lunedì 29 maggio 2023

fatevi i gatti vostri 2002 buon compleanno Gatto Balena

Volendo usare una metafora ciclistica, dato che proprio ieri si è chiuso il Giro d'Italia, potremmo dire che Zanza ha tirato la volata e oggi il nostro beniamino taglia il traguardo. Non si tratta però di km percorsi ma di primavere accumulate ed oggi il Gato Dogie Serenisimo ne festeggia 17.
Sono le 8 del mattino e con le sue due dogaresse al fianco ha già mangiato 2 volte. Da quando gli somministriamo la medicina per tenere a bada l'ipertiroidismo senile ha ripreso vigore e recuperato peso. Certo non trascina più l'otre di grasso dei tempi in cui il suo peso marcava sempre doppia cifra. Adesso pare piuttosto atletico compatibilmente con gli anni. Eccolo in due suoi classici momenti la nanna e il risveglio.







Si è assestato  tra i 5 e i 6 kg e il nuovo stato di forma gli consente salti e passaggi acrobatici che non poteva concedersi neppure parecchi anni fa.
A noi che lo adoriamo non resta che ammirarlo in queste sue prodezze e augurargli 


Magari anche con la musichetta classica ma reinterpretata a suo modo che Dino non ha mancato di inviare 

Buona settimana a tutti
Dani

sabato 27 maggio 2023

fatevi i gatti vostri n. 2001 attendendo il lunedì

Non è uno scherzo per funestarvi r vikkende  anticipandovi l'immagine terrifica di una nuova settimana di lavoro. Non siamo così sadici. 

Pe ragioni tenniche, dele quali avrete ampie spiegazioni nel prossimo poste, abbiamo deciso di rimandare la pubblicazione settimanale a lunedì.

Nel frattempo se volete delizià le vostre orecchie con un po' di bona musi'a vi lascio in compagnia del Ciampi e di Samatta. Ieri sera Samatta era strafatta di Ceresse (birre) e Dino....der solito vino (rosso di Bolgheri). In ogni caso lui cor piano sotto i diti e lei cor sacse n bocca ci hanno intrattenuto alla grande con arcuni pezzi. Tra i molti eseguiti ho scerto questo che mi ha ispirato anche il distorto titolo der brano: Dino e Samatta coppia perfatta (ovviamente il prof. Martinelli non sarà il solo a capire che si tratta di un per rafforzativo ala latina).




Bon Sabato 

Zanza

sabato 20 maggio 2023

fatevi i gatti vostri n. 2000 "Avvenimento eccezzionale Mille e Rimille"

 



Occhì l'averebbe mai detto che si sarebbe riesciti a fà mille e rimille?

Le più funeste profezie aleggiano vando si ragiona di vesti numeri checquì. 

Nell' anno mille ci doveva esse la fine der mondo e nvece s'è seguitato. Idemme ner dumila. 

E così ala stregua di quer che succede coll'anni anche i numeri dei nostri poste parevano dovessi assoggettare a queste funeste previsioni ma nvece s'è millato e rimillato.

Oddìo, da quer che è successo n'Emilia Romagna pareva davvero che quarche potenza sovrannaturale si fosse fatta girà le palle e di brutto.  M'è venuto da penzà: "Dov'esse stato pe punizione del fatto che si so lasciati scappà la Slaine. Ora a vedella co su completini da colori improbabili e dai tessuti così delicati che fanno a cazzoti cole tute dell' operai, li Dei devano avé detto: 'Ma come vi s'era dato r meglio che ci s'aveva come cervello (perché come tope ci so' dele Ddee che so un poinino più appetibili) e voi la lasciate scappà a Roma?' Boiadé 3 allora pioggia sula povera classe operaia. E così pe na rivoluzione molto sfumata e ncerta que poveretti si so beccati acqua e fango concreti". 

Ovviamente so le mi fantasie ma io ali Ddei ci credo perché mi resulta più facile che andà in chiesa a preganne uno solo. Armeno avendone parecchi  mi posso ncazzà cor uno di loro ma considerare con piacere le tante cose bone che m'arrivano da n' antro. Cor uno o come fai? 

E ti fa vince un grattaevinci da 20 euri e poi ti regala la tosse per du mesi. E mi limito a sri esempi terra terra perché un voglio parlà di guerre e di tante altre morti. Mi disse na vorta Don Luigi (l' unico prete a cui volevo bene): "è difficile capì come ne piani Divini c'entrino l'incidenti mortali, i cancheri, le sofferenze. L'unica conzolazzione è che per loro s'apran prima le porte di un mondo migliore". 

Io ero piccinetta e l'idea un mi dispiaceva ma quarcosa un mi tornava e gli domandai:  

"O Gigi ma pe fa entrà na perzona ner salotto bono di casa bisogna ammazzallo di botte prima?"

Lui si messe a ride e mi rispose "Zanzina certe domande è meglio un fassele, come tutte quelle domande che si sa che un hanno risposta".

Bene mi so addentrata in un discorzo complicato sur monoteismo er politeismo ma c'è na ragione.  che vi piegherò nela prossima puntata.

Per adesso voglio concentrammi e condivide con voi la piccola gioia di vedere questo numero grosso grosso in cima a na paginetta piccina piccina. Nell'anni se ne so accumulate 2000 di queste pagine e noi s'è lasciata in rete una perzonalissima testimonianza dei momenti di vita di tanti di noi, durante ben 16 anni. Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno supportato con le loro parole estremamente motivanti. Sapere che qualcuno si interessa alle vicende de Gatti veneziani e der Bar Nado è per noi la miglior ricompensa per questi minuti che passiamo alla tastiera affidando ala rete fatterelli che altrimenti si perderebbero nel ripetersi del quotidiano alla stregua di quanto avviene pelle nostre esistenze.

Un abbraccio da Zanza e da tutta la redazione.


sabato 13 maggio 2023

fatevi i gatti vostri n. 1999 qui radio zzz

Davvero mi piacerebbe avere una radio tutta mia. Mica intendo quelle che una volta ci si ascoltavano le partite ala domenica, o che si tenevano sur comodino pe fassi passare il giramento di palle dela levataccia ascortando un po' di musica. No mi piacerebbe propio na radio da cui potessi trasmètte le mi chiacchiere o le mi personalissime hippareidde musiali. La radio, a Livorno "aradio" che si coniuga bene coll' articolo apostrofato, mi ha sempre accompagnato anche perché al barre, sebbene ci s'abbia sempre avuto anche la televisione è sempre stata accesa mentre si lavorava. La tv no perche distrae terribilmente e dopo un ti ricodi più chi t'ha chiesto un macchiato e chi un agghe. S'accendeva, la tele, pe crienti che magari volevan vedé na partita di carcio. Noi invece co na vecchia radio a tranzistore attaccata ar muro vicino ala macchina der caffé si risarcivano l'orecchi der vocio e dele bestemmmie massaggiandoli co dela bona musica. Ovviamente sarà difficile che io possa arrivà a creammi na radio tutta mia e poi dovrei lasciare il barre che oramai grava parecchio sula mi groppa. I miei  so arivati guasi ala settantina e i mi fratelli  una mano magari te la danno anche ma il cervello a disposizzione un lo voglian mètte. Così oltre ala presenza fisica mi tocca penzà anche ale spese da fa, ar magazzino a rappresentanti e tutti l'altri cazzi che affliggano chiunque sia ner commercio. Questa è anche una dele ragioni per cui nell'urtimi tempi m'avete sentito poco. Una grossa mano me la dà Samatta che, fin da quando s'era di banco nzieme all'elementari, m'ha sempre stupito pe l' incredibile carica d'energia che ha. Oltre ad avè la forza fisica di un omo e difatti fa r pugilato tailandese r winciù e quant'altre diavolerie servan pe spacca r muso a chi gli rompe le palle, oltre dicevo a na notevole forza fisica ha anche una notevolissima energia mentale che la porta sempre ad avé voglia di fa quarcosa di novo. Ar barre mi da na grandissima mano e davvero la devo pregà pe potegli dà un compenzo economico per quello che fa. Lei mi dice: "Zanza io se un ho da fa un cazzo vengo volentieri, si lavora e si chiacchera e mi passa r tempo ma un so persona che possa piglià mpegni a lungo termine". La capisco e poi le che è direttrice di banda, ortre che maesta di musica, ora che è periodo di fiere e sagre è spesso mpegnata a dirige i su sonatori. Inoltre, come tutti l'esseri umani ha anche le su passioni amorose che, nele perzone normali, di solito conzistano nell'avé un fidanzato o un compagno mentre per lei costituiscano una dele principali molle dela su irrequietezza. Se gli garba uno si comporta come farebbe un omo co una donna. Arriva fine guasi ala sfacciataggine pe comletà la su opera di seduzione. R problema è che da sempre è convinta che se uno gli garba alleilì, anche lei debba garbà allui. Questo determina che oramai passata la trentina ancora un vole capì che se sei na discreta topa, come lei di certo è, quando ti mostri nteressata e disponibile, uno a letto con te ci viene. Ci viene anche se magari è nnamorato perzo d'un antra. In più da sempre pare che sia perverzamente attratta dall'omini sposati o comunque ncasinati co compagne filioli ecc. Quando è presa da questi nzani progetti è difficile vedella al barre. Un mese fa s'è trasferita a Milano pe na settimana a casa di un musicista che a vedello nele foto di uotzappe, che lei m'aveva mandato, pareva anche decisamente carino. Mi scriveva che finarmente aveva trovato un ragazzo con cui condivide anche r dialogo e la passione pe la musica oltre che il letto. Mi chiederete perché solo na settimana, bè perché dopo na settimana è tornata da nuyorke la ragazza colla quale lui aveva detto a Samatta di essesi lasciato da poco. Forse si s'erano  anche lasciati ma di certo avevan conzervato dele opzioni di ripristino, come quelle der pc, perché in concomitanza col ritorno di lei luilì ha chiesto a Sama un piccolo momento di riflessione. Motivazione: adesso  sta tipa mostrava di voler riallacciare lui un sapeva più che fa, Samatta invece come sempre ha saputo subito cosa fa, ha preso r su zainotto ed è tornata a Livorno a fa caffè e pònci nzieme a me. Quando le ho chiesto perché ancora na volta fosse stata così avventata m'ha semplicemente detto: io l' interrogatori ala gente un glieli faccio. Lui m' ha detto che era solo e s'era lasciato e mi piaceva. Si vede che aveva sempre nel cuore quell'altra . Non mi ferisce il fatto per come è andata mi dispisce solo di non esse stata abbastanza motivante a letto e a discorzi per fagli dimenticà quell'altra, si vede tromba meglio di me o hanno dell' argomenti ntellettuali più profondi. Che cazzo ci posso fa? E in fondo ha ragione meglio far come lei che si butta che come faccio io che prima di buttammi penzo e ripenzo e spesso un ne faccio di nulla oppure mi decido quando i treni so digià passati.

Dopo sta breve rassegna di cazzi nostri mi parrebbe giusto allietavvi armeno cor un po' di musica e dato che oggi ospite d'onore di questa mi radio scritta era Samatta non mi resta che lasciare a lei, a Dino ar painorgano e ar mi babbo ala batteria, l' impegno di intrattenevvi 3 o 4 menuti cor uno de più be pezzi dela musica italiana. Non per nulla lo scrisse e lo cantò un veneziano che Dante m' ha raccontato davere anche ncontrato pe la strada. Si vede che i mortali riescano anche fa dele cose immortali.

Bon fine settimana

Zanza



domenica 7 maggio 2023

fatevi i gatti vostri n. 1998 Le serie storiche

 


Ho saltato a piè pari l' impegno preso per il sabato. Avevo troppe tesine da visionare. Pare, infatti, che, con l'arrivo di questa primavera assai ritardata, i miei studenti abbiano deciso di affrettare le consegne per dedicarsi ad attività outdoor piuttosto che ingobbirsi alla scrivania cercando di seguire le mie tediosissime guidelines per la redazione di simili lavori. Ne è risultato un notevole calo di qualità direttamente proporzionale alla velocità con la quale mi hanno presentato i loro compiti. Così  il mio tavolo da lavoro risulta strapieno di lavori malfatti implicando una correzione assai più complessa dato che son solito motivare diffusamente le mie critiche. Mi pare comunque che l'impegno preso in premessa fosse di pubblicare un post per ogni  week end. Spero pertanto che nessuno dei nostri affezionati lettori sia rimasto deluso. 

Veniamo  all'argomento del giorno:

Le serie storiche 

Non intendo quelle che il Vico denominava corsi e ricorsi ovvero il fatto che gli eventi paion ripetersi in maniera seriale a determinate scadenze di tempo. Mi riferisco, invece. a quelle serie tv che ormai stanno soppiantando i film almeno secondo il parametro dell' audience e degli indici di gradimento dei telespettatori. Tralascio decisamente quelle comunemente definite soap opera. Non le sopporto proprio né mi interessano particolarmente quelle legate all' acume di avvocati, giornalisti o professoresse che si improvvisano, con successo, detectives. Mi piacciono invece quelle di carttere storico, specie se ben ricostruite e con elementi riconducibili alla realtà anconrché adeguatamente romanzata. Non avevo mai visto Romulus e me lo ha suggerito Evan che fu moroso di mia sorella. Lo sfortunato connubio, del quale entrambi conservano teneri ricordi, non lo ha allontanato dal giro delle mie amicizie, cosa che talvolta, purtroppo, accade. Ho provato a vederne il primo episodio, sia in Inglese sia in italiano e  devo dire che essendo di manifattura italiana lo preferisco nella mia madre lingua. Certe espressioni non vengono rese in inglese con la medesima efficacia sebbene non ne decolorino troppo l'originario intento dell' autore.

Serie storica firmata da Matteo Rovere, già autore del film Il primo re sullo stesso argomento, Romulus è una perfetta intersezione di genere drammatico, biografico, thriller politico e, ça va sans dire, storico. Il tono cerca di essere il più realistico possibile, è crudo, vero, quasi sanguigno, a tratti, nel solco tracciato da Vikings e da altre serie che potremmo definire true history

L'ambientazione è il Lazio latino pre-romano, dove le piccole civiltà italiche locali a tratti sono in lotta, a tratti sono alleate tra loro. 

Oltre alle rivisitazioni-ricostruzioni di Romolo e Remo,  ci sono alcuni personaggi storici, o semi-leggendari ma comunque riportati nella storia della fondazione dell'Urbe che raccontavano le fonti antiche.

La critica ha accolto piuttosto benevolmente le due stagioni finora andate in onda su sky.

Secondo Claudio Pizzigallo (su Today.it film) il più grande limite di questa serie tv creata da Matteo Rovere sta nel fatto che Romulus è "troppo italiana".

Ma, sia chiaro, ci tranquillizza, troppo italiana non in senso dispregiativo : niente affatto, Romulus non ha i difetti di alcune (forse troppe) produzioni italiane, ovvero la mancanza di attenzione ai dettagli, personaggi poco credibili o una fotografia  "apri tutto / chiudi tutto".

No, no, il problema di Romulus è che è una serie tv italiana, e per quanto sia fatta in maniera eccezionale (dalla scrittura alle scenografie, dalla fotografia alla regia e ovviamente all'intepretazione di ogni singolo personaggio) non ottiene l'attenzione e la visibilità che meriterebbe.

Se una serie tv di produzione americana si dedicasse con sosì tanta cura a una ricostruzione storica, al punto da arrivare a ricostruire una lingua come il protolatino ricostruito da Gianfranca Privitera e Daniela Zanarini, ci sarebbe tutto il mondo a parlarne. Ci sarebbero latinisti su Reddit a discutere della scelta di usare "dracruere" per "piangere", con una chiara derivazione greca, o ci sarebbero i meme con scritte come "age", "siste" o "tibi sum". 

Sarebbe un fenomeno di costume di portata mondiale, con un merchandising a seguire, e con professori di storia e di filologia che si confrontano nei principali programmi di approfondimento. I premi arriverebbero a pioggia, ci sarebbero già stuoli di produttori a pensare a spinoff, sequel o prequel.  

Invece, purtroppo per Matteo Rovere e per tutti coloro che lavorano a Romulus, siamo di fronte "solo" a una meravigliosa serie tv italiana, realizzata con un cast senza grossi nomi, rispettando l'ecosostenibilità e con attenzione impressionante alla fedeltà storica. E invece di essere un fenomeno globale, Romulus resta un capolavoro che il mondo non conosce e non apprezza come invece dovrebbe. "O rempora o mores" ci verrebbe da dire, davanti a una tale ingiustizia...

Sempre tra gli osservatori che considerano benevolmente gli esiti della fatica di Rovere, Matteo Testa su  ondacinema osserva i rapporti storiografici della serie.

La parola storiografia a titolo di questa riflessione deve essere intesa, scrive, come una provocazione poiché, come sostenuto, la volontà delle serie tv di farsi prodotto di indagine storica è, per essere riduttivi, superficiale e subordinata alla logica della finzione e della narratività. Però è indubbio il tentativo della quality television, probabilmente a cominciare proprio dai primi prodotti HBO (si rimanda alla spiegazione dettagliata di Matteo Zucchi su "Il Trono di Spade"), di contaminare di realismo le serie tv; e, laddove si produce un rapporto privilegiato con i fatti storici, ecco che l’apparenza di molti di essi è quasi storiografica, di ricerca specialistica e puntuale che presuppone, talvolta, conoscenze implicite da parte degli spettatori che li visionano. Per realismo si intenda non soltanto la messa in scena di dinamiche con un certo grado di realtà, ma anche la capacità di sfuggire alla preponderante cornice metaforica attribuibile a un ambiente o a un personaggio.


A me sono piaciute entrambe le stagioni. La maggior parte delle puntate le ho viste insieme ad Evan e amici di Oxford, pertanto in inglese. Ma la lieve critica che ho fatto alla truduzione non ha affatto inficiato la gradevolezza di questo buon prodotto tv che suggerisco con  giustificato entusiamo ai nostri lettori appassionati del genere. Una sola avvertenza, stiamo parlando di popolazioni dedite a riti pagani con sacrifici, a combattimenti cruenti e all'uso di mangiare il cuore dei nemici estraendolo direttamente con le mani quindi non è roba per persone impressionabili.

In cineteca, come al solito, troverete tutte le indicazioni in merito ai canali che consentono la visione in streming delle due serie.

Buona Domenica 

Bobby