venerdì 28 novembre 2014

fatevi i gatti vostri n.572 " la scarica dei sieiciento"

Adesso che ha visto la ripresa dei post si è proprio gasato e quasi insidia il posto di Esserino sulla tastiera del pc. Stamattina ruttando tonno ad altezza di naso mentre noi facevamo colazione coi biscotti di zia, brontolava e poi ha insistito perchè trascrivessi queste sue volontà:

"alora sendo che mi avevite metuto in del ripostillio pe causassioni di cassi vonstri e che ora mi avite rinsuiscitato senpe pe cassi vonstri IO Serenisimo Gato Dogie BALENA ava diliberato che io voleva che in di drentro del lano du milacuatordici si favano in del minimu sieiciento posti senò mi incassavo di bruto e la lira del Sinior Gato Dogie  Serenisimo era pegio ma molto dipiù pegio pegissimo dela lira di Chille che si aveva arabiato cor una cità deta troia sendo che era di vedute parechio lampie."

Fimma e sigilo di ME Gato Dogie medesimo


Dietro queste minacce che dire?
Ci impegneremo
materiale ce n'è
a Venezia si comincia a sentire aria di pre Natale e ieri mi son ripercorsa tutte le mie calli, con Bobby abbiamo deciso di rivisitare anche le zone dove non passiamo mai e così facciamo una buona ginnastica aerobica dato che al longilineo fratello e alla scrivente, partita in ottima forma, la trasferta australiana ha regalato qualche chiletto. Non si mangia male ma neppure bene, si beve decisamente troppo e le colazioni abbondanti non fanno per noi.

Purtroppo Zia Holly, gasata dal nostro ritorno a casa  sforna dolci, panini alle olive, pizze, torte rustiche e gli insuperabili tortelli fatti in collaborazione con lo zio. Ecco una carrellata di tentazioni





Per fortuna è anche presa dal fuoco sacro della maglia a ferri e uncinetto e riusciamo a distrarla dall' area forno, commissionandole sciarpe e maglioni per noi e alcuni doni da fare ad amiche. Nella foto una copertina per una neonata e un particolare di centrotavola.
 


 non è facile farla desistere da queste sue espressioni arte culinaria.

Zio Dante  è di nuovo in partenza, dopo tanto attendere nonno Uliano ha avuto il posto in una residenza per anziani. Lo zio sperava che gliene toccasse uno al mare e invece si è liberato un posto in collina ma la struttura è competitiva con un albergo di buon livello ed era davvero impossibile tenerlo a casa solo con Dante che si alternava alla badante.
Hanno televisione, teatro, giornali, libri, animazione, fisioterapia, assistenza medica e infermieristica interna. L'unico neo son loro, i pazienti che purtroppo hanno in viso e addosso i segni di una vita che si sta consumando. Io auguro a ognuno di poter fare il passaggio inevitabile nella stessa maniera di Don Luigi, al bar fino al giorno prima, lucido o semilucido fino alla sera, partito senza biglietto di ritorno al mattino dopo.

Speriamop che lo zio riesca a transitare per Livorno e ci aggiorni sul Bar Nado, su Dino, Zanzara, il Tafano e tutti i nostri simpaticissimi corrispondenti che non sentiamo da troppo tempo.

Un abbraccio a Tutti 

Dani

NOTA: un follower del blog ci ha chiesto quanto pesa Balena. 12 chili.


Mentre Esserino è 8 abbondanti. 


domenica 23 novembre 2014

fatevi i gatti vostri n.571 "Atala il fragielo d d'IO"

Era incontenibile stamattina! Pareva sapesse che abbiamo ridato il via alle danze e si metteva in posa dicendo:

eco llà tuti si favano i selfisci e io che avava istato abaliante di naturamento medesimo no ci devo metere una foticina di memme desimo in del bloghe??? che poi indel resto era di Me e di serino (poco di eso e parechio di ME ma un pochinino sì anca di eso).

E allora eccoli per la gioia di chi vuol loro bene da tanto tempo e li segue con affetto e partecipazione.

Questo è Atala come ama denominarsi recentemente. Ovviamente non è un gatto con 2 ruote ma un vero flagello di casa.
Fin dalle prime ore del dì lo si può trovare  già  appollaiato sull' ara sacra della colazione


Qui, difatti,  è in posa nel suo angolo preferito, che sarebbe preferito anche da Dante ma.....chi tardi arriva male alloggia.....



Alloggia bene anche quando si apparta a pensare, il dolce Rotolo. Dato che occupava tutta la toilette e regolarmente pisciava di fuori, mamma Holly ha rimesso al suo posto lo sportellino basculante, tolto anni addietro perché  il gatto-modello vi restava incastrato. Adesso entra con disinvoltura e si serve del box come suo gabinetto privato. Gabinetto ministeriale, intendiamoci, dato che lo usa solo per pensare e dormire impedendone l'ingresso al fratello.


Comunque quanto a disponibilità al ritratto e onnipresenza in prossimità dei luoghi sacri della pappa anche Esserino non è da meno!



In più , come sua comprovata e inveterata consuetudine, mostra una particolare attenzione ai media. Nel particolare, insieme a Dante, stanno osservando, con simile  interesse,  Veronica Maia che partecipando a "Tale e Quale Show"  ha fatto di tutto per emulare la Pausini e manifestare al volgo che (sic...) "ce l'ha anche lei".



buona domenica a Tutti

giovedì 20 novembre 2014

fatevi i gatti vostri n. 570 " ciao Gigi "

Non me l'ero sentita di riattaccare a scrivere da solo e per di più cor un necrologio, ma i ragazzi di ritorno dalla Maoria (io la chiamo così anche se sarebbe più consono pella Nova Zelanda) hanno portato 'na ventata d'allegria assai simile a quella che portava Don Luigi quando spalancava a du mani la porta tintinnante, pe' vetri mal stuccati, del Bar Nado e con la su bella voce da basso ordinava: "Naraaaa la medesima" 
che sarebbe poi stata la colazione che faceva da sempre:
 un bicchierone di caffè nero, un cucchiaio da minestra di zucchero, cògnacche quanto bastava ad annientare ogni altro sapore, una svaporata sotto l'ugello del tè e una brioscia coll'uva. Poi si sedeva inforcava gli occhiali e prencipiava a scorrere il Tirreno cominciando dalla pagina de' morti per ognuno dei quali aveva un epitaffio visto che conosceva tutta Livorno.
"Bada vì 'sto figliol di troia come s'è sbrigato a levvassi da 'oglioni!."
" O Staltra vì  'he si sia affogata a ciucciallo a 4 mori?"
Insomma trasformava in lazzo anche le cose più serie e chiudeva sempre alla stessa maniera: "Scherzo eh ragazzi?! Si sa mai a volte quarcheduno di voi ni fosse parente a sti buidiuli che si so' avviati...."
Da diverso tempo aveva perso un po' il capo e aveva trovato posto in una residenza per anziani sacerdoti ma ci stava male e così tornava spesso a casa sua e siccome stava male anche lì, passava le giornate al bar Nado. La memoria lo tradiva abbastanza ma non la voglia di scherzare. Pare che due giorni prima della passeggiata finale avesse una mosca che gli ronzava tra la bocca e la bazza e all' improvviso abbia esordito: 
" Essai e mi rompe po'o le palle leilì ma è na femmina mica la posso stiaccià"
"Ovvia Gigi"  n'ha fatto Ampelio "le mosche so' maschi e femmine no come si pensa di solito che sian tutte femmine e che maschi e siano i mosconi, quelli son semplicemente una razza più grossa."
"Boia dè, avevo voglia di conosce Darwinne prima di morì" n'ha ribattuto Gigi" se ti dico è na femmina è perché so sicuro".
"O da che lo capisci?"  pare n'abbia chiesto Dino Ciampi ripresosi dalla briacatura della sera prima.
"Perché mi ronza ntorno ar pisello"
"Gigi fatti vedè da uno bravo dammi retta,  la mosca l'avevi prima sulla bazza e poi sul collo"  l'ha rimbeccato Ampelio.
"E difatti  'r pisello m'era salito su pela tonaca a vedè quer monumento di poppe dela tu moglie".
E giù risate con mezzo barre sdraiato in terra.
Poi è andato a casa in vespa  con Dino e pare che in una lunga chiacchierata n'abbia strappato un giuramento solenne ossia quello di smette di rompe oglioni coll'idee suicide e col nichilismo. Di smette di beve non l'ha fatto giurà ma anche su quel tasto ha voluto un promessa sul fatto che si curi e riduca i troiai che ingurgita.
Dino come ebbi modo di scrivere nei primi blogghi era orfano e fu Don luigi che gli evitò l'orfanotrofio affidandolo in custodia ala su sorella  (di Gigi) e alla mi mamma e al mi babbo tant'è che siamo cresciuti come fratelli. A que tempi questi lacchezzi si potevano ancora fare e la cosa ni riescì bene. Attaccato com'era a Don Luigi ci sta che rispetti quanto gli ha giurato e il primo a essene felice sarei io.

Poi pare ni volesse dare  2000 euri un crocefisso, che ni s'era sempre visto attaccato a un cordino e nfilato nella cintura,  e na madonnina d'oro, che teneva nel portafoglio,  dicendogli che 1000 euri e la madonna erano per lui che cole donne ha sempre combinato guai e 1000 e il Cristo eran per me perché mi ricordassi che le croci che ci toccano si portano...e zitti. Dino riferisce che abbia anche aggiunto:
"Pezzo di merda com'è... Dantino, pe' spregio l'attaccherà alle chiavi come un ciondolo varsiasi ma va bene anche così.

Dino lìperlì non' l'ha voluti: dicendo "c'è tempo pe' testamenti ci si vede domattina a colazione".
La mattina dopo al barre Don Luigi non è venuto e Dino r' Tafano e Zanzara so andati a casa a vedé che faceva e dato che non rispondeva e Dino aveva le chiavi so entrati. L'hanno trovato che dormiva sereno e sorridente, quasi beffardo e difatti, dispettoso com'è sempre stato non s'è voluto svegliare nemmeno a tirallo da tutte le parti. Il dottore ha detto che era morto nel sonno forse per una leggera ischemia che, data l'età gli è bastata. I soldi e la roba per noi l'aveva spostati sul comodino cor un biglietto: pigliateli! non mi fate girà le palle.
Proprio come il mi babbo aveva da tempo  le fibrillazioni ma mentre a Uliano aveva sempre raccomandato di curarsi e di pigliare il cumadìn e e l'ossigeno, per sé non ha fatto un cazzo, sicuro che il Signore, nel quale nonostante le apprenze credeva, con quel cuore ballerino gli avesse messo in tasca un biglietto di sola andata e una assicurazione contro la sofferenza. Tra le carte che aveva nel cassetto c'erano gli esami di sei mesi fa fatti a Pisa. Aveva gravi flutter atriali ed esiti di ischemie, proprio come il mi babbo che invece è a letto e piglia le medicine ciuccia l'ossigeno, guarda il soffitto e dice tutto il giorno: "ma io che cazzo ci sto a fare qui? o come si fa ad arrivà a domani?"
Quando ni s'è detto di Gigi ha detto: " Lo sapevo...luilì è sempre stato così, faceva le cose di soppiatto! Da partigiani, s'era ragazzi di nemmeno diciott'anni, una volta presi il su mitra e vidi che era scarico. Ni dissi "Ma che sei matto Gigi? Così t'ammazzano". 
"Un è detto" mi rispose, "paura la fa anche così e dimolta  e poi un vorrai mica che mi parta un colpo e ammazzi qualche poveraccio che ha moglie e bimbi a casa."

Un saluto e un abbraccio a tutti
Grazie a Redcats che s'è accorta subito che si repira ancora.
Dante

mercoledì 19 novembre 2014

fatevi i gatti vostri n. 569 "Tornano a casa lessi"

Quasi  non ci riconosceva zio Dante che è venuto a prenderci all'aeroporto con il suo scalcinatissimo ma, ovviamente efficiente, camper. Accaldati, abbronzati e stanchi gli abbiamo suggerito il titolo del post.
In effetti ci siamo un po' australianizzati specie in considerazione del fatto che dovevamo stare 3 mesi nel mondo nuovissimo e ci siamo rimasti dalla metà di luglio fino a l'altro ieri.
Tante volte abbiamo pensato di postare qualcosa da laggiù ma questo è di fondo il blog dei mici con contorno di umani e alla fine ci siamo detti che come promessa solenne stabilivamo che al ritorno avremmo ripreso le pubblicazioni, certi anche del fatto che zio Dante non avesse più postato nulla da quel dì.
Laggiù siamo stati bene anzi troppo bene, e se non fosse per lo sviscerato amore che io e Bobby abbiamo per Venezia per la famiglia e per i MICIONI, tutto spingeva a restarci per tanto tempo ancora. La vita è meno piatta di quella degli americani della quale avevo avuto un  assaggio in passato e Bobby la trova più sana e allegra di quella che conduce in Inghilterra anche Londra è una bella fucina di movimento.
Ad  Adelaide, dove stavamo noi, nell'Australia meridionale, il clima è simile a quello mediterraneo , con estate più fresche che nel resto del paese, e l'inverno meno piovoso. La temperatura media passa dai 21 gradi di gennaio e febbraio agli 11 di luglio e agosto; le precipitazioni ammontano a 440 millimetri l'anno, un po' come nelle zone più aride della Sardegna e della Puglia. Anche qui l'estate è rinfrescata dalle brezze, ma  da novembre a marzo sono possibili brevi ondate di caldo torrido con punte intorno ai 40 gradi che abbiamo opportunamente evitato..
Settembre e ottobre sono incantevoli e novembre ha un clima estivo simile ai nostri. Ovviamente non tutta l'Australia è così e ci sono zone torride e semitorride ma le abbiamo solo visitate turisticamente. L'area cittadina di Adelaide ospita circa 1 milione di persone Adelaide è una città elegante con parchi immensi e tantissime varietà di verde. Offre una grande possibilità di attività turistiche, tutte accessibili dal pieno centro città.  La gran parte dei luoghi di interesse si trova lungo North Terrace, una delle quattro  zone in cui è suddiviso il centro. Noi abitavamo poco distante dal centro, in un posto  molto carino per soggiornare e vivere il sobborgo di  Glenelg che si affaccia direttamente sulla spiaggia. La freccia indica la casa che ci ospitava.

Caratteristiche tipiche di Adelaide sono il vino, le gallerie, i musei e anche begli edifici architettonici di cui la città è ricca! Il vino merita forse un capitolo a parte, infatti questa zona è ricchissima di spettacolari regioni vinicole, dove le coltivazioni si estendono a perdita d'occhio zio Dante ci starebbe d'incanto. Leggendo cosa succede in Italia, non avevamo più voglia di  tornare  e l'idea era quella  di convincere la zia e lo zio a seguirci coi gatti ma negli ultimi giorni abbiamo continuato a chiederci: ma potremmo vivere senza sentire più lo sciacquio dei canali? senza vedere una gondola, senza sentire la cantilena modulata della nostra gente?
Forse se fossimo vissuti in una periferia di Milano o di Roma, immersi nel cemento e in mille altri problemi tali riflessioni non avrebbero neppure avuto modo di sorgere ma.....
Un "ma" che ci siamo portati dietro in tutto il viaggio di ritorno. Adesso abbiamo voglia di casa, di stufa, di cene coi gatti di toccare calcare pietre posate sull'acqua quando Adelaide non era stata neppure pensata.
Per almeno 4 mesi io starò a Venezia, Bobby deve tornare a Londra ma ha maggior tempo da spendere qui di quanto ne abbia avuto in passato. Ridendo e scherzando si sta avvicinando rapidamente alla trentina e io rido incosciente come sono del fatto che il tempo che scorre per lui non risparmia certo me. Lo zio ha superato i sessanta. La zia è il sempreverde di casa. I micioni hanno compiuto l' ottavo anno. Lo zio ci ha avvertito che Don Luigi se n'è andato e nonno Uliano è per la strada ma lasciamo a lui i commenti su questo sperando che con il nostro ritorno gli sia tornata la voglia di scrivere.

Bacioni a Tutti

Dani