Nei battibecchi giovanili che animavano le mie giornate con Dino Ciampi, ricorreva assai spesso il reciproco dispregio della forma mentis dell' altro. "Hai una mente geometrica" mi accusava Dino, "costretta dentro ai lati e agli angoli di poligoni cubi e piramidi per quello incontri difficolta con la musica".
Partiva, lo ammetto, da una posizione di vantaggio, quella di amare la musica e riuscire eccellentemente nel suo studio e nella pratica e di fregarsene bellamente dei propri insuccessi scolastici in matematica. Invece io andavo sì benone in matematica ma avrei voluto esser altrettanto bravo in musica. Purtroppo a dispetto delle mie brame arrancavo, stonavo, perdevo il tempo, suscitando la sua perversa ilarità che cresceva in maniera direttamente proporzionale alla mia sofferenza.
Nelle altre materie eravamo più o meno equivalenti, appena meglio io in italiano e latino, un quarto di punto in più a lui per greco e filosofia. Prestazioni che comunque vedevano risultati alterni per entrambi. Il suo handicap era la sola matematica nella quale non era propriamente un asino, galleggiava tra il 5 e il 6 e a fine anno riusciva sempre a conquistare il sei stiracchiato. Agostino, tal era il nome del professore, del quale vi ho parlato pochi post or sono, gli diceva: "Figlio mio lungo come sei (passava già il metro e 90) sai la fatica che fa il sangue ad arrivarti al cervello? Dovresti metterti a testa in giù durante le mie ore". Dino lo malediva e continuava a fregarsene di lui e della sua odiosa materia.
Alle sue illazioni in merito alla mia mente geometrica rispondevo a Dino che in fondo la musica doveva avvalersi della matematica visto che per lo più trattava di divisioni temporali valori frazionari delle note e così via. Lui però in quel campo aveva assai più argomenti il più convincente tra i quali era:
"Sarebbe come dire che lo scrivere si riduce all' uso dell' alfabeto. Certo le parole son fatte di lettere dell' alfabeto ma c'è chi lo usa pe scrivere 'w la topa' sui muri e chi ci ha scritto la divina commedia".
Bah io una certa considerazione la tributavo anche al primo dei due letterati perché all' epoca il mio interesse era molto più concentrato su quell' altra roba pelosa che non sulle tre cantiche del mio omonimo.
Appena mi vedeva in difficoltà con la replica lui incalzava "con quelle noterelle come le chiami tu, Mozart ha creato qualcosa di divino".
"Sì invece Archimede coi numeri ci contava le seghe che si faceva? Datti pace Dino son due cose differenti ma ugualmente belle"
"Sì ma io se m' impegno a un sette a matematica ci arrivo. te a fare una canzone perfetta tutta da solo cola tu armonichina ci arrivi? Nemmeno se la ributti a bagno".
Si riferiva a un fatto che vi narrai a suo tempo: forse a seguito di una di quelle baruffe sui miei insuccessi musicali buttai la mia armonica nel fosso reale e poi stiedi sott'acqua un pomeriggio per ripescarla col resultato che l' armonica s'era tutta impiastrata di acqua salsa e melma e i miei polmoni subirona una batosta che mi fece passare l' estate del 67 a smaltire una bruttissima polmonite della quale porto ancora qualche segno.
Il momento che ricordo con più divertimento fu però quando Agostino gli propose il quesito dell' uovo: "Ciampi hai un uovo e devi calcolarne il volume come fai?".
"Chiedo a Caterina di infilasselo nela topa e poi mi faccio dire il volume" rispose l' infame ed ebbe 3 giorni di sospensione. Caterina era piuttosto bravina ma attraversava quel periodo in cui le ragazze s'interessano all' uccelli senz'ali e s'era fatta fama di una discreta disinvoltura in queste sue ricerche.
Poi il prof. lo chiese a me ma non ero un infame e sebbene avessi già in mente il metodo spalleggiai il mio fratello di latte e risposi: "Lo chiedo a Caterina che è brava in matematica e...anche coll' ova."
Ed ebbi i miei tre giorni di sospensione. Così Agostino che era uomo intelligente e di spirito si rivolse a Caterina e disse: "Hai diritto di replica Caterina come calcoli questo benedetto volume dell' uovo?"
e Caterina seria seria rispose: "Lo infilo nel culo al Ciampi e gli chiedo il volume se non corrisponde a quello che mi aspetto faccio lo stesso con Dante." E fu sospesa per 3 giorni che impiegò così: Il primo giorno si messe nzieme a Dino e lo mollò subito perché lui si lamentò che leilì puzzava di sudore all' ascelle e di pesce laggiù e ciò lo sconcentrava sur e gli faceva venì da rigettà. Il secondo giorno lo passò con me che non mi sconcentrai anzi riconobbi sì che sapeva un po' di bestia ma la cosa non mi disturbava anzì penzai presuntuosamente che fosse segno che gli garbavo e che l' ormoni gli si movevano in aerosolle. Seppi poi, però, dale comuni amiche, che mi movevo male e sembravo uno che un l' avesse mai vista o che finora si fosse accoppiato cole pecore e colle capre per il poco verso che avevo a trattare cor una donna. Difatti,come avrete capito, Caterina il terzo giorno lo passò a sparlare di noi colle sue amiche.
Sicuramente vi sarà restata la curiosità sul volume dell' ovo e allora se siete arrugginiti coi calcoli Archimedici ve la levo io sta curiosità;
pigliate un cilindro graduato e riempitelo fino a un certo punto, poi metteteci l' ovo che affonderà innalzando il livello dell' acqua, guardate a che livello è arrivata l' acqua e sosttraete da questo valore quello iniziale se il cilindro è in ml. sappiate che un ml corrisponde a un cm3.
La nonna sta meglio ma Holly ha decretato che finita l' emergenza lei la Pasqua la fa da sola o meglio con me e i gatti e Dani se gli pare. Bobby ci avrebbe fatto piacere vedello ma un viene.
Bon Sabato santo
Dante
Le richieste si so finite e allora mentre penzate se volete qualcosa d'altro vi si mette naltro episodio di Scott e Bailey
presentazione da Sorrisi e Canzoni tv
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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Esserino Gatto
RispondiEliminaAI LETTORI TUTTI
MICIOSI SALUTI
Bravo Dante una bella vicenda vissuta dal sapore aneddotico è l' ideale per stemperare le tensioni che avevo percepito ieri. Quanto al volume dell' uovo non avevo proprio pensato ad Archimede il cui principio avevo relegato solo al mondo della nautica ma in matematica me la battevo col Ciampi. Deliziosi i ritratti di voi due, del prof. Agostino ed anche di Caterina dalla pronta risposta ed usa all' arma che gli uomini temono maggiormente: il giudizio sulle proprie capacità e le conseguenti chiacchiere.
RispondiEliminaMolto ben scritto e amenissimo da leggere.
Chiederei ancora un film del quale mi hanno parlato bene ,sempre che sia possibile,si tratta di "The Zero Theorem"
Per la Pasqua e il Lunedì non mi muovo, quindi se mi accettate vi terrò compagnia a distanza.
Buon sabato
Giovanni Martinelli
Non sai quanto abbiamo riso. Appena ha letto il titolo Vale ha enunciato: io già immagino dove va a finire l' uovo. Sarebbe però riduttivo credere che i racconti di Dante finiscano in frizzi e lazzi con leggera tendenza all' allusione sessuale. Certo questa è presente e fa parte di ogni facezia popolare ma per puro scrupolo speculativo siamo tornati alla fondazione del blog e con Vale riscontravamo che i racconti non si ripetono affatto
RispondiEliminaci sono i didascalici che tirano in ballo figure come la sciancata della bomba o il giocoliere del Circo, mannaggia ai nomi ma forse sì mi pare fosse Cecco che vedeva il mondo stando a testa ingiù. Quelli nei quali è protagonista Don Luigi, indimenticabili!
Le avventure giovanili di Dante mi ricordo qualcosa su Chanel. Quelli col Ciampi protagonista e quelli con le schermaglie tra i due. Ne abbiamo citati solo alcuni in questo variegato mondo letterario ma chiediamo scusa a Nara ad Ampelio, a Barabba, all' avvocato ubriacone, al fascista anch' essi protagonisti di vivaci avventure tratteggiate dalla penna del nostro Dante. Non parliamo poi di quanto ha aggiunto Zanzara in merito alla vita di Livorno del Bar Nado e delle sue amiche. E possiamo trascurare esercizio dello scrivere e del commentare di Dani o i pregevoli archivi di Bobby al momento, purtroppo avvolto nelle sue pene d'amore.
Last but not least l' immenso uccellino Holly, con le ricette ripetibili a vista anche per una goffa come me, anima della casa veneziana, cantante dagli acuti impareggiabili e soprattutto
mamma umana di tutti gli esseri pelosi che furono e che sono e che danno a questo blog la sua particolarissima miciosa essenza.
Grazie amici nostri dal profondo del cuore grazie e Buona Pasqua
Patty
perdonate: scritto a 4 mani con Vale
RispondiEliminagli errori, i refusi, la punteggiatura mancante mia e solo mia
RispondiEliminaPatty
Sei na meraviglia Dantì. Noi ti seguiamo ma scriviamo poco, giusto a Natale, Pasqua e qualche altra occasione. Per Pasqua, sebbene chiusi a casa, non rinunciamo a un po' di baldoria e come sai amiamo i canti popolari,le canzonette ballabili, quelle sboccate pure. Ci siamo persi una versione livornese del valzer delle candele che cantarono al Bar Lume r della quale tu mettesti la divertentissima versione livornese. Poi se tu avessi la musica della "moto morini" e di "allora più giù più giù" ci faresti un piacerone. Mio cognato sona l' armonica ma fa solo i salterelli e queste non le conosce ma con la musica impara presto avendos tudiato la fisarmonica da ragazzo. Anche domani andrebbe bene, tanto ci ritroviamo a Pasquetta.
RispondiEliminaBuonissima Pasqua da Faustino e Laura Mazzarini da Jesi
Buona Pasqua anche se tornerò a farvi gli auguri domani. Il volume dell' uovo mi mancava proprio, Brava però Caterina a rispondere per le rime. So che le toscane hanno pochi peli sulla lingua e le livornesi, come dite voi, "punti".
RispondiEliminaLa richiesta del film ce l' ho e viene tanto per cambiare dal figlio maggiore The city of violence, stavo per dirgli ma vuoi proprio sta cagata? Poi però ho letto qualcosa in merito e mi è parso interessante voi che ne dite?
A domani
Eliana
E allora visto che siamo nel faceto lo sapete che le uova ad uso erotico mancano nel breviario del mio pronto soccorso? E sì che abbiamo avuto tutto il campionario dell' orto e assistito anche alla follia delle lampadine ma l' uovo proprio no! Al massimo una discreta infezione batterica se usato col guscio ma non crwedo conduca in P.S. Chissa' che il Ciampi non sia ispiratore di una nuova moda erotica. Nel caso consiglio vivissimamente di usarlo lessato e sgusciato, grossi danni non dovrebbe farne essendo piuttosto comprimibile in tale versione soft.
RispondiEliminaBuona Pasqua ma ci sentiamo ancora
Anna
Ah ma questo è un raccontino delizioso. Sai Dante che sto raccogliendo tutti i tuoi raccontini e me ne farò un bel libriccino per i momenti bui perché tu mi tiri fuori il buonumore anche quando va estratto col cavabusciòn. Interessante il commento di Anna che deve vederne di tutti i colori ma come nell' epoca dell' elettronica ipertecnologica sopravvive l' arcaica zucchina? Ossignùr ossignùr.
RispondiEliminaBuona Pasqua e anche io cercherò di farmi sentire domani
abbraccio tutti
Lucy Milàn