Il bar Nado è ancora in rosso e ci mancherebbe! Finacché si chiamerà Nado questo bar resterà in rosso, non solo per via dele zone covidde ma per la sua storia. Poi, purtroppo presto, doventerà Giallo ma da giallo semmai sarà il Bar Zhanghe.
Il cinesino si è sentito ma non si è più visto. E' in quarantena in Francia, dove si trovava per lavoro, perché è venuto in contatto, per ben due volte, con persone che avevano contratto il virusse. In compenso è venuta a trovammi la sua moglie che da prencipio non avevo neppure pensato esistesse. Luilì non mi era dispiaciuto al primo incontro e poi quel misto di europeo e di asiatico gli stava bene, insieme al nome italianissimo, nzomma mi risrbavo d'esse un po' meno timida la prossima volta che l' avrei ncontrato e magari d' isolallo pe rompe sto cazzo d' astinenza cor uno che armeno fisicamente mi garbi. Una mattina nvece, mentre stavo aprendo il barre si è presentata una signora bionda carina più o meno dela mi età sportiva modello Unzicker da giovane, con un bimbetto per mano. Quando ha detto in toscano: "Sono la signora zhang" mica avevo capito ed ho ripetuto: "Zanni? (a Livorno ce ne sono)mi scusi signora ma un mi ricordo in che occasione ci siamo conosciute". Poi quando mi ha spiegato: "sono la moglie di Steve Zhang col quale avete fatto il contratto di compravendita del bar, tutto mi si è chiarito. La signora Zang all' anagrafe Francesca Toparelli viene come il su marito da du genitori di nazionalità diverse, la mamma è del Canton Ticino come la mamma del suo marito (che difatti m'aveva detto d'èsse battezzato Stefano) ma il babbo udite udite
è di Pisa.
Anatema degli anatemi Il Bar Nado in mano a un cinese sposato co na mezza pisana. Ho pensato che se ci fosse stato il babbo gli sarebbe preso un coccolone. Ovviamente al di là dei campanilismi che io tengo in vita con fede e vigore, Francesca si è dimostrata alla mano e abbastanza simpatica, ovviamente non sapeva che gli avevo adocchiato il marito con sfacciata concupiscenza ma io del resto non sapevo che quel bel ragazzo fosse sposato con questa piacente biondina quindi alla fine l' unica che sapeva tutto e si teneva la delusione per sé, ero io.
Francesca mi ha raccontato di essere cresciuta a Lugano con la mamma che il marito se lo levò dalle palle non appena l' indole pisana di lui si rivelò nela sua micidiale essenza. Mi ha però confermato di aver sempre passato le estati cor su babbo Luciano che aveva una attività di ristorazione dale parti di Tirrenia. E qui ho capito come mai il marito che lei conosce fin dalle elemntari fatte nzieme in isvizzera conoscesse così bene il panorama commerciale della nostra zona e soprattutto il nostro commercialista che ce lo aveva presentato come potenziale acquirente
Ci verresti Te costì a mandà avanti il barre? Le ho chiesto.
No no, ho una bimba di due anni più piccola di questo a Lugano e devo fare la mamma, lavoro per mezza giornata nell' ufficio di mio marito. Si tratta di un investimento che lui cura per una Società Anonima.
Qui devo chiarire che la societa anonima svizzera è un po quello che è una srl dale nostre parti.
Intanto per omaggio ala coerenza le società aninime svizzere il nome ce l' hanno.
Quella in questione che acquisice il bar si chiama Tirrenia SA (una fantasia da pisciassi addosso) l' anonima sta nel fatto che non si sa il nome di chi detiene le azioni della SA. Quindi Federico potrebbe anche avere 2 azioni sole una per sé e una per la moglie e magari il 98% delle altre appartenere a una sola persona o a più persone dele quali non si sa il nome.
Così le ho rivolto na domanda che io er mi babbo ci si faceva da tempo: "ma dietro una di codeste SA svizzere ci potrebbero anche esse anche la mafia o la ndrangheta?"
Lei mi ha risposto un po' seccata: "non facciamo affari con quella gente ma dovresti capire che in regime di anonimato io posso dare a te il 98% delle azioni e ti reputo persona perbene e poi tu le passi a una persona dubbia. E io come cazzo posso saperlo?"
La parte pisana si è rivelata appena le è uscito il "cazzo" di bocca ma nel contempo a me è entrata una lucina nel cervello. Sè è possibile fare così allora non cè nulla da fare, le mafie possano infiltrassi ovunque perché niente vieta a una SA svizzera di comprare in Italia e non si sa mai di chi sono i capitali dietro. Poi la Sa svizzera trova un rappresentante italiano un tal Mario Rossi presempio che apre alla camera di commercio di Livorno lavora e paga le tasse ma chi tira i suoi fili è un papavero di Palermo o di Reggio Calabria attraverso la scatola svizzera ed ecco che il Bar Nado pole doventare una lavanderia di denaro.
Perché ? Perché Mario Rossi pole ricevere diciamo migliaia e migliaia di euri brevi manu da un qualsiasi portaborse italiano, soldi che possan venire dalla droga dale puttane, dal gioco, diciamo che n' hanno portato 50000 euri. Lui lavora normalmente ma oltre al lavoro normale batte scontrini o registra fatture che vanno a coprire anche quei 50000 e mano a mano versa quer contante in cassa e poi in banca. Ci paga l' iva, ci paga le tasse ma adesso circa trentacinquemila sono stati lavati e asciugati. Io ho detto una cifretta relativamente piccina ma un ci vole tanto pe fare una proiezione.
Chiedo ancora a Francesca: "Ma qualche nome di chi avrà queste azioni un si potrebbe sapere?"
"Ammesso che io li conoscessi ma non è così, come potresti mai sapere a chi possono cedere azioni sulle quali c' è scritto solo Tirrenia SA?"
"Sì ma ci sarà un registro di chi le ha vendute e comprate? Mica le venderanno al mercato nzieme all' ova l' azioni in Isvizzera no?"
"Ci sono azioni quotate in borsa in qualche modo tracciabili ma anche azioni che io ti posso regalare perché sei mia amica o in cambio di qualcosa che mi dai tu e poi scusa (e qui ha ripreso l' aria di sufficenza) se uno è in odore di malavita mica le piglia personalmente, le fa prendere a un prestanome o a una catena di prestanomi e già al terzo passaggio non arrivi più alla testa del serpe."
Abbastanza sveglia la Toparelli! No che ci voglia na laurea a Harvarde ma in du parole m' ha spiegato come lo mettano n culo all' Italia e gliel' ho detto.
Ma sbagliavo anche lì perché la diligente managerina mi ha replicato
" Nculo a te di certo e anche a me, se vivessi n Italia di ma al vostro Stato mica tanto perché vedi l' Agenzia dell' Entrate su quelle lavanderia ci piglia un fottio d'iva e di tasse bone. Difatti in tivvu ti parlano sempre dell' evasione dell' idraulico, del salumiere, del professionista ma dei fiumi immensi di denaro sporco che circola un te lo dicano perché se l' Italia dovesse rinunciare dala sera ala mattina a quell' entrate e verrebbe ir mal di capo anche a Draghi.
Ormai s'era sciolta e parlava pisano come se un si fosse mai mossa dala torre tanté che a un certo punto vedendo r bimbo che zampettava m' ha chiesto:
"me lo fai portà a piscià per piacere? Perche quando fa così in du menuti se la fa ne carzoncini"
Mentre faceva piscià r su bimbo m' è passto pel capo un pensiero osceno associando quel cino svizzero così perbenino a leilì e me li so immaginati a letto gnudi co lei che gli diceva magari rafforzando l' enfasi co na bella bestemmia indove lo voleva e quanto e per quanto tempo.
Poi mi so vergognata di me stessa e quando è tornata l' ho guardata con altri occhi. Nfondo era na bella ragazza dela mi età cor un bel marito e du be bimbi e siccome un pisano furbo ancora lo devo conosce ho attribuito tutto r dienneA ala parte dela mamma.
"Senti- n'ho chiesto- ora che siamo n confidenza ti faccio na domanda che fra me er mi babbo ci tiene sule spine: Noi si so avuti 50000 euri in fase di compromesso e al subentro se ne dovrebbero avé altri 150000 ma se un subentra nessuno quando si pigliano?"
"Penso che in capo a una settimana mio marito sia di ritorno dalla Francia e provvederà al saldo. Per il subentro abbiamo varie opzioni. Una era di lasciarvi il bar in gestione, se volete. Oppure metteremo dei gestori probabilmente cinesi ma forse anche italiani non so che idee abbiano nel consiglio della SA".
"Ah perché c' è un consiglio?"
" Certo la SA è retta dagli azionisti ma serve qualcuno che decide e io ovviamente non so se è un azionista di maggioranza, di minoranza oppure se ha tutte le azioni, bè proprio tutte no perché un piccolissimo pacchetto nominale lo ha mio marito giusto perché potesse interessarsi delle acquisizioni in Italia per conto della Tirrenia."
"Boia dé e sei un numero Francesca! M' hai fatto una lezione d'economia sotterranea in du menuti!
"Non c'è di ché"
E ci siamo salutate
A dire il vero di dubbi me ne so rimasti peggio di prima ma un posso dire che sia stata fumosa nello spiegammi.
In pratica in una botta sola ho perzo ogni possibile illusione sul bel mezzocino.
Rischio di vedé il barre in mani Pisane oddio svengo.
O in mani poco pulite oddio mi sento male!
Ora capite perché ero stressata e une scrivevo mai perché oltre a questi problemi
sto facendo cola bici der Ciampi il recapito dei cibi d'asporto che la mi mamma prepara, l' aiuto in cucina, fo da mangià pe mi fratelli che forse mi pare sappiate già avrebbero ntenzione di sposassi appena il virusse ci dà pace.
Ho scritto tanto ne prossimi giorni vi dirò dele mi amiche, der mi babbo, dela mi mamma e di quella ca'ata di Dino che per ora dorme fra le zampe dela su bella anche lui in quella Svizzera che prencipia a stammi sule palle che un ho.
Baci a Tutti
Bona Pasquetta
Zanza Zanzetta
il film è per bimbo di Eliana ma è bello io l' ho visto e me lo ricordo e se vi garba l' azione lo potete guardà tutti. In cineteca trovate scritto indove lo trasmettano, qui di seguito nvece ir commento di my movies
Indagine tra vecchi compagni di scuola |
Giancarlo Zappoli |
La morte violenta di un ex malavitoso spinge un amico d'infanzia (ora poliziotto a Seoul) a tornare nella città di provincia dove è nato. Sono passati dieci anni e il poliziotto trova i compagni di un tempo che ora hanno delle vite molto diverse. C'è che vive la frustrazione di avere un fratello non del tutto a posto psichicamente e chi invece si è fatto strada nel mondo della criminalità organizzata divenendone il boss ma trattando affari più grossi di lui. Il poliziotto decide di indagare sulla morte dell'amico e scopre un mondo di violenza in realtà già presente negli anni della loro adolescenza ed ora esasperato. ma l'astuzia sta nell'averla trasformata in un omaggio orientale a Tarantino il quale aveva omaggiato con Kill Bill proprio l'Oriente. Ecco allora che la violenza è totalmente coreografata grazie anche a un'attenzione cinofila al western all'italiana di cui si riprendono tutti i 'luoghi' narrativi consacrati. Si potrebbe pensare a un semplice gioco citazionista e invece c'è di più. C'è la voglia di divertirsi con tutti i mezzi che il linguaggio cinematografico mette a disposizione riuscendo sempre a non dimenticare la vicenda di base ma trasfigurandola ogni volta in divertimento visivo. Certo, una parte significativa del cinema coreano sembra dedita esclusivamente all'esaltazione della violenza. In questo caso non è così: tutto si trasforma in un gioco esteticamente raffinato e alla fine lo spettatore è consapevole di aver giocato con la scatola magica del cinema come quando da piccolo usava le pistole giocattolo facendo 'bum' con la bocca. |
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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Esserino Gatto
EliminaAI LETTORI TUTTI
MICIOSI SALUTI
Mi rendo conto che vedere il bar in mani mezzopisane è una prospettiva orrenda (o una specie di vendetta di Montezuma, a seconda dalla prospettiva in cui la guardi) ma fiorse vederlo trasformare in lkavanderia per soldi sarebbe peggio - almeno così sembra a me che livornese non sono, ma chissà...
RispondiEliminaQuanto alle tecniche di riciclo, il gioco è abbastanza antico ed è difficile restarne fuori: metti, poniamo, che vendi a tuo cugino, persona onestissima e di cui ti fidi assai. Ma qualche anno dopo tuo cugino decide che vuol mettere su un caffé a Vienna, vende a un buon offerente e vai a sapere se il buon offerente è davvero tanto bravo.
N egli anni 80 il mio quartiere (un quartiere residenziale di Firenze, medio con tendenza verso l'alto) si popolò di una tale e tanta quantità di negozi di biancheria (quasi sempre vuoti, a quel che vedevo) che espressi la mia perplessità a mamma, sostenendo che nemmeno se tutte le donne del quartiere si fossero messe nel ramo del sesso a pagamento sarebbe stato sufficiente a tenerli in vita - e lei mi spiegò serenamente col tono del "è ovvio che, bambina mia" che erano tutti esercizi di riciclaggio denaro.
In effetti, era assolutamente l'unica spiegazione possibile; anche perché non è che prima di questa fioritura nel quartiere chi voleva comprarsi un po' di biancheria fosse costretto ad andare in centro, avevamo negozi più che bastevoli a rifornirci di mutande - e quei negozi non erano affatto vuoti, né lo diventarono dopo la fioritura.
Spiace per il bel cinese, ma insomma, siamo in sette miliardi su questa terra e qualcosa a disposizione ti rimane
Io sono un po' fuori dal mondo per queste cose ed ho letto con sorpresa ma con immediata recezione un fatto al quale non avevo proprio pensato pur non ignorando il gioco delle scatole cinesi ovvero il grande ammontare di denaro che in tasse ed IVA entra nelle casse dello stato da queste lavanderie. Bene trovo questa cosa così immorale che mi indigna pur rendendomi conto che magari lo Stato, timidamente combatte questi fenomeni. Di certo che uno i soldi li abbia messi in cassa vendendo caffé o mutande, tanto per riprendere il tema sviluppato dalla cara collega, oppure mettendo in cassa il loro equivalente senza aver venduto alcunché ma battendo lo scontrino come se li avesse venduti per lo stato poco cambia ed è difficile che vada a controllare se in effetti quelle mutande o quel caffè erano in magazzino. Immaginiamo poi che la commessa dell' intimo o la barista non avendo consumato il prodotto possano togliere dal negozio un ammontare di oggetti equivalente agli scontrini battuti. In seguito con una fattura di un compiacente fornitore o di una cosidetta "cartiera" li potranno reimmettere, almeno finché quel caffé non diventi insipido o quelle mutande decisamente fuori moda.
RispondiEliminaRoba da brividi. Son contento di sentirti di nuovo Zanza e riscontro che la tua buona verve non si è assopita. Del resto come potrebbe con degli stimoli di questo genere. Addirittura una pisana al Bar Nado!
Ci sto ancora sorridendo
Buona Pasquetta
Giovanni Martinelli
Guarda Milano è piena di queste robe ma credo anche Roma, Londra e Parigi, finché la malavita non la estirpi è chiaro che ha tutto l' interesse rimettere in circolazione il denaro sporco anche a costo di perderne la metà. Figurarsi con le plusvalenze che fanno con la bamba.
RispondiEliminaCredo sia più facile estirpare il virus che cosa facile non è.
Ti assicuro che l'unico cinese bravo nelle faccende che sappiamo lo aveva inventato Erika Jong e funzionava perché era in un romanzo, quindi lascialo a far soldi e figli che in quello sono bravi davvero. Per l' eros a qualunque livello ti interessi, meglio roba nostrana. Felice di leggerti ancora Buon Lunedì pasquale
Lucy Milàn
Ce mancava la Toparelli! Ma sai che a scuola mia ma non in classe con me ce stava proprio un Toparelli, mi pare Giulia. Insomma un nome un destino? Buon per il cinesino. Sapevo che non c'era da aspettarsi degli sventratori ma la mia amica Lucia mi ha lasciata un po' perplessa pensavo che gli orientali in materia di eros ci dessero dei punti.
RispondiEliminaSulle scatole non mi pronuncio, mi sa che il mondo vive nelle scatole e mi sarei anche rotta le scatole. Grazie per la presentazione un film che piacerà a Vale.
Buona serata
Baci
Patty
E noi che pensavamo ad uno Zanz Zangh! Ci ha fregati la Pisana.
RispondiEliminaComunque per il bar se i soldi arrivano prendeteli e se vi offrono la gestione a prezzo ragionevole prendetela ma con riserva di inizio da fine restrizioni. In quel modo sarebbe fattibile, rischieresti solo di non veder il tuo sforzo adeguatamente ricompensato dagli introiti ma non avresti rischio di capitale proprio evitando di incappare nei disastri nei quali ad esempio sono incorso io.
Auguroni per tutto
Giacomo