domenica 26 agosto 2018

Fatevi i gatti vostri n. 1068 "l'angolo delle ragazze 'la sciupamaschi' " una intervista di Zanzara

È anche grazie alle personalità del mondo dello spettacolo se la fluidità nei rapporti sta cessando di essere un tabù: celebrities come Rihanna, che si definisce una "bad gal" (cattiva ragazza), Madonna, ma lo furono anche  anche Elizabeth Taylor, Marilyn Monroe e altre star della Hollywood degli anni d'oro contribuiscono e hanno contribuito alla liberalizzazione della sessualità femminile.Taylor Swift ad esempio è nota nello showbiz per le sue relazioni molto "social" che si chiudono spesso con separazioni dolorose, raccontate nelle sue canzoni. La popstar ha alle sue spalle 11 storie con personaggi di spicco dello spettacolo (Harry Styles, Jake Gyllenhaal e Taylor Lautner tra gli altri) e sembra non riuscire a trovare l'amore!  

tratto dahttps://www.alfemminile.com/news-gossip/.../le-sciupauomini-di-hollywood-0.html
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Anche in Italia non mancano le rappresentanti della categoria
Dopo la bella Manuela Arcuri, in passato legata ad Aldo Montano e che ha dichiarato come la sua bellezza frenasse un po' troppo gli uomini (pur avendo lei «l'ormone scatenato»), anche la prorompente Anna Falchi fa oggi outing sulla sua sensualità.
«Sono una cacciatrice, una seduttrice. Se non avessi tenuto sotto controllo questa mia vocazione, chissà con quanti uomini sarei stata. Ho sempre avuto molti corteggiatori e la tentazione era forte. Mi sarebbe tanto piaciuto fare quello che volevo: prenderli, usarli e buttarli via. Ma alla fine, tutti avrebbero pensato che erano stati loro a utilizzare me. In questo l'Italia è ancora sessista». Lo ha dichiarato Anna Falchi al settimanale Grazia.
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 Il fenomeno ci interessa perchè tocca un punto di vista femminile sottaciuto per parecchio tempo.  Personalmente, grazie alla mia testa autocastrante, ho ben poco da dire, Samatta afferma che son tutte cavolate tirate su ad arte dai giornali e che le donne sono tutte cacciatrici magari con armi e tecniche differenziate a seconda dei periodi storici dell' ambiente culturale e della tipologia individuale! Daria e Marina si definiscono "forse birichine" rispetto alla generazione della su mamma e della mia ma non certo "sciupamaschi". Sull' argomento ho dunque pensato di chiedere un parere alla nostra  "cattiva ragazza" che da Londra ci ha raccontato della sua ultima "rottura".
Di seguito la mia intervista avvenuta ieri sera via "uozzappe"

Cara Dani,
visto che ci avevi tenuto all' oscuro della tua vita londinese, che avevamo seguito fino alla ricerca dei meglio pub e alla mia visita insieme a Dante, trovo carino che tu abbia accettato di concedermi questa intervista  con la quale vorrei far luce su una particolare figura  femminile che sta diventando sempre più comune, specie fra le celebrità del cinema e della televisione: la "sciupamaschi".

D: Oh mria vergine! Zanza! Io nei panni della sciupamaschi non mi ci vedo proprio o meglio immagino la sciupamaschi come una cacciatrice disinibita che antepone il sesso o le relazioni brevi all' amore.

Z: Forse non posso metterti in compagnia di cacciatrici storiche come Liz taylor, Madonna, Cher, Manuela Arcuri, Anna Falchi (cito queste ultime per un po' di campanilismo e per le dichiarazioni che le medesime hanno rilasciato alla stampa in merito ai loro appetiti)

D: I miei appetiti lasciano molto a desiderare e lo sai bene, abbiamo condiviso lunghi periodi monacali.

Z: E' vero ma è anche vero che da quando ti conosco hai cambiato almeno una ventina di fidanzati.

D: Quelle dei primi  anni erano le classiche storielline di rodaggio che credo facciano più bene che male, ti abituano a conoscerti come donna e almeno a sapere cosa ti aspetti da un uomo. Le altre forse 7 -8 sono state storie sentimentali nelle quali ho messo in gioco il mio animo ma che purtroppo sono andate male, in due casi per paura di impegnarsi da parte del partner, negli altri per colpa mia.

Z: Quest'ultimo incontro con Adam mi era parso particolarmente intenso e dai tuoi accenni sembra che sia stata tu a farlo naufragare.

D: Sì ne ho tutta la responsabilità, sono addolorata per lui ma non sono pentita della mia scelta.

Z: Cosa aveva Adam che non andava?

D: A parte i capelli rossi e le lentiggini, caratteristiche per le quali ho preso in giro Bobby per anni, dato che trovava tutte le ragazze con questa tipologia,  Adam aveva tutte le doti intellettive, culturali, affettive e in ultimo ma non per ultime anche quelle fisiche che si possono desiderare in un uomo.

Z: Era affascinante?

D: Se intendi "il bel tenebroso" no. Era un tipo sportivissimo altissimo, molto atletico, ben proporzionato, ex campione universitario di canottaggio, solare come carattere, dolce e quasi disarmante per sincerità e suonava e cantava benino.

Z: Una parentesi maliziosa:  è stato il letto per caso  la causa?

D: No davvero Zanza! Certo non era un complicato cerebrale o un trasgressivo  ma era un eccellente  atleta anche lì! Mai trovato uno con tanta energia e resistenza.

Z: Allora sei matta tu!

D:Penso proprio di sì.

Z: Non potevi lasciar stare le cose così?

D: No sarei stata una stronza, lui parlava di matrimonio di bambini di comprare casa...

Z: Bè che c'è di male?

D: Nulla solo che mi sono sentita ingabbiata e ogni volta che parlava di queste cose diventavo nervosa fino a perdere il desiderio di stare insieme.

Z: Insomma avevi un uomo assai piacente, con una carriera brillante, valido amante, innamoratissimo e disposto a far coppia per sempre con te e tutto questo ti ha infastidita?

D: No, mi ha anche lusingata ma quando le cose si sono fatte serie  ho visto davanti a me lo spettro di noi due insieme per tutta la vita e ho pensato che dopo un anno non avrei più saputo cosa raccontargli, lui  probabilmente sarebbe diventato un marito pedante e ripetitivo  e io una moglie noiosa e annoiata.

Z: Quali tuoi piaceri avrebbe frustrato un unione di questo tipo?

D: Ecco questa è l'angolazione giusta per capire ho usato lo stesso metodo per cercare di capire se quel che facevo fosse sensato. Io non so ancora se voglio stare in Inghilterra o cosa.  Stavo pensando al Canada, alle foreste agli orsi, ai fiumi e ai laghi...
Se ne ho voglia desidero stare un mese con te e Samatta a dir cazzate stese sul letto o andare in giro a ballare il burlesque e non dover rendere conto a nessuno.
Non lo faccio spesso ma se mi fa voglia di gonfiarmi di birra o vino come un otre voglio sentirmi libera di farlo. Non assumo droghe ho solo fumicchiato da ragazzotta ma se, per esempio, entrassi in una fumeria di oppio dovrei provare. Certe volte mi vesto tiratissima, tacchi alti, mini e calze shock e certe  altre volte mi avvolgo in stracci, puzzo di sudore e vado in giro coi capelli unti!
Come gliele spieghi a un tipo perfetto tutte queste mie stranezze?

Z: Così l'hai lasciato...

D: Sì, con dolore. Pensavo di poter continuare a frequentarlo perché molte cose di lui mi piacevano ma quando ho visto la delusione sul suo volto ho capito che non poteva essere una storia leggera. Lui ha nei suoi progetti una moglie, una famiglia, tanti bambini, una casa, un giardino, un fuoristrada enorme che contenga tutti. Ha uno schema di vita già prestabilito.
Io no.
 Potrei finire barbona sotto i ponti  o strafiga (si fa per dire) a far la modella ( per questo è tardi), magari diventerò una professoressa di rango o una escort di lusso ah ah. Forse mi sposerò a 62 anni come lo zio, quando sarò esausta di correre.

Z: Sai quali sono i rischi vero?

D: Certo o almeno ne immagino molti.

Z: Cosa ti dà più fastidio nello stare da sola?

D: Non avere un uomo quando ne ho voglia o dover accettare compromessi con me stessa tipo accontentarmi di storie che mi piacciono per il 50% e per il 50% no.

Z: Temi di essere giudicata per questa tua eccessiva libertà?

D: Me ne strasbatto perfino del mio di giudizio

Z: Licenziando questa intervista pensi di poterti ritenere una sciupamaschi?

D: Diciamo che ho dato più dolori ai maschi di quanti loro ne abbiano dati a me ma non mi ritengo una cacciatrice, una seduttrice e tanto meno una mangiauomini soprattutto perché passo mesi e mesi da sola senza avere alcun contatto con un uomo e non ho mai sentito il bisogno di uscire una sera e andarmi a trovare un uomo a qualsiasi costo.


Z: Poi però ti rifai quando ne agganci uno!

D: Bè qualche recupero me lo gioco, sono una ragazza normale con esigenze normali,  vorrei vedere come uscirà dal tuo letto il primo che ti deciderai a farci entrare, ti consiglio di tenere una bombola di ossigeno alla porta e il cellulare preimpostato sul 118

Z: Questo è certo! Forse dovrò prendere del valium prima! Comunque Prima o poi dovrò scendere a compromessi anche io
Per intanto Ti aspetto a Livorno, presto.

D:ASAP (as soon as possible - al più presto possibile) dai è una promessa, ti abbraccio e mi raccomando cambia le lenzuola non sono nel periodo "homeless".


Z: ciao ti aspettiamo tutti, preparo la lavatrice e dò il baygon " acari insetti e pulci" alla camera! un abbraccio anche a te. Un bacio a Bobby!

5 commenti:

  1. Ti capisco! Anche io ho mpiegato molto tempo prima di capitolare ed accasarmi. Tuttora, per quanto abbia un marito meraviglioso, vivo l'idea di matrimonio e famiglia come una discreta gabbia! Difatti non ho figli e non credo di volerne. Quanto al lavoro mi creo impegni che mi portano a viaggiare spesso con orari impossibili crepo di stanchezza e stress ma viaggiando mi sento viva. Penso che ci siano tipe che vivono in base all' adrenalina che secernono e anche tu mi sembri di queste. Poi ci sono quelle che stressate dall' adrenalina l'annacquano colla routine e il salotto (senza parlare della miriade di donne che si collocano tra i due estremi) e ci si trovano anche bene siamo complicate noi fanciulle
    un bacio
    Patty

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  2. Vi invidio! Una fase della vita che ho completamente e irrimediabilmente perduta.

    Anna

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  3. Diceva non ricordo bene chi, fin dall' antichità, che le donne belle e intelligenti non possono avere un solo uomo probabilmente aveva ragione e la questione affonda le radici nei tempi dei tempi
    Auguri di ogni bene
    Giovanni Martinelli

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  4. Eh un c'è niente da fà ir dna unné acqua anche se so zio acquistato è bastato tenella vicina da ragazzetta e ha preso tutta da me. Un farai una gran vita nipotina ma un te la scriveranno l' altri di questo poi sta sicura com'è vero che mi chiamo Dante.
    Ir canottiere si rimpiazza! Che voi che sia so belli ma sembrano fatti tutti cor medesimo stampo su una barca ce n'è 8, quell' altri 7 un li conosci e poi n'ho io un cassetto pieno di canottiere, bianche, azzurre da lavoro e anche cole scritte
    Zio Dante

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  5. Capisco molto bene il punto di vista di Dani, ma d'altra parte le regole di coppia le scrive la coppia istessa medesima, basta ci sia l'accordo e la libertà non viene affatto limitata, anzi. Certo, spesso il problema è appunto trovarlo, questo accordo, e se uno vuole (più che legittimamente) coppia stabile con famiglia e figliolanza, mentre l'altro alla sola idea diventa claustrofobico, mancano le premesse essenziali. Alla fine credo che le parole più giuste le abbia scritte Dante, a partire dal fatto che il DNA non è acqua e che certe scarpe son difficili da accoppiare... comunque la vita è lunga e il tempo per gli esperimenti non manca. E non scordiamo l'interessante teoria rispecchiata anche dalla quadrilogia di Byatt (nonché da quella dell'Amica geniale in Italia): negli anni 60 un matrimonio sbagliato da cui svincolarsi con sacrificio e complesse manovre era una tappa indispensabile per la formazione di una signora pensante. Oggi, per fortuna, non è più così.

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