si chiama Costa Dzoreski
La pittura figurativa ha un nuovo interprete capace di fondere l’arte barocca, l’impressionismo e un’attitudine assolutamente contemporanea
Costa Dvorezky è un artista molto prolifico che si muove nel campo della pittura figurativa contemporanea.
Nato in Russia nel 1968, Costa si è diplomato nel 1987 all’Art College e succesivamente si è laureato alla Stroganov Academy of Art di Mosca nel 1993, ambienti molto conservatori dal punto di vista dell’insegnamento, dove ha imparato i fondamenti dell’anatomia e della pittura tradizionale. Attualmente vive e lavora in Canada.
Costa Dvorezky si concentra principalmente sulla rappresentazione della figura umana, le sue pose e i suoi movimenti, rappresentando il corpo nella sua bellezza e nelle sue imperfezioni. Le sue composizioni dinamiche sprigionano un’enorme energia, mettendo in risalto le forme del corpo, la tensione dei muscoli, la bellezza dei gesti, la sensualità della pelle. Attraverso un fantastico uso del colore e dei chiaroscuri, il pittore sembra rievocare la pittura barocca dei grandi maestri, con una libertà espressiva assolutamente contemporanea.
Pittura figurativa fra tradizione e contemporaneità
“Impara le regole come un professionista, affinché tu possa infrangerle come un artista.” diceva Pablo Picasso.La pittura figurativa di Costa Dvorezky richiama alla mente la pittura di epoche diverse del passato, dal barocco all’impressionismo, all’espressionismo. Come ammette lui stesso in una vecchia intervista, nei suoi quadri c’è un evidente richiamo alla tradizione (anni fa ha realizzato una serie di dipinti ispirati a Velasquez, Tribute to Velasquez, per omaggiare il pittore barocco la cui opera è stata di grande ispirazione anche per il movimento impressionista) ma sembra che l’artista si ispiri alla pittura del passato per poi liberarsi di ogni vincolo formale e dare sfogo alla propria creatività.
Acrobati, tuffatori, amanti avvinghiati, bambini sospesi nell’aria che sembrano angeli, nudi femminili forti e sensuali come figure mitologiche, personaggi cristallizzati nel tempo, nella sospensione di un’azione, proprio come nei quadri barocchi. E d’altra parte quello che colpisce in particolare modo è la dimensione gigante dei suoi dipinti realizzati con larghe pennellate di colore in grado di riprodurre tutte le variazioni di colore, di tono e di luce, come nella pittura impressionista.
L’artista dipinge alcuni elementi in maniera più dettagliata e accurata, altri in modo più veloce e meno definito, trasformando man mano le pennellate in pure macchie di colore negli sfondi astratti. Questo gioco di messa a fuoco, regala ai suoi quadri una grande profondità: su campiture di colore dalle palette evocative, si stagliano immagini espressive piene di vitalità.
I suoi soggetti sembrano quasi sospesi nel vuoto: non c’è alcun riferimento all’ambientazione ma solo colore e materia pittorica. Un espediente che l’artista usa per portare il nostro sguardo dove vuole lui, ponendo un’attenzione particolare sui dettagli anatomici, sulle mani, sui piedi e altre parti del corpo, lavorando per il resto alla maniera impressionista per trasmettere le emozioni tramite pennellate di colore puro.
I quadri qui presentati fanno quasi tutti parte delle due serie Jump e Zero Gravity. Attraverso composizioni fortemente dinamiche Costa Dvorezky trasmette il senso del gioco, del divertimento e dell’energia vitale che scorre.
L’impressionismo contemporaneo è uno stile sempre più apprezzato come dimostra anche il grande successo del pittore americano Jeremy Mann che rappresenta le atmosfere urbane e le luci della città sotto la pioggia.
bello il movimento nella sospensione in questi sfondi di colore. realista e surreale
RispondiEliminaal contempo
Ma laggiù dove sei non ci sono esseri umani cui legarsi? D'accordo, io mai e poi mai vorrei lasciare l'Italia, o meglio Firenze e cintura limitrofa, che ci ho una autonomia davvero limitata. Ma mi sembra che la famiglia sia là dove la costruisci, e puoi costruirla davvero ovunque. Mi sembra.
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