E così il nostro Gattone ha rivisitato anche il famoso "tanto va la gatta al lardo...." Devo riconoscere che Balena dal seminalfabetismo delle origini mostra oggi tutt'altra tempra di studioso dei comportamenti umani e animali e ci arricchisce spesso con le sue perle di sagiessa. Forse il è il ruolo di mentore delle gemelle a responsabilizzarlo tanto.
Eccolo durante un seminario da lui tenuto in qualità di duciente gatario
e poi visto che ha citato Rebeca
diamo il via alla presentazione di questo bel film
buon sabato a tutti i lettori Dani
recensione da https://www.sentieriselvaggi.it/rebecca-di-ben-wheatley/
Rebecca, di Ben Wheatley
Un’ottima fotografia ma non riesce a trasmettere quell’ansia sottile ma continua che invece avrebbe dovuto essere una sua parte fondamentale. Dal romanzo di Daphne du Maurier
Quando si decide di fare un remake di un qualunque film, se ne conoscono i rischi già in partenza. Quando però il film in questione è uno dei più grandi cult come Rebecca-La prima moglie il gioco si fa ancora più difficile. Quello di Hitchcock è considerato giustamente un inarrivabile capolavoro e infatti è per ovvi motivi incomparabile sotto certi aspetti (nonostante alcune scelte siano inevitabilmente speculari se non identiche tra loro) con questo nuovo prodotto Netflix, girato ottant’anni dopo il film del genio inglese, che risale al 1940 e che ha portato a casa ben due premi Oscar, miglior film e migliore fotografia. Se è vero che cinematograficamente Rebecca nasce come remake del suo predecessore, il soggetto di entrambi è tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Daphne du Maurier.
La trama delle due opere infatti segue, tranne qualche piccola variazione sul finale da parte della versione 2020, quella del libro. Una giovane ragazza (il cui nome non viene mai citato) che per mantenersi fa la dama di compagnia, incontra a Monte Carlo il facoltoso vedovo Maxim de Winter, se ne innamora, lo sposa e si trasferisce con lui a Menderly, la sua ricca dimora inglese. Ma tutto a Menderly parla di Rebecca, la defunta moglie di lui, morta in un tragico naufragio in mare. Per la protagonista, Rebecca diventerà quindi un fantasma che la perseguiterà ovunque, instillandole continui dubbi uniti ad un pressante senso di inferiorità. Inoltre sembra che la ragazza non riesca mai a capire tutta la verità dietro la misteriosa scomparsa della donna.
Le due star che prestano i volti ai protagonisti di questa nuova versione, sono la lanciatissima Lily James e Armie Hammer, nei ruoli che nel film di Hitchcock erano rispettivamente di Joan Fontaine e Laurence Olivier. Inoltre figura nel cast, nei panni della malvagia governante, una strepitosa Kristin Scott Thomas, algida e perfettamente in parte, senza dubbio la scelta di casting più azzeccata.
Interessante notare come il personaggio della protagonista ed in generale tutta la storia di Rebecca siano state paragonate già dallo stesso Hitchcock e da Truffaut nella loro celebre intervista alla fiaba di Cenerentola e come ad interpretare la protagonista del film di Wheatley sia proprio la James che qualche anno fa ha prestato il suo angelico volto all’amatissima nel live action Disney. Che sia una casualità o invece una scelta studiata? Quello che è sicuro è che la giovane attrice risulta molto più a suo agio e credibile proprio nella prima parte del film, quella più fiabesca, per l’appunto, mentre nella seconda parte, che dovrebbe tirarle fuori un lato più “dark”, sembra più volte far fatica a reggere la scena. Stesso discorso vale per Armie Hammer il quale risulta a volte poco convincente come se non riuscisse a smarcarsi dal ruolo di bello e misterioso.
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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EliminaMICIOSI SALUTI
Se voleste presentare anche quello di Hitchcock mi farebbe piacere vedere il confronto
RispondiEliminabuona giornata a Voi e al mitico trio.
con affetto
Giovanni Martinelli
Grandissimo il gatto Balena! Sebbene anche noi abbiamo gatti da sempre, raramente i nostri sono stati così uniti e in condivisione degli spazi. Giocavano sì ma poi ognuno sceglieva il proprio angolo ben distante dagli altri. Balena ha preso sotto la sua ala le gattine fin da piccole e il sodalizio perdura. Molto belli da vedere e penso anche da viverci insieme. Quando avrete tempo mi piacerebbe leggere di Stand by me 1986 un film che adorai e che ancora la prof non ha consigliato a mio figlio quindi mi piace farlo per prima.
RispondiEliminaUn abbraccio
Eliana
Ah, con le mie cinque gatte al momento una scena del genere posso solo sognarmela! Balena is the best, davvero.
RispondiEliminaE dunque: vi ringrazio molto per le informazioni, a questo punto mi unisco alla richiesta del prof. Martinelli e anche a quella di Eliana, che secondo me ha scelto benissimo :)