Ho letto invece l' ultimo di Dani e mi ha colpito la sua restituzione dei miei pensieri, di quelli del Ciampi esposti in una sorta di parallelismo con le riflessioni sue, di Zanza e delle ragazze di Livorno. Mia nipote ha un animo estremamente sensibile e una sorta di inquietudine addosso che, purtroppo, mi ricorda qualcuno che riconosco bene quando mi guardo alla specchio.
Comunque il tema odierno non vuole esser pesante dato che, immagino, tutti siano già impegnati nella propria interpretazione dell' umana esistenza.
Son tornato al post di Dani mosso da una mail personale che mi ha inviato il prof. Martinelli, un amico lettore della prima ora che, tra l'altro, ha siglato un commento da incorniciare, proprio in margine a quanto scritto da mia nipote.
Pur non essendoci mai incontrati di persona, come del resto con la quasi totalità dei nostri lettori, io e Martinelli coltiviamo da anni un rapporto di stima profonda che si rinnova di giorno in giorno, di post in post, di commento in commento.
E' persona così garbata il Martinelli che, avendo in mente una citazione dal sapore enigmistico, non ha voluto inserirla direttamente nel commento e difatti mi scrive:
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Anni or sono ci dilettammo nell' esercizio crittografico ed enigmistico che, forse per la complessità delle concettualizzazioni e dei suoi tecnicismi, non ha poi trovato prosecuzione nelle vostre pubblicazioni. Per tale motivo Vi invio, in forma privata, questo simpatico scherzo letterario che ho mutuato dal pregevole dizionario dei giochi letterari del compianto Giampaolo Dossena col quale ebbi modo di confrontarmi in merito ad alcune interessanti considerazioni a tema letterario-enigmistico.
Citava dunque Dani che, assistendo al ratto testicolare, di cui fu vittima Don Luigi, Ampelio rivisitò con geniale intuizione e labronico stile il proverbio: tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
Mi è sovvenuto allora qualcosa sul tema e, scartabellando in biblioteca ho ritrovato, nel già citato testo del Dossena, questi 4 mirabili versi senari opera di Renato Bolla
Che altro non sono che la trasposizione in poesia del " tanto va la gatta al lardo...." usando l'antica e complessa tecnica del lipogramma ovvero del riscrivere una frase evitando di usare una certa lettera dell' alfabeto. Sicuramente non è facile riscrivere tAnto vA lA gAttA Al lArdo che ci lAscia lo zAmpino senza usare la vocale "A" che ho evidenziato con la maiuscola in tutte le sue ricorrenze.
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A parte il piacere della rievocazione dei giochi che affrontammo, ebbi perfino l' onore di conquistare un paio di premi risolvendo quesiti che il prof. aveva scherzosamente chiamati "il Martinello Crittografico", invito l' amico Martinelli a sottoporci giochi o dotte citazioni sul tema senza preoccuparsi se siano noiose o meno, quali redattori della presente libera testata ci prenderemo la responsabilità di pubblicarle o meno.
Da altri lettori ci sono state chieste foto dei gatti. Perdonate la mia riconosciuta e persistente ignoranza nell' uso di alcuni mezzi di moderna specie tipo il cellulare le app e simili.
Ne ho scattata un paio con la macchina fotografica perché avevo la memoria vuota e mi è facile scaricarle senza rischiare di bruciare tutte le altre, impresa in cui sono riuscito ben due volte.
Sono sul letto, tutti e tre, ma la nota particolare sta nel fatto che Holly ha messo sotto la coperta uno scaldaletto elettrico. La temperatura è impostata al minimo ma i mici si sono subito accoccolati al centro, se no che gatti sarebbero?
Dante
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
RispondiElimina===============================================================================
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Dante on line dalle 10 alle 12
M E R A V I G L I O S I ! ! !
RispondiEliminaCredo che a Balena abbiate fatto un gran dono con le gemelle ma anche lui lo ha fatto a voi accogliendole con tanto amore.
I giochi che pubblicavate mi piacevano ma purtroppo non ne risolvevo per mie scarse capacità
bacioni e un saluto a Martinelli
Patty
Intanto complimenti per i bellissimi mici. E' una gioia vederli sempre così affiatati talvolta si dividono le case e si metto uno da una parte uno dall' altra. Balena sembra proprio un patriarca e se le tiene belle vicine dando e prendendo calore.
RispondiEliminaI giochi di parole mi piacciono molto. Se ne pubblicate li proverò volentieri.
Una domanda con che cadenza Dante pensa di inserire le audioletture del suo giallo?
Tanti cari saluti
da
Eliana
elianabonora@libero.it
Ecco Eliana, la previsione è di postare ogni settimana una lettura di circa mezzora. Considerato che zio Dante scrive una decina di pagine alla settimana si dovrebbe mantenere un ritmo adeguato alla sua produzione. Non so ancora se adotteremo un giorno fisso come abbiamo fatto per la serie di Colombo. Probabilmente sì. Potrebbe essere il lunedì, il mercoledì o il giovedì perché come sai divenere e di marte non si sposa, non si parte non si dà principio all' arte.
EliminaGrazie per la tua partecipazione alla vita del blog.
Dani
Fantastici i vostri gatti. Anche a me npn dispiacciono i giochi enigmistici. Compero regolarmente "La Settimana" nelle crociate affronto anche il Bartezzaghi e le senza schema. Con i rebus mi arrangio le crittografie però sono difficilissime
RispondiEliminasaluti da
Lucia - Milano
continuo a usare l'account gentilmente favoritomi dall' amica Patty
Le proporzioni fra le gemelle e balena sono impressionanti!
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