lunedì 30 ottobre 2017

Fatevi i gatti vostri n.726 "dedicato a tutte le malegate"


Mentre Balena tenta di spiegarmi la storia del suo battesimo una storia complicatissima in cui la piscia del Gatto Eterno pare sia stata addirittura millesimata da Hannemann, padre dell' Omeopatia, approfitto per postare un vecchissimo pezzo di Dante eseguito con l'armonica amplificata sempre nella famosa sala di registrazione di Livorno. Ringrazio Zanzara che fin da teenager ha avuto la pazienza di collezionare le performance occasionali dei Nostri. E' una canzone che mi piace molto, forese un po malinconica ma firmata per parole e musica dal grande Totò e reinterpretata da Dante come Malagata.
Dante ne ha uno spartito vecchissimo  dal quale si ricava anche il testo. Ne metto una foto. e, a seguire la registrazione

baci Dani







domenica 29 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n. 725 " a Serino lo hano batisato in del monasterio e era escito Gato Mona"

Stamattina mi ero alzata di buon ora per organizzare la giornata e, prima di tutto, per farmi un buon  caffè. 
Vado a prendere la moka e non c'erano il filtro e la guarnizione dentro. Mi sono ricordata che ieri  lo avevo dato a zio Dante per pulirlo e togliere le otturazioni dai fori e che a sera ho dimenticato di riprendere gli importanti componenti della mia caffettiera.
Decido di scendere a casa di zia dove probabilmente avrei trovato lei o lo zio con la tazza fumante già davanti, invece nulla, dovevano essere usciti in barca di primissimo mattino. 
Probabilmente qualche piccolo intervento da fare sul motore di zia che, difatti ieri si lamentava per la retromarcia che entrava con difficoltà. In barca la retro funge da freno e a Venezia è fondamentale la sua perfetta efficienza, sia per rallentare la velocità e fermarsi in caso di rischio di collisione con gondole o altri natanti, sia per manovrare e ormeggiare, operazioni nelle quali senza la retromarcia non si riesce a sfruttare gli spazi minimi nei quali potersi fermare un attimo. 
Mi preparo il caffè con la moka di zia  e dal salottino sento miagolare animatamente. Dato che ormai conosco la voce di Balena e riesco a decrittarla al volo capisco che si sta  rivolgendo a Esserino:

"e alora lo vedevi tu gato velme strissiante che ammé quando avevo nato mi hano fato il batesimo da gato cuelo serio che si fa cola piscia sacra del Sinior Gato Eternisimo e atté invecie ti hano batizato in un monasterio ragiune pe la cuale avevi diventato gato mona nei seculi dei seculi senza posibilità di redensionamento!"


"Questa che ad esser battezzati in un monastero si diventa mona me la segno perché è una delle poche cose buffe che ho sentito uscire dalla tua boccaccia ma il battesimo colla piscia non lo avevo mai sentito rammentare come avverrebbe?" Chiede Esserino con nonchalance.

"Eco quando un gato è mona è anche iniorante ma iniorante in del senzo che no sape nente dele cuistioni che un gato bede conosciere. Ma la istoria era unga da diciere e io debo maniare, intanto scoltiamo  Dante che no puotendo avela sonata nzieme co Dino dela chitara la fava ora cula Lammonica pennoi."

"Ma di che parli Rotolo rotolante?" Lo interroga Esserino.

"Se ti rotulo indosso ti amasso velme! Pallavo dela canzuncina del monasterio, Gato Mona che non sei antro!"

Visto che la chiedono i mici, quando rientra lo zio gli chiedo se ci può fare  munasterio e santa Chiara con la sua armonica. Tanto per cambiare non ne ha voglia e così debbo ricorrere a una versione realizzata in una sala di registrazione di Livorno. Amatoriale sì  ma con con un gruppo orchestrale  di tutto riguardo e una armonica amplificata elettronicamente . Ne uscì un pezzo davvero bello che non ha la freschezza dei duetti fatti da Dino e dallo zio ma è comunque dolcissimo e induce l'intonatissimo Gatto Balena
a battere  la coda, a tempo naturalmente. 
Un abbraccio da Esserino, Balena, Dani,Holly e Dante

giovedì 26 ottobre 2017

Fatevi i gatti vostri n. 723 : Zanza ancora x Asia ma mi vergogno di essere italiana.

Ritorna prepotentemente alla ribalta un caso firmato Asia ed io, a pochi giorni dal post in cui parlai dello scandalo Weinstein usando nei confronti dell' Argentina solidarietà piena e denuncia dei fatti ma qualche titubanza in merito ai modi e ai tempi, torno a parlare di lei e di come un caso come quello riportato dai quotidiani italiani e amplificato da un servizio delle iene, mi porti a vergognarmi di essere italiana.
Dunque Asia, sulla scia della pima rivelazione inerente il porco americano, arriva con una nuova sortita e stavolta su un italianissimo porco.
E come farebbe il paese del prosciutto e dei salami a essere secondo agli USA in fatto di maiali?
Regista di chiara fama sia in ambito teatrale che cinematografico sarebbe dunque l'autarchico maiale che avrebbe commesso su Asia una violenza anteriore a quella del produttore americano.
Dato che l' Argentina ha riferito di essere incappata in questa orrenda disavventura quando aveva 16 anni la rete ha subito gridato e dato addosso a Placido, che all' epoca aveva lavorato con Asia in un film in cui lei faceva la figlia e lui il padre stupratore. Che in vena di realismo assoluto, il sedicente maestro abbia voluto provare dal vivo quanto avrebbe interpretato sullo schermo? Scrivo "sedicente" non  perché non sia maestro ma perché ama dire di sé ed è un tale narciso che alla voce autocelebrazione sullo Zingarelli c'è scritto Michele.
 Lo staff di Placido ha smentito, non lui di persona, come se andassero tutti a cacare o a scopare insieme a lui.....
Asia stessa ha dichiarato di non avere fatto nomi in merito al fatto riferito.
Adesso a una persona minimamente pensante sorge un dubbio:
Ma come, una settimana fa denunci Weinstein facendo nome cognome ed elenco dei fatti, (ci mancavano solo le foto autoscattate della violenza) e ora fai la reticente e che cazzo sono queste denunce a metà?
La rete si infuria, il mostro vuole carne e non discorsi e tutti ridanno addosso ad Asia, davvero sfigata la bimba.
Io però provo a ragionare e ancora una volta, obtorto collo, mi metto dalla parte di Asia, prima di tutto perché se violenza c'è stata e non ho motivo di non credere a una donna d'onore, io sono dalla parte della vittima. 
Mi schiero poi ancora con lei per la reticenza. Ma retaioli miei vi infuriate perché non fa nomi?
La storia di Weinstein è successa in America, paese strano, governato da un ometto strano con una vocazione guerrafondaia, consolidata attraverso gli anni ma anche un paese dove un presidente viene inquisito e messo alla gogna per un mezzo pompino o per aver spiato dentro al Watergate. E poi Weinstein era attaccato da tutte. Qui no, amici miei, qui se apri bocca e dici X mi ha toccato il cul sul bus, parte una querela e magari per tapparti la bocca  arriva qualcuno che malauguratamente ti investe con l'auto mentre torni a casa. Qui se parli male di un regista, ti dicono tutti  brava ma poi tutti quelli che hanno il culo sudicio (letteralmente che hanno la coscienza sporca) non ti fanno più lavorare.
Qui a far nomi si rischia e basta e nessuno ti protegge. Quindi, malvolentieri, perché mi è proprio antipatica ma sto con Asia e per l'ennesima volta mi tocca  vergognarmi di essere italiana.
Mentre stavo per licenziare questo pezzullo. Dino mi si avvicina col bicchiere in mano, visto che in pratica vivo al bar sto scrivendo a un tavolino tra gli avventori, sbircia sopra la mia spalla lo schermo e poi mi fa:
"secondo me domani leilì annuncia che si fa monaca e si chiude in un monastero di clausura" 
tutto sommato mi da uno spunto e lo prego: dai fammi il munasterio in musica Dino almeno i nostri lettori sentono qualcosa di rilassante.
"ci vorrebbe il mandolino oppure chitarra e armonica, si fa quando viene Dantino" ma poi stacca la chitarra dal chiodo e sentite che robetta e che arrangiamenti, lo mangerei a morsi quando suona così!


Baci Zanza  

domenica 22 ottobre 2017

Fatevi i gatti vostri n. 722 "Se i ciuchi avessero l'ale" raccontino di Dante in diretta

Come Vi avevo promesso, ho iniziato a tormentare zio Dante fin dalla prima colazione ricordandogli la promessa di narrare a me e a voi la storia del ciuchino con le ali. Alla fine ha ceduto. E' un po' stanco e parla con lentezza ma la storiella è gustosa e, dapprima, abbastanza criptica tanto che sono rimasta a pensare al significato della medesima. Per fortuna  lo zio ci  dà le dritte giuste per decodificarla!
A tutti i nostri lettori Buona Domenica

Dani


sabato 21 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n. 721 " L'ale dei ciuchi e quelle dela nostargia"

Lo Zio s'arrabatta da alcuni giorni con l'armonicona in tonalità bassa che gli regalammo quando eravamo le quattro moschettiere di Venezia: Zanza, Io, Costanza e zia Holly. 
E' un armonica difficile che non nasce per gli assoli ma si presta piuttosto a ritmare, dando il tempo a canzoni nelle quali il solista è vocale oppure fatto con un altro strumento. Privo del magistrale accompagnamento di Dino però lo zio si sente un po' sperso e quando suona da solo, si dedica a nenie western che fanno pensare a bivacchi accanto al fuoco. 
Bobby si diletta un po' di violino, anche se non lo pratica seriamente da almeno 13 anni. Il violino e l'armonica farebbero tanto old America ma Bobby è tra le grinfie della perfida Albione e Dino è a Livorno. Così lo zio suona da solo con balena che batte il tempo con la coda e oggi la melodia è più malinconica del solito o almeno mi pare.
"Zio che canzone è questa così bella e struggente?"
"Vesta vi è vella dell' ale".
"Di che ali?"
"Dell' ale dela nostargia, perche i ciuchi hanno l'ale solo metaforiche ma la nosatrgia ha dell' ale lunghe e potenti come quelle dell' angeli e quando riesce a cingeti cole su braccia ti porta via a volo d'ala, ti porta lontano in posti e situazioni comuni solo a te e a lei."
"Mi piace la cosa ma di allegro niente?"
" D' allegro ti racconterò domani la storia dei ciuchi coll'ale ora fammi fa ir bagno nela nostalgia".
Mi veine in mente che anni fa  facemmo un  post in cui lo zio andava come in una visione filmica a rivisitare i volti dei bisnonni dei nonni e della mamma. Nonno Uliano era ancora vivo e Don Luigi anche. Era una bellissima versione e Dante la dedicava alla sua mamma che era stata un ottima ballerina e che oni tanto nelle sere d'estate chiedeva al figlio di suonargli quella musica dolcissima con l'armonica sulla riva del mare dove lei amava accennare qualche passo di danza. Adesso mi sovviene anche il titolo della melodia, che non aveva nulla a che vedere con le ali. Si trattava della celeberrima Amapola sulla quale vi estendo alcune notizie e il testo mentre la musica che posto è dello zio con una modesta base elettronica che gli ho rimediato a patto che mi ripetesse una versione registrabile .
 L'amapola in spagnolo "Papavero" viene composta nel  1924, autore della musica e del testo è José María Lacalle García (Cadiz, 1860 — New York, 1937).
Un paio di anni fa, la si sentiva come sottofondo in  una pubblicità nella quale  la protagonista Laura Sanchez, la modella spagnola, che lo zio etichetta subito  come  "immenso  pezzo di topa",
indossava gioielli della famosa casa orafa Morellato.   Ancor prima, Ennio Morricone ne aveva fatta una stupenda rivisitazione per la colonna sonora di "C'era una volta in America".
Il ritmo che meglio si sposa con questo pezzo è quello del Tango lento ma ci sono autori che ne hanno fatto delle rumbe-beguine per niente male.

Amapola, lindísima Amapola,
Será siempre mi alma tuya, sola.
Yo te quiero, amada niña mía,
Igual que ama la flor la luz del día.

Amapola, lindísima Amapola,
No seas tan ingrata, ámame.
Amapola, Amapola,
¿Cómo puedes tú vivir tan sola?

Mi amor en los hierros de tu reja
mi amor eschuché mi triste queja
de amor que todo en mi corazón
diciendome asi
con su dulce cancion


lunedì 16 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n. 720 "dedicato a un mio EX"

 Ragazzo, visto che mandi messaggi di una tale idiozia che ti se ne riconoscerebbe la paternità anche se tu non li  firmassi,  ti rispondo sul blog che dici di leggere sempre

Dani

domenica 15 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n.719 " Zanza for Asia"

Premetto che ame,  come a moltissime altre amiche mie, Asia sta abbastanza sulle palle  per il suo modo di tirarsela che fa cacare e per il fatto che pare si diverta a resultare indigesta.
Chiarito  ciò, voglio dire la mia entrando  nella   disputa che infiamma i blogghi da un paio di giorni .

E dirò subito che sto dalla parte di Asia e il perché.

Adesso  che il lurido  porco  è stato sputtanato, tutta Hollywood, che conosceva benissimo i suoi vizi, fa OOOH

e al bar Nado, Dino ha subito arpeggiato una sorta di cover alla  Povia che sona così:

per du' pompini fanno oh 
che meraviglia che parapiglia

ma chi lo pglia dove lo piglia?

ora che  è gnudo  fanno oh

Ha fatto oh anche quarche notissima Lady der cine 
e  anche quarcheduna non der cine che (ORA e non ALLORA) ha detto "pecunia non olet specie in politi'a ma lui è davvero sporco e maleodorante" e allora ridiamoni i vaini" 

e a quell'artra  mentre faceva OH  n'hanno detto  "sta attenta a une   sgocciolatti ir vestito vand'apri bocca in codesto modo pe fa OHH".
Ma ritorniamo a bomba
Che il porco d'oro con tutto il monte di topa che aveva dintorno fosse preso dai raptussi pe Asia verrebbe da  credeci  poco, questo  lo so.
Perdipiù  poi leilì  un farebbe arrapà nemmeno r gatto Benito che in tempi di magra ha montato anche le scatole di cartone.
Oh allora che sarà successo e come sarà successo?
Probabilmente a lei ni sarà cascato l'accendino  e nel raccattallo si sarà inchinata così bene da  mostrà  che un aveva le mutande. 
Quando poi avrà  visto l'animale colla lingua di fori  che ni chiedeva la topa n'avrà detto:
"Oddio o che voi fa, no dai, ma sei matto? Un voglio, no no, un voglio, magari n'antra vorta..."
Ma se  l'omaccione n'è sartato addosso  e la parola di Asia è parola di donna  e donna d'onore, allora è violenza e su questo  non rompete le palle! Violenza o stupro  o come lo volete chiamà quello è.
E se anche lui n'avesse detto: "se un me ladai ti rovino la carriera" sarebbe  stato un condizionamento parecchio peso pe una che ala carriera ci tiene. Quarcheduno storge 'r naso e dice che c'era na fila di postulanti che empiva la collina di Holliwood e tutte sapevano cosa chiedeva. 
Un c' interessa, Asia ha detto stupro e Asia è na donna e  donna d'onore.
Certo un sarebbe morta di fame a andà via,  ma si vede che lui un l'ha fatta andà via .
Certo una vorta successo 'r primo atto di violenza un serviva che ci ritornasse (mi viene in mente la barzelletta dela suora che qui racconta un barzellettiere livornese,   (clikka sto scritto tra parentesi pe sentilla)  certo  un aveva cinque bimbi piccini da sfamà e sto fenomeno d'omo un avrà mica trombato tutte l'attrici di Hollywood  no? Quindi quarcheduna  n'avrà anche detto no, o n'avrà tirato un carcio nele palle  ma una donna un è miga obbrigata a esse Rambo in certe situazioni  si pole rimanè atterrite e in quei casi a quarcheduna ni si stringe la topa er culo e a quarcheduna ni scappa la pipì o ni viene na botta di diarrea mica siamo fatte cor medesimo  stampo no?
 Asia dice che è stato uno stupro durato dell' anni (boia dé) e viste le bieche abitudini di Weinstain c'è da crederle e io che son donna non ho motivo di non crederle perché Asia è donna  e direi, donna d'onore.
 Per amore di giustizia  bisognerebbe sentì anche la controparte, difatti pare abbia già dichiarato  che quarcheduna lui sì l'ha tocchicciata ma co Asia propio no, anzi   è stato lui a ritrovassela addosso e non sapeva come fa a levassela da coglioni ma ni crederanno in pochi a quer sudicio lì e davanti ci son trenta donne co in testa Asia che è stata quella che co tutti quell'anni è ar primo posto tra le vittime.
Dunque per me, dato  pe scontato che Asia racconti il vero e sia come le ho già riconosciuto  donna d'onore, è stupro e anche se poi tutti i martedì fosse tornata lei a sonagli il campanello e a dinni "e oggi dove me lo 'nfili orsacchione peloso?"
 la musica non cambierebbe affatto e resterei solidale co Asia.  
Di casi di identificazione con l'orco o col torturatore è piena la vita e la letteratura. Qui vorrei  ricordare il bellissimo filme  Portiere di Notte con la divina Charlotte Rampling e Dirk Bogarde. Per chi un l'ha visto consiglio di vedello, merita.
Al fatto poi che tanti omini parlino di provocazione perché una magari gira cole cosce di fori o addirittura  poi ci debba esse differenza tra lo stupro di una liceale che va a messa e una che batte il marciapiede un ci credo propio anzi mi ripugna l'idea di far queste differenze.
Se Riccardo Schicchi quando faceva il compagno e manager di Cicciolina n'avesse detto
"mettiti a buco ritto che ho voglia  di topa" e lei un avesse avuto voglia
e lui n'avesse detto " allora ti vado nculo e piglio n'altra pornoattrice pe fa rfilme co Rocco"
e lei piangendo avesse acconsentito, sarebbe stato uno stupro, anche se tra le zampe a leilì  finallora  ni c'era passato un traffico pari aquello del traforo del Monte Bianco.
Nzomma io Zanza ( e parlo in prima pe un dà adito a male interpretazioni) posso esse troia ar massimo grado, budello di fori e maiala  di dentro come la sarsiccia, la posso dà  anche ai 4 mori di Livorno  tutti nzieme stile orgia   ma se dico:" NO" deve esse NO e un omo  deve rispettà ir mi NO sennò è stupro.
Et de hoc satis diceva sempre Dante quand'ero piccina e lui  voleva mette fine a na discussione ar barre. 
Se n'è detto anche troppo anche su sta vicenda.
Discuterei semmai sullo stile con cui è stata fatta la comunicazione. Pare una dele sortite di Belenne
 "Ci so? tutti? tutti tuti davero? E, i giornalisti ce stano? Diu miu! ma  I fotografi ando   stanno?

 Mi viene poi spontanea una domanda che ancora un ho sentito in televisione
ma tutte ste vittime ocché avevano rimesso la sveglia pe destassi tutte nzieme?
O un sarà che una stellina nova dopo la violenza sia andata da un avvocato di velli cole palle quadre e questo abbia detto   "ora vedrai quanti vaini ni si levano a quer troiaio d'omo". 
Appena sorge voce di una azione importante a livello legale, m'han detto che 'n America  pare di vedè le mosche su na merda.
Magari  alcune avranno pensato:" so stata zitta un sacco di tempo ma ora che c'è da piglià quarcosa,canticchio anch'io.
A vorte è compricato esse donne......
Zanza


sabato 14 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n.718 " Dante e Trampe (che ci sia da preoccuparsi)?"

Stamattina la zia mi chiama sottovoce e mi fa:
"Dani dai un occhio a Dante, è un paio d'ore che è taciturno e sta facendo qualcosa sulla scrivania."
Lo saluto facendo l'indifferente e lui copre con la mano l'oggetto di tanta attenzione.
"Cosa stai facendo zio?"
"Sono dietro a un progetto ma il prototipo è piccolo e non riesco a fare le saldature."
"E sarebbe?"
"E' un prototipo in rame di un oggetto raffinatissimo, se mi viene bene poi lo faccio in oro!"
"E sarebbe?" insisto io, petulante.
"Uh immena che smania, a pranzo se l'ho finito te lo mostro."
Siamo a tavola, io la zia per adesso. Dopo 5 minuti si sente aprire la porta ed Entra Dante con aria misteriosa e le mani dietro la schiena poi poggia sulla tavola un elegante cuscinetto nero con una sorta di doppio cavalletto in ottone che misurerà al massimo 3 cm x 1.
"E cos'è" gli fa curiosa la zia mentre esserino allunga gia la zampa verso il nuovo trastullo.
"Ora lo vedi"
Trionfante si avvicina al contenitore degli stuzzicadenti, ne toglie uno dalla carta e sostenendolo tra pollice e indice lo poggia sul cavalletto.



"Care le mie dubbiose questo è un sostegno per lo stuzzicadenti! Così uno quando se lo leva di bocca lo poggia lì e non sulla tovaglia"
"Cosa che fa davvero schifo" salto su io.
"Difatti ora che il prototipo m'è venuto bene lo rifaccio d'oro e per Natale lo mando in dono a Trampe perché ho visto che nele cene ufficiali si sfruzzica parecchio i denti ma poi un sa mai dove mettere li stecchini e la su moglie ni tira certi calci neli stinchi.... e allora o se li mette in tasca o li rompe tutti e li lascia nel piatto".

Che ci sia da preoccuparsi?
Per lo zio che ha idee tanto bislacche .......
O per Trampe che potrebbe gradire l'oggetto e lanciare una nova moda?


giovedì 12 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n 717 "il riposo del guerriero"

La contesa riguardava una scatola di cartone, di quelle robuste nelle quali vengono imballati i croccantini. Mamma Holly con i sacrifici di tutta la famiglia sta comprando quelli dietetici ossia gusto eccellente, cfalorie bassissime. E' stata una mano santa per Balena che riesce a mantenersi su rotoli accettabili per un gattone qual'è. Il cartone di queste scatole conserva un aroma di cibo intenso e, appena la mamma tira fuori i sacchetti e lascia l'involucro nell'ingresso, c'è la lotta all'accaparramento. Stamattina Esserino stava coprendo i propri bisognini per tacitare zio Dante che dal bagno  sbraitava: 
"insomma io la settimana enimmistica un la posso fare nemmeno al cesso? Inizio un rebus o una crittografia e viene uno di loro a farla...colla maschera mi tocca leggere, colla maschera!" 
Nel frattempo Balena è saltato sulla scatola e



 ha cominciato a graffiarla con tutta la potenza delle sue zampone pareva dicesse: E' mia e guai a chi me la tocca. Aveva fatto male i suoi conti, Esserino di certo non può competere per mole ma ha dalla sua una serie di attacchi e ritirate che ricordano la cavalleria leggera delle grandi battaglie della storia. Così ha iniziato aprender la rincorsa dal fondo della camera per arrivare di volata all' ingresso dopo circa 10 metri di galoppata. Poi una spallata alla scatola e via a corsa. Balena aveva appena il tempo di realizzare che lui tornava all'attacco dalla cucina. Alla fine il Grosso ha dovuto rinunciare al suo trono, scendere ed attenderlo a zampe pari. Gli attachi di Esserino sono proseguiti per almeno altre cinque volte, poi forse il fiato si è fatto più corto e nell'ultima cavalcata ha ridotto la tempestività dell'attacco, Il rotolo a quel punto gli si è parato davanti e mentre Esserino gli rotolava addosso lo ha avvinghiato colle zampone davanti. Aveva voglia lo smilzo a scalciare colle zampe di dietro, la presa di Balena somiglia a quella di un boa constrictor lo sappiamo bene io e la zia, quando ci afferra una caviglia perché attratto dalla trama dei nostri calzettoni è letteralmente impossibile staccarlo con la forza. L'unico intervento tattico è nel gridargli Balena la Pappa! Allora lui molla, salta giù e si dirige correndo in cucina.Esserino non potendo gridargli Pappa ha miacolato, ha soffiato, poi ha fatto palla ed ha aspettatoche il rotolo si stancasse. In effetti anche il gigante s strisce soffiava un bel po e la zia gli aveva già gridato diverse volte Basta che schianti così!. La pace è stata raggiunta grazie al giudizio salomonico dello zio che ha preso la scatola e l'ha appesa fuor di finestra a un cancio da macellaio col quale tiriamo su la roba pesante quando torniamo dalla spesa e non abbiamo voglia di portar pesi per le scale.
Hanno mangiato insieme, poi si sono leccate e adesso mentre il Rotolo con un' aria assai fiera, da trionfatore si è adagiato sul tavolo

 davanti allo zio che fa i rebus e si autopremia con un bicchiere di vino ad ogni soluzione trovata, la zia si è buttata sul letto a riposare ma, sotto il pile a pallini, guardate un po' come si riposa abbracciato a lei  il valoroso comandante della cavalleria felina!



Baci Dani

martedì 10 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n 716 "lo sapevo...."

Lo sapevo anzi me lo immaginavo che appena avrei mollato la punzecchiatura da Zanzara, i magnifici nostri si sarebbero di nuovo seduti lasciando il blog a languire.
Richiamo ufficiale a Dani:

PACTA SERVANDA SUNT!

Invito bonario a Dante: 
Lo so che non stai bene ma a scrivere una paginetta mica sudi o prendi freddo no?

Risparmio l'invito a Holly che ha già troppo da fare e deve riprendersi dalle fatiche compiute per darci ospitalità, ma se ti capita, una ricetta o una foto di un dolce, un maglione o ciò che più ti piace, passalo a Dani o mandalo a me e lo mettiamo online

un abbraccio ai lettori

Zanza

domenica 8 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri 715 "Bilancio e partenza"



Alla fine son qui che preparo lo zaino. Ho appena finito di aiutare Dino a sistemare  la sua roba, che si ostina a portare in sacchetti di nylon della coop. Dato che il suo guardaroba era ridotto davvero ai minimi termini, Costanza gli ha comprato una sacco di vestiario nuovo consigliandosi, per fortuna con me e con Dani. Conosciamo troppo bene Dino e si sa che non  metterebbe mai una maglietta firmata, un paio di jeans a vita bassa, un maglioncino di cachemire. Così le abbiamo fatto prendere un paio di scarpe di quelle antinfortunistiche, di fattura eccellente ma assai sobrie alla vista. Sono scarpe che non hanno bisogno di essere pulite e si usano bene in quasi tutte le stagioni ad eccezzione forse della piena estate. T shirt nere, varie e bianche, poche, perché il bianco si macchia con facilità e si smacchia con difficoltà. Jeans una chicca: Holly ci ha insegnato un negozio nel ghetto dove abbiamo trovato i jeans giapponesi. Gli unici secondo Holly che lasciano al palo tutti gli altri per resistenza, taglio, qualità del denim, quelli comprati per Dino si chiamano "momotaro" e non costano poco ma Costanza ha chiesto il meglio e il vecchio negoziante ebreo ci ha fatto una vera lezione su questi jeans spiegandoci che hanno un ciclo di vita 5 volte superiore a quello di levis, wrangler, lee e diesel. Il maglione tipo pescatore glielo aveva già preparato Holly ai ferri e per Natale ne avrà un altro. Per sopra abbiamo fatto desistere Costanza dall' idea di acquistare un giaccone per Dino perché non abbandonerà mai l'eskimo. Così abbiamo preso tre giacconi uguali per noi tre molto belli, tipo caccia e pesca e Costanza ha voluto per forza regalarci i nostri ed uno per Holly. Alla fine ci siamo accorte che non avevamo preso nulla per Dante e così gli abbiamo preso una bella armonica di tonalità bassa  (non l'aveva) alla casa della musica, con il patto che se non gli piacesse la possa cambiare con un altro modello o altro tipo di strumento. Per cena abbiamo ordinato pizza a domicilio per tutti e poi ci siamo dati da fare per riportare la casa di Holly allo stato in cui si trovava al nostro arrivo. Non è stato un gran lavoro perché Holly è sempre efficientissima e ha costantemente pulito sia gli ambienti sia tutto quello che abbiamo adoperato.
Domattina partiremo tutti e tre insieme perché Costanza ha deciso di volare da Pisa a Zurigo e lasciare la macchina in aeroporto dove lunedì dovrebbe transitare un suo impiegato che deve fare alcuni giri in Italia e che la riporterà su guidando. Nello stesso tempo che impiega a venire a Livorno, forse avrebbe potuto guidare fino in Svizzera ma pare non voglia rinunciare a stare ancora un poco con Dino. Io e Dani ci siamo abbracciate con la promessa che lei mi venga a far visita e non per i soliti 2 giorni e soprattutto quella di non abbandonare il blog che mi pare abbia ripreso un po' di ossigeno. Viene da chiedersi se mantenere un blog con pochi lettori abbia ancora un senso  a distanza di dieci anni dalla sua comparsa. Per me sì, per me è un collante prezioso, è un modo di vivere internet alla nostra maniera, consci del progresso ma non schiavi dei suoi trend, aggiornati ma non asserviti. Quanto resisteremo? Chi lo sa, per il momento riusciamo ancora a godere del nostro esser diversi senza farne una questione snobistica o accidiosa, teniamo in vita valori che si attenuano fino a scomparire, il riunirsi accanto alla stufa, il cantare e suonare insieme, il passare intere giornate senza controllare il cellulare, bere il vino nelle osterie e troivarsi incantate a guardare le prime ombre della sera che calano sulla laguna senza sentire il bisogno di scattare un selfie.
Baci a tutti Zanzara

Domenica mattina ore 8,30 ho appena accompagniato il trio dei partenti alla macchina di Costanza. Il trem per Venezia scivola silenzioso sul ponte che collega il centro storico alla terraferma. Mi sento come svuotata. Mi mancheranno l'allegria di Zanza e la solidità di Costanza mi mancherà molto anche la chitarra di Dino e non so se zio Dante vorrà suonare l'armonica da solo. Ha gradito molto quella che gli abbiamo portato ieri sera.
Bacioni e a Presto

Dani

venerdì 6 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n. 714 " il bagno di Balena video filmato !"

So tre settimane che siamo accampati tra ca di Holly e casa di Dani, un pensavo davvero di fà una vacanza Tra settembre e ottobre. S'è deciso, domenica mattina si riparte tutti. I ritorno a Livorno con Dino che ha riaffermato con tutta la sua caparbietà di non voler andare in Svizzera. Costanza c'è rimasta male, lei aveva tenuto duro (e secondo me aveva fatto bene) ma Dino è più duro di tutti, nemmeno dante a forza di cazzotti lo potrebbe convince, sennò ci avrebbe digià provato. A Costanza luilì  gli vole bene ( perdonate l'uso del gli ma Le un mi viene propio) ma l'unica concessione che ha fatto ai sentimenti è stata questa:
L'ho vista, m'ha fatto piacere, s'è passato dele belle giornate tutti inzieme se vole venì lei a Livorno la mi casa è aperta ma, considerato che un la pulisco da un anno.... ci so anche tanti alberghi più confortevoli. Io in Isvizzera un ci vado nemmeno morto.
Costanza non può andare a Livorno, il lavoro la chiama e 3 settimane di parentesi, a dir suo, non se le era mai concesse. Comunque con me e Dani è stata bene e, secondo lei se un rapporto d'amore vuol dire sofferenza, preferisce no rapporto e no sofferenza. O pravatevi a dagli torto!
Dani s'è ripresa, l'ho capito perché ha riprencipiato a commentare l'omini visti da dietro (noi ragazze lo si fa, è un fatto assodato) vol dì che un po' d'ormoni hanno comincito a rigiranni ner sangue e prima o poi si moverà all'attacco. La sottoscritta....è un punto dolente, scrive, sona, balla,mangia, ride ma  un batte chiodo da parecchio tempo, non so nemmeno io perché, perche la libertà m'alluzza più dela passione probabirmente e mi sta bene così. Come dice la mi mamma di 3 non gliene è escito nemmeno uno normale, ma se la normalità è quella che vedo su facebook e su istagram  potrebbe esserne felice.
Dante mi preoccupa, la bronchite non gli passa anzi mi pare pèggiori nonostante l'aerosol col cortisone e gli antibiotici che il dottore alla fine gli ha dato per paura di infezioni.
Holly è stata la meglio del branco, ci ha nutriti, ha avuto un pensiero per tutti, non ha battuto ciglio per l'invasione della sua casina piccina picciò e adesso che si avvicina l'ora del saluto è mogia mogia.
I gatti sono stati bene, carezze da tutti, qualche boccone in più insomma non so se agognassero l'ora di riappropiarsi dei propri spazi ma mi pare che anche co tutto sto casino si trovassero bene.
Vi propongo un simpatico filamato che, a dire il vero era ad uso familiare ma è tanta la simpatia che ne traspare che penso possa essere apprezzato anche dai nostri lettori. Dovete sapere che ogni mattina Balena e Dante si fermano a letto. Lo attribuivamo a una identica forma di pigrizia, invece Dante ci ha raccontato che ogni mattina fa fare il bagno a Balena. Che fosse necessario un monitore per far lavare un gatto mi pareva cosa strana, inoltre Balena è pulitissimo ma pare riceva una sorta di gratificazione dall' avere un pubblico mentre si lava e Dante lo asseconda da tempo.
Domani ci siamo ancora e farò l'ultimo post, poi forse a Natale vengano tutti loro a Livorno.
baci Zanza




martedì 3 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n 712 :" Il bar che non c'è"

Da quando s'è ribadito che se una persona ci vole richiedere qualcosa in privato, che magari in pubbri'o si vergogna achiedilo o penza che non istia bene allora pole scrive a esserinoebalena@email.it, ci so arrivate alcune mail. 
Mica troppe eh, si sa che oltre ale nostre aperture di pagina per fa quarche correzione, ale fedelissime 'ome Elenamaria e Patty, ar gruppo der barre i cui avventori ci aprano uno per uno, a Bobby e a quarche ingresina che ortre ad arzassi la sottana e fanni  bobosette ha mparato anche 'n po' d'italiano ci arrivano richieste strane da parte di alcuni anonimi, non parlo di Cecco che si sposa e oltre ar messaggio sur blogghe c'ha mandato anche na mail cor telefano.
 Parlo di arcuni bischeri che hanno chiesto ad esempio  se io e Dani si porta 'r perizoma? 
Che numero ci s'ha di davanzale?
 per non parlare di alcuni inviti che hanno avuto ipso facto la lapidaria risposta: rivolgiti al tegame di tumà che co queste cose c'ha dimestichezza.

 Allora chiariamo e un ci si torni più sopra  che ir perizoma si porta a vorte sì e a vorte no (anche Costanza) mai invece  quando  ci s'ha la diarrea o le mestruazioni, pe motivi comprensibili anche ali scemi che lo chiedano. 

Ndiamo avanti: si porta io una terza e Dani una guasi 4a così avete materiale pele seghe mentali e pe quell'artre

ale domande mpertinenti  un ci s'ha altro da risponde.

 Una mail merita una risposta più completa ed articolata

Ce la manda un ragazzo dal nick Rombo  (meno male perché Rambo è nfrazionato). Dunque Rombo (forse lo pigliano pel culo visto che dice d'avere ir motorino e non l' Harley) è di Sciangai un popolare quartiere di Livorno e   ci esprime le su perplessità   in merito all' esistenza der Bar Nado. 
Argomenta così a sostegno dei propri dubbi:
"Boia dé c'ho finito 'r motorino a andà in qua e n là pe Livorno a cercà sto cazzo di Barre e un ho trovato 'na sega nulla. Ho chiesto a tossici, a briachi, ai vigili urbani,perfino ale puttane,  niente mi pigliano pe scemo. 
Però di Barabba l'annunci mortuari l'ho visti e sapevo chi era. 
Anche Don Luigi, sapevo chi era.
 L'artri no compresi Dante, Dino, Ampelio e Zanzara che conoscerei tanto volentieri quest'urtima  e che la porterei anche volentieri fori" (la sintassi un è ir su forte ma s'è frequentato di peggio....).

A Rombo allora ni rispondo io visto che dice d'esse di Livorno e d'avé dele curiosità e dele intenzioni  in merito ala scrivente:

Dé Cocco o indo te l'ha fatti l'occhi vella bona donna? Ir barre c'è eccome compresi ir mi babbo, la mi mamm, io e i mi fratelli. I morti purtroppo un ci son più. 
Certo che se cerchi un'insegna cubitale co scritto Nado, ci sta che tu debba girà parecchio a voto. 
Via Palle,  mi'a vorrai davvero che io mi chiami Zanzara e r mi fratello ir Tafano? 

C'è dela realtà e dela fantasia ma

ma te varda la figura e  dai retta  a Zanza ma stai dimorto attento ale parole




seconda a destra
dopo il Pontino
e poi dritto fino ar vecchio casino
poi la strada la trovi da te
porta ar Barre e porta anche a me.......

in caso tu non avessi capito te lo faccio sonà da Dante e da Dino

lunedì 2 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n.711 " Ascorta Cecco!"

Chiedo scusa ai lettori per una risposta che dò a un conterraneo. La scrivo nel testo del blog perché temo che non la veda nei messaggi e non vorrei parere scortese con un ragazzo che ci onora tanto da richiederci come menestrelli ar su matrimonio scrivendoci sto messggio:

Cari Dante e Dino, abito a Forcoli (PI) ma non inorridite, sono nativo di Cecina e mi sono spostato per ragioni di cuore. A metà novembre ho fissato il matrimonio con ricevimento a Palaia, vorrei sapere se tu, Dino ed eventualmente altri del vostro complesso sareste disponibili a venire a suonare al pranzo. Vorrei anche apere come contattarvi per conoscere disponibilità onorario ecc.
Francesco (Cecco) Lenzi.

Donque Cecco, intanto le mi condoglianze pe esseti mosso dalle terre di Livorno pe infognatti nele paludi di Pisa. Siccome però ci dici che è roba di cuore, mi ci scappa di fa un comprimento anche alla tua futura sposa che dev'esse un gran ber pezzo di topa pe esse riuscita a fa trasferì a Forcoli ir nostro Cecco che, tra Cecina e Livorno, di tope nostrali n'averebbe trovate anche ncartate e cor nastro arricciolato. 
Spero dunque che la promessa sposa sia Pisana perche du' livornesi trasferiti...un m'arreggerebbe 'r cuore. 
A tua parziale consolazione confesso che anche io e Dino, quando ci funzionava ancora bene l'organo elettronico, quarche pisana discretoccia ce la siamo ripassata senza tuttavia avé l'ardire di infilaccisi cole scarpe r tutto om'hai fatto te.
Finiti tutti sti panegirici veniamo al dunque ossia alla sostanza della tu richiesta: 

Grazie di cuore, Cecco e Bella di Cecco pe avé pensato a noi, purtroppo vari e concomitanti motivi ci impediscano di assumeci questo impegno.
Non è roba di vaini Cecco, in altre situazioni co' du piatti di pasta un fiaco di vino e una bottiglia di grappa te la levavi ma:
Dino è un musicista, io, Zanza, 'rsu babbo o altri der gruppo no. Che vol dire questo?
Dino colo spartito davanti sona da Mozarte al valzer dela maiala. 

Io posso sonà solo quello che conosco bene bene bene ma si tratta ar massimo di una trentina di pezzi da un paio di menuti l' uno, ci si farebbe davvero poco in un rinfresco da armeno 4 ore. 
Zanza canta bene, ma canta i pezzi che ha già cantato, mica tutti quelli di un repertorio serio e a noi affidassi ar karaoke ci fa schifo.
Ma se un bastassero questi particolari tecnici ce ne sono di ben più seri che ho messo per secondi pe un mette sempre avanti la salute:

Dino è molto più concio di come lo si descrive nei post. Spero davvero che si riesca amndallo a curassi in isvizzera o colle bone o a pedate ner culo perché così un arriva  a Natale.


Io so pieno di dolori e camino cor bastone, per di più ho una bronchite asmatica che mi fa tossì come un tisico, anche volendo un potrei sonà l'armonica pe più d'un quarto d'ora.

E allora che voi fa? 


Vi si ringrazia di cuore pella stima che ci dimostrate  e Vi si augura tanta felicità, 
se ci dite la data del matrimonio vi si promette che  ir telegramma e un po' di musica ve si metterà on line, se invece volete scari i nostri brani e adopralli pe intrattenimento mentre l'omini si sfanno d'aperitivi e le donne vanno a piscià (pe più spazio ar cibo ner buzzo) fate pure , so tutti mp3 e in un poste precedente Zanzara ha spiegato come prelevalli. 

Un abbraccio a tutti e due da 

Dante e Dino.

domenica 1 ottobre 2017

fatevi i gatti vostri n. 710 "Tango 'na sega"

Riprendo a scrivere dopo tanto tempo, interrotto solo da due brevi interventi quale doppiatrice di Balena. Non so come ringraziare Zanzara (a proposito ricordate che si chiama Angela? ) che è intervenuta in un momento di piena crisi del blog e direi anche del nostro gruppetto riportando in auge la nostra paginetta e riuscendo a creare ogni giorno una ragione per sorridere alla vita. Lei sostiene che deve tale caratteristica all'essere cresciuta in un bar, da piccola giocava tra le sedie, in età scolare faceva i compiti sul tavolino accanto al quale Uliano e Don Luigi davano vita alle interminabili partite di tressette testa a testa. "C'era sempre qualcuno che scherzava -mi racconta - lazzi a parole e scherzi di continuo, poi qualcuno alzava sempre un po' il gomito e allora si che c'era da sentirne". Mentre Riccardo, Il Tafano e Mosca, l'altro fratello sono sempre stati più inclini ai giochi in strada, Zanza preferiva stare in mezzo agli adulti e così è cresciuta con Don Luigi come mentore, Dante come padrino, vigilante su di lei con una attenzione quasi paterna, Dino suo eccellente maestro di musica, la mamma e il babbo maestri rispettivamente di cucina e di batteria. Per molti anni, a dir suo, è stata un maschiaccio poi si è trasformata in una gran bella ragazza ed ha volto lo sguardo anche fuori del Bar Nado ma riservando a quello specialissimo posto una grossa percentuale del suo cuore. Un' altra dote che le riconosco è che non c'è Zanza senza musica, o canta o suonicchia o fa cantare e suonare gli altri. Appena si sveglia accende la radio e si addormenta con le cuffiette.
Oggi abbiamo percorso Venezia in lungo e in largo, Costanza ha scattato un migliaio di foto. Io le ho accompagnate nei posti più suggestivi e, ovviamente fuori dalle rotte turistiche. Poi siamo andate alla biblioteca Querini in piazza Santa Maria Formosa, la biblio preferita da Dante. Coi pavimenti ancora tutti in legno e gli scaffali antichi. Un sogno!
Arrivate a casa un po' prima di pranzo abbiato trovato la zia quasi in lacrime seduta sul portone. Alla nostra richiesta ci ha detto: "Tuo zio e quell'altro deficiente, suo degno compare, si sono messi a imbiancare la cucina. Io ero fuori a fare la spesa e quando sono tornata avevano già iniziato, ma se pensano che cucini in mezzo alla vernice si sbagliano".
Queste sono le sortite bizzarre dello zio. In effetti ieri la zia aveva detto che la casa aveva bisogno di una rinfrescata prima dell'arrivo del freddo quando si accende il fuoco e si formano le muffe. Zio Dante è bravo a fare il trattamento antimuffa e casa nostra ne è quasi sempre stata esente ma stavolta era un po' in ritardo a causa della presenza degli ospiti e della brutta bronchite con la quale combatte da oltre 20 giorni. Sia lui che Zanza arrivarono da Livorno con la tosse, ma Zanza in 4 giorni l'ha debellata mentre lui pare aver contratto una forma più subdola.
Quando siamo salite non abbiamo potuto trattenere le risa, lui e Dino era perfetti! Perfino con in testa il cappellino   fatto con la carta di giornale, come un tempo  portavano i pittori e  i muratori.
Cavalletti e assi, secchi pennelli erano tutt'intorno e, a onor del vero, avevano coperto la roba abbastanza bene.
"Lo sai com'è la tu zia no?"- mi ha detto Dante-" Gli si voleva fa una bella sorpresa e poi si andava a mangiare qualcosa fori tutti insieme. Ha prencipiato a urlare e a sbatacchiare la roba e ora siamo in ritardo ma fate una cosa, portatela a mangiar fori voi e soprattutto fatela beve, così rompe meno i coglioni quando torna".
L'abbiamo preso in parola e siamo andate tutte a mangiare da Marisa sul rio di Cannaregio, una trattoria alla buona dove si mangia a tavoli promiscui.  Si mangia bene, però e si spende poco e poi essendo 4 donne siamo riuscite a sedere tutte assieme.
A Costanza è piaciuto molto e dopo pranzo si è scusata un sacco di volte per la cena che ci offrì a Nartale scorso da Cipriani: "Sapete - ha detto - io folefo portarfi in un posto bello ma poi Tino mi ha spiecato che nesuno di loro ha mai foluto afere solti e frequentare ampienti chic e penso così anche ti voi".
"Che c'entra Costanza?- ha ribattuto Zanza- ci hai invitati col cuore e il posto era anche molto bello, sul mangiare non è il caso di fare questioni di principio. L'unica cosa che debbo dirti è di non sperare che Dino ti accompagni in posti simili, magari se lo porti a mangiare una cartata di fritto di pesce e lo mangi anche te con le mani, gli può piacere di più.Nessuno comunque ti giudica per quello che hai e quello che fai anzi io ho molta ammirazione pur coltivando  obbiettivi e percorsi diversi".
Abbiamo tutte tranquillizzato Costanza e Holly ha promesso che le insegnerà a cucinare in modo che gli appetiti di Dino non debbano essere mediati da Cipriani, Marchesi, Vissani e consimili. "Anzi - ha aggiunto Zanzara- io cucineri nuda con solo il grembiule, sono sicura che sveglieresti i morti...."
Così tra gran risate siamo tornate a casa dove i due avevano terminato il lavoro, mangiato tutto il formaggio e il prosciutto che c'era in casa, finito il vino e russavano beati tra i gatti. Nonostante avessero cercato di fare una pulizia sommaria c'erano schizzi ovunque e vedendo che la zia stava per avere una nuova crisi di nervi le abbiamo imposto di accettare la nostra collaborazione. In poco più di un' ora era tutto perfetto.
Quando si sono svegliati il primo pensiero è stato: "Cosa si mangia per cena?"  Nemmeno traessero ispirazione diretta dai pensieri del Gatto Balena!
Abbiamo deciso di fare della pizza rustica fatta in casa e mentre Costanza andava a comprare il vino ci siamo messe a impastare in tre. I menestrelli hanno preso i loro consueti strumenti e Dante ci fa:
"Ala televisione oggi hanno parlato dela Paloma. E la Clerici, porina  che oltre a un capì una sega di cucina un capisce neoppure di musica, ha detto che è un tango bellissimo".
"O che è 'nvece?"  ha chiesto con aria dubitativa Zanza.
"Dé Cocca, tango na sega - gli ha fatto subito Dino- te confondi 'r culo 'olle quarant'ore! - La Paloma è il più bel pezzo di Habanera che si conosca!"
"Essai te!- ha replicato Zanzina- ci sarà dimorta differenza fra l'Habenera e un Tango ".
"Bimba allora pe fattelo capì ti porto un esempio: te e Dani sete du belle ragazze, arte uguale e più o meno cor un fisico simile ma mica sete uguali no? Se tu dovessi trovà un imbecille o un ceco  che ti piglia e una sera un hai voglia di dagliela 'osa ni dici 'vai a letto co Dani, tanto siamo guasi uguali?' "
Scroscio di risate per la brillante analogia che ricolloca Dino nel ruolo di stronzo alla pari di Dante e poi richiesta di Holly:" allora fatecela sentire dal vivo così almeno state zitti mentre noi inforniamo".
L'esecuzione c'è piaciuta molto speriamo piaccia anche a Voi

un abbraccio DANI