Stavo per scrivere cane quando alta e vibrante si è levata, all' unisono, una protesta dal divano mentre i tre si mettevano in posa quasi voler testimoniare con la loro augusta presenza quanto già avevano affidato al miagolio: Ma non ti bastiamo noi?
Certo certo che ci bastano delle simili rappresentanze della felina beltà. Per questo ambito familiare non si può chiedere di più e di meglio. Per me, invece, sogno una casetta in campagna con almeno un ettaro di terra intorno ma forse 3 o 4 sarebbero meglio. Sapete, dire un ettaro a noi abituati a giardinetti in miniatura intorno alle case veneziane e solo a una minima parte di esse, pare come enunciare un area grandissima ma in fondo, se non ricordo male, un ettaro sono 10000 metri quadrati quindi un quadrato di 100 x 100. Se ci vuoi tenere molti animali in libertà non è detto che sia poi così abbondante. Ecco se potessi avere una casa in campagna mi piacerebbe riempirla di gatti e magari anche 3 o 4 cani. Di certo ci vorrei un asinello di quelli di taglia piccola, un po' di tartarughe, poi non so, qualche uccello, forse un piccione viaggiatore e magari una bella civetta. Come capirete, non mi intendo di campagna. Ci vorrei il camino e la stufa a legna come quella degli zii. Un marito e dei figli al momento invece non ce li vedo e per quanto aguzzi la vista nemmeno nel futuro. Mi piacerebbe stare da sola e magari ogni tanto ricevere la visita di un ragazzo con cui mi trovo bene come avveniva, per certi aspetti, con Evan, il mio fidanzato inglese che ho lasciato scientemente ma non senza rimpianti. Basterebbe che poi questo dolce intrattenitore se ne tornasse a casa sua. Mi piace pensare che quella casetta sarebbe la mia base per partire per bei viaggi e che in mia assenza la zia, magari finalmente in pensione e lo zio Dante potrebbero pensare ai miei animali. Poi ci rifletto su e mi dico: ma davvero vuoi complicarti la vita? Ma non va bene questa casetta in una delle più belle città del mondo, non puoi partire da qui? Se lo faceva Marco Polo, potrà ben farlo Dani!
Sogni e pensieri di una mattina nebbiosa nella quale mi godo lo stare a casa. Fuori fa meno 2. In casa ci sono 16 gradi ma accendiamo poco perché siamo piuttosto in bolletta ci copriamo molto. Un oretta dopo pranzo per digerire meglio e la stufa a legna alla sera. Io ho la calzamaglia in microfibra, sopra i pantaloni del pigiama e, ancora sopra, quelli di una tuta da ginnastica. Per il busto ho una maglietta a mezza manica, il giacchino di microfibra e un pile a fine corredo uno scialle veneziano fatto ai ferri dalla zia. Ovviamente calzetti e calzettoni sopra. Lo zio, pur con indumenti da uomo, usa quasi la stessa tecnica. La zia che è magra riesce a mettere i tre strati come me e mette su anche i jeans, per sopra usa anche lei microfibra, maglione a collo alto, giacca in pile e giaccone impermeabile, In testa passamontagna con mascherina incorporata e occhiali anti appannamento, per lavorare in barca va bene ma dopo un ora o poco più cominci a rabbrividire lo stesso. Fino a tutto oggi Bobby mi sta dando il cambio. Lunedì non avrò più bua al pancino e tornerò io sul mototopo. Ovvio che, relativamente agli abiti, parlo dell' uso per giornate polari come queste perché altrimenti il clima della laguna è molto umido ma anche piuttosto mite e coprendosi come ho descritto si suderebbe molto. Nei commenti ho visto riapparire Stefanover, mi fa piacere, era del tempo che il suo blog era fermo e cominciavo a preoccuparmi. Una richiesta a tutti gli amici che non si fanno sentire da tempo:
Ogni tanto scrivete: sto bene. Ci basta. Non ci servono commenti celebrativi della nostra modestissima opera di scrittura ci interessa sapere che state bene e al riparo dal virus.
Un abbraccio a Tutti
Dani
Il film che presento oggi si chiama per amore di un cane. C'è chi lo elogia e chi lo definisce appena sufficiente. Mymovies non lo commenta quindi inserisco quanto compare su fim per tutti
Trama
Gli Harrington sono una famigliola felice impegnata con i piccoli problemi della quotidianità, finchè l'amato cane, Semper Fi, riceve dal veterinario una infausta diagnosi. Per curare l'animale, considerato come un vero e proprio membro della famiglia, occorre una costosa operazione chirurgica. Gli Harrington non possono permettersela, ma i bambini elaborano un piano che coinvolge tutti i membri della città...
Note
Tratto da una storia vera, è un film di famiglie per famiglie. Tante buone intenzioni, ma niente da aggiungere al già (da tempo) saturo filone educativo-strappalacrime-animalista. Il cane è simpatico, gli uomini un po' meno.
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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WSono un trio bellissimo e come appare gioioso Balena in mezzo alle sue micette! I sogni ci aiutano a vivere meglio i disagi del quotidiano. Grazie per la presentazione del film.
RispondiEliminaBuon Pomeriggio
Giovanni Martinelli
Bellissimi e so che i gatti non si possono impostare a comando, si sono messi in posa da se come si fa tra amici davanti a un obiettivo. Mai sottovalutare il Gatto.
RispondiEliminaSaluti a tutti
Giacomo
Meravigliosi che facce da furbi! Per Dani stai tranquilla che il principe azzurrino arriverà a patto che tu lo voglia....
RispondiEliminabaci e abbracci
Patty