Ieri siamo rimasti senza internet per tutto il giorno. Così, dato che Dino e Costanza erano partiti (tra l' altro sono serenamente arrivati in Svizzera) e che avevamo la cambusa vuota, la sabbia dei gatti agli ultimi due sacchetti e mancavano altre provviste io, la zia e Bobby ci siamo smistati in tre diverse direzioni, la zia ed io con la barca per i carichi pesanti che è inutile trasportare su e giù per i ponti e Bobby col carretto leggero sul quale lo zio ha strutturato una grande gabbia nella quale possono trovar posto anche una ventina di borse della spesa. Lui invece lo abbiamo lasciato davanti al pc e senza internet. Gli ho acceso la telecamerina con una disposizione tassativa: intrattieni i nostri lettori. Non è riuscito neppure a metterla a fuoco ma in compenso ha chiacchierato per una buona mezzora e gliene siamo grati.
Eccovelo!
Da domani riprendo con la presentazione dei film.
Buona Giornata
Dani
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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Caro Dante di vedo dimagrito in faccia e con una barba molto decorativa, ti sta bene sembri un marinaio maturo ma ancora abbastanza giovanile a dispetto della valutazione temporale che fai. Molto simpatica e molto spontanea la chiacchierata. Si vede che non è il periodo migliore ma per chi lo è? Molto profonda, a parer mio anche l' interpretazione che dai del rapporto con gli oggetti, col restaurarli col servirtene come catalizzatori evocativi. Un solo appunto, cerca di farti sentire più spesso e finisci quel bel giallo raccontato prima che uno dei tanti plagiatori ti rubi l' idea.
RispondiEliminaUn abbraccio
Patty
Una piccola interessantissima lezione di vita inerente un approccio emozionale agli oggetti. Estremamente interessante e condotto con l' umiltà e la semplicità che hanno le persone con doti non comuni. Da molti anni in Dante osservo e ammiro la capacità di essere diretto, schietto, coinvolto in ciò che dice. A dispetto delle giuste cautele dei familiari mi pare che il Nostro sia in buona salute e che si possa sperare bene per il giallo.
RispondiEliminaDeliziosa quella piccola macchina per scrivere svizzera, confesso di invidiartela, così leggera e robusta adatta magari per mettersi a scrivere racconti o poesie sulle panchine di un parco, o sul lungo Senna a Parigi, lungo il Danubio a Praga o davanti all' oceano a Lisbona nella grande terrazza sulla baia offerta dalla Praca do Comercio. E' vero i tuoi oggetti fanno sognare perfino me nella umidiccia provincia piemontese.
Grazie per questa testimonianza di affetto
Giovanni Martinelli
Caro Dante da qualche tempo non scrivevo, sono in prima linea come sai e non avevo il morale alto. Ho riaperto il blog e mi stavi parlando. Certo parlavi a tutti noi ma, come mi pare di capire dagli altri commenti ognuno ha tratto qualcosa di suo dalle tue parole. Quando hai parlato del restauro ho capito che anche io sono una restauratrice restauro o meglio cerco di far rivivere persone che spesso, quando arrivano al mio pronto soccorso avevano quasi imboccato la strada dell' aldilà. Concordo con quanto hanno scritto Patty e Giovanni sul tuo modo semplice e diretto di porsi e scusa l' accostamento ma ho pensato a Conte, tutto atteggiamenti, frasi fatte, prolissità, banalità a non finire. Io vorrei essere rappresentata da una persona come te e non da queste maschere di cartapesta. Chiedo troppo? Davvero con tanto affetto
RispondiEliminaAnna
Prima ho ascoltato la tua chiacchierata ad occhi chiusi e mi ha molto emozionata si sentiva che veniva dal cuore e c'era anche una vena di contenuta malinconia. Poi ho provato a guardare il video sulla tv grande grande. Veniva molto sfuocato ma l' immagine era bella e con bei giochi di luce, adatti ai contenuti
RispondiEliminaGrazie
Eliana