pare che l'accostamento dei due lemmi sia alquanto ardito e, se una delle poche interpretazioni in cui esso reggerebbe è forse quella che che per lo star troppo seduti i giocatori di scacchi sovente soffrono di emoroidi o che il serrare le natiche per la tensione nervosa prodotta dal gioco dia origine al fastidioso e pruriginoso disturbo, siete fuori strada. Dato che la spiegazione è piuttosto logica ma al momento solo per me, comincerò raccontandovi qualcosa:
Ieri sera come mezza Italia che non aveva di meglio da fare, perche i cocainomani hanno pippato andando in culo a tutto e tutti, i briachi hanno bevuto quanto più potevano e chi ne aveva possibilità ha trombato, io co Holly malata e tre gatti addosso, e quegli altri come me s'è guardato la televisione.
Fin dalle prime battute si è capito come sarebbe andata: il Sudde si sposa col Norde del resto lo aveva già fatto la ndrangheta sdoganando il fatto che un fidanzmento tra terronia e polentonia si pole fare. Non voglio per carità associare in pericolose analogie le organizzazioni malavitose alla società civile ma è noto che a livello di intelligenza criminale la ndrangheta ha dimostrato di meritare i primissimi posti nella classifica mondiale e quindi ha capito da quel dì che era ora di scendere dall' Aspromonte e dalla Sila e invadere il ricco nord. Salvini da tempo ha capito che lo scontento regna più al sud che sopra il PO ed ha promosso il pateracchio andando a far proseliti laggiù con esito notevolissimo direi.
Sull' altro versante si è rinnovata quella che nel 18 fu la leggenda del Piave e per Napoleone e Hitler furono le rosse nevi di Russia.
A un certo punto e non era tradi, c'era rimasto solo Sgarbi a trovar difficoltà a scendere nel reale, tutti gli altri avevano capito che quello che in agosto chiamai ironicamente "il cervello strategico" aveva nuovamente toppato dimostrando i propri limiti e incappando in una bruciante battuta d'arresto. Patetico e irrilevante il suo gesto dello scendere in conferenza appena i primi spogli reali confermavano la tendenza espressa piuttosto chiaramente dagli exit poll. Ha detto che voleva lasciar andare a letto gli italiani che il giorno dopo dovevano lavorare (sic).
Veniamo dunque alla dimostrazione del titolo
Salvini non gioca a scacchi
Se Salvini per puro caso giocasse a scacchi smentendo il mio primo assunto è certo che il suo gioco sarebbe modestissimo e decisamente non sorretto da un buono studio di strategia e tattica che costituiscono due fondamenti del nobile gioco nel quale mi spacco la testa da quando portavo ancora i calzoncini corti.
Cosa è la strategia in due parole:
La tattica: è il saper sfruttare a pproprio vantaggio situazioni non precedentemente note che si origninano durante il corso del gioco. Sfruttare gli errori dell' avversario è tattica, creare attacchi diversivi celando il vero obbiettivo è tattica, rendere la vita difficila all' avversario quando non si ha granché di buono da fare colle nostre forze è tattica e così via.
Salvini osannato come comunicatore eccezionale, ed ho i miei dubbi anche su ciò, dimostra ancora una volta di ignorare strategia e tattica.
Un buono stratega dominando il 90 per cento delle regioni italiane non trasforma una elezione regionale in un suo test personale
a livello nazionale, sa che Bonaccini ha governato bene, sa che la sua candidata non gli può tener testa ed è poco credibile come futura governatrice di una realtà economica e sociale come quella Emiliano Romagnola. Intendiamoci non credo che la Borgonzoni sarebbe stata peggio di tanti altri ma non era all' altezza, soprattutto non aveva i precedenti. Avesse potuto schierare uno Zaia credo che le cose sarebbero andate diversamente e Zaia che è tutto fuorché poco pensante pare che glielo avesse detto al Matteo:
"Ocio duce che la Borgonza non a gà bastansa briscole in mano".
E allora se ho solo qualla carta da giocarmi cosa faccio? Dichiaro ai quattro venti che mi prendo la Calabria e comincio l'assedio all' ultima regione rossa,
raccatto il 40% dei voti e lo mostro come una vittoria morale il fiato sul collo di un avversario moribondo costretto a rinserrarsi nell' ultima fortezza che paino piano si sgretola (ecco perché non è neppure un grande comunicatore).
Ma lui è il meglio cervello politico d' italia, lui parla alla pancia ed anche ai coglioni e si schiera in prima fila così non potrà nemmeno lasciare la responsabilità sulle spalle della candidata e si trasferisce in Emilia suona alle porte, mangia piadine, resta simpatico a chi già era simpatico e ancora più sulle palle a chi già lo detestava.
Schierando tutta la forza che ha cosa ottiene? L' estrema difesa degli attaccati, un vanto lo ha di certo: quello di aver prodotto il fenomeno delle sardine.
Quindi non è uno stratega perché non ha un piano oppure il suo piano è buono per pulircisi il culo.
Non è neppure un buon tattico. Cosa fa un buon tattico? Hai visto che la prima contestazione di piazza ha avuto successo e che le sardine hanno raccattato più gente di te quindi la manovra divergente è: lascia stare la piazza che è incerta e affianca la Borgonzoni solo con gli imprenditori grandi o piccoli che siano di loro sì Bonaccia amministra bene ma grazie al cazzo pagate tutto voi se mi aiutate a farli fuori abbasso le tasse (lo so è semplicistico ma la linea era quella).
Secondo errore tattico gravissimo Bonaccini corre da solo, quasi non vuole associare il suo nome al PD. Lascialo vincere ed evidenzia che lui non è il PD che anche se fosse stato della lega avrebbe amministrato bene, quindi esalta l'avversario uomo per ridicolizzare la forza politica che è in crisi da tempo. I 5 stelle sono in via di estinzione il Pd è in crisi da anni e il meglio Cervello
d' Italia lo rinforza dandogli grandi valori per cui combattere, antisemitismo, antifascismo, fratellanza e soprattutto Antisalvinismo.
Ovvio che dimostra la propria inconsistenza di pensiero, ugualmente vanerio e supponente Renzi forse leggermente più testa in ordine a quanto esposto
Molta di testa ne ha, invece, la Meloni che nonostante il tormentone "Io sono Giorgia", non è animale da piazza ma da scranni parlamentari e difatti si è sempre defilata dalle esternazioni del genio.
E con gli scacchi ho finito, veniamo alle emorroidi
Raccontava Don Luigi che un noto bécco di Pisa un giorno trovò la moglie al letto che trombava alla grande con uno dei tanti amanti. Fece la piazzata che aveva fatto altre volte, cacciò l' amante minacciando di denunciarlo per violenza carnale (peccato che dalle finestre aperte tutta la strada l'avesse sentita berciare "oh bene! ancora!") e poi quando fu solo con la moglie le disse "brutta troia gli hai dato anche l culo eh?"
considerò quella una vittoria perché armno il lato B dela consorte era salvo.
Così mi pare l' entusiasmo di Zingaretti e company hanno perso la Calabria hanno il 40 e più per cento di nemici in casa, devano ringraziare Bonaccini e le Sardine ma cantano vittoria.
Mi sono dimenticato Berlusconi, ha preso un altra batostella in Emilia Romagna ma in Calabria gli è andata bene e soprattutto sa
che pensando a un leader di destra molti rimpiangeranno i fasti di quando era lui il duce, quindi brinderà dicendo "avessi 10 anni di meno...."
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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Dante Venezia on line dalle 14 alle 20
Analisi puntualissima ed esaustiva dell' uomo e della situazione. In politica credo saresti stato un ottima eminenza grigia ma è molto meglio dedicarsi alle macchine da scrivere, non puzzano!. Il contenuto analogico è piuttosto ricco ma trae autorità dall' esperienza per gli scacchi e da un mentore notevole come Don Luigi...
RispondiEliminaBuona Giornata
Giovanni Martinelli
Caro Dante, ho molte amiche del PCI di Parma per il quale simpatizzo anche io. Ho preferito però non disperdere il voto perché sebbene più schietti e coerenti dei Piddini i marxisti leninisti con a capo la Bergamini sono in un mondo tutto loro, così ho votato Bonaccini disgustando mio marito. Oggi mi sono ritrovata con le amiche e mi sono permessa di leggere il tuo post ci siamo divertite tantissimo e le tue analisi sono sembrate lucidissime. Te lo scrivo perché ti sei sempre dichiarato a sinistra del PD e spero ti faccia piacere. Salvini poi lo hai proprio massacrato. Divertente anche la boccaccesca vicenda che attribisci alla narrazione di Don Luigi. Peccato che le donne siano sempre un po' porcelle in questi racconti ma ce ne facciamo una ragione e la usiamo come arma.
RispondiEliminaAnna
Scusate non volevo commentar e sotto l' egida di Anna e mi sono riloggato dal mio.
RispondiEliminaCommento però a ruota di Anna perché pur antiSalviniani convinti abbiamo posizioni diverse sul come esercitare la nostra posizione. Non volevo votare poi ho votato Laura perché non si vergogna di falce e martello. Anche se prende poco almeno saprà che c'è chi la stima. La mia critica da sinistra a Bonaccini e PD non arriva a farmi tagliare i coglioni per far dispetto a mia moglie come diciamo noi. Quindi non voterò mai Salvini per dispetto. Mi è piaciuto tantissimo il tuo pezzo, era da portare in TV. Sicuramente se Salvini non l' avesse trasformata in battaglia politica Bobaccini avrebbe fatto più danno al PD. Così ci ritroveremo il governo conte fino a che non si estinguerà per cause naturali.
Con affetto
Giacomo
Oggi dilaga la voce dell' Emilia e penso che ne abbiamo diritto.Vedo che i miei corregionali hanno già commentato e dico anche io la mia.
RispondiEliminaSenza troppi entusiasmi ho votato anche io Bonaccini e sono contenta che abbia vinto una incapace a governare l' Emilia non ce la volevamo. Mi piace quanto scrivi perché non la ribatti su antifascismo, anti-antisemitismo ecc. cose sacrosante ma stradette tu colpisci duro la boria del Salvini e lo mostri con argomenti scientifici per quel coglione che è, figurati a farsi governare da lui, farebbe peggio di Mussolini e ci porterebbe al default in un anno con le sanzioni europee e l' autarchia.
Un abbraccio e grazie
Scusate l' ignoranza bestiale ma Ferrara si considera Emilia o Romagna?
RispondiEliminaDante
E' confusione che fanno in tanti in quanto Ferrara ha i lidi sul mare ma no è Emilia la romagna ha Ravenna Forlì Cesena Rimini e un pezettino di Bologna provincia a est
EliminaC' è da dire che i nostri lidensi si considerano un po' romagnoli perfino un po' polesani tanto mettere in avanti che sono più cordialoni e gioviali dei cittadini di Ferrara.
Eliana
ho scritto Romagna in piccolo mi ammazzeranno
EliminaD'accordissimo che quello strano essere non ha strategia né tattica, e trovo abbastanza disperante che gli italiani, che ormai da trent'anni ci hanno la fissa dell'Uomo Forte - che è già una solenne cazzata di per sé - se ne siano scelti tre che non riesco proprio a capire come han fatto a trovare qualcuno che li prenda sul serio. Altrettanto disperante trovo che, al momento, il PD sia di gran lunga il miglior partito d'Italia - e sia chiaro che con questo non intendo certo dire che raggiunga almeno i requisiti minimi di decenza. Comunque, in tanta deprimenza, non vedo perché le poche zone che hanno una classe politica decente - come Toscana ed Emilia Romagna - debbano rinunciarsi per affidarsi a un gruppo di pazzi scriteriati che, oltre a non avere tattica né l'ombra di una strategia, non hanno la benché minima idea di cosa sia l'economia - e quindi sono contenta per l'Emilia Romagna 💙💜💙
RispondiEliminaE la macchina da scrivere è bellissima ❤️