sabato 29 agosto 2020

fatevi i gatti vostri n 1590 " Bruciate le librerie e fateci dei pubs"

Films su vecchie librerie la cui permanenza viene difesa con le unghie e coi denti ce ne son molti ma questo non lo conoscevamo. 
Non pensiate che anche sommando le visioni di tutte le nostre redazioni si possa aver visto tutti o un larga percentuale dei films che elenchiamo. Sarebbe pura Utopia. Accingiamoci dunque a passare alla cineteca di Esserino questa "casa dei libri". Una nota in merito alla cineteca: è possibile che troviate i titoli presentati direttamente in scaffale o che al loro posto ci sia un documento con la pertinente collocazione. I films sono ugualmente ben accessibili dipende solo da momentanee ragioni organizzative legate allo spazio disponibile. Poi cercvherò di aggiungere questa tessera al mio mosaico di libri e films sulle biblioteche perché finché ci saranno libri ......
ma perché dirlo? Chi lo sa lo sa e gli altri non sono interessati o sono interessati ad altro.
Ormai c'è chi sogna di farci dei pubs o delle pizzerie a taglio al posto di quei polverosi ricettacoli di tarli.
Un abbraccio da

Dani

recensione da my movies
ISABEL COIXET TORNA AD OCCUPARSI DI FIGURE 
FEMMINILI ISPIRANDOSI AL ROMANZO DEL 1978 
DI PENELOPE FITZGERALD.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 16 febbraio 2018

Fine Anni '50. Hardborough, Inghilterra. Florence Green ha perso il marito nel secondo conflitto mondiale e ha deciso di aprire una libreria (seguendo un impulso che la lega al primo incontro con quello che sarebbe divenuto suo marito) in quest'area culturalmente depressa. La sua impresa non sarà semplice perché nella cittadina c'è chi vuole utilizzare l'edificio per altre (presunte) iniziative culturali e farà di tutto per fermarla. Non sarà però del tutto sola perché troverà la collaborazione di una bambina e di un anziano appassionato lettore.
Isabel Coixet torna ancora ad occuparsi di figure femminili e questa volta fa riferimento al romanzo del 1978 di Penelope Fitzgerald.
Con simili premesse (l'origine letteraria datata e la trama) ci si aspetta un film vecchio stile ed in parte l'attesa viene suffragata dalla messa in scena. Party in cui le chiacchiere e gli sguardi sono fondamentali, porte che cigolano, pettegolezzi femminili, personaggi solitari avvolti dal mistero non mancano. Però si rivela interessante il modo in cui vengono utilizzati, a partire dalla contestualizzazione.

Quando Florence giunge in quella zona provinciale della Gran Bretagna la voce narrante (di cui scopriremo alla fine l'identità) ci fa quasi 'sentire' le implicazioni legate al piacere della lettura. Non si tratta solo di sensazioni tattili legate alla carta su cui sono impresse le parole ma ancor più di ciò che si prova leggendo e delle emozioni che accompagnano lo scorrere delle ultime righe di un libro che ci è piaciuto.
A questo si aggiunge la riflessione sull'effetto dirompente (che ormai si va sempre più perdendo in questi nostri tempi) della letteratura all'epoca. Romanzi come "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury o, in misura maggiore e fomentatrice di 'scandalo' tra i benpensanti, "Lolita" di Vladimir Nabokov erano al centro di un dibattito che andava al di là della ristretta cerchia letteraria. Basta pensare alle proteste che Stanley Kubrick ricevette da importanti associazioni di 'difesa della famiglia' quando decise di trarne un film per rendersi conto dell'impatto. Florence acquista 250 copie del romanzo e lo pubblicizza in vetrina, lei che di sensuale non ha nulla e quando indossa un abito rosso manifesta innumerevoli perplessità ma sa riconoscere, magari con consulenza di supporto, il valore di un testo.

Questa volta Coixet non presenta però solo il versante in chiaro della femminilità perché alla neolibraia contrappone una 'domina' dell'alta borghesia che ha messo sotto tutela il marito generale (tanto da spingerlo a raccontare false versioni di quanto accade) ma utilizza tutti i mezzi per contrastare la diffusione di una cultura non allineata. Troverà sulla sua strada un lettore accanito che si dimostra capace di uscire dalla gabbia protettiva della lettura per affrontare la vita reale e una bambina tanto riccioluta quanto determinata.

2 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Le risposte a questo primo commento sono riservate allo staff. I nostri lettori possono commentare seguendo le consuete modalità.
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    Dani Livorno on line dalle ore 19:00 alle 20:00

    www.esserinoebalena.blogspot.it

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  2. Grazie per la prontezza nell' acquisire questo film per la cineteca del gatto
    Giovanni Martinelli

    RispondiElimina

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