lunedì 11 dicembre 2017

fatevi i gatti vostri n.769 "la giornata di Dino e la su porka"

Intanto chiariamo che buona parte dei Livornesi il ballo della polka lo chiamano porka ma non per la ricerca di un motto di spirito che potrebbe aver risvolti grevi, bensì perchè a Livorno molte parole con la l ricevono una versione vernacolare in r come ad esempio:
ir per il   noiartri oer noialtri   vorsuto per voluto ecc. 
Facile che quando a un ballo  qualcuno chiede a chi dirige la musica na porka, il maestro, se è in confidenza ni dica, di ribotta "n'artra ne voi?o un ti basta vella che ciai?"
Dante nel suo post ha fatto, come nel suo stile un gioco proustiano, sapendo che l'invito sarebbe stato accolto. Perlomeno da me. Un po' più difficile convincere Dino che in questi giorni non sfoggia il suo miglior stato di forma. Giocano però a nostro favore due fattori. Il primo è che a casa non ha riscaldamento. Il secondo è il pianoforte che abbiamo comprato per il barre ma soprattutto perché lo soni lui. Il monolocale in cui vive il Ciampi era stato, a suo tempo, preso in affitto da Don Luigi il quale, avendo già una casa conforteviole adiacente alla chiesa, ne faceva l'uso che è facile immaginare.  Fino a una certa età, poi,  una volta raggiuntà la stagione della vita, in cui le azioni si cangiano in pensieri, pensò bene di cederlo a Dino che nella casa dove stava ir su babbo Renato, vella dirimpettaia alla casa di Dante, pagava ormai guasi cinquecento euri. Il monolocale costava al prete quarcosa meno di dugento euri ma il padrone, cor subentro di Dino volle un aumento. Don Luigi che era abbastanza furbo e conosceva il proprietario come uomo devoto e disposto a venir meno ai suoi interessi per far piacere a lui  si accordò per un adeguamento  calcolato in 3 euri ar mese per ogni anno di permanenza  tanto pe adeguassi all' inflazione e anche  perché Dino non rimanesse strozzato. Così Dino rispetto agli originari 200 euri ora che son passati 15 anni ne paga 245. Non troppo, a Pisa cosa così un posto letto in una stanza in due ma gli piove in casa e non c'è riscaldamento eccetto  una stufa catalitica di quelle a bombola. In casa gli c'entrano il pianoforte  bianco a coda, il letto, un gabinetto con doccia coll'acqua diaccia, la stufa  un fornello da cucina e un tavolino comodino. Dante gli ha costruito delle librerie che a partire da un metro e novanta d'altezza fanno il giro delle stanze e là sopra Dino ha tutti i suoi libri o almeno quelli che gli interessano perché nei momenti di magra ne ha venduti migliaia. D'inverno dunque  passa parecchio tempo al bar. Arriva verso mezzogiorno perchè al mattino dorme o comunque sta al caldo  a letto sotto un piumone d'oca che gli ha regalato tanti anni fa la Svizzera. Di solito verso mezzogiorno e mezzo  mangia un boccone col mi babbo. Il baratto organizzato dala mi mamma l'ho già spiegato in un altro post. Nel primo pomeriggio fa una passeggiata fino ar mare che non è lontano, va in bibrioteca, dove c'è il riscaldamento poi verso le sei torna. Si mette in un cantuccio, legge ir giornale, sonicchia la chitarra se ha voglia. All'otto si mangia tutti insieme ed è sempre na bella tavolata, ci siamo io, i mi du fratelli lui e r mi babbo. La mi mamma, che cucina, ha mangiato prima e sta ar banco del bar ma viene sostituita prestissimo da noi che ci si avvicenda  a turni di venti menuti. Verso le nove, quando la serata depone bene si sona quarcosa fino all' undici, mezzanotte o anche oltre. Poi Dino va a casa si infila a letto e dorme.

Quando gli ho letto il post di Dante si è messo a ridere e ha commentato allora mi toccherà falla via Rosaunata ar piano
eccoVela.

Baci Zanza



3 commenti:

  1. Boia ragazzi, sete pieni di porke e noi qui a grattassi le palle. Una bona parola per noi n ce la mettereste?
    Il presente messaggio è diretto esclusivamente componenti maschi del blog e non cela alcuna intenzione di molestia per la signorina Angela
    siamo anonimi perché altrimenti non ci fa lasciare messaggi, ci scusiamo
    I soliti

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  2. Dai su, sti soliti sono troppi simpatici. Ragazze, non trattateli male, fate le brave.
    Adesso mi ascolto la polka, e vi ringrazio da subito

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  3. Rosaunta? Rosaunta? Possibile che sia...
    Possibile, altroché, e brillantissima esecuzione 💙

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