fatevi i gatti vostri 1751 "Per san Valentino tope 'ngresi a caccia dei virussi"

A rigor di logica e rimembranza mi pareva che fossero i gatti che cacciavano i topi ma nel mondo surreale di qualcuno che conoscete, figure che esistono solo nella fantasia si mescolano al mondo reale conferendogli quel po' di dinamismo che mi pare si stia ammosciando non poco.

Il titolo dunque immaginate già chi l' abbia scritto. Ci siamo alzati prestissimo questa mattina. Per ottimizzare un po' di riscaldamento ho dormito dalla zia sul divano del salotto insieme ai tre mici che regalano un calore fantastico. Alle sei e mezzo eravamo in piedi per la colazione dato che dopo abbiamo diverse cosette da fare e siamo invitati a pranzo dalla nonna Giovanna. Avevamo stabilito sempre nell' ottica di non sprecar niente che il regalo lo avrei fatto io a loro due. E mi ero adoperata, dalla stessa gallerista dove lo zio fece scambio tra lavori elettrici e quadri avevo adocchiato un altro quadro che trovavo bellissimo e spaccando il salvadanaio e sfruttando l' ottimo sconto ricevuto dalla signora che quando ha saputo che ero la nipote di Dante si è letteralmente sciolta in elogi per la sua opera e per il suo carattere gioviale.

Il quadro e' opera di Antonio Mion bravo paesaggista ben conosciuto a livello locale. Rappresenta uno scorcio di Burano, luogo tra i prediletti dei suoi soggetti. Nel 1979 Mion  con questo quadro intitolato "Casa con panni al sole" si aggiudicò anche il premio Burano,  un concorso di pittura nato nel 1946 e che tuttora resiste nel tempo.

 La zia era felicissima ed ha voluto che lo zio lo attaccasse subito nell' ultimo spazio disponibile rimasto nel corridoio che ospita la sua piccola galleria casalinga.

Lo zio ha gradito molto il regalo e poi, nonostante gli acciacchi ha voluto sollevare la zia fin sopra la propria testa come soleva fare quando l' aveva appena conosciuta e la presentava aglia amici del Bar Nado dicendo: "guardate un po' che uccellino ho rimediato a Venezia questa sì che sembra fatta apposta per portarla in braccio".

Dopo ha rievocato il 14 febbraio come data di matrimonio (nel lontano '53) dei suoi genitori e di quanto gli facesse piacere il pranzo che si teneva ogni anno almeno fin quando era in vita la sua mamma. 

Poi in compenso, visto che era domenica, ha seguito l' esempio divino, inerente il riposo del settimo giorno, accasciandosi sul divano coi gatti.

Il nostro omaggio di  San Valentino ai lettori del blog è invece la presentazione di una serie televisiva.

E' dai tempi di Colombo che non ne prendiamo in considerazione o meglio lo facemmo con Divorce con Sarah Jessica Parker (quella di Sex & the city) per protagonista ma la nostra iniziativa non ottenne grande seguito.

Ci riproviamo con una serie decisamente diversa e direi molto meno convenzionale delle offerte tv alle quali siamo abituati. Intanto è quasi introvabile e chi ce l' ha, registrata  o in dvd, la cede a prezzo di CULT. Non è il caso nostro, noi la presentiamo soltanto indicandovi, magari, su quali reti la potrete trovare in programmazione. Per correttezza e per non fare pubblicità a nessuno riserviamo anche tale informazione ai soli ammessi alla nostra mediateca, sono talmente pochi da poter esser certi di non far dispetto alla Rai se il programma fosse su Mediaset o viceversa. Il nostro sparuto numero di aficionados non turberà i loro indici di ascolto. Capita comunque di trovare il serial su reti minori come Nove, Paramount, Iris (che sempre di Silvio è) Cielo o su alcune emittenti talmente locali che appena si varca il confine regionale non si vedono più.

Janet e Rachel sono assolutamente delle antidive, davvero due signore della porta accanto e anche piuttosto bruttine giusto per stare nella media inglese. Lo zio dal divano ha commentato imitando la voce del papa Francesco:

Ce ariva ogi un grande messagio de esperanza per tute le done del mondo che iustamente ambiscono ala loro emansipasione: Figliole Carisime se trombano Janet e Rachel cè grande esperansa per tute bele o brute che siate.

Sono talmente inglesi le nostre eroine  che in uno dei primi episodi a Rachel viene addirittura rimproverato di lavarsi poco. Vivono vite diverse ma in fil rouge a causa del lavoro in coppia nella polizia di manchester. Qualche storiella semipiccante capita anche a loro come ad ogni donna mortale e qualche ubriacatura anche ma non sono né le vite private né i casi che si trovano ad affrontare durante il lavoro a connotarle è il sapiente mix delle due cose, mai sopra le riche, mai troppo simil telenovela da indurre alla nausea. Insomma filmetti visibilissimi mentre si prepara il pranzo o la cena.

Fatemi sapere cosa ne pensate. Io ho tutta la serie e ho cominciato a guardarmi la prima stagione insieme a zia Holly alla quale le due piacciono molto e mi pare che anche zio Dante butti un occhio alla tv quando c'è un loro episodio.

Buona Domenica Dani

Trovate maggiori informazioni in mediateca. Di seguito la recensione di Repubblica. (https://www.repubblica.it/serietv/schede/scott-e-bailey/552/)

SCOTT E BAILEY

Titolo originale: Scott & Bailey. Gran Bretagna (2011 - 2016) - Stagioni: 5. Episodi: 33. Serie a narrazione episodica
Distribuito da ITV

Crime drama britannico al femminile in cui la vita privata delle protagoniste si intreccia inevitabilmente con le indagini in corso.

La serie

Le due detective più importanti del Major Incident Team (MIT) di Manchester non potrebbero essere più diverse: Janet Scott è fredda e indifferente ma anche pacata e riflessiva, mentre Rachel Bailey ha un ottimo intuito ma è impulsiva e ha difficoltà a tenere il lavoro separato dalla vita privata. Nonostante le differenze, le protagoniste sono complementari ed entrambe sono fondamentali per risolvere i casi che si presentano nel corso dei singoli episodi e il caso che percorre l’intera stagione. Con un’ottima cura registica e fotografica, la serie si rivela un procedural godibile anche se non particolarmente innovativo.