare. Osservando, tuttavia, l' opportunità politica di questa esternazione non ho potuto fare a meno di pensare che il professore fosse arrivato da una lontana galassia piuttosto che dalla Francia. Me lo sarei spiegato in un Renzi, guastatore di professione perché, parliamoci chiaro la richiesta di Letta perché il governo si faccia carico dello ius soli in questa particolare contingenza può rispondere ad una sola motivazione che me la farebbe derubricare dalla categoria delle panzane belle e buone e cioè che risponda al tenebroso disegno di mettere in crisi la maggioranza. Potrebbe tal gioco giovare in qualche modo al PD? Potrebbe indebolire Draghi magari in favore di un ripescaggio di Conte? Mi par piuttosto un modo per dare ulteriori argomenti alla destra e, come annota con giusto timore Dante, alla destra di matrice più nera che, ovviamente, si sta già prodigando non tanto per dar spiegazioni sulle ragioni o meno dello "ius soli" ma per diffondere la paura che i comunisti ti vogliano espropriare la casa e il giardinetto comprati col mutuo per darli a "quelli là". Già "quelli là" come dicono nella mia civilissima Novara dove dire "negher" è cosa brutta ma pregare, in chiesa, perché anneghino tutti è un esercizio spirituale che molti dei miei concittadini praticano con metodo.
    Giovanni Martinelli

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  3. Ottima analisi politica. Lo ius soli è una vecchia spina nel fianco del PD, che dopo averlo portato tanto avanti, all'ultimo momento si tirò indietro e non lo fece votare... per paura di perdere le elezioni. Sì, le ultime, quelle del 2018 dove infatti riscosse un lusinghiero trionfo, come tutti ricordiamo. Ma a una parte del PD questa cosa è rimasta sul gozzo - e lo capisco perché è rimasta sul gozzo anche a me, che ci ho avuto tanti alunni "stranieri" arrivati in Italia piccolissimi o nati qui, e che parlano un toscano davvero invidiabile ma che a 14 anni smettono di esistere fino a 18 e non possono andare nemmeno in gita scolastica all'estero (che in questo momento non è che sia questo gran problema perché in gita scolastica non si va nemmeno alla frazione più vicina).
    E davvero il PD ha la curiosa tendenza a tirare fuori l'argomento sbagliato (oppure giusto, come in questo caso) al momento sbagliato e nel modo sbagliato e lasciando sempre per strada un due-tre per cento di voti qualsiasi cosa faccia, o meglio NON faccia.
    Bah, almeno ci arriva l'episodio nuovo, è già qualcosa.
    Saluti miciosi anche a te e a tutti voi.

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  4. Grazie per l' episodio della serie che non mi dispiace affatto e grazie per l' attento post che ha il pregio di condire una analisi appropriata con deliziose facezie. Adesso che il PD potrebbe far degna parte di un governo che una certa credibilità la può ostentare arriva la scoreggia a tavola imbandita e con ospiti, felicissima metafora. Quando avrai qualcos' altro da raccontare sul Don sarà un piacere leggerlo. Vorrei consolare il prof.: anche nella civilissima Parma son molti a pregare in modo simile.
    Buona serata
    Giacomo

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