sabato 2 dicembre 2017

fatevi i gatti vostri n. 750 "Dante e l'emiro" audioracconto con tromba virtuale

quello che segue è il testo di quanto viene letto da zio Dante nell' audiolink


Dante e l' Emiro


Bella  gioventù! Beate loro, piene d'energia! Chi tromba sola, chi in due chi in tre.
"E che c'è di meglio!" direbbe dall'aldilà Don Luigi.
Pare che a un ricchissimo emiro, di quelli che si raccontano nele fiabe, perchè nela realtà dimorti di loro  o ammazzano i su sudditi o armano quarcheduno che ammazzi noiartri, pare dunque che a quest'emiro gli fosse venuta na forma di depressione esistenziale e nonostante la montagna di topa e di oro che lo ricopriva  stentasse a cogliere il senso dela vita. Chiamò allora tutti i dottori, i saggi, li scenziati der su emirato e ni disse:
"Trovate un quarche cosa che mi levi 'sta noia mortale da dosso perchè quando io so triste sto male e quando sono nela situazione in cui tutti sarebbero felici mi rompo i coglioni da morì." Aggiunse, come ovvio, " E cercate di trovà la soluzione sennò vi faccio taglià 'r capo".
Si preoccuparono tutti i convocati perchè, se d'una cosa c'era da star certi era proprio il fatto che, in tema di mannaia, luilì non scherzava mai.
Così tutti in cooperativa si messero a penzà e penza che ti ripenso ala fine si presentarono ar re cor un pezzettino di carta annunciando che in esso c'era la soluzione a quanto richiesto.
"Boia dè" fece l'emiro, che in un viaggio a Livorno aveva mparato quest'espressione e niera piaciuto un casino sia pe' quel "dè" finale che in arabo un esistiva in nessuna locuzione, sia perchè ir [de] era preceduto dala parola "boia" e ir boia in azione a luilì lo divertiva più che der giullare, 
"Boia dè o se è tarmente piccino che un mi ci posso nemmeno pulì 'r culo senza smerdammi le mani..." esclamò dunque.
"Abbi fiducia o signore" rispose il più anziano tra i saggi
"no abbi fiducia te in codesta cazzata perchè se m'avete preso pel culo zac" e mentre faceva così cor taglio dela mano vociò 
"Boia Boiaaaa ndove cazzo sei? Vieni subito cola scimitarra più arrotata che ciai"
A queste parole si cominciò a sentire nella sala un certo olezzo che fece subito dire all'emiro
"bene bene vedo che vi sete cacati addosso in diversi. Ci volete ripenzà o andate avanti con codesto troiaio di foglio?"
"Signore e padrone eccellentissimo" rispose ancora il vecchio con un fare talmente sottomesso che pareva ir mi gatto Balena quando si rivolge al Sinior Gato Eternisimo
"Sire, maestà, eminentissimo, grande tra i grandi, abbiate la compiacenza di lasciarmi illustrare questa formula magica che risolverà la straziante ambivalenza che alberga nella vostra mente".
"Ambivalente na sega" replicò l'emiro "ambivalente sarai te e dimorti nfedeli a mi piace la topa e un ciò punte ambivalenze, solo che anche quella mi viene a noia, a vorte puzza, a vorte è secca, a vorte è diaccia, a vorte è molle nzomma un è mai come la vorrei".
"Esimio signore mio le vostre parole mi danno grande conforto giacchè la formula che abbiamo trovato si adatta perfettamente alla soluzione delle sensazioni che ci manifestate"
"Questo popo di stronzolo ha studiato da preti cattolici, si sente da lontano, bada te che farzo figlior di troia che n'è venuto fori. un ce li mando più all'estero" pensò l' emiro ma poi una normale curiosità lo prese. "Possibile" pensava "che quaranta tra le migliori menti conosciute in quei tempi un fossero bone a trovà un rimedio?"
"Ovvia" fece allora "sentiamo sta popò di stronzata! Come s'adopra cotesta carta da culo?"
"Mio signore- rispose ancora il portavoce dei saggi, de medici e deli scenziati-
-quando voi sarete cos' felice da sentir la noia aprite questo foglietto e leggete il rimedio".
"E quando sto male?"
"Quando starete male e sopportare la vostra situazione vi parrà oltremodo difficile aprite il foglietto e leggete la soluzione"
"Ma se r foglio è sempre lo stesso, popò di cacate sciorte che un sete altro come fa funzionà in du casi diversi o che ve lo sete fatti scrive da Renzi?"
"Mio signore abbiate la compiacenza di aprire il foglietto e leggere"
L'emiro si fece dare il pezzettino di carta ripiegato e pensò che gli giravano parecchio i coglioni ad esser preso per il culo in quel modo comunquwe aprì e lesse:
Tutto questo cambierà
L'emiro era un omo intelligente e scaltro
e disse tra se e sè "però...! Bada cos'hanno inventato" e già gli veniva da ridere pensando a come compertassi coi quaranta ma...
"sto ridendo" pensò "e se mi venisse a noia?"
lesse ancora ir fogliolino:
Tutto questo cambierà
"Bravi mi compiaccio con voi" esclamò allora soddisfatto, scese dar trono  e strinse la mano a tutti, mentre il boia faceva il su ingresso perchè... si sa che le idee geniali è bene  restino segrete.

Ce lo scrisse su un fogliolino  Don Luigi  a me e a Dino Ciampi che s'era bimbetti e  ce lo raccontò a voce ma Dino s'addormentò e difatti gli riesce difficile applicare il tutto.

Io ci provo e, dire il vero, dala mattina ala sera il foglietto mi tocca cavallo di tasca dimorte ma dimorte volte.
Ormai è tutto consumato e fra un pò finira pe un leggesi più, così lo rendo a don Luigi e siamo pari.
Ascortando i brani delle du trombe dell' amiche di Zanza, così piene e squillanti
m'è venuto da pensà che a me mi tocca accontentammi d'una armonichina che sfiata e da una parte è anche arrugginita e ho pensato a come si potesse applicare la massima der foglietto.
Come fa un'armonica a doventà na tromba piena di forza? Allora l'ho presa in mano e l' ho portata ale labbra, sonava, ma pianino e così n'ho messo un microfono da karaoke  dela mi nipote stretto nela coppa dele mani,pe rinforzo, poi mi so messo ar pc di lei e ho trovato una base bona. Appena è partita  ho cominciato a soffiacci dentro.E' na canzone che mi garba troppo anche se quarcheduno dei molti che l'anno cantata mi stava sui coglioni.
Sembra na tromba davvero, certo non va di corsa come l'amiche di Samatta, ala mi età a piglià le cose di petto c'è da rimanecci secchi ma a modino soffiando ner modo giusto e ne buchi giusti tira fori dele belle note.
Bona domenica a tutti
Dante

2 commenti:

  1. Bello e divertentissimo! Come sempre un azzeccatissima metafora.Deliziosa l'armonica "trombante"
    Un abbraccio Patty

    RispondiElimina
  2. Bello il racconto e bello il brano
    E l' armonica sa tromb...sa fare pure la tromba
    Siete incredibili
    Dante ascoltare la tua voce è sempre una gioia

    RispondiElimina

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