Un pezzo furbo e suadente che tormentò i sogni di molti giovani di guasi di cinquant'anni fa.
Merita, seondo me conoscerne la storia che affido a una wikipedata sperando che non sia troppo pallosa.
Io l'ho trovata abbastanza 'nteressante
Durante tutto il 1968 Serge Gainsbourg ricerca disperatamente una partner con cui registrare la canzone, arrivando a proporla a varie cantanti, tra cui Marianne Faithfull, Valérie Lagrange e Mireille Darc. Nell'autunno dello stesso anno prende parte al film Slogan, diretto da Pierre Grimblat, in cui doveva inizialmente lavorare anche Marisa Berenson, allora celebre top model. La produzione preferì però sostituirla con Jane Birkin, reduce dal successo di Blow-Up di Michelangelo Antonioni, anche grazie alla scena in cui appare a seno nudo.
Serge Gainsbourg non gradì la sostituzione e cominciò a maltrattare la giovane attrice britannica che a sua volta aveva appena troncato il matrimonio con il compositore John Barry da cui aveva avuto la figlia Kate. Per appianare le divergenze, la Birkin chiede al registra Grimblat di organizzare un'uscita a tre. Durante la serata, con una scusa, Grimblat si allontana lasciando Gainsbourg e la Birkin da soli. Nel breve spazio della serata l'ostilità tra i due si trasforma in attrazione e di lì a poco Gainsbourg e la Birkin intraprenderanno una relazione che li porterà ad andare a vivere da soli all'Hotel di rue des Beaux Arts, dove il 30 novembre 1900 era deceduto Oscar Wilde.
Su consiglio di Mirelle Darc, Serge propone a Jane Birkin di registrare una nuova versione di Je t'aime... moi non plus, cosa che avviene nel dicembre dello stesso anno. La canzone, pubblicata l'anno successivo, provocherà un enorme scandalo facendo di conseguenza vendere al disco più di cinque milioni di copie e rendendo la coppia assai celebre.
La canzone è infatti una delle prime a trattare il tema dell'erotismo in modo così esplicito, con i suoi sospiri e le sue parole, che descrivono l'atto sessuale tra un uomo e una donna, e, con passaggi come «vado e vengo tra le tue reni» («Je vais et je viens entre tes reins» in francese), lascia poco all'immaginazione. Ma accanto allo scandalo, il singolo suscitò altrettanto successo in Europa. Nonostante l'erotismo esplicito il brano non può essere considerato pornografico: il carattere del brano è infatti malinconico e romantico, tipico esempio culturale della rivoluzione sessuale.
Eh, qui si andava oltre! E si discuteva sul testo sottovoce, ma lo sai cosa dicono oddio che vergogna però dai...
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