lunedì 26 settembre 2022

fatevi i gatti vostri 1957 " Quando tace il water....."

Eh si "allora sarà bello..." cantava Jannacci ma per ora il water parlerà e ne ha diritto adesso che quei pochi stronzi, che avevano   paura di essere inghiottiti da lui,  son stati portati via dall' impietoso vortice dello sciacquone. Fin qui parlavo di canzoni ora, invece, parlerò un attimo di elezioni e mi si passi questo distinguo perché nella mia prosa altalenante, fatta di incoerenza e salti da rospa, qualcuno un veda der basso sarcasmo.



Delle elezioni parlerò donque con serietà e dato che non sono andata a votare non mi sento troppo coinvolta se non per il rammarico che mi viene dal considerare la grande occasione perza. Eh sì perché, come nota r Ciampi, esimio interprete dell' agone elettorale, se mi fossi candidata io, a capo del Bar Nado, un dico che si avrebbe avuto r conzenzo riscosso da Giorgia ma di certo, contro gli ultimi du Pisani che penzavan d'esse furbi (Secondo Mario Cardinali direttore del Vernacoliere ancora deve nasce un pisano furbo) avrei portato ala vittoria il barre e tutti i su avventori. Comunque Meloni stravince sui cocomeri e un si pole che dare atto der fatto che nela su coalizione è stata più nteligente di tutti. Pel resto devo dire che alcuni fondati timori sule su frequentazioni ce li ho anche se un credo che possa sbandieralle più di tanto. Per ora ha vinto e sarà la prima donna ad esse presidente der Conziglio. Speriamo si ricordi di noi  donne e non solo per dicce che i bimbi bisogna falli e tenelli.

Ora r Pisano più furbo, dei due pocanzi nominati, tornerà a sfarinà i coglioni ali studenti di Parigi ma un so con che coraggio parlerà di strategia politica. Quello furbo anche lui ma un poinino meno ha deciso che anderà a prende dele ripetizioni da Bertinotti e potrà star certo che se un dovesse imparà un cazzo di politica armeno sortirà fori da quell' incontri con una sorprendente capacità d'abbinare i pantaloni cola giacca e la camicia cola cravatta.

Sarvini dopo anni passati ala scola del celodurismo ha dovuto piegarsi a pigliallo n culo. Un è un esperienza facile ma nemmeno n dramma.... sempre che un  gli sia garbato e ci pigli r vizio.

Silvio è rimasto ndovera e siccome, di nascosto, Putinne gli manda r siero ricavato dale palle di montone siberiano credo ci resterà ancora per parecchi anni lasciando indifferenti bona parte dell' italiani ma continuando a fare la gioia di parecchi tegami nostrali e d' importazione

Conte ha dato una lezione politica inconsueta: come perdere metà elettorato trionfando e bisogna riconosce che rispetto a quello che gli veniva prospettato pole esurtà. Molti attribuiscano i conzenzi che ha ottenuto al fatto di avé difeso a spada tratta il reddito di cittadinanza. Sarà anche vero, anzi è vero ma togliendo tutti quelli che hanno avuto il reddito in maniera fraudolenta e considerando chi more di fame e un ce la fa a baga le bollette  secondo voi sto poracco 'sa dovrebbe fa? dovrebbe dì "mettetivelo n culo sto reddito, io il reddito di cittadinanza un lo voglio voglio la macchina elettrica e la tranzizzione digitale?"

Si dice che n politica la somma non fa r totale. Calenda e Renzi so stati la dimostrazione matematica che 2 più 2 fa 4 difatti hanno pigliato la somma esatta de voti che pigliavano da soli. Un son doventati il terzo polo ma Calenda avrà rimirato le poppe dele renziane e Renzi per una volta un sarà stato r più antipatico e supponente dela su schiera.

Paragone potrà dire che "un c'è Paragone" e la Bonino che "dio bonino e porcino"  un se lo meritava davvero  di sortì dar parlamento. Da Venezia, mi racconta  la mi corrispondente, che Brugnaro ha definito il risultato  dela su cricca "piuttosto  deludente ma  da considerare un punto di partenza". Le stesse parole le disse na tipa, che veniva ar liceo con me, quella vorta che, facendo pratica ar gabinetto, s' infilò un dito ner culo, è doventata na famosa pornostarre.

E così avrei fenito cole mi riflessioni sull' elezioni e vorrei parlà di quarcosa di più ameno ovvero d' un brano che ci aveva chiesto ir ParmigiaMino difatti:

La Bar Nado jazz band è lieta di presentare 

questo pezzo dell' indimenticabile Enzo Jannacci

da noi ribattezzato "Quando Tace il Water" e che giustamente Giacomo ci aveva richiesto cor su titolo originale di "Se me lo dicevi prima". Ci s'è lavorato tutta la domenica ma armeno noi, vando ci s' impegna in quarcosa, un resultato s' ottiene! Forze perché ognuna dele perzone che troverete elencate nela bend sa davvero fare quello che dice di saper fare ed è difficile che chi l' ascorta resti deluso, ogni analogia cola politica è puramente casuale.





Per la voce abbiamo dovuto ricorrere a un inserimento inusuale tra i nostri musici, non perché gli manchino le qualità per ben figurare in mezzo a loro ma perché da parecchi anni abita a Vada da dove fa la spola cola su città natale che è Milano. Oddio non è che da Livorno a Vada ci corrano distanze siderali ma ovviamente frequenta il barre vicino a casa sua. E' comunque  un bravissimo cantante dell' epoca der mi babbo e di Armandino Giusti, ir babbo di Samatta. Si chiama  Ermanno detto il bauscia ed è, come già detto, Milanese doc. Ha sempre fatto il rappresentante nel settore della nautica ed  e' anche un bravo progettista di scafi. Se se dovessite vedé quarcheduno firmato E. Villa è opera sua. "Pe cantà ammodino  sta canzone- ha detto Armandino- ci vorebbe r bauscia" e r mi Babbo ha subito repli'ato " Boia dè ha' ragione Stanicce (è il soprannome di Armando che ha lavorato ale benzine dela Stanic) è tanto che un lo sento r bauscia, lui averebbe propio la voce cor gracchio di Milano, ora gli telefono e sento se viene su così si pole fa r pezzo, tanto co Sama e Fede si copre l' istrumenti a bocca, r Ciampino ar pianorgano, te ala chitara, r Tafàno ar basso e io ala batteria, siamo a posto. Pe la partituta a Dino gli basta danni n' occhiata". fatti a Ermanno un gli è parzo r vero di ritrovassi coi vecchi amici e quando hanno attaccato a sonà secondo me eran digià bell' e gonfi d'arcole ma questo non ha pregiudicato l' esecuzzione come disse r boia quando s'accorse che  l re, ar momento del taglio der capo, s'era caato addosso.

Bon ascorto

Zanza




sabato 24 settembre 2022

Fatevi i gatti vostri 1956 - Elezioni politiche 2022: "Un delegate a nessuno la gestione del vostro buo der culo"

 A Empoli ir 17 e 18 settembre scorzi c'è stato r convegno dela FAI (federazine anarchica italiana).

Tra i vari e nteressantissimi temi, tra i quali l' opposizzione ala guerra, ha avuto  ampio spazio quello dele imminenti elezioni. Siccome Umanità Nova viene letto sempre dall' anarchici e dala polizia e rarissimamente dall' altri, riporto integralmente il resoconto dell' intervento, in modo tale che anche lo sparuto gruppo dei nostri lettori possa lèggelo. 

Bona Domenica

Io, Samatta  e Dino un ci si va perché di ovvia fede A, i mi genitori, i mi fratelli e le trombanti sì, Dante, di medesima fede der Ciampi e mia, no, Holly sì, Dani, anche lei A, no, Bobby non pervenute le sue ntenzioni.

Bon Sabato, forze ci si risente domani, Zanza



Di fronte alla crisi politica e sociale in corso, i partiti hanno deciso di anticipare le elezioni per assicurarsi il potere prima che le loro politiche di guerra e miseria facciano esplodere la questione sociale nei prossimi mesi. Le varie liste elettorali chiamano gli elettori al voto promettendo tutto e il contrario di tutto ben sapendo che le decisioni reali che riguardano la vita di tutti sono già state prese.

Uno dei motivi-guida del dibattito elettorale è quello del pericolo fascista, agitato spesso da quelle stesse forze che hanno contribuito a sdoganare la memoria storica del fascismo così come la galassia neofascista.

Questa stessa sinistra istituzionale è protagonista delle politiche di miseria, disoccupazione, guerra e repressione in connessione con i centri finanziari e il grande capitale che, al contrario dei cittadini, possono considerarsi veramente rappresentati da queste forze politiche. Ora, quest’area politica agita lo spauracchio del ritorno del fascismo per far dimenticare le proprie responsabilità.

Forte della propria esperienza e della propria storia antifascista e antiautoritaria, la Federazione Anarchica Italiana ribadisce che la lotta contro il fascismo si fa nelle strade, nelle piazze, nei quartieri e nella critica alle tematiche razziste, suprematiste, sovraniste e machiste tipiche del fascismo.

Nella legislatura che si è chiusa i Presidenti del Consiglio che si sono succeduti (Conte 1 e 2 e Draghi) non sono stati eletti. Dunque la propaganda elettoralista che dice che il voto serva a scegliere il governo si rivela ancora di più una falsità.

Il sistema elettorale è congegnato per permettere alle segreterie dei partiti di imporre i propri candidati e manipolare poi il voto degli eletti che in questo modo devono obbedire ai rispettivi vertici per ottenere la ricandidatura. Da una parte, sappiamo bene che le politiche di guerra, di tagli al reddito, alle pensioni e ai servizi sono state condotte da tutti i principali partiti, e che le politiche antipopolari saranno il programma di qualsiasi governo che si formerà dopo le elezioni. Dall’altra, le sedi in cui effettivamente le scelte di fondo a cui i vari governi si devono attenere hanno natura internazionale e sono negoziate dai governi in sedi che di fatto non sono controllabili tramite le elezioni.

Basti pensare alle politiche che hanno visto l’aumento delle spese militari, l’incremento delle missioni militari all’estero, la militarizzazione del territorio e la scelta di appoggiare la fazione che il cosiddetto Occidente considera più affidabile nei vari conflitti aperti. Queste decisioni sono prese in sedi come la NATO che dimostrano quale sia la vera sostanza della democrazia rappresentativa.

Il continuo peggioramento delle condizioni di vita delle classi sfruttate è avvenuto ininterrottamente sotto governi di vario colore. Questo è coerente con un sistema in cui le politiche economiche sono sostanzialmente pianificate nell’ambito della Commissione Europea, che risponde agli interessi economici che i vari governi rappresentano.

Le politiche monetarie e di bilancio dei governi a loro volta dipendono dalle scelte del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, che condizionano la concessione di finanziamenti al rispetto di criteri che sono imposti da queste istituzioni. È bene ricordare che il sistema di voto all’interno di queste istituzioni si basa proporzionalmente sulla partecipazione dei vari governi al capitale del fondo, favorendo con ogni evidenza chi è già più ricco. Ricordiamo che comunque, eletti o non eletti, legittimi o non legittimi, i governi sono sempre componenti essenziali delle classi dominanti e non possono che esprimere il loro potere con strumenti autoritari e per questo vanno aboliti.

L’aumento dell’astensionismo è proporzionale all’aumento del malcontento sociale, che rimarrà inefficace finché si limiterà al semplice non recarsi alle urne. Questo malcontento sociale avrà uno sbocco fattivo nel momento in cui si trasformerà in azione diretta ed autorganizzazione per il cambiamento della società in senso egualitario e libertario.

La Federazione Anarchica Italiana si impegna a sostenere le lotte dal basso, convinta che sia l’azione popolare e non il voto che potrà sconfiggere il fascismo, la povertà, la guerra, il patriarcato, la devastazione ambientale. Insomma, le politiche che in questi anni sono state portate avanti da governi espressione delle forze politiche che oggi si contendono il voto. Le elezioni sono una delega in bianco a gente che ha il solo scopo di restare al potere appoggiando gli interessi dei ricchi e dei potenti che li sostengono.

Le anarchiche e gli anarchici non votano, organìzzati e lotta con le anarchiche e gli anarchici.

Federazione Anarchica Italiana – FAI
Convegno di Empoli del 17-18 settembre 2022

domenica 18 settembre 2022

fatevi i gatti vostri 1955 "Altro che misure del cazzo.....!"

Altro che misure del cazzo prese dal Governo! Comunque lo facciano e chiunque siano quelli che si accingono a questa difficilissima impresa, i loro conti non tornano mai


Vediamo allora qualcosa di più serio: Le nostre misure per il risparmio

Ovviamente prima d'ogni altra cosa spicca la vecchia stufa a legna che, a casa della zia Holly non è mai stata dismessa. 

Nei primi anni di convivenza con lo Zio Dante era lui a procurare legna e anche pellet che otteneva arrotando gli utensili di varie  segherie attive nelle provincia veneta. Poi, abbondonata l' attività di arrotino ambulante mantenne i rapporti con un unico cliente e il resto della legna necessaria veniva comperata a buon prezzo dai fornitori che lui riteneva più onesti. Sebbene non abbia toccato le cifre folli del gas anche la legna è aumentata e allora lo zio, che sa usare bene la motosega ha pensato di offrirsi come manutentore di aree private con alberi e arbusti. Ha stampato migliaia di piccoli volantini e li sta collocando a mano all' interno di portoni o nella cassetta della posta in zono dove ci siano terreni con le caratteristiche suddette. Preferisce, quando riesce a trovare il portone aperto, affiggere il bigliettino con una puntina da disegno perché secondo lui le persone lo lasciano lì per avvalersene in caso di bisogno. Quello messo in cassetta, invece, anche se conservato, non lo si trova più quando serve. Pratica prezzi a parer mio ingiustificatamente bassi, nel senso che ho sentito chiedere perfino mille euri per la potatura e il ridimensionamento di due grandi platani. Lui invece si contenta di duecento euro  per alberi molto grandi e di cento per piante dalle dimensioni più modeste. Ovviamente nel patto c'è il potersi tenere la legna. Ne ha già accatastata un ventina di quintali nell' area dove tiene il suo camper a Malcontenta. Io credevo che, con i dolori alle gambe, per lui si trattasse di una impresa ardua ma è molto abile nel costruire impalcature solidissime. In pratica fissa al fusto della pianta dei tubi innocenti uguali a quelli che si usano per rifare le facciate ai palazzi e via via riesce a raggiungere la parti alte della pianta. Usa questo metodo per altezze fino ai 6 o 7 metri mentre per piante più alte noleggia un camioncino con cestello.


Per avere un prezzo scontato lo prende a nolo per il sabato o per la domenica quando c'è pochissima richiesta. Un cestello autocarrato per arrivare fino a 14 metri costa circa 120 euro al giorno e così lui riesce ad ottenerlo a 60 70. Quando serve questo mezzo rispetto ai prezzi standard richiede il 25 % in più per far fronte alle spese di noleggio. In casa mia non c'è la stufa ma ho portato su il caminetto a bioalcool  
che lo zio comprò anni fa. Ci si può bruciare anche l' alcool denaturato a patto di trattarlo e sbiancarlo con un distillatore che potete ben immaginare da chi verrà realizzato, questa cosa che lui mi ha insegnato a fare e è però proibita, comunque con un litro che pago circa 1 euro scaldo per 4 o 5  ore una stanza. Speriamo he non aumentino anche l' alcool ma lo zio sta cercando una stufa a legna anche per me.

Il ferro da stiro è abolito e nel disegno vi mostro come stendere ad asciugare camicie ottenendo un risultato accettabilissimo. Me lo ha insegnato zia Holly ed è un modo che usavano i pescatori. Come vedete al di sopra della camicia appesa all' avvolgibile c'è una bacchetta di bambù,



una simile a quella è stata fatta passare da una manica all' altra e il gancio posto nel mezzo alla bacchetta sostiene la camicia ma per far peso e non farla sventolare anche in basso c'è una bacchetta identica fissata con due pinze, ricavate da una stampella per abiti (perché fanno meno segni delle classiche mollette da bucato). Le camice vengono assai bene e non hanno neppure le inevitabili plissature che lascia il ferro specie quando è in mani poco esperte come le mie. Magliette si possono mettere ad asciugare con identico sistema. L' intimo non l'ho mai stirato fiduciosa che il contenuto naturale ad esso destinato mi alleviasse questa fatica. Qualche eccezione la faremo per i pantaloni e i capi eleganti. In ogni caso la zia Holly mi segnala che mettendo sulla stufa questo simpatico ferro da stiro pesantissimo  finora usato come reggilibri e interponendo tra di esso e i panni da stirare uno straccio bagnato si ottiene un ottimo risultato Con identica procedura ma senza doverlo scaldare di continuo sulla stufa si può usare anche questo cimelio conservato gelosamente dalla zia, in questo caso si preleva il carbone dalla camera di combustione della stufa e lo si mette nel ferro


Lo scaldabagno è un piccolo problema perché gli scaldabagni ad energia solare costano abbastanza e comunque rendono bene in estate quando dell' acqua calda non c'è gran bisogno e maluccio in inverno quando invece è la conditio sine qua non per ritemprarsi dopo una giornata di lavoro. Comunque lo zio una soluzione temporanea efficacissima l' ha trovata, in un mercatino dell' usato circa un anno fa comperò per 50 euro un contenitore termico come questo.


Lo usano le grandi ditte di catering. Non pernsiate che sia stato come vincere alla lotteria, nuovo l' ho visto dai 130 ai 160 euri e penso di prenderne uno per me. 

La zia quando lo vide precipitarsi nell' acquisto come sempre lo rimbrottò: "adesso cosa pensi di farne di questo?"

 " Mi ci faccio il boiler del camper. Ne ho già uno ma mi fa fuori mezza bombola del gas mentre in questo se metto 15 litri di acqua bollente e 15 di fredda sai che doccione mi faccio?"

"Sì certo! E l' acqua calda con cosa la produci battendo le mani?"

"Donna di poca fede lo sai che nel box ho una vecchia cucina economica come quella che abbiamo in casa e quindi ho modo di produrre l' acqua calda. Attacco un flessibile con una nappola forata al rubinetto e zac ho l' acqua alla temperatura che voglio. Del resto in pari quantità ad esempio 10 litri di acqua diciamo a 80 gradi, perché c'è un calo dopo la bollitura, mescolati con 10 litri di fredda a 5 gradi, basta fare la media dei gradi 80 + 5 diviso 2 = 42,5 una bella temperatura per lavarsi, anche un po' troppo alta".

La cosa rimase lì ma adesso mostra tutta la sua portata perché ne ha fatto un prototipo e con trenta litri (quindi 15 di bollente e 15 di fredda ma anche 10 bollente e 20 fredda se mi contento di acqua a temperatura corporea) io riesco a lavarmi bene e a risciacquarmi, capelli compresi. Siamo, tuttavia, lontani dal suo ipotetico "doccione". Ho tre minuti di tempo per far tutto, me li faccio bastare ed esco pulita e profumata ma senza relax. Per l' edonismo devo far bollire  trenta litri  e metterli nella vasca insieme a 40 di acqua fredda ottengo più o meno 38 gradi  sali profumati musica ad hoc et voilà...  Per la produzione dell' acqua calda  abbiamo la vasca della stufa che tiene intorno a 4 o 5 litri e si possono mettere anche pentole, pentolone e bricchi sui cerchi di ghisa che fanno il piano della cucina economica. Idem dicasi per cucinare: la roba cuoce meno rapidamente che al gas ma viene ottima. Volendo spendere, ci sarebbe anche lo scaldabagno a legna. Dalla nonna Giovanna che abita in una zona popolare di Venezia ce lo abbiamo da sempre e funziona benone eccolo qui 




La legna si mette nello sportello in basso e si accende. Sul termometro si controlla latemperatura dell' acqua e il gioco è fatto. Continuano a produrli, anche se con forme più moderne, e quelli di marca costano dai 600 ai 1000 euri.

Passiamo ora  alla corrente  elettrica sulla quale abbiamo già fatto cenno a proposito del ferro da stiro. Da tempo abbiamo messo tutti led che consumano pochissimo ma volendo proprio esagerare 

Si può ottenere l' intensità di una lampada a 100 Watt con una striscia di led da 10 watt 


con una batteria da auto da 50 ampere. Una batteria da 50 ampere eroga 5 ampere per 10 ore prima di esaurirsi. La striscia led a 10 watts consuma 0, 7 ampere l'ora  quindi basta dividere 50 per 0,7 per conoscere  l' autonomia.  Quindi mi dovrebbe durare circa 70 ore.  Stando accesa per  3,5  ore al giorno  va avanti 20 giorni. La userò magari 3 ore alla sera e una mezzora al mattino presto. La batteria  Poi si ricarica con un pannellino solare quindi secondo lo zio. Potrebbe durare per mesi e mesi prima di scaricarsi e se 2tre volte l' anno la voglio ricaricare a tutta forza basta attaccarla al dinamo della barca. Ovviamente ho fatto un calcolo ipotetico perche una striscia led consuma pochissimo anche se attaccata alla rete elettrica normale. Importante però sostituire tutte le lampadine e alla spina degli elettrodomestici che stanno spesso in standby come TV forno a microonde registratori, pc ecc. aggiungere una prolunga con interruttore in modo che spegnendo da lì non rimanga il punto rosso acceso.  E veniamo alla lavatrice. La soluzione è sempre la stufa a legna, infatti il massimo di energia consumato dalla lavatrice risiede proprio nello scaldare l' acqua e allora la zia fa l'ammollo della biancheria in un mastello con acqua ben calda  e lascia la roba in ammollo per una  una notte. Poi la butta e in lavatrice e lava a freddo. Ho visto che il risultato è accettabilissimo. 

Restano a crearci problemi immensi i costi del gasolio per la barca, che resta pur sempre il nostro principale mezzo di sostentamento, fonte dello stipendio della zia e del mio.



 Purtroppo per le consegne non c'è modo di andare a vela o a remi.

Buona Domenica a Tutti

Dani







domenica 11 settembre 2022

fatevi i gatti vostri n. 1954 EDIZIONE STRAORDINARIA "11 settembre 2022 Attacco ala TORRE DI PISA"

Grande paura per le persone presenti in piazza dei Miracoli a Pisa alle odierne ore 18.




Un Ape 50 Piaggio di colore celeste è entrata a folle velocità nel terreno antistante la Torre e, per pura fortuna, si è ribaltata poche decine di metri prima dell' impatto. Qui la foto del mezzo, usato per l' atto terroristico. Non pare  aver riportato danni essendo il ribaltamento avvenuto sull' erba.  L' Ape è stata prontamente rimossa  dall' area della torre e spostata in uno spazio limitrofo ma poco frequentato.


Il conducente rimasto illeso ma in evidente stato di alterazione ha dichiarato alla polizia locale, prontamente intervenuta, di chiamarsi Mauro Seghetti, nome di battaglia Améd el Vin, di  essere un fondamentalista etilico, di  risiedere a Livorno zona Ardenza e di essere stato mosso dal desiderio di buttare giù la Torre di Pisa, brama che egli coltiverebbe segretamente fin dalla più tenera età e che pare essergli stata trasmessa dal babbo e dal nonno anch' essi elementi di spicco tra i fondamentalisti etilici dell' Ardenza. Al Seghetti è stata elevata una contravvenzione per guida in stato di ebrezza, per disturbo della quiete pubblica e per danneggiamento del verde.

Gli aggiornamenti saranno sicuramente dati nei principali telegiornali della sera

Zanza

sabato 10 settembre 2022

fatevi i gatti vostri n. 1953 " r nostro saluto a Betty "

Anche stavolta il post sorte di sabato perché un si vòle arivà propio pe ultimi a dà l' urtimo saluto a Betty.

A onor del vero a me  la regina di Inghilterra era sempre rimasta sulle palle, non tanto per sue caratteristiche personali ma perché un anarchico serio al quale non stiano sulle palle i re lo devo ancora conoscere. Dirigevo in maniera equanime la mia antipatia anche  verzo gli altri regnanti, velli di Svezia, di Danimarca, der Belgio, D'Olanda, di Spagna e per non fa torto a nessuno anche ai vari prìncipi: di Montecarlo, der Lienchestainne e ultimi ma non pe ultimi a restammi su le palle anche i granduchi dei quali ricordo solo quello del Lussemburgo. Avrò dimenticato di certo qualcheduno e allora se dovesse accadere il remotissimo caso che costui mi legga e si senta discriminato sappia che dal profondo del mio cuore e con tutta la mi onestà gli posso garantire che mi sta sule palle anche lui ala pari di tutti gli altri.

Detto questo non posso che considerare gli aspetti umani legati alla recentissima dipartita di Elisabetta d' Inghilterra: è una mamma che se ne va e nella faccia da sempre rimbecillita ma adesso anche provata dal dolore del nuovo Re ho letto un' emozione profonda e sincera che ha anche riversato nelle sue parole di commiato . Parve addolorato ma non alo stesso modo anche quando Diana si stiantò a Parigi in circostanze mai chiarite completamente. Per lei mi dispiacqui molto perché mi stava simpatica anche se non riuscii mai a comprendere le oscure ragioni che l' avessero portata ad aprire le zampe davanti a quell' orrore di principe. De gustibus non est sputandum diceva Balena ai tempi in cui imitava Esserino, erudito in latino,  intendendo che "se una cosa è gustosa è un peccato mortale sputalla". Ricordo una volta che mangiò tarmente tanto tonno col sorcio che ala fine rigettò. Holly prese lo straccio per pulì ma non l' avesse mai fatto, ir gatto lanciò un ringhio che pareva quello d' un pitbulle e prima che lei potesse proseguì ner delittuoso intento ringollò tutto quello che aveva rigettato.

Bene non voglio che  anche voi rigettiate tutto quer che avete mangiato. 

Pella Regina d' inghilterra ho buttato giù di getto una poesiola che in un certo qual modo rimanda alla Livella di Totò.


La regina d' Inghilterra 

non la mettan sottoterra

nela cripta di famiglia

entrerà quest' artra figlia.

Guasi nsecolo di vita

popolarità nfenita

anche se pe resultato

vige sempre 'r più scontato:

quand' è r tempo, re o maiali

si fenisce tali e quali

ma diversi, è cosa vera,

sono'r modo e la maniera:

Pel regnante ala su ora

 tutto 'r mondo s'infervòra

ma pel povero suino

uno solo ed' è un norcino.


Poi siccome si so  messe ir lutto anche Lilli Grubere e Mirta Merlino faccio partecipare al cordoglio generale anche questo blogghe cor un pezzettino di armonica che quando mi è consentito lo sòno ai funerali. Lo sonai ala mi mamma, ar mi babbo e più recentemente ar funerale di Barabba. Quindi se dovesse arrivà all' orecchi di re Carlo sappia che lo so cos' è na mamma e proprio per questo ala sua gli sòno la stessa roba che ho sonato ala mia. Qui m' accompagna Dino. 


Pel testo, invece, Dani vi posta una vera chicca niente meno che questo brano cantato, direi  divinamente, dai Ricchi e poveri guasi mezzo secolo fa.


Bona domenica a tutti voi e a Betty l' augurio per il viaggio che  oramai sarà "senza corona e senza scorta", fatto questo che mi rincuora parecchio perché so  che se leilassù dovesse ncontrà Esserino e Ito li tratterà ala pari.

Dante


domenica 4 settembre 2022

fatevi i gatti vostri 1952 "Una mattina di Settembre"

"3 Settembre domenica" dice il calendarietto da scrivania che lo zio aggiorna quotidianamente  con pazienza certosina. "Finché vedete la data giusta vol dire che sono in me e soprattutto che so' ancora vivo" dice sorridendo quando gli faccio notare quanti dei nostri giorni abbia segnato questo simpatico oggettino che attira il mio sguardo, ogni volta che mi siedo al computer,  insieme al termometro e al barometro


da sempre presenti sul primo ripiano della libreria-scrivania-postazione pc che formano l'angolo studio di casa della zia.

Sebbene nell' appartamento di sopra abbia una stanza interamente adibita ad ufficio e allestita da Bob con minuzioso senso dell' efficienza, non la uso quasi mai. Tanto meno per scrivere il post settimanale. Qui a casa di zia c'è un'altra atmosfera: intanto i gatti che fanno a turno per ricevere la loro dose di coccole. Poi la vecchia radio a valvole

che trasmette il giornale radio mentre dalla cucina l' odore del caffé che passa nella moka avvisa che tra poco zia Holly arriverà col vassoio dei dolcetti e le tazze fumanti. Alla domenica facciamo colazione nel salottino a differenza degli altri giorni in cui c'è da correre alla barca con gli occhi mezzi chiusi per il sonno. In quei momenti si trangugia il caffé, si mette in bocca qualcosa di dolce ma nemmeno ci si rende conto di quanto la colazione rappresenti uno dei sublimi piaceri della vita. Settembre pare aver riportato una calma che spero non sia foriera di nuove tempeste. Bobby è ritornato tra le figlie d'Albione e confesso che, durante tutte le vacanze, mi ha presentato un' immagine nella quale stentavo a riconoscere il mio amatissimo fratellone. Pacato, di un calmo quasi abulico non ha mai tirato fuori la sua caustica ironia. Del resto ha partecipato poco alla vita sociale ed ha sempre declinato gli inviti a suonare e cantare. Nei giorni che ha passato a Venezia non ha cambiato né umore ne atteggiamento, siamo usciti spesso insieme di sera ma quasi ero intimidita nel rivolgergli domande che a una sorella, per di più impertinente come me, son consentite di diritto. Mi ha solo confermato che, nella nostra vacanza livornese, la fiamma della vicendevole attrazione tra lui e Martina non si è spenta ma che ambedue si rendono conto di avere caratteri poco compatibili. Tre sere fa su rai tre hanno ritrasmesso un vecchio film di Scola "la Famiglia" e seguendo le vicende di Carlo-Gassmann e Adriana-Fanny Ardant mi pareva di rivedere il cliché di Martina e mio fratello e forse anche un po' quello mio e di Evan. Passioni che resistono ma caratteri e stili di vita incompatibili. Quando Evan si frantumò tutto in un terribile incidente stradale, corsi al suò capezzale e l' ho assistito fino alla guarigione amandolo, come quando stavamo insieme ogni giorno. Però mi rendevo conto che pur desiderando follemente quel ragazzo, l' unico che forse ho amato finora, non mi sentivo affatto adatta a fare la moglie di chi sta per diventare un ottimo professore di medicina a Londra e tanto meno desideravo, neppure lontanamente, diventare la madre di quella nidiata di cuccioli che sognava lui. 

Così si va avanti, la zia ha un po' di febbre ed io sto facendo le consegne con zio Dante che pare attraversare la fase della saggezza. Non si incazza più come un tempo per tutto ciò che non va come, secondo lui, dovrebbe andare. Ieri mi ha detto: "Ho passato la vita ad imparare e a cercare di insegnare cose agli altri, adesso mi sono stancato, le persone mi stancano, interagire con la gente molto spesso mi sembra una perdita di tempo". 

E' una nuova edizione dello zio con un aspetto malinconico contemplativo che conoscevo ma che era solo un aspetto minoritario delle sue tante facce.

"E allora cosa fai?" gli chiedo

"Leggo, suono, dipingo, aggiusto i miei mille marchingegni, vado in barca da solo in laguna e guardo gli uccelli e le mille sfumature della natura, bevo un po' di vino buono e sto bene. Nel frattempo sistemo tutti gli oggetti dei quali mi voglio disfare prima che sia troppo tardi" 

"Figuriamoci,,, tu che ti disfai delle tue cose"

"Fanciulla- mi apostrofa e poi si mettendosi in posa stile duce con voce impostata proclama- L' ora delle decisioni irrevocabili è giunta"

"Davvero saresti disposto a sbarazzarti di quell'incommensurabile quantità di oggetti che hai ammucchiato in una vita?"

"Certo io non sono un accumulatore seriale, non inseguo il possesso delle cose è che quando vedo un oggetto rotto o non funzionante non so resistere a recitare la mia parte di taumaturgo delle cose, inoltre c'è la passione del costruire congegni ma ti assicuro che in due tre anni al massimo avro solo quello che posso tenere in tasca"

"E le tue armoniche? Le centinaia di orologi? I coltelli? Le radio? le svegliette, i quadri, le macchine per scrivere? I libri soprattutto? Come pensi di farcela?"

"Forse aprirò un negozio online se tu e Bobby mi darete una mano con la parte tecnologica poi ho il camper e lo posso caricare portando la roba ai mercatini amatoriali."


"Quanto pensi che andremo avanti con questo lavoro delle consegne?-gli chiedo- La zia mi pare abbastanza affaticata e tu hai troppi problemi di natura ortopedica".

"La barca ha bisogno di una sistemata generale e quello lo posso fare ma ci sono anche interventi al motore fuori dalla mia possibilità operativa. Posso far fare i vari pezzi in officina e poi montarli io e si risparmia ma è un lavorone".

"Capisco ma non intendevo quanto possa durare la barca mi riferivo a te, alla zia e in un certo qual modo anche a me".

Evita accuratamente di parlare di se e della zia e prende in esame solo la mia situazione: "Tu qui sei sciupata. Hai preso il brevetto, ormai piloti bene come Holly e me e conosci la laguna a menadito sei perfetta per questo lavoro ma è una fossa nella quale richi di invecchiare. Questo lavoro ti fa arrivare alla sera sfinita, alle 10 sei a letto e alle 6 del mattino sei in piedi. I giovani hanno bisogno della notte, devi uscire, ballare incontrare ragazzi o anche solo amici e amiche ma non puoi vivere come me che ho 40 anni più di te, io alla tua età andavo a dormire alle quattro del mattino e persino il Ciampi che dormiva sulle sedie reggeva quei ritmi."

Ha ragione, amo Venezia, amo la barca e mi piace stare con loro due ma non sto vivendo. Già da Zanza al bar era un' altra cosa, sempre circondate da gente della nostra età o anche più giovane e ricordo con nostalgia anche l' anno che passai in Australia come insegnante. Quante feste! Quanta allegria! Ci penserò su, come dice sempre Zaia.  Per adesso proprio per questa speciale mattina di settembre mi sono fatta inviare da Zanza un pezzo che voglio tenere nel mio archivio e che penso vi piacerà ascoltare. Eccovi  Samatta, le Trombanti, Dino e Ampelio in quella fantastica "Mattina di Settembre" indimenticabile successo di Neil Diamonds.

 Buona Domenica a tutti 

Dani