Nel post precedente
ho rammentato Claudio, un grande armonicista, grande amico e personaggio di rilievo nel nostro gruppo ristretto di amici della prima ora. Come ben sapete, nei miei interventi, non mi faccio scrupolo nell'accostare dolori e gioie, riflessioni di una certa profondità e cazzate stratosferiche ma Lui voglio ricordarlo
senza altre distrazioni con una delle poesie che amava e che è stampata accanto alla foto che porto sempre dietro.
In queste parole si condensa infatti una filosofia di vita che ritengo sia l'unica a permetterci di combattere solitudine, dolore e momenti critici della vita. Non ho mai abbracciato fedi religiose e così la vita eterna delle persone più care l'affido al ricordo, usciti dalla dimensione terrena ed entrati a vivere per sempre con me nella memoria.
Poi quando anche la mia ora arriverà, se ne avrò facoltà, farò un nuovo post col resoconto di come vanno le cose.
Davvero un bel volto, intenso e profondo quello di Claudio. Tutti voi o almeno quelli di cui ho visto foto siete molto "tipici" e lasciate trasparire una bellezza interiore. Purtroppo Dante questa è la vita oggi si balla a un matrimonio domani si piange a un funerale. Per quello quando deve essere gioia bisogna saperla apprezzare e godere in pieno
RispondiEliminaPatty
Mi dispiace per lui e per il voto che vi ha lasciato. Davanti alla signora con la falce non si scherza. Spero per lui che esista il paradiso. Mi sono svegliato con la febbre e non ho potuto mantenere la promessa di incontrarvi.
RispondiEliminaAmedeo