lunedì 25 ottobre 2021

fatevi i gatti vostri 1890 " speciale 2 ottobre "a futura memoria" canta una nostra amica.

Lei lo ha intitolato così e così lo si lascia ci mancherebbe altro. Perdipiù il titolo rende l' idea di come pararsi il culo quando ci raccontano cose che puzzano da lontano.

"Lei" è la carissima amica Patty da Roma che da anni firma i suoi commenti al nostro blog come "prencentrence". Già in passato ci aveva dato modo di apprezzare la sua voce che l' aveva fatta giudicare come "dotata" da un esaminatore  storto ed arcigno  come il Ciampi. Anzi ad esser sinceri aveva anche aggiunto: "Boiadé sta bimba cola voce va insù e ngiù come n'ascenzore!" E allora cara Patty beccati i complimenti rinnovati e il "bimba" che non fa mai male. Abbiamo ricevuto stamattina la sua registrazione riuscita assai bene per essere stata realizzata in ambiente domestico (solo chitarra e voce) e la postiamo subitissimo.

Eccola dunque in un pezzo che Samatta e le Trombanti reputano uno stornello difficilissimo proprio per i continui canti di di ritmo e i salti d' ottava. Il brano tratto dalla Tosca cinematografica magistralmente interpretata da Monica Vitti e Gigi Proietti invita Roma a non dar retta a chi la sta coglionando......



Grazie a Te Patty, a Chi ti ha accompagnato con la chitarra, non so se è tuo marito Valerio e bon ascolto a tutti

Zanza

domenica 10 ottobre 2021

fatevi i gatti vostri 1889 speciale ottobre: "Ir Tafano a lezione di volo".

 Avevo pattuito di raccontarvi il seguito delle disavventure amorose del Tafano ed eccomi a mantenere la promessa. 









Donque, considerata ormai insanabile la frattura tra lui e Vale, ir mi gemellino s'e messo rapidamente l' animo in pace. Alle mi domande su come fosse stato possibile che fosse andato a puttana un sodalizio che durava da oltre dieci anni e che tutti noi vedevamo prossimo allo sfociare nei fiori d'arancio, lui dapprima aveva fatto il vago ma, dietro le mi inzistenze mi ha poi confessato che le cose non andavano più tanto bene fra lorolì addirittura da qualche anno. 

A sorreggere l' impalcatura dell' unione c'erano di certo i una grande compatibilità fisica e il fatto che per Riccardo non fosse facile immaginare una ragazza bella ala pari di Vale e per lei un maschio attraente come r mi fratello. 



Gnudo un lo posso mette e nemmeno in viso perché è timidino da fa paura e s' incazzerebbe Solo con me che siamo stati anche in pancia nzieme un si vergogna e avete la mi parola che è un soggettino da collezzione.

Non è per vanto familiare ma la mi mamma è stata generosissima nel trasmetteci il su corredo di dna. Si consideri poi che quelli che io considero i mi punti deboli ovvero il nasone e le poppe grosse, eredidati rispettivamente da Ampelio e Nara, addosso a lui come maschio, queste eccedenze stanno benissimo. Ovviamente non mi riferisco ale poppe che erano oggetto della su derisione: avevo 10 anni e già ne avevo il doppio dela mi maestra e luilì mi meleggiava dicendomi: "co codesti pormoni, Zanzina, te e ci poi volà" al che io rispondevo "bello codesto troiaio di coda costì che ti ciondola dappertutto e te la potresti annodà". Poi crescendo ho capito che valeva il motto che Balena ripeteva sempre a Esserino storpiando il latino alla su maniera: Meglius abbundare cuam deficiere ossia meglio esse grassi che scemi. Di converso Riccardo non si è mai preoccupato di valorizzare il suo fisico con palestre e quant'altro. Ottimo notatore, come tutti in famiglia, si contenta di quello natatorio come unico sport che gli aggradi e lo pratica solo in mare perché le piscine fanno caà. Secondo me fa bene perché è rimasto in forma senza gonfiassi troppo. Il problema tra lui e Vale era, secondo la campana familiare, la grande diversità di interessi. Riccardo sona la chitarra, ama la musica, scrive qualcosina di suo, legge parecchio. Per il resto non fa un cazzo, è indolente e socialmente si dedica al su gruppo di amici e ala condivisione delle birre. Ha un pregio però: non è smartphone dipendente, anzi il più dele volte se lo dimentica sul comodino r cellulare o sulla scrivania ed esce senza. Valentina che ha buon cervello lo ha sempre messo al servizio del corpo, della salute e della propria capacità imprenditoriale. Io ci ho parlato spesso e mi ci trovavo bene ma non gli sortire dal su orticello cor un penziero politico o esistenziale perchè per lei la politica è una cazzata e le riflessioni sulla vita son seghe mentali, tempo sottratto allo step e al mantenimento del culo in forma. Nzomma na brava bimba ma con dei limiti precisi eretti intorno  alle ristrette aree di interesse. Ala fine lei si deve esse rotta le palle d'avé dintorno un trentenne che ancora un sa cosa deve fa e cosa vole dala vita e lui dopo avé avuto per dieci anni tra le mani quelle mele sode come il marmo deve avè penzato che quando il tempo avrebbe inevitabilmente  attaccato quer monumento, tra le mani gli ci sarebbe rimasto poco o nulla. Messe così le cose, la bilancia parrebbe pendere a favor guasi di Riccardino, indolente sì ma più profondo e più umano ma come vi anticipai  anche lui per certi verzi mi fa cascà le palle che un ho. Difatti cosa passa pel capo di questo mostro di senzibilità? Ar Tafano era sempre piaciuta  Dani e sapeva di piacegli anche a leilì ma quando s'era ragazzi ci si vedeva poco e quando s'è prencipiato a frequentassi di più, lui era digià a pane con Vale. Poi Dani aveva avuto altri fidanzati per conto suo e nzomma un c'era mai stata l' occasione pe vedé se l' antica attrazione reggesse ar tempo. 

Cor cervello da omo che ha e senza conzigliassi cola su sorella che di omini un è un esperta ma come ragionano le donne lo sa, piglia la macchina e va a Venezia. Ora dico io, armeno trova na scusa  per esse li o quantomeno avverti Dante che vai lassù magari a cercà na barca o na motocicletta o chessò io. Nvece  si presenta a casa di Holly con questa motivazione: "so venuto via da Livorno perché mi so lasciato co quella scema di Vale e ho bisogno di svagammi la testa. Ar che Dante gli ha detto subito: "Oh Tafanino una vorta codeste pene s'affogavano ar casino peccato che anche qui i casini l' abbino chiusi dal tempo dela Merlin. Io avevo quattr'anni  e allora l' unico referente autorevole potrebbe esse quer Toffanin che ncontrasti quand'eri giovane e nzeguisti un perizoma dai quattro mori infino a Treviso. Luilì se la memomoria un m'inganna ti raccontò la storia de meglio casini der Veneto e di Treviso in particolare". Tutti hanno riso ma l' uscita un deve esse stata tanto felice perché pare Dani si sia un poino immusonita. Nzomma digià un doveva esse tanto contenta perche l' ovvietà dei fatti la rendeva una seconda scerta.  Che poi  una sua eventuale elargizione di topa potesse anche venì presa alla stregua di una consolazione ala madam Sitrì gli dov'esse sembrata troppo.  Certamente è stata gentile e amichevole e per un paio di giorni lo ha sempre invitato nela su compagnia di amiche e di amici ma si è tenuta ben distante da un punto di vista fisico ed ha sempre fatto in modo che le sue attenzioni fossero rivolte a qualche altro maschio dela su compagnia. Il Tafanino al terzo giorno è risceso da noi e m'ha confessato le sue nove pene ricevendo anche la mia reprimenda: "Davvero hai culo d'esse bello e che le donne ti so sempre cascate addosso da sé perché se tu n'avessi dovuta conquistà una saresti ancora a fatti le seghe ar gabinetto. Hai fatto come quei torzoli che quando s' organizzava na festa ti venivano intorno per ballà e se poi te un n'avevi voglia passavano a fa la stessa proposta a la tu amica col resultato che questa penzava 'povero merda lei ti dice di no e allora t'accontenteresti di me ma sai come ti vado ner culo a te costì!'  Ora se na budellata di sto genere la fai a 15 anni pole anche passà. Ma a trenta e poi cor una tipa sensibile come Dani sei proprio di fori".

"Si però in Corsica coi tedeschi mica avete fatto tanto le difficili te e la tu amica".

Roba da pisciagli in bocca pe un fagli dire altro ma è r mi gemello e cerco di spiegagli che pe na donna ci possano esse momenti piacevoli e basta lì e per quello un è che serva na conoscenza profonda ma di certo io quei piaceretti en passant un me li concederei mai cor uno che gli sto dietro da anni e che l'ho sognato da ragazzetta. Poi ovviamente io la penso così, un è che sia la portavoce di Dani anche se siamo parecchio in sintonia sul modo di vedé le cose. Mi limito ad aggiunge:

" Potevi aspettà Natale, brodo che un sei altro, quando ci si trovava tutti nzieme te venivi su da solo e al fatto che t'eri lasciato dedicavi solo du mezze parole invece di fanne un piagnisteo e poi con eleganza e delicatezza dedicavi a chi t'interessava alcune di quelle attenzioni che una donna nota e apprezza".

"Sarebbe?"

"Intanto ascoltalla e fagli vedé che apprezzi i cervelli orte ai culi e ale poppe, poi piccoli gesti di cavalleria ma non affettati e infine magari gli potevi chiede se ti portava in barca. Lei è una marinaia abilissima, se ti portava a vedé tutti i ponti di Venezia, in mezzo ala gente, era meglio sta fermo. Se nvece ti portava a vedé l' isolotti sperduti magari voleva dì che no spiraglio s'era aperto anzi dirrei anche un uscio".

"Boia allora dele donne un ho capito un cazzo".

"Difatti, ma sai che? E sei belloccio caro ir mi gemellino e vedo che c'è una tutta in tiro che ha prencipiato a venì a piglià ir cappuccino la mattina e l'aperitivo la sera e un credo che venga per me...."

Bona domenica a tutti

Zanza