sabato 29 settembre 2018

fatevi i gatti vostri n. 1100 " come si lavora qui da noi " post di Holly

Oggi, sabato, il post tocca a me, mi fa molto male una caviglia e Dante ha voluto sostituirmi nel giro delle consegne così ho preso posizione alla tastiera. Il pc che Bobby ci regalò 7anni fa circa, in sostituzione del nostro preistorico accrocco sente anche lui il tempo, ha ancora Vista come sistema operativo, non ha più batteria e la bocchetta di presa della corrente sul pc è stata portata all'esterno con un intrico di fili e saldature che solo Dante sa gestire. Di software capisce poco ma se c'è da saldare e cambiare pezzi è in gamba così come è in gamba a darmi il cambio in barca. Lo dico quando non c'è altrimenti si monta la testa ma ormai dopo tanti anni qui si muove come un nativo e la barca sia per le cose strutturali che per la parte motore gli riserba poche incognite. Mette le mani su tutto, con alterne fortune, ovviamente dipendenti dalla natura e dalla gravità del problema ma è difficile che non torni a casa con le proprie forze. Da quando lui è qui le mie barche non sono mai state in cantiere, caso unico tra tutte le mie amiche ed amici che usano barche da lavoro e che stanziano almeno 5'000 euro l'anno per le varie ed eventuali che, in laguna si presentano con puntualità quasi ossessiva.
Come ha scritto lui in un paio di post fa non so quanto potrò insistere in questa attività dei trasporti, recentemente intrapresa. Sicuramente rispetto al settore della pesca dà maggiore continuità e introiti sui quali si può fare affidamento. Venezia è una Disneyland nella quale arrivano ogni giorno decine di migliaia di tutisti che bisogna far mangiare e bere e l'unico modo che i ristoratori hanno per far arrivare cibi e bevande nei magazzini delle proprie attività è via acqua. Un tempo quasi tutte i commercianti e artigiani avevano una cantina con l'affaccio in acqua nella quale si entrava proprio con la barca ma queste strutture hanno cominciato a scomparire già ai primi del secolo scorso. La necessità di un maggior movimento a piedi ha suggerito l'interramento di molti rii che si sono trasformati in quelle calli che adesso portano il nome di rio terà.
Tra due o più rii c'è quasi sempre un dedalo di calli callette e sottoporteghi che bisogna pur raggiungere una volta che si sia trovato un benedetto ormeggio per un barcone di 8 e più metri. Qui inizia il dramma del caretto ovvero il mezzo più usato dai veneziani per portare qualsiasi cosa. Ho pensato dunque di render vivo questo post linkandovi un bel video girato a Venezia ed avente per protagonista Maurizione un mio caro amico di infanzia che da sempre fa questo lavoro. E' un gigantone buono con la voce rauca rauca che corre tutto il tempo col suo mototopo e coi suoi caretti. Io non arrivo a durare tanta fatica, peso poco più di quaranta chili per un metro e sessantadue, un uccellino. Porto pacchi regalo, medicinali, roba fragile, abiti, lane insomma quello di più leggero che mi possa capitare ma se ti capita la mandata di tronchetti per la stufa o i sacchi di pallets non puoi rifiutarli, sono pane anche quelli.
Buona visione, tra l'altro il bel video di Angelo Buffalo vi posta anche in una Venezia non troppo edulcorata, un ottimo mezzo per immaginare le nostre giornate

un abbraccio

Holly


5 commenti:

  1. Senza questo bel post di Holly e l'interessante e assai realistico video non sarei arrivata ad immaginare quanta fatica muscolare serva ad alimentare la vita della stupenda città.
    Grazie
    Anna

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  2. Ho gradito molto anche io questo post. Holly da sempre concretissima, con le sue descrizioni e l'audiovisivo ci ha fornito un insolita visione della "perla lagunare"
    Una caro saluto
    Giovanni Martinelli

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  3. Brava Holly! Mi unisco ai commenti elogiando la tua iniziativa di farci conoscere uno spaccato umano della città. Un bel mazzo vi fate e il protagonista del video ha una struttura fisica notevole. Mi immagino un "uccellino" solo a smuovere sti barconi e queste carriole enormi.
    Un bacio
    Patty

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  4. Scusate una caro saluto e tutta la mia solidarietà anche a Dante che sarà ancora in giro
    Patty

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  5. Nonostante la festa e i balli ce stamo alegge il vorstro post. Che vitaccia.
    Ancora grazie da tutti noi
    Faustino e Laura arisposi dopo 25 anni

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