IL Teorema delo 0 detto anche teorema Banti- Davini- Diversi si deve alla fertile inventiva di Don Luigi Banti e alla sistematizzazione operata dallo scrivente. Venne formulato nel lontano 1973 al Bar Nado, in Livorno e recita:
"A chi un è buono a fa l' "O" cor culo Zero in matematica".
L' auguri pe oggi sono nel video qui sopra, ovviamente tutta la redazione all' unisono augura a Voi e Famiglie
una Pasqua fatta di orge alimentari, sciampagne e rutti nela meglior tradizione cristiana dalla quale traggo il pensiero del giorno, sempre nella vulgata di Don Luigi : Cristo è risorto noi dipende dall' umore del Padreterno.
Dante
Faustino da Jesi, che cito nel video, mi chiede di aiutare lui e gli amici musici con dele canzoncine popolari delle quali non sanno la trascrizione musicale (in gergo tecnico "tablatura" per armonica a bocca" ecco dunque il testo del valzer richiesto da Faustino che nella versione livornese si chiama "La fava di zucchero". Mi fa piacere che qualcuno nonostante sta situazione di merda s' ingegni pe ballà. Attenzione a na cosa sola: secondo accreditati virologi il covidde si piglia anche a stringe dele belle poppe e de be culi ma mi sa che è na poiezione dela loro nvidia., de virologi ntendo.
armonica cromatica in C 10 fori
La fava l' ho di zucchero
3 4 4 4 6 -5 4 -5
ma di zucchero non è
6 -5 4 4 6 7 -7
Se vuoi sentire ir manfano
-7 7 6 6 5 -5 5 -5
vieni a letto nziem' ammé
6 -5 5 -4 -4 4 5
(poi le note sono sempre le medesime)
Nel culo te lo metterò
Nella topa no perché
se poi ti nasce un cucciolo
me lo butti nculo a me.
Vanculo brutto stupito
co ste storie fai caà
dieni diritto il bischero
o luilì s'ammoscerà
Se vuoi la topa, pigliala
Poi Sarà quel che sarà
Ma n culo vai a mettilo
ar tegame di to’ ma’!
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La seconda richiesta era "la moto Morini"
ho comprato la moto morini pa pa
8 8 8 7 8 8 7 8 -7 -6 -6 -6
l' ho comprata amore per te pa pa pa
7 7 7 - 7 7 -6 6 -5 5 5 5 5
ma tu hai smesso di farmi i pompini
8 8 8 7 8 8 7 8 -7 -6
e la moto Morini la tengo per me
8 8 8 -8 8-9 -8 8 -7 7 -6 6
eeeeeeeeee tiramelo for
7allungato 7 7 -7 7 6
pigliamelo in man
7 7 - 7 7 6
succhiamelo in punta smak smack (rumore di succhiotto fatto due volte)
7 7 - 7 7 -6 -5
la canzon che io dedico ate pa pa zum
7 - 7 -8 -7 7 -6 6 -5 4 4 4 4
ripetere a volontà fin quando c'è inventiva in merito a marche di moto ed azioni carognesche di una donna.
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Infine "allora più in giù"
occhio che è difficilotta nel finale altissimo
Io le toccai i capelli
7 7 7 7 -7 -7 7
Lei mi disse non son quelli
6 -6 7 7 7 -7 -7 7
va più giù che c'en più belli
6 -6 7 7 -6 6 -6 -5
oh oh oh
-8 -7 7
amor se mi voi bene
8 8 8 8 -8 -9 -9
più n giù tu devi andar
-8 8 -7 7 -6 6
e allo ra più ngiù più ngiù più ngiù
7 7 -7 7 6 6 6 6 6
e allo ra più ngiù più ngiù più ngiù
7 7 -7 7 -6 -6 -6 -6
allora più ngiù più n giù più ngiùùùùù
7 7 -7 7 -8 -8 -8 -8 8
Poi l' ovo di Pasqua ci porta, come sorpresa, un filmettino per chi dopo l' imbuzzata del pranzo si volesse stiantà sur divano cor un cognacchino accanto pe agevolà la digestione.
Commento da my movies
Qohen è uno degli sviluppatori più produttivi della Mancom ma si è alienato sempre più dal mondo esterno. A tenerlo in vita e dargli la forza di andare avanti è solo l'attesa di una fantomatica chiamata che gli indicherà il suo destino. Finalmente il misterioso Management, capo della corporation, accetta di parlare con Qohen, affidandogli la risoluzione dello Zero Theorem, un algoritmo impossibile sull'assurdità dell'esistente.
Accettare di tornare al cinema dopo il fallimento di progetti durati una vita. Accettare gli insuccessi senza abbandonare la propria Idea, quella di interpretare il mondo confuso e infelice in cui viviamo con gli strumenti del fantasy e della fantascienza di un'altra epoca, dimostrando come possano ancora essere attuali. Terry Gilliam è tutto questo, un incassatore come neanche John Mugabe sul ring contro Marvelous Hagler. Uno che trova il coraggio di tornare su canovacci per i più obsoleti, senescenti e uncool, come Brazil e L'esercito delle dodici scimmie, e provare a realizzarne un'ulteriore appendice, con un budget inferiore a disposizione e con il disincanto pessimista che ha preso il posto della rabbia eversiva di chi vuole cambiare le cose.
Il punto di vista è, inevitabilmente, quello di un autore di un'altra generazione, come lo è quello di Eastwood o lo era quello dell'ultimo Altman. Ma Gilliam non fa nulla per nasconderlo, quando invita a partecipare al suo videogioco vintage riadattato alla contemporaneità; il suo è un occhio nostalgico e disincantato sulla dissoluzione delle nostre vite, cominciata tra gli '80 e i '90 e proseguita nel terzo millennio, erodendo in maniera crescente speranze e scampoli di libertà, incastrando sempre più questi ultimi tra i pertugi concessi da lavori veri e fittizi, quando non autoindotti. Su quest'ultimo punto e sul ruolo della connettività 24/7 Gilliam lancia uno dei suoi strali più avvelenati, sintetizzando nella necessità di un continuo upload dei propri dati e del proprio lavoro la schiavitù imperante della deadline: droga, stimolo e spauracchio, causa ed effetto, mezzo e fine.
Qohen, agorafobico, vive in una chiesa che pare un museo, circondato da vestigia di un'altra epoca, o meglio di altre epoche, in un cortocircuito di generazioni perdute che sembrano tendere al Caos ultimo, all'Entropia galoppante; il pessimismo di Brazil si è trasformato in accettazione acritica del secondo principio della termodinamica. Qualunque cosa possiamo sforzarci di fare, il caos crescerà inesorabilmente. E la scelta di Qohen come soggetto-cavia della Mancom - geniale sintesi di un'agenzia di lavoro interinale e di un super-social network - è dovuta unicamente alla sua speranza, al residuo di un desiderio di unicità che ancora alberga in un essere umano che si oppone a una normalizzazione subdola, che passa da una policromia accecante, da sorrisi forzati e da un information overload che ottunde e segue l'uomo, anziché esserne seguito. E a costo di risultare ovvio o datato, Gilliam affronta di petto lo smarrimento delle identità ("chiama tutti Bob perché non può sprecare neuroni preziosi a ricordare i nomi della gente") che si fa paradossale in un mondo teoricamente ossessionato dall'esibizione e moltiplicazione dell'ego nella Rete. Ma la variabile vincente dell'algoritmo di The Zero Theorem sta forse nel cast, in un Christoph Waltz che per una volta trattiene i trucchi e i cliché del mestiere, in Thewlis, Swinton e Matt Damon che con dedizione si ritagliano ruoli consapevolmente caricaturali e nella rivelazione Mélanie Thierry, recuperata dall'abisso delle promesse mancate. Dall'accettazione della propria non-unicità - essere "creep" e non "special" - parte forse l'unico sentiero possibile verso una serena e consapevole (in)felicità.
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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Esserino Gatto
EliminaAI LETTORI TUTTI
MICIOSI SALUTI
Graditissimi questi auguri e simpaticissimo Dante con taglio capelli quasi militare e barba molto curata e decorativa simpaticissime le canzoncine sembra quasi che chiunque le possa suonare. Un chiarimento invece si rende necessario per il teorema Banti-Davini-Diversi
RispondiEliminaLa O si intende stretta o aperta perchè in entrambe le ipotesi si potrebbero formulare adeguati corollari.
Certo che anche Don Luigi predicava bene....
Buona Pasqua
da Patty e Vale
quella sulla O era una domanda ho saltato il"?" .
RispondiEliminaBuona Pasquq a tutti!!!!
RispondiEliminaTanti auguroni e grazie per questo video. fa sempre piacere vedere chi c'è dietro alle parole che si leggono tu scrivi cose che mi piacciono e mi piace anche l' animo che traspare da te quando ti mostri. Buona Pasqua a Tutti Voi che vi muovete dietro le quinte di questo bel blog
RispondiEliminaLucia Albertini
Eccellente dimostrazione e un grazie enorme perché seguendo le tue indicazioni le prime due sono riuscito ad eseguirle anche io, un po' lento un po' fuori tempo ma senza stecche. Sei un insegnante davvero bravo e le tablature erano facili da capire le ho solo ingrandite molto con lo zoom.
RispondiEliminaDa me e da Anna tanti auguri di Buona Pasqua
Giacomo
Lo Perdono perché vi ha fatto gli auguri anche da parte mia ma in compenso ha dimenticato il film che volevamo vedere tra l' altro interessava al 70% a lui: The hateful eight di Tarantino. Grazie e buona Pasqua ancora.
RispondiEliminaAnna
P.S. Patty ha colto l' attributo vincente per la tua barba: molto decorativa e ti sta bene!
Oh, dolci e soavi ricordi dei begli anni di liceo... la moto Morini a dire il vero non la conoscevo, la terza mi sembra che girasse già ben prima di quando son nata, l'ho perfino vista cantata in televisione - in fondo è solo garbatamente allusiva. Ma la prima per me era "Bambina mia di zucchero" (testo leggermente più fiorentino, con concetti assolutamente identici), in seguito ritoccata in onore di una nostra compagna "Chiarina mia di zucchero". Lei poi ne fece una versione alternativa, dedicata al suo frutto preferito (le pere), che poi un'altra amica tradusse in inglese, e in seguito io tradussi in inglese anche il testo originario, che partiva con "Chiarina of mine / so sweet and fine / the prick is well for you" ma non ricordo come continuava, però l'avevo fatta tutta e anche quella veniva cantata spesso e volentieri - insomma, per me è una vera miniera di ricordi.
RispondiEliminaLo strano è che, tra una traduzione e l'altra di questi testi sapienziali, si riusciva anche a studiare un pochino, nei ritagli di tempo.
Felici orge a tutti!
Oh dolci ricordi evocati da Dante e dalla cara Murasaki. Oltre al geniale teorema dello zero ho molto apprezzato anche il felicissimo accostamento dal sapore quasi manzoniano: Cristo è risorto, noi dipende dall' umore del Padreterno. Molto ben fatta la didattica per armonica anche per uno che non ci capisce nulla come me.
RispondiEliminaBuona Pasqua a Umani e mici
Giovanni Martinelli
Grazie Dantì, le stamo a provà. Il tutorial era chiarissimo per poi lavorare sugli spartiti che gentilmente ci hai scritti. Perfetto, domani se balla. Bona Pasqua a tutti quanti voi
RispondiEliminaFaustino
Riesco a farvi gli auguri prima che sia finita la giornata. Rientro a casa solo adesso e vi leggo. Grazie Dante e grazie a tutti
RispondiEliminaBuona Pasqua
Eliana