domenica 27 ottobre 2019

fatevi i gatti vostri 1330 "si salvi chi può"

Siamo veramente impestati!
Zio Dante ha finalmente ricevuto gli esiti dei suoi esami alla colonna ed ha stenosi e guai vari  diffusi dall' altezza delle scapole fino al coccige. Ormai non cammina più e si affida al motorino e alla bici quando va in terraferma mentre qui a Venezia usa un deambulatore che però gli impone di fermarsi al primo ponte che incontra. Per ingannare il tempo mi insegna a far nodi per il momento ho assimilato questi anche se quelli nella foto sono realizzati da lui.


Per gli amanti dei nodi a partire dall' alto a sinistra e procedendo verso destra:  
Nodo scorciante o Margherita, Nodo piano o d'ormeggio alla veneziana, Nodo di Hunter (bellisima soluzione per giuntare due cime), Nodo Livorno o Nodo dei Diversi (la risposta di famiglia all' Hunter e al Genoa che vedremo dopo), Nodo del cappuccino, Nodo Savoia, Gassa d' amante, Scorsòre del povero Vilian, Nodo del bécco perché forma due cornetti, Nodo di scotta o di bandiera, Nodo del boia, Nodo Genoa, Nodo del cazzo non perché sia di dubbia utilità o mal eseguito (è utilissimo nodo di doppio sostegno) ma poiché  insomma....basta guardarlo.
Proseguiamo coll' elenco delle pestilenze:
 La zia si dovrebbe operare al solito piede malandato ma la struttura ossea secondo il chirurgo non reggerebbe un altro intervento. Quindi? "Quindi te tachi" (ti attacchi) diciamo noi a Venezia. In alternativa al classico tacarse al manego (lascio a voi immaginare a quale appiglio anatomico si faccia riferimento) il cerusico prescrive iniezioni di calcio nella speranza che non si fermi al sedere ma scenda al piede. 
Io ho avuto il vaticinio ginecologico: "se vuo un figlio sbrigati altrimenti dovrai adottarlo". E vabbè la famiglia e i figli non erano il mio obiettivo primario ma le limitazioni mi hanno sempre reso nervosa. 
Bobby ha un bronchitone contratto al ritorno a Londra e questa settimana ha dovuto passare la mano anche se la zia ci aveva preso gusto a vederlo a tavola con noi nel week end. Mi ha invitata visto che il volo costa niente ma con lui febbricitante e milioni di individui che sputano ovunque, si puliscono il sedere con la mano come Islam docet e poi viaggiano in metro toccando tutto, dico: "Grazie, Londra è grande, bella e cosmopolita ma così promiscua da avermi portato alla convinzione che non fa proprio  per me che sono spocchiosa e schizzinosa fino all' antipatia" Ero arrivata al punto che mi portavo il bicchiere da casa  viaggiavo con l'amuchina in tasca e sacchetti di naylon per farci dentro la pipì, all' occorrenza. Bobby ci fa meno caso e a Oxford il fenomeno è meno evidente ma sono discretamente idrorepellenti anche lì. 
Mica è finita: Emma ha la diarrea e Balenone il diarreone. Solo Alice pare immune ma col bel pelo lungo e bianco cammna sulle deiezioni degli altri due e poi pretenderebbe di saltarmi in braccio. Purtroppo l' unico rimedio è il taglio del pelo laddove lo sporca.
In queste situazioni Zanza bestemmia come un uomo! Io non ci sono abituata ma le ho chiesto aiuto.
Ieri mattina sono salita in barca per aiutare la zia, sono andata ad accendere e non so come, perché è un grosso diesel, sono riuscita a ingolfala come una macchina a benzina. Il canale si riempiva di odori insopportabili ad ogni mio tentativo e la gente già si affacciava alla finestra ma niente il motorone non voleva saperne. Ero in ritardo con le consegne e mi dispiaceva per la zia che mi si era tanto raccomandata. Alla fine ho dovuto chiamare zio Dante che mi ha detto "Hai uno spray qualsiasi in borsa?" Avevo un deodorante. "Leggi se c' è alcool nei componenti". C'era. "Spruzzalo nel filtro aria quanto più puoie poi corri a mettere in moto tenendo la chiave girata e tutta la manetta del gas al massimo". Pututm pututum pututum. Si è messa in moto e dentro di me ho pensato a quante devono esserne capitate a quest'uomo che fa partire una barca anche col telefono. Io lo chiamo Treccani del rimedio. Una volta avevo portato una bici a Padova in treno e giravo la città per far compere, mi si ruppe  il pedale proprio mentre ero lì, erano le 19,10 i meccanici avevano già chiuso e mi trovavo troppo lontana dalla stazione per poterla spingere in più ero carica di pacchi. Telefonai allo zio  e lui subito mi disse "entra da un ferramenta compra un bullone grande  e lungo due rondelle e due dadi fatti prestare una chiave di quella misura o una pinza  metti un rondella al bullone poi passi il bullone nel buco della leva pedale, dall' altra parte metti l'altra rondella stringi un dado e poi ci stringi sopra l' altro  che fino alla stazione ci arrivi" . E così fu, riuscivo a pedalare quasi normalmente. 
Questo in foto è il carico della sabbia dei mici che lui riesce ad andare a prendere col ciao. Credo sia uno dei pochi che caricano 10 sacchi su un ciao Ogni volta che va al camper ne compra una scorta. Poi quando con la barca capitiamo da quelle parti facciamo il rifornimento per casa.

Non sapevo cosa scrivere questa mattina e così, come potete vedere, ho chiacchierato su ciò che mi passava in mente piccole cose del quotidiano tran tran.
Non mi resta che postare qualche simpatica posa dei mici



 e l' odierna puntata del tenente. Per adesso 5 persone mi hanno confermato che lo seguono. Sono il 30 per cento del nostro sparuto gruppo di lettori fedelissimi e quindi meritano la pubblicazione di tutti i numeri della lunga serie tv. Come sempre lo trovate nella videoteca di Esserino alla quale sapete tutti come accedere

 Buona Domenica a Tutti
Dani

domenica 20 ottobre 2019

fatevi i gatti vostri n. 1329 " Scìran a casa nostra a Venezia!!!"

Ieri, alle 11, suona il nostro campanello, la zia va al citofono e la sento dire in un inglese un po' stentato: "credo che abbia sbagliato". Vado io e un signore che dalla voce pare proprio lui dichiara di essere Ed Sheeran e di voler conoscere il Gatto Balena. Ci metto una frazione di secondo perché mi pare impossibile ma solo uno può imitare così bene Ed e sapere del Gatto Balena quindi grido alla zia: "C'è di nuovo Bobby!".
"Sai-mi dice- ho trovato ancora il volo a supersconto e dato che il lungo periodo in Toscana mi ha abituato alla stinenza dalle bianche lentigginose d'oltremanica ho deciso che i pranzetti della zia sarebbero stati infinitamente meglio dei sanwich del mio pub preferito".
Sono contentissima questio riavvicinarsi alla casa  da parte Bobby  mi fa recuperare l' allegria che caratterizzava i miei anni da adolescente quando le baruffe con lui erano quotidiane ma le piccole gioie anche.
A riconferma di quanto scritto nei post precedenti posto due teneri quadretti del Balenotto abbracciato teneramente da Emma.  
 la quale contaccambia con questa botta di tenerezza



 Adesso lo attaccano in due per gioco e tentano di ribaltarlo. Impresa ardua, Balena le lascia tentare poi quando è stanco mette lezampe anteriori sulle loro testoline e loro si accucciano in segno di resa ma non sarà sempre così, hanno una fisicità impressionante. Emma compie salti in orizzontale di oltre due metri (lo zio prende le misure e crea le situazioni motivazionali che la inducano all' impresa). Alice, tanto per fare la rima, è un arrampicatrice nata, ormai aggrappandosi alla cornice delle porte si tira su fin oltre un metro e mezzo e il notevole sta nel fatto che non prende uno slancio forte, come di solito fanno tutti i gatti, ma si arrampica di forza piantando le unghie nel legno come se fosse un orsetto. Lo zio appena Balena è stanco lo sostituisce come partner di gioco delle gemelline. Ha anche cominciato a scrivere un giallo ovviamente servendosi di una vecchia macchina per scrivere che ha recentemente restaurato.


Per ora leggo solo poche righe ma le premesse potrebbero essere interessanti.
Ieri sera polenta e gorgonzola per tutti e poi l' ennesi ma cover realizzata da Bobby e da me. Perdonateci non sappiamo fare altro in autonomia. Forse col Ciampi a dirigerci potremmo cimentarci in altri generi. Secondo lo zio dalla voce si sente che siamo fratelli ma non so su cosa basi la sua arguizione.
Comunque questo pezzo lo pubblichiamo per la prima volta :
Ecco anche il Colombo domenicale che, al momento, è seguito da almeno 4 dei nostri lettori, se ce ne sono altri fatecelo sapere il film odierno ci farà conoscere ma chissà se è vero addirittura la Signora Colombo che nessuno ha mai visto. Lo trovate entrando nella videoteca di Esserino primo scaffale in alto a destra come di consueto.


Buona domenica a tutti

Dani e Bobby


domenica 13 ottobre 2019

fatevi i gatti vostri 1328 "- Io la fo sciorta- ha detto il Ciampi"

Il Ciampi ha proferito parole di elogio e contrariamente alla sua abitudine ha confermato più volte che anche l' accompagnamento era corretto avendo comunque avuto la richiesta di Bobby in merito all'esecuzione con lo stile percussivo alla fine a preso la chitarra ed ecco qua.
Zanza della quale mutuo il messaggio riportandolo nei tratti essenziali ha colto l' occasione per chiedergli anche l' esecuzione al piano solo. Dino ha obiettato che non conosce bene la partitura del pezzo e che Sciranne secondo lui è melenso da morire quindi va bene giusto  per Bobbi che con quella voce che scioglie le budella ha un ottimo strumento per far strappare le mutande alle pallide efelidose e forse anche a quarcheduna der Bar Nado, quarcheduna aggiunge malizioso che quest'estate non ha trovato il coraggio pe fassi avanti....ed è rimasta cole mutande in mano.

Ecco dunque le due versioni del Ciampi, roba come sempre da archivio che lu intitola: "io la farei così, alla chitarra e poi una volta decisosi: io la faccio sciorta (sinonimo di diarrea)" al piano. Fa notare infine che il primo pezzo, alla chitarra è un po' più lento e didattico affinché Bobby possa farlo suo senza eccessive prove.
 
 
Bobby ha preparato l' episodio di Colombo e mi prega di pubblicare il presente avviso:

Date le difficoltà che fanno Google e youtube, come sapete, ci simo fatti una biblioteca personale alla quale hanno accesso soli pochi fedelissimi che hanno la tesserina. Abbiamo però problemi di dimensione dei files
e ogni tanto dobbiamo cestinare i filmati vecchi per far posto ai nuovi. Gli episodi rimangono sempre per almeno un mese quindi gli estimatori possono venire a vederli. Se qualcuno desiderasse dare di nuovo un occhiata a un video del quale ci siamo occupati in passato e che adesso non è in videoteca basta che ce lo chieda e Bobby farà tutto il possibile per soddisfare la richiesta.

L' episodio odierno si chiama  Edizione straordinaria per un delitto ed è gia sul suo scaffale.

Bacioni a tutti e Buona Domenica

Dani

venerdì 11 ottobre 2019

fatevi i gatti vostri 1327 "zuppa di legumi alla Holly, pelosine alla Balena, Eppiàr alla Sciran"

Avevo un weekend completamente libero e un venerdì con recupero ferie così ho fatto un salto a casa anche perché con Dani dobbiamo decidere le sorti della casa di Londra per la quale, congiuntamente alla città, ha ormai perso ogni interesse. Dovremmo anche stabilire se prendere degli studenti in quella di Venezia oppure no. A me non interessa troppo ma per lei sarebbe un buon provento adesso che non ha impieghi nell' immediato. A Natale ci saranno Dino e Costanza ma non sapiamo se arriverà tutta la banda degli scorsi anni, in tal caso farebbe comodo avere l' appartamento libero almeno fino a Gennaio.
Con un volo super low cost sembra proprio che Venezia sia dietro l' angolo e mi riprometto di usare con maggiore frequenza questa opportunità anche perché negli ultimi anni le mie visite a casa sono state davvero ridotte.
Sono rimasto sorpreso e ammirato per la crescita delle gattine. Questa mattina la zia ha portato Balena a fare la vaccinazione e loro due si sono attaccate alla inferriata del trasportino quasi a volerlo accompagnare o a impedire che venisse portato via. Scene da libro cuore. Quando è tornato lo hanno annusato e leccato per mezz'ora.
La zia ha prparato un pentolone di zuppa fatta con legumi di tutti i tipi e fette di pane abbrusolito e insaporito con aglio e olio.
Spolverata di parmigiano pepe e peperoncino per chi lo ama. Una delizia In Inghilterra è impossibile mangiare qualcosa di simile persino nei vari ristoranti italiani che per lo più ti offrono fettuccine o spaghetti di una qualità per la quale l' aggettivo banale è quasi attestato di merito.
Adesso siamo tutti riuniti.
Zio Dante, Zia Holly, Balena, Dani, io. Emma e Alice. La casetta è abbastanza piena e lo zio è soddisfatto. "Queste gattine hanno ridato vita a tutti" commenta soddisfatto "a Balena in primisse e meno male che mi hanno ascoltato quando ho perorato la scelta di due femmine, non contendono il territorio a Balena e anzi se lo coccolano di continuo".
In effetti avevo sentito molte persone riferire che l' ingresso di un nuovo ospite in casa non era stato motivo di gioia per i vecchi occupanti felini. Musi lunghi, inappetenza o addirittura scaramucce vere e proprie. Loro tre invece sono sempre insieme, solo quando Balena è esausto e si butta a letto le due streghette si dedicano alla lotta tra loro a salti incredibili a esplorazioni di ogni angolo ancora  inesplorato.
Purtroppo domenica pomeriggio ho il volo di ritorno ma ci sono ancora due cene e due pranzi da zia. Mi concedo un liquorino fatto in casa, vanto dello zio Dante e vi lascio in compagnia di una cover di Sheeran che non avevate ancora sentito. Qualità medio bassa perché la chitarra la suono io le voci sono quella di mia sorella e la mia, speriamo vi piaccia.  Pregerei il maestro Ciampi di farmela sentire di sua mano alla chitarra perché io faccio un po' pena. In particolare mi piacerebbe il finger stop style.
Domenica non ci sarà modo di dilungarsi molto nel blog ma ho gia preparato il Colombo da postare per gli irriducibili estimatori della serie del Tenente.

Un abbraccio a Tutti da

Bobby






mercoledì 9 ottobre 2019

fatevi i gatti vostri 1326 "la musica delle micie" foto e sottofondo

Ledis en gentlemen ior attenscion pliis

Dante Davini Diversi uit is armonica and Ampelio Fabbri et de drum et the bar Nado in Legorn ar performin lommidù, de femous Bitols song

l'ingrese lo dedico a Bobby e come avrete bell' e capito  sono io, Zanza che introduco questa bella registrazione fatta al Bar Nado una delle tante sere che Dantino tornava dopo le visite a Ito. Sono solo lui  che adopera addirittura due armoniche el mi babbo che si cala ne panni di Ringo Starre  ma si danno da fare benino anche a detta del Ciampi che parafrasando De André ha commentato: "dal letame nascano fiori!" E per rimanere in tema maleodorante, visto che Google fa la merdosa e Hearthis fa cacare perché dopo tante promesse su tutto aggratisse  ha prencipiato a troncà tutti i brani dopo poche note perché vorrebbe soldi da autori e uditori, si cerca di andanni in culo a lorolì tornando al vecchio saunclodde che ha solo ir limite dei pochi minuti totali concessi ma resta coerente coi presupposti der su inizio. Baipassiamo il problema der poco spazio aprendo gli accounts delle gattine. Oggi è Emma Gatta che ci ospita e noi si ricambia con alcune foto delle gemelline gentilmente fornite da Holly e Dani che a quest'ora sono già in barca e mi lasciano questo onore

Bacioni   Zanza





le didascalie sono di Holly

Ancora non me ne faccio una ragione



 Il Gatto Eterno ha trasformato il mio Esserino in Gattangelo e mi ha mandato i due Batuffoli

  
Alice


Emma 


In braccio al babbo


 vegliate da Balena



momento di intimità




Si cresce ma un bidet basta ancora per due


Che coda che ha Cice!

adesso Balena ha il suo da fare per arginare le streghe


ma la pace tra i tre è incredibile












martedì 8 ottobre 2019

fatevi i gatti vostri 1325 "per i nostalgici del surrealismo e della metacritica"


Nel post precedente ho parlato della "Montagna Sacra" film cult di Jodorowsky e poi ho pensato: chissà se alcuni dei lettori amerebbero rivederla. A me è piaciuta un sacco all' epoca e l'ho riguardata volentieri inq uesti giorni. Certo il filo conduttore può sfuggire ma il bello è proprio questo e ci sono immagini che sono veri e propri quadri. Così Bobby su mia richiesta l' ha appena aggiunta alla videoteca di Esserino e Dani sta inserendo in biblioteca "corso accelerato di creatività" dello stesso autore, al momento l' unico testo in e book che possiedo di A. J. Per i bighelloni, qui sotto ricopio quanto dice Wikipedia sul film e soprattutto l' illuminante recensione che compare su "la scimmia pensa" 
Buona Giornata a Tutti

Dante

La metacritica di Alejandro Jodorowsky
(https://www.lascimmiapensa.com/2017/09/05/la-montagna-sacra-recensione-film/)


Il film è stato prodotto da Allen Klein, manager dei Beatles, dopo il forte successo underground della sua pellicola precedente, El Topo   
 Un ladro, molto somigliante alla figura di Gesù Cristo, dopo molte disavventure con persone pseudo-religiose, fugge in cima ad una torre che si rivelerà poi un laboratorio di un misterioso alchimista. Dopo aver preso parte a vari riti iniziatici l'alchimista gli presenta sette persone, le più potenti della Terra, che, insieme a loro, rappresentano le nove concezioni di vita indicate dall Enneagramma della personalità.
Il regista ha partecipato alla pellicola anche in veste di attore, compositore, scenografo e costumista.
La montagna sacra  è una fantomatica e misteriosa montagna situata sull’inesistente isola del Loto, sulla cima della quale, secondo l’Alchimista, si trovano nove immortali custodi del segreto riguardo la verità del mondo e della vita; come poter cedere la propria individualità del singolo io e diventare un unico io collettivo, in comunione con gli uomini e le donne che popolano questo mondo.  Impersonato dallo stesso Alejandro Jodorowsky,l’alchimista è una sorta di profeta, custode di una verità più grande; si fa carico dell’istruzione dei personaggi principali ed assumerà il ruolo di loro guida spirituale per condurli in cima alla montagna sacra, spodestare gli immortali ed ottenere quella grande verità da condividere con l’umanità tutta.  
Jodorowsky drammaturgo, poeta, artista e cineasta cileno ricrea un’opera dalle tinte grottesche e metaforiche ad un livello tuttavia piuttosto superficiale, permettendo allo spettatore una facile ed agevole comprensione del testodelle immagini mistificate costruite dall’artista di origini ucraine. Tanto più che la costruzione dell’opera  e la sua componente narrativa sembrano voler suggerire allo spettatore la giusta interpretazione della messa in scena ideata dall’autore stesso, mostrando come dietro immagini visionarie e allegoriche si celino significati nascosti, profondi veicolanti opinioni assai critiche e satiriche. La montagna sacra è un’opera straordinaria nella quale Jodorowsky fonde il proprio genio artistico e poetico, generando una pellicola dalle immagini e dalla cromatura simbolica piuttosto coerente con  stessa. Jodorowsky compie un’aperta e spietata critica al sistema mondo nella sua interezza. Le scene iniziali vedono il protagonista muoversi, in compagnia di uno storpio, tra le strade di una non precisata città dell’America latina. Qui corpi nudi e insanguinati giacciono ammassati alla mercé di turisti americani e occidentali divertiti dallo spettacolo che gli si presenta davanti, intenti a fotografare quello che essi ritengo essere un evento folkloristico del paese. Soldati marciano trionfanti innalzando corpi di uccelli sventrati.
Chiaramente queste sequenza simboleggiano il dilagare dell’orrore della guerra civile e della violenza perpetrati nei paesi sudamericani da governi corrotti alla guida di apparati militari, ai cui soldati deumanizzati viene ordinato di portare la morta sopra le teste dei propri fratelli e delle proprie sorelle. Vittime innocenti di poteri politici ed economici, mentre l’opinione pubblica dei paesi “civilizzati” assiste in maniera passiva. Il nostro protagonista è Cristo, che si ritrova risucchiato in questo vortice di corruzione e decadimento sociale e morale; diventato ormai lo strumento della Chiesa cattolica per la sottomissione culturale e assoggettamento del popolo ignorante e offuscato da false speranze ed illusioni. Il messaggio di Jodorowsky è chiaro, egli critica l’utilizzo dell’immagine di Cristo compiuto seguendo regole di merchandising, per creare una “clientela” fedele, schiava e alienata. Il nostro Cristo nel tentativo di rompere le catene di quell’oppressione giunge nel laboratorio dell’Alchimista, in cima ad una torre. L’Alchimista rivela l’illusorietà di quella realtà opprimente, dietro la quale si maschera un sistema che si muove con cinismo e linearità, nel portare avanti i propri obiettivi. Per compiere la missione affidatagli dal suo nuovo maestro, Cristo ha bisogno di compagni per scoprire una verità superiore. Entrano in scena a questo, l’uno dopo l’altro, figure di uomini e donne, incarnazioni di microcosmi, istituzionisistemi economici ed industriali espressione di piccole porzioni di umanità, quelle porzioni padroni del mondo. Ora la critica di Jodorowsky si fa più mirata, più accanita e cinica. I discepoli dell’Alchimista incarnano nel particolare le industrie del benessere, bellica, artistica, ludica, la polizia, l’imprenditorato edile e il potere economico. Nel generale, ad un livello astratto rappresentano l’avidità, l’apparenza, il lusso, la guerra, listruzione delle masse. Assoggettati al governo, al potere politico, svolgono il compito di indottrinare ed offuscare le mente di frange di popolazioni meno abbienti ed ignoranti, al fine di renderli schiavi ed alienati. La compagnia dei nove una volta rinunciato alle proprie ricchezze e ai propri avere, si mette in viaggio per ghermire la verità dai nove immortali e condividerla con l’umanità oppressa liberandola dalle catene della schiavitù. 
 L’opera critica di Jodorwosky è sicuramente di grande fascino ed intrattenimento; il regista elabora un film che riesce a coinvolgere grandemente lo spettatore, dimostrandosi stimolante. Tuttavia la ribellione istigata appare in un primo momento debole, idealista ed altamente ingenua. La retorica Jodorowskyana si dimostra ridondante e irrealizzabile. Il viaggio alla scalata della montagna viene mostrato per tappe, fino a quella finale, il successo. Manca di spiegare come realizzare un simile viaggio, mancando solide basi e radici alla retorica filosocialista, di cui è consapevole. Ciò nonostante il genio di dell’artista cileno va oltre questa mera critica anticapitalistica. Svela la propria natura di prodotto filmico, e quindi illusoria, rivelando la prigionia della percezione e dei sensi dovuta alla falsità delle immagini e dell’arte. Il monito di Jodorowsky ora punta a liberarsi da quelle catene, svelare le illusioni e appropriarsi della propria umanità. Dimostra così una retorica più lucida e matura, che va oltre la mera e superficiale critica di un sistema mondo, ma dell’intero sistema mondo, facendone una sorta di meta-critica. Il messaggio di Jodorowsky è chiaro, non si può operare una critica o una rivoluzione nei confronti di un sistema politico-economico se prima non ci si libera dalle catene dell’oppressione dei sensi, bisogna disilludersi.