Se quarcheduno leggendo 'r titolo avesse penzato: "Bada mpo sto tegame di Zanzara! E' davvero disgustosa." sappia che è incappato nel famoso "Lapsus Mammae" teorizzato da Sigismondo Freddi da Pescia secondo le cui teorie questo misero scandalizzato, in quer momento, starebbe penzando non ammé bensì ar budello di sumà. Il Freddi da Pescia, sicanalista è il ben noto autore di "Psicopatologia d' una vita di merda" che, dopo esser giunto ala undecima edizione è stato riproposto pochi mesi fa in un novissima versione aggiornata cor titolo "Psicopatologia di varie vite di merda", indagine riproposta nela medesima chiave ma con un campione allargato a tutta la scala B der su condominio di Pescia. Intervistato recentemente dalla scrivente, per conto del foglio di libera stampa livornese "So na sega io...", testata che ricalca il modusse perandi di Piero Angela e Figlio, l' autore ci ha confidato che non si faranno ristampe di questa sua urtima fatica essendo già quasi in dirittura d'arrivo l' evoluzione naturale del saggio che intitolerà " Psicopatologia di parecchie vite di merda" integrando nell' opera anche i resoconti dele su indagini sulle scale A e C. Penserebbe infine di concludere ir su travaglio letterario, per poi ritirarsi a vita privata nella sua villa prospiciente il Fosso Mefitico nella zona residenziale detta Il Caldàno. La sua ricerca concrusiva, dela quale ci ha cortesemente anticipato il titolo, sarà "Merda Globale visione panfenomenologica" conzistente in una zummata dar microcosmo der su condomino a tutto l' orbe terracqueo. Scrive dunque il Freddi a proposito del lapsus mammae: "Accade sovente che soggetti psichicamente labili e sessualmente parecchio confusi, talvolta addirittura nell' incapacità di distinguere la topa dar buo der culo, etichettino una persona dell' altro sesso come essere "abietto e disgustoso" attribuendole comportamenti sessuali trasgressivi e comunque contrari alla vigente morale". E' tuttavia convinzione dell' esimio autore che, in questa azione censoria, avvenga uno spostamento dell' oggetto d'amore odio. Starebbero in pratica pensando ale propie mamme, che loro stessi vedano in forma di giganteschi budelli. Tuttavia, essendo troppo forte il contenuto emozionale di quell' immagine, scatterebbe una difesa ad opera del Super Io che trasporrebbe tali pulsioni su un oggetto d' amore/odio "altro" rispetto a quello materno. Vedasi a tal proposito anche il saggio dei noti autori livornesi Ciampi e Davini Diversi "La voglio anch'io la mamma troia ce l' hanno tutti e io no" Collana tegami sfondati - Mental and Ségher ed., Ardenza Livorno,1987.
In effetti io intendevo doti supernormali come sartà da 'n tetto a 'n antro, tirà cazzotti come Dantino da giovane e anche da meno giovane, arrampicassi su muri come ragnoli, scurreggià gasse propellente che faccia volà n cèlo come n Get o nelo spazio come n' astronave. Ir numero di tre me l' ha ispirato r commento al fime quando parla dei leggendari guerrieri dela tradizione slava orientale che so appunto 3. E' dai tempi dela saga del Signore dell' anelli e di Harry Pottere che un ho trovato un fantasy che m' appassioni davvero, proviamo a dà n' occhiatella a questo.
Bona giornata a Tutti
Zanza
La trama l' ho ricopiata da superguida tv
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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Esserino Gatto
EliminaAI LETTORI TUTTI
MICIOSI SALUTI
Credimi Zanza nessuno dotato di discernimento potrebbe fraintendere i tou scherzi e l humor dei tuoi simpaticissimi titoli allusivi ne dei dppisensi del tuo scrivere.Geniale la creazione dello psicanalista di Pescia Vale si è stampato il post.Dante Tu e Dani siete un mitico triangolo e si intenda redazionale palese.
RispondiEliminaKiss Patty
Posto da slogger xché con cellular
Continuo a sostenere l' idea che il direttore del Vernacoliere troverebbe in te una ottima collaboratrice.
RispondiEliminaBuona Giornata
Giovanni Martinelli
Ma vuoi mettere delle banali doti da filmetto a luci rosse con l' arrampicata sui muri o il volo a reazione col deretano? Tre eroi così li vorrei anche io.
RispondiEliminaSecondo punto: Se uno si trova in tali difficoltà di discernimento tra T e BdC credo che, oltre che allo psicanalista debba affidarsi a un bravo oculista o in alternativa seguire il metodo dei ciechi, a me ben noto, che si riassume in questa regola: "Quello che non vedi, ma ti è vicino lo puoi toccare".
Sei divertentissima, ha ragione Martinelli.
Un abbraccio
Eliana
Troppo forte! L' ho fatto leggere a una mia amica del dipartimento di psichiatria e conferma che il prof. Freddi avanza una ipotesi contemplata anche da autori dalla conclamata ortodossia mentre lei stessa è rimasta affascinata sul binomio micro-macrocosmo di merda.
RispondiEliminaQuanto a me oltre alla craezione del suddetto analista applaudo alle seguenti trovate: la testata livornese "So na sega io" emula delle inchieste degli Angela.
La villa sul fosso mefitico in località Caldano dove l' estate dovrebbe toccare i 40 gradi e i miasmi abbisognano di una nuova scala di misurazione.
Il testo di Ciampi Davini Diversi e in particolare l' editore Mental and Sègher.
Infine come non associarsi a te, cara Zanza nel sognare tre supereroi come quelli descritti nel tuo post?
Troppo divertente.
Due richieste di presentazioni: the Lesson e the Meyerowitz, quest' ultimo peroratomi dalla collega Sara, cui ho fatto cenno.
Anna