martedì 28 agosto 2018

fatevi i gatti vostri n. 1069 "la bici senza padrone"

E Così  alla fine sono partito. Ore 5.54 da Mestre perché  mi porto a Livorno una Mountain bike e un carrello con borsone dal peso improponibile  per un essere umano che non abbia la mia ostinazione.




A Livorno da qualche tempo il ferrovecchio che usavo per il trasferimento dalla stazione al bar Nado e viceversa versava in condizioni penose e quella che tengo  legata alla stazione di Follonica ed uso per raggiungere Ito non stava meglio. Purtroppo è invalso  l' uso di far shopping di ricambi smontandoli  dalla roba degli altri . Le categorie  degli autori di tali interventi son le solite ma non le cito per non fornire ulteriori appigli ai salviniani. Non divento leghista per una bici ma se ce li trovo li tronco in due che si chiamino Dino Ciampi e sian nati accanto a me o Mbutu o Igor e vengano dalla Nigeria o dalla Moldavia. Se non ce la fo colle mani prendo un legno e se non basta quello ho qualcosa di peggio. Mi si dirà "ma per una bici?" NO
è che io quel ferrovecchio me lo sono sudato vadano a rubare al Papa o ai ministri ma a me no o meglio fate pure ma sapete cosa rischiate del resto a casa vostra vi tagliano le mani o vi impiccano quindi un sacco di legnate vi dovrebbero parere un superenalotto.  Per il resto cosa vuoi fare visto che come tutti i ladri non lasciano il biglietto da visita,  ogni volta che trovo un pezzo in meno bestemmio quel dio che, non pensandoci lui, mi mette a rischio di dannazione eterna. Comunque il babbo di Dani aveva una vecchia bici in garage, l' ho sistemata benino e mi permetterà   di sostituire quella di Livorno coi pezzi della quale dovrei riuscire a restaurare quella di Follonica.  Gli orpelli costituiti da bici e carrello ma anche la mancanza drammatica di soldi mi costringono ad optare per i regionali che contro i 64 euro richiesti dai mezzi più  celeri mi costano 32,70 più  3.50 della bici. Già   a Padova mi sono incazzato perché   due giovanotti dei quali non sto a dire l'etnia per i medesimi motivi di prima (non erano italiani ma se lo fossero stati non sarebbe cambiato il mio comportamento) sono saliti con due bici che avevano il colore della bomboletta spray persino sulla gomma delle ruote e senza appenderle ai ganci appositi le hanno appoggiate malamente alla mia. Io di solito   mi irrito quando vedo uno che appende la bici per la ruota anteriore e non per la posteriore e non mi chiedete perché! Consideratelo un test non sulla intelligenza (ci mancherebbe) ma sul senso pratico.
Comunque, vedendo che una delle loro bici urtava la catena di trasmissione della mia, gli ho chiesto cortesemente di toglierla dalle palle. Visto che faceva finta di nulla e anzi ridacchiava quando il capotreno è passato e ha chiesto di chi  erano le bici e nessuno tranne me si è fatto avanti mi sono offerto di scaricarle dal treno Così il capotreno ne ha presa una e io un altra e le abbiamo messe sul marciapiede. Appena risaliti ovviamente i due erano scesi dall' altra porta per recuperare le bici. Ora qualcuno potrebbe pensare che io sia uno stronzo  fascista e razzista. niente affatto a Livorno viaggio fianco a fianco coi Vu cumprà  ci chiamiamo per nome e spesso nemmeno io ho il biglietto. Non posso spendere 18 euro al giorno per Ito. Quando viaggio per cazzi miei pago sempre, se viaggio per una delicata questione felinaria  no. Cumunque non mi da noia nessuno a patto che rispetti e non faccia il prepotente. Se avessero spostato la bici come avevo chiesto avrebbero avuto la mia solidarietà. Fanno gli stronzi? Bene allo ra state tranquilli che è una lotta tra giganti Fine della questione toccata ormai ad abundantiam su questo blog. A Bologna ho il treno per Prato. Già  perché  per obbligarti a prendere le frecce non ci son più  regionali diretti da Bologna a Firenze. Da Prato ho una coincidenza strettissima per Rifredi. Se la perdo arriverò un ora più   tardi.Da Rifredi intercetterò il treno per Pisa e di lì  quello per Follonica dove dovrei arrivare al più  tardi alle 2 dopo solo 8 ore di viaggio facendo passare bici e carrello attraverso 5 treni diversi e facendo ben 4 cambi. Con le frecce partendo alle 7,30 sarei arrivato alle 12.10 ma per me quei 30 e più  euro sono il mangiare di una settimana e valgono qualche sacrificio.
Vi ragguaglierò  presto sulle condizioni del mio grande amico che per il rientro imprevisto a Venezia avevo dovuto lasciare sul suo solito angolo ad aspettarmi....a vuoto.

Dante

2 commenti:

  1. Forza Ito, siamo tutti con te! ❤️💙❤️

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  2. Io sono assai curiosA sul fatto della bici, spiega pure che non mi offendo
    Anna

    RispondiElimina

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