giovedì 28 maggio 2020

fatevi i gatti vostri 1499 " la libertà in sella, reminiscenze musicali, amore e motocicletta" by Dante

Fin da oggi qui ci si prepara per il compleanno di Balena che sarà domani essendo il Gato Dogie nato il 29 maggio 2006.

Abbiamo lasciato in sordina il genetliaco delle gattine che ricorreva giorno 13 di aprile. C' era fondato motivo ala base di tale omissione perché conoscendo quanto Balena  tenga ale su celebrazioni, si trattasse anche dela cacca più voluminosa, non volevamo fraintendesse il fatto che qualcuno venisse festeggiato prima di lui interpretandolo come una sorta di sua emarginazione. Tutto a domani allora: festeggeremo Balena in primis ma ex aequo anche il risultato del tampone di Holly, che ci aveva fatto trepidare. Non bastasse, sempre domani, posteremo anche il n.1500 di "Farevi i gatti vostri" e Balena a sta cosa ci tiene molto. Così ala fine anche le Emma e Cice sapranno che c'è un giorno in cui si mangia a crepapelle e tutti vogliono pettinarti, grattarti e tenerti in braccio  e aspetteranno con ansia che tocchi anche a loro, l' anno prossimo.
Ma veniamo al titolo odierno, appena inserito in videoteca, lo introduco con un antefatto personale che mi lega a quel film:
Quando conobbi Holly un avevo un centesimo ma il solo fatto d' avé trovato la donna dela mi vita (lo seppi dal primo bacio che ci si dette) mi portò una bottarella di culo e di lì a poco prencipiai a fare il ghost musiciann nzieme ar Ciampi. Si fecero de Jingles pubblicitari (io le parole, lui la musica) che ci commissionava er Sor Camillo mai sapemmo altro di lui se non questo nome col quale lo chiamavano e lo riverivano le persone che incontrava quando anche noi s'era presenti. Era un ometto che alla voce ricordava l' attore Paolo Panelli. Ci incontrava sempre a Roma al Bar Hungaria, n piazza Ungheria  ai Parioli, ci commissionava i lavoretti e quando li ritirava pagava cash senza neppure ascoltalli. Era di braccio corto ma educato e puntuale, aveva sempre con sé banconote che parevano sortite dala zecca e che a dispetto dele nostre paure non si rivelarono mai false o contraffatte. Si scrissero per su conto anche dele canzoni e dei reppe che in que tempi  prencipiavano ad andà di moda. Due ebbero un successone e si so risentite in bocca a personaggi che solo ad accennanne r nome si farebbero migliaia di folloverz ma come ogni ghost che si rispetti ci s' ha un etica anzi due ce ne siamo dimenticati come mi so dimenticato dele innumerevoli tesi di laurea che ho redatto per conto terzi in epoche antecedenti a quella così come ogni puttana seria si dimentica dela gente a cui vende la topa. Con que pochi soldi guadagnati mi rimessi un po' in sesto e comprai una moto custom, una viraghina Yamaha 350 che filava bene fino ai 130 consumando quanto un accendino.
Per me che avevo cavalcato le incomparabili  Ducati, i Morini da star sempre in piega anche nelle dritte da quanto erano tuttuno con le mie gambe e le potentissime ma quasi inguidabili Laverda 750, moto tipiche dela mi epoca, l' idea del custom mi faceva pensare a un cesso colle ruote. Mi ricredetti però perché portando in giro Holly per monti valli e piane delle mi Toscana mi resi conto che da giovane, attentissimo alla guida anche perché le du rote eran sempre di qualchedun altro, perfino la lambretta era di  Renatino, il babbo del Ciampi, non mi ero mai goduto un cazzo del paesaggio mentre adesso scoprivo fattorie seminascoste, piccoli ponticelli artigianali, punti di ristoro con cibo buono e spesa decente che non avevo meppure immaginato ci fossero in que posti. 
Holly da prencipio era un po' timorosa e mi chiedeva sempre di andare colla vespa (all' epoca ne avevo una che cadeva a pezzi ma finalmente era tutta mia)  sulla quale sedeva attraverso come le donnine dell' anni 50 sapendo che in quel modo mi costringeva anche ad andare più pianino. La convinsi a salire a cavalcioni ala moto raccontandole di Easy Rider, un filme che non aveva visto e che io amavo fin dala su sortita nele sale. Quando ebbe grazia di vedello però leilì mi disse che ni piaceva di più vissuto in moto e raccontato da me e pensai, ovviamente che fosse pe fammi un comprimento. Insieme al firme un regalino il poster di Easy rider che eccezionalmente mettiamo insieme ai filmi. Dico eccezionalmente dato che finalmente Bobby ha riorganizzato la vecchia audioteca in un più funzionale  su albero di diramazioni 
Mediateca Esserino>
1> Audio (1.1 audiolibri/1.2-files musicali/ 1.3 files voce 1.n....)
2> Video (2.1 cineteca / 2.2- video non film/ 2.n...)
niente cambia per gli accessi degli ammessi al prestito
Credo d'avé fenito pe stamattina
Bona giornata aTutti
Dante

(USA/1969) di Dennis Hopper (95')
Regia: Dennis Hopper. Soggetto e sceneggiatura: Peter Fonda, Dennis Hopper, Terry Southern. Fotografia: Laszlo Kovacs. Montaggio: Donn Cambern. Scenografia: Jerry Kay. Interpreti: Peter Fonda (Wyatt 'Capitan America'), Dennis Hopper (Billy), Jack Nicholson (George Hanson), Antonio Mendoza (Jesus), Phil Spector (Connection), Mac Mashourian (guardia del corpo), Luana Anders (Lisa), Sabrina Scharf (Sarah), Luke Askew (hippy sull'autostrada), Warren Finnerty (proprietario del ranch). Produzione: Peter Fonda per Raybert Productions, Inc., The Pando Company, Inc
Restaurato in 4K da Sony Pictures Entertainment in collaborazione con Cineteca di Bologna presso i laboratori L'Immagine Ritrovata, Chace Audio e Deluxe Audio e Roundabout Entertainment.
Da ovest a est: Wyatt e Bill (Peter Fonda e Dennis Hopper, entrambi anche sceneggiatori del film), dopo aver trasportato un quantitativo ingente di droga dal Messico, attraversano gli States sui loro chopper nuovi fiammanti diretti al carnevale di New Orleans. Quintessenza del road movie e sintesi della cultura hippy, un viaggio nella decadenza dell’American Dream, nei nuovi sogni ribelli, tra donne, sesso, motociclette, stupefacenti e ottima musica rock. Poi c'è anche una sottile trama con una morale, che trova la sua perfetta sintesi alla fine del film. E lascia un terribile amaro in bocca. Indie fino al midollo, costò due lire e incassò milioni diventando il film-bandiera di un'intera generazione.

5 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
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    Dante Venezia on line ci sarà Dani dale ore 18:00 alle 20:00

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  2. Gioisco per Holly,
    Ringrazio per la solerzia con la quale acquisite i titoli richiesti dai lettori,
    Attendo con trepidazione i festeggiamenti per il compleanno di Balena e per il resto
    Zuccheri o dolciumi no, non son per gatti ma il Tonno con sorcio è d'obbligo
    I 1500 post oltre che per il numero di per sé notevole fanno storia per i contenuti.
    Eccellente infine mi pare la suddivisione della novella "mediateca".

    Giovanni Martinelli

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  3. Grazie per il film e il manifesto bellissimo
    Dante
    sono d'accordo con te sulle moto, c'è una stagione per stare sempre in piega e una per godere quel che ci circonda, mia moglie le chiama le stagioni dell' ego ovvero quando vuole affermarsi e quando è felice di star dentro al bello. L' ho spiegato da cane ma insomma dai si afferra.
    Un saluto particolare a Holly, abbiamo avuto molti pensieri per lei
    Giacomo

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  4. Ma sai che stavo per comperarmela due anni fa una proprio verde come la tua? Me la lasciavano a 1500 poi Vale cominciò a dire che mi sarei sfracellata e non ne feci di nulla. Per te che sei massiccio forse è un po piccola ma per me era il top.
    Aspetto le feste miciose
    Patty

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  5. beh le due ruote, per quanto di piccola cilindrata regalano sempre grandi soddisfazioni, ho fatto molti chilometri insieme ad una Honda 125 che aveva la potenza di un lambrettino, ma era tutto un piacere, concordo sul fatto che la Laverda 750 era davvero inguidabile, rispetto alle coetanee Guzzi od Honda, andava solo dritta… il film citato è un filmone ! e che colonna sonora ragazzi !!!!

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