le nostre notti, almeno per il momento a Livorno non si fanno sentire. Pioggia e vento non sono per loro propizi. La Zanzara umana invece, ovvero la scrivente è all' erta fin dall'alba
La principale novità riguarda l'aumento delle aliquote di detrazione, fino al 110%, per interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici. Sono facilitazioni introdotte nel 2013, e che allora si sono rivelate un puntello importante per il settore, con flussi rilevanti di domanda aggiuntiva.
Da luglio, e per 18 mesi, le aliquote detraibili per gli interventi di efficientamento energetico (il cosiddetto "ecobonus" della vecchia legge) e antisismico ("sismabonus"), rispettivamente del 65% e del 50% dei lavori, saliranno al 110%. E la detrazione al 110% varrà anche per altri lavori di riqualificazione energetica, restauro facciate o installazione di impianti fotovoltaici per produrre elettricità.
I nuovi incentivi si applicano "agli interventi effettuati dai condomini, dalle persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, e dagli Istituti autonomi case popolari (Iacp)", si legge nell'ultima bozza.
Un esempio e le soglie massime
Se il signor Rossi svolge lavori che ricadono negli interventi considerati per 10 mila euro, riceverà alla dichiarazione dei redditi una detrazione pari al 110% della fattura (qui 11 mila euro), da usare in compensazione per 2200 euro l'anno in cinque dichiarazioni.
I lavori agevolati, che sono preclusi alle imprese (ma non alle associazioni, alle fondazioni e a chi opera nel terzo settore, dove il credito d'imposta previsto è il 100%), hanno delle soglie massime.
Fino a 60 mila euro "per numero di unità immobiliari" (nel caso di abitazioni in condominio) per interventi di isolamento termico; fino a 30 mila euro per numero di unità immobiliari per quelli sulle parti comuni e sulla climatizzazione; fino a 10 mila euro per numero di unità immobiliari per quelli sulle caldaie a gasolio (almeno di classe A); fino a 48 mila euro, o 2.400 euro per Kwh di potenza nominale, per gli impianti fotovoltaici.
Il credito sarà cedibile a terzi di ogni tipo senza limiti. Nel caso il committente lo giri all'impresa che fa i lavori, li otterrà senza versare un euro: lo sconto applicato sarà identico alla fattura (100%), poi l'impresa recupererà il credito d'imposta in cinque anni dalle sue tasse. Se invece chi fa i lavori cederà il credito fiscale a una compagnia assicurativa, potrà beneficiare del 90% della somma per stipulare una contestuale polizza su rischi di calamità (finora quella detrazione è del 19%).
Un'opzione alternativa, prevista cambiando le norme sulla cedibilità delle detrazioni, consente a chi commissiona i lavori o all'impresa che li fa di vendere a banche o altri intermediari la detrazione, per dare liquidità immediata all'edilizia, alle condizioni commerciali applicate dalle banche o dai grandi gruppi dell'energia (Enel, Eni e Snam tra questi), e creare un mercato dei crediti fiscali a prezzi tali da coprire almeno il costo dei lavori.
Per esempio, se l'impresa Rossi spa fattura 10 mila euro al signor Bianchi, che non la paga ma le gira la detrazione fiscale, questa avrà 11 mila euro da compensare in cinque anni. Se poi sceglie di cedere il credito d'imposta all'impresa Verdi, sia una banca o una rivale, riceverà liquidità secondo gli usi commerciali: con uno sconto, poniamo, del 9%, la Rossi spa incasserebbe 10.010 euro, e alla Verdi resterebbero 11 mila euro di credito d'imposta per abbattere le sue tasse in cinque ratei di 2.200 euro l'anno, in un volano moltiplicatore di sconti e, si spera, commesse.
"Il meccanismo genererà un aumento del volume di lavoro per le imprese, che a loro volta potranno riscuotere un credito di imposta al 110% cedibile senza limiti anche alle banche - aggiunge Fraccaro -. La salvaguardia di ambiente e territorio contribuirà così in maniera decisiva alla ripresa economica, del lavoro e del Pil: la sostenibilità diventa la chiave per contrastare sia i cambiamenti climatici sia la crisi da coronavirus".
e allora tiriamo le somme
Prima ipotesi: chi esegue i lavori recupera la spesa in 5 anni portando in detrazione il 110%. Non si ha un rimborso immediato. I lavori sono gratis ma, di fatto, bisognerà pagarli e poi, scalando in 5 rate annuali dall’importo dovuto per le tasse, recuperare fino al 110%.
Conviene a chi ha liquidità da anticipare
Può optare per questa soluzione, chi ha sufficiente capienza fiscale (escluso quindi chi è nella no tax area o in qualche regime fiscale agevolato per cui paga poche tasse e, quindi, non riuscirebbe ad usufruire di tutto lo sconto Irpef che gli spetterebbe) e possiede, al contempo, liquidità da anticipare per l’avvio dei lavori.
L'altra ipotesi è la cessione del credito:
alla ditta che esegue i lavori (che applicherà uno sconto in fattura immediato quindi lavori gratis);
alle banche;
ad altri intermediari finanziari.
Optando per questa soluzione il committente avrà i lavori gratis ma non bisogna aspettarsi che venga accreditato e riconosciuto il 10% extra. (Con lo sconto in fattura, quindi, si ha diritto al bonus 100%).
Nel caso del Sismabonus la detrazione sarà del 90%. Ecco perché
In caso di cessione del corrispondente credito ad un’impresa di assicurazione e di contestuale firma di una polizza che copra dal rischio di eventi calamitosi, la detrazione sarà riconosciuta in misura del 90%.
Quindi Zanza potrà avere la caldaia nuova a gratisse la ditta produttrice venderà caldaie nove o pompe di calore,gli installatori guadagneranno sul lavoro, le banche o le assicurazioni guadagneranno sul rigiro del credito. A leilì ni servivano di più de soldi freschi o di fa un anno fiscale zero ma visto che son tutti d'accordo che la misura smoverà l' economia, vol dire Zanza convertirà il senso di impotenza che gli viene dal non avere i soldi pella spesa col nobile intento di stare a dieta. Armeno mentre si sciacquerà la topa er culo coll' acqua bella carda dela cardaia nova penserà felice che dimagrisce, è solidale cor governo, aiuta ir su paese e profuma di fresco e pulito.
Baci a tutti
Zanza
A R E A __ C O M U N I C A Z I O N E__ R E D A T T O R I __B L O G
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Credo che Il Vernacoliere non avrebbe problemi a pubblicarti questo bell' articolo ottimo esempio di giornalismo informativo e satirico allo stesso tempo
RispondiEliminacomplimenti
Giovanni Martinelli
Il prof. Martinelli ha ragione. Zanzarina cara, non sarebbe ora di provare a mettere a frutto questo bel talento letterario di cui disponi?
RispondiEliminaE quoto anche io i due Proff. sebbene la mia credibilità nell' area del bello scrivere sia scarsuccia. Però m'hai dato due idee che non avevo maturate da sola, pompa di calore, nel caso mio, infissi e porte (se me le concedono) attivo subito Vale per le ricerche. La nota finale è appropriata e tutta bella lavata e profumata una si potrebbe fare anche un bel giro con la bici comprata col bonus, con mutande o senza a seconda dei gusti.
RispondiEliminaBaci Patty
p.s. quasi quasi me faccio er monoPATTYno a sconto.
il monoPATTYno è quasi un logo!
EliminaLa bici senza mutande? Ahahah non fosse per l' igiene potrebbe essere un idea per le giornate torride tu che ne capisci di moda e design studia e progetta dei coprisella usa e getta.
Un abbraccio
ZZZanza
@Murasaki
RispondiElimina@ Smartynello
Il Vernacoliere ha uno staff coi fiocchi e non credo ci siano defezioni tra i suoi storici collaboratori. Io collaboro come pubblicista con alcune testate locali e talvolta come corrispondente per testate foreste. Scrivo in maniera sobria e non mi riconoscereste è qui su fatevi i gatti vostri che scrivo sgrammaticata e dò sfogo alla verve labronica
un abbraccio
ZZZanza