sabato 14 novembre 2020

fatevi i gatti vostri n 1662 " la roba a metà a qualcuno non va"

 A stare a sentire la critica anche questo parrebbe un film mezzo e mezzo. "Nasconde un animo conservatore" commenta Sacchi cui è affidata la recensione di my movies. La trovate qui di seguito mentre il film è già sul suo scaffale in cineteca di Esserino.  Non voglio addentrarmi nella ricerca del concetto di "animo conservatore", lascio queste questioni di lana caprina ad un mio familiare che potrebbe intrattenerci per ore sull' argomento.

Vi faccio comunque  una confessione. Questa pellicola l' ho guardata ieri pomeriggio,  insieme a Dani e ai gatti, visto che Dante era a fare lavori sulla mia barca. A metà dormivamo tutti ma a cena lo abbiamo rimesso dal punto in cui eravamo rimaste e ci è piaciuto. Un po' meno a Dante  che ha dichiarato che a lui le cose  metà gli fanno schifo anche se si tratta di...topa. Figuriamoci un film, in compenso gli abbiamo aperto una bottiglia di Bolgheri rosso e si è subito riconciliato col mondo e con noi in particolare

Buon Sabato

Holly


APPARENTEMENTE FLUIDO, UN FILM CHE NASCONDE UN ANIMO CONSERVATORE.
Recensione di Emanuele Sacchi
lunedì 11 giugno 2018

Rhiannon vive una giornata speciale con il suo ragazzo Justin, che sembra più attento, romantico e sensibile del solito. E finalmente si innamora di lui. Ma nei giorni successivi coglie gli stessi segnali di quel giorno in altre persone, mentre Justin sembra tornato quello di sempre. Finché non è A, entità incorporea che cambia involucro ogni giorno, a rivelarsi a Rhiannon come il suo oggetto d'amore.

Sarebbe troppo semplice liquidare Ogni giorno come l'ennesima variazione sul tema di Ricomincio da capo, o come una visione Young Adult sulla fluidità sessuale.

Nella sua semplicità di struttura, infatti, l'adattamento del romanzo di David Levithan, diretto da Michael Sucsy, nasconde più di un sottotesto insolito e di stretta attualità. Apparentemente Ogni giorno celebra la libertà di scegliere il proprio partner a prescindere da come quest'ultimo si presenti: l'amore è così una canzone che ci unisce, come "This is the Day" di The The, o un gesto affettuoso, una complicità. Ma la coraggiosa radicalità a cui il film pare tendere, quando A transita attraverso delle ragazze o in soggetti lontani dai canoni estetici dei teen dramas, si rivela solo un'apparenza. Rhiannon possiede una mentalità sufficientemente aperta per credere alla confessione di A e per trovare la forza di amarlo, a prescindere dall'aspetto che quest'ultimo assume e dal rischio di essere tacciata di promiscuità dalla comunità che la circonda. Ma, in realtà, la macchina da presa indugia su scambi affettivi ed effusioni solo quando A alberga in teenager caucasici e di aspetto gradevole. Quando invece il rischio di affrontare territori al limite dei cliché di genere si fa elevato - come nella sequenza in cui A "entra" nella stessa Rhiannon - Sucsy sceglie un approccio più timido, evitando ogni possibile situazione problematica sul piano etico e comportamentale.

Al pari del polimorfismo di A, anche la natura di Ogni giorno è ingannevole. Sotto l'apparenza fluida si nasconde infatti un animo conservatore, che nell'epilogo, quasi "inevitabilmente", ricompone la vicenda su binari più tradizionali. Anche il target da Young Adult stride con elementi tipici di un pubblico che di adolescenziale ha solo lo stile di vita (l'improbabile brano di The The che unisce A e Rhiannon è di 35 anni fa). E si potrebbe procedere oltre, interrogandosi sulla quasi totale assenza di desiderio di questi personaggi, congelati in un asettico romanticismo che esclude ogni tipo di pulsione sessuale, più o meno esibita. Tanto che persino la "linea d'ombra" della prima volta è sostanzialmente rimossa attraverso una sapiente ellissi.

Forse l'autentico intento del film, quel che preme allo sceneggiatore Jesse Andrews - già autore di libro e script di Quel fantastico peggior anno della mia vita -, è un altro. Ossia stabilire dove si trovi oggi l'identità autentica di un individuo. E la risposta sembra risiedere più nella virtualità che nella fisicità: nella principale variazione rispetto al testo originario di Levithan, infatti, è l'account Instagram di A la sola testimonianza autentica della sua peculiare forma di "metempsicosi in vita".

2 commenti:

  1. A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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    Redazione: Holly Venezia on line dalle ore 16:00 alle 17:00

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  2. Vedo questo ma non quello di ieri... 😓

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