martedì 27 ottobre 2020

fatevi i gatti vostri 1646 " Sfatta ma felice"

Mi sono alzata ora ora dal letto sfatta ma felice e cor una serenità addosso che un provavo da anni. Sonoin ritardo mostruoso e spero che al barre abbiano penzato la mi mamma e Dino.  Intanto grazie a tutti voi per i tanti simpatici auguri che mi avete inviato pel mi compleanno. E' stato forse uno dei più simpatici dela mi vita e sono ancora frastornata dala festa e anche da qualcosaltro che però racconterò con calma domani o dopo.

Vi lascio quindi a un film che a me piace tanto e al quale darei 5 stelle. Comunque i suoi premi li ha avuti, du daviddi di donatello e du nastri d'argento. Non appartiene alla lettera L ma come sapete noi le deroghe si fanno eccome eppoi ne l' ha chiesto Giacomo che passa un periodaccio.

I commenti su questo filme sono tutti piuttosto scarni e allora scopiazzo da cinematografo.it  da wikipedia e da cinegruppo

Il filme lo trovate in cineteca da ora


Baci Zanza


 Nostalgia di Francesco Nuti

Ecco un omaggio a un attore (e regista e sceneggiatore e autore, nonché cantante) che ha profondamente segnato gli anni 80/90 e che ha subito una dolorosa parabola discendente sia privata che professionale: Francesco Nuti. Che, per fortuna, è ancora in vita, è sempre tra noi, ma purtroppo le sue condizioni di salute non sono buone ormai da parecchi anni. Come il fratello Giovanni, come la figlia Ginevra, come i tanti amici che lo sostengono, chi scrive lo vuole sentire sempre “all’opera” tanto da volergli dedicare una serata del nostro gruppo di appassionati di cinema.

La pellicola presentata  è quella che ormai è considerata un vero e proprio cult: Io Chiara e lo Scuro, film del 1982 diretto da Maurizio Ponzi. E’ il terzo lungometraggio interpretato da Francesco Nuti, dopo l’esordio sul grande schermo con Ad ovest di Paperino del suo ex socio Alessandro Benvenuti e Madonna che silenzio c’è stasera dello stesso Ponzi.

È una storia carina, minima e molto ben interpretata dall’attore Toscano (che qui si fa chiamare proprio Toscano…), sempre bravo a divertire in maniera scanzonata, al limite del surreale, ma sempre misurata. Lo Scuro, al secolo Marcello Lotti, era davvero campione nazionale di biliardo. Il film divenne un sorprendente successo commerciale della stagione cinematografica 1982/83.

Portiere in un albergo e grande giocatore di biliardo, il toscano Francesco Piccioli (Francesco Nuti) trova un degno avversario nell’imbattibile Scuro (Marcello Lotti). La rivalità si trasforma in ossessione e il giovane inizia ad accumulare debiti di gioco: l’amore di Chiara (Giuliana De Sio), sassofonista e vicina di casa, lo salverà.

Curiosità: Marcello Lotti è stato nove volte campione italiano e tre volte vincitore della Coppa dei Campioni di biliardo a stecca. Le musiche sono dei Barluna, con assoli di sax eseguiti da Gianni Oddi. Francesco Nuti e Giuliana De Sio hanno vinto sia il David di Donatello che il Nastro d’argento come migliori attori.

NOTE

- PREMIO DAVID DI DONATELLO 1983 PER MIGLIORE ATTRICE 
A GIULIANA DE SIO, MIGLIORE ATTORE A FRANCESCO NUTI.

CRITICA

Frulli e ghiribizzi, cupi sconfortie mosse da clown danno colore ad un
 ritrattino che Nuti si ritaglia con forbici esatte, dove il comico nasce
 ancora una volta dal confronto tra la fragile innocenza e la consumata 
ferocia, affidato ad una recitazione, su ogni versante, venata di 
surrealismo 
(Giovanni Grazzini - Cinema '83).

Francesco Nuti

Da ragazzo si diletta a fare l’attore, quando viene notato da Alessandro Benvenuti ed Athina Cenci che avevano costituito I Giancattivi e con loro partecipa a trasmissioni televisive di successo come Non stop e Black Out. Nel 1981 il trio debutta nel cinema con Ad ovest di Paperino. L’anno dopo Nuti lascia il trio e interpreta Madonna che silenzio c’è stasera (1982), il film gli dà grande notorietà. Seguono Io, Chiara e lo Scuro con Giuliana De Sio e Son contento con Barbara De Rossi. Nel 1985 inizia ad occuparsi di regia con il film Casablanca, Casablanca, vincitore del David di Donatello e di un Globo d’oro a San Sebastian. Seguono Tutta colpa del Paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Paskoski di padre polacco (1988). Nello stesso anno partecipa come cantante al Festival di Sanremo con la canzone Sarà per te che verrà poi incisa da Mina. Continua la sua attività di regista-attore di successo con Willy Signori e vengo da lontano (1989) e Donne con le gonne (1991). Nel 1994 le riprese di OcchioPinocchio si prolungano molto in seguito ai suoi problemi personali, ma nel 1998 con Il signor Quindicipalle recupera il gradimento del suo pubblico. Seguono con alterne fortune Io amo Andrea (1999) e Caruso, zero in condotta (2001). Nel 1999 diventa padre di una bambina, Ginevra, avuta dall’attrice televisiva Anna Maria Malipero. Entrato poi in una spirale di depressione e alcolismo, arriva ad annunciare il suo suicidio poiché non trova finanziamenti sufficienti a realizzare il film annunciato Olga e i fratellastri Billi. Riceve grandi testimonianze di affetto e solidarietà che lo rincuorano e nel 2004 partecipa come attore al film di Claudio Fragasso Concorso di colpa che esce nelle sale l’anno seguente. Nel 2006, il 2 settembre, viene trovato privo di conoscenza in seguito ad una caduta all’interno della sua abitazione. Operato per un ematoma cranico viene mantenuto in coma farmacologico fino al 24 novembre. Il 29 settembre del 2011 esce presso la casa editrice Rizzoli la biografia Sono un bravo ragazzo - Andata, caduta e ritorno, a cura del fratello Giovanni Nuti. Il 17 maggio del 2012, in occasione del 57º compleanno dell'attore e regista toscano, debutta lo spettacolo Sono un bravo ragazzo, diretto da Milo Vallone ed interpretato da Francesco Epifani. La pièce, incentrata sulla vita dell'attore e regista toscano, è tratta dall'omonima biografia scritta dallo stesso Nuti e curata dal fratello Giovanni. Nel 2013 viene presentato tramite il web il videoclip musicale Olga tu mi fai morir, canzone scritta da suo fratello Giovanni ed ispirata a lui, cantata da Niki La Rosa e proposta, ma scartata, per il 63º Festival di Sanremo. L'11 maggio del 2014 prende parte ad una festa organizzata per il suo 59º compleanno dagli amici di sempre, Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, Giorgio Panariello e Marco Masini al Mandela Forum di Firenze, alla quale partecipano circa 7.000 persone. Il 5 agosto del 2014 va in scena lo spettacolo teatrale/musicale Francesco Nuti - Andata, caduta e ritorno per la regia del romano Valerio Groppa. Lo spettacolo, tratto dalla sua biografia, è interpretato dall'attore e cantautore pratese Nicola Pecci, accompagnato da una band di 5 elementi, diretta dal chitarrista livornese Marco Baracchino. Il 21 settembre del 2016 viene ricoverato in gravissime condizioni presso il CTO di Firenze a seguito di una ennesima caduta. In seguito all'incidente, viene ospitato in una clinica romana specializzata. Nel luglio del 2017 la figlia Ginevra Nuti diventa maggiorenne e si offre di fargli da tutrice legale, affermando in un'intervista al Corriere della Sera: «Francesco è e sarà sempre il mio papà anche se non può più parlare, muovere le mani e camminare ed è giusto che mi occupi di lui». Il 7 dicembre 2019 Francesco Nuti ha ricevuto il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti 2019 "Alla Carriera", ritirato dalla figlia Ginevra Nuti in occasione della serata evento, che risulta così essere il primo riconoscimento alla carriera assegnato a Nuti nella sua storia cinematografica e artistica.




4 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Redazione: Zanza Livorno on line dalle ore 16:00 alle 23:00

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  2. Ah ah ah! Se ho intuito bene...ma non voglio sciupare la sorpresa con ipotesi. Bel film che ricordo perfettamente ma che riguardo sempre volentieri. Confesso che i tipi come Nuti mi piacevano da matti con quel fascino tutto loro,lievemente sciatti, con un po di sfiga addosso, grandi sogni, un po' di ingenuità ma la capacità di intuire ed agire quando la pera di turno era matura. E poi emozioni sofferenze, scazzi. Ovviamente ho preso l' opposto classico, elegante, solido, serio, determinato, riflessivo solo lievemente ironico. Noi donne siamo così tutto e il contrario di tutto.
    Bacio Patty

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  3. Grazie tante Zanza
    siete impagabili
    Giacomo

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  4. È un piacere sentire qualcuno felice e contento in questo periodo dove tutti si lamentano notte e giorno! Mi rallegro di tutto cuore e sarò contenta di saperne di più, se vorrai raccontarcelo. Intanto buona giornata, ormai vale per domani 💙🎊😃

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