domenica 4 settembre 2022

fatevi i gatti vostri 1952 "Una mattina di Settembre"

"3 Settembre domenica" dice il calendarietto da scrivania che lo zio aggiorna quotidianamente  con pazienza certosina. "Finché vedete la data giusta vol dire che sono in me e soprattutto che so' ancora vivo" dice sorridendo quando gli faccio notare quanti dei nostri giorni abbia segnato questo simpatico oggettino che attira il mio sguardo, ogni volta che mi siedo al computer,  insieme al termometro e al barometro


da sempre presenti sul primo ripiano della libreria-scrivania-postazione pc che formano l'angolo studio di casa della zia.

Sebbene nell' appartamento di sopra abbia una stanza interamente adibita ad ufficio e allestita da Bob con minuzioso senso dell' efficienza, non la uso quasi mai. Tanto meno per scrivere il post settimanale. Qui a casa di zia c'è un'altra atmosfera: intanto i gatti che fanno a turno per ricevere la loro dose di coccole. Poi la vecchia radio a valvole

che trasmette il giornale radio mentre dalla cucina l' odore del caffé che passa nella moka avvisa che tra poco zia Holly arriverà col vassoio dei dolcetti e le tazze fumanti. Alla domenica facciamo colazione nel salottino a differenza degli altri giorni in cui c'è da correre alla barca con gli occhi mezzi chiusi per il sonno. In quei momenti si trangugia il caffé, si mette in bocca qualcosa di dolce ma nemmeno ci si rende conto di quanto la colazione rappresenti uno dei sublimi piaceri della vita. Settembre pare aver riportato una calma che spero non sia foriera di nuove tempeste. Bobby è ritornato tra le figlie d'Albione e confesso che, durante tutte le vacanze, mi ha presentato un' immagine nella quale stentavo a riconoscere il mio amatissimo fratellone. Pacato, di un calmo quasi abulico non ha mai tirato fuori la sua caustica ironia. Del resto ha partecipato poco alla vita sociale ed ha sempre declinato gli inviti a suonare e cantare. Nei giorni che ha passato a Venezia non ha cambiato né umore ne atteggiamento, siamo usciti spesso insieme di sera ma quasi ero intimidita nel rivolgergli domande che a una sorella, per di più impertinente come me, son consentite di diritto. Mi ha solo confermato che, nella nostra vacanza livornese, la fiamma della vicendevole attrazione tra lui e Martina non si è spenta ma che ambedue si rendono conto di avere caratteri poco compatibili. Tre sere fa su rai tre hanno ritrasmesso un vecchio film di Scola "la Famiglia" e seguendo le vicende di Carlo-Gassmann e Adriana-Fanny Ardant mi pareva di rivedere il cliché di Martina e mio fratello e forse anche un po' quello mio e di Evan. Passioni che resistono ma caratteri e stili di vita incompatibili. Quando Evan si frantumò tutto in un terribile incidente stradale, corsi al suò capezzale e l' ho assistito fino alla guarigione amandolo, come quando stavamo insieme ogni giorno. Però mi rendevo conto che pur desiderando follemente quel ragazzo, l' unico che forse ho amato finora, non mi sentivo affatto adatta a fare la moglie di chi sta per diventare un ottimo professore di medicina a Londra e tanto meno desideravo, neppure lontanamente, diventare la madre di quella nidiata di cuccioli che sognava lui. 

Così si va avanti, la zia ha un po' di febbre ed io sto facendo le consegne con zio Dante che pare attraversare la fase della saggezza. Non si incazza più come un tempo per tutto ciò che non va come, secondo lui, dovrebbe andare. Ieri mi ha detto: "Ho passato la vita ad imparare e a cercare di insegnare cose agli altri, adesso mi sono stancato, le persone mi stancano, interagire con la gente molto spesso mi sembra una perdita di tempo". 

E' una nuova edizione dello zio con un aspetto malinconico contemplativo che conoscevo ma che era solo un aspetto minoritario delle sue tante facce.

"E allora cosa fai?" gli chiedo

"Leggo, suono, dipingo, aggiusto i miei mille marchingegni, vado in barca da solo in laguna e guardo gli uccelli e le mille sfumature della natura, bevo un po' di vino buono e sto bene. Nel frattempo sistemo tutti gli oggetti dei quali mi voglio disfare prima che sia troppo tardi" 

"Figuriamoci,,, tu che ti disfai delle tue cose"

"Fanciulla- mi apostrofa e poi si mettendosi in posa stile duce con voce impostata proclama- L' ora delle decisioni irrevocabili è giunta"

"Davvero saresti disposto a sbarazzarti di quell'incommensurabile quantità di oggetti che hai ammucchiato in una vita?"

"Certo io non sono un accumulatore seriale, non inseguo il possesso delle cose è che quando vedo un oggetto rotto o non funzionante non so resistere a recitare la mia parte di taumaturgo delle cose, inoltre c'è la passione del costruire congegni ma ti assicuro che in due tre anni al massimo avro solo quello che posso tenere in tasca"

"E le tue armoniche? Le centinaia di orologi? I coltelli? Le radio? le svegliette, i quadri, le macchine per scrivere? I libri soprattutto? Come pensi di farcela?"

"Forse aprirò un negozio online se tu e Bobby mi darete una mano con la parte tecnologica poi ho il camper e lo posso caricare portando la roba ai mercatini amatoriali."


"Quanto pensi che andremo avanti con questo lavoro delle consegne?-gli chiedo- La zia mi pare abbastanza affaticata e tu hai troppi problemi di natura ortopedica".

"La barca ha bisogno di una sistemata generale e quello lo posso fare ma ci sono anche interventi al motore fuori dalla mia possibilità operativa. Posso far fare i vari pezzi in officina e poi montarli io e si risparmia ma è un lavorone".

"Capisco ma non intendevo quanto possa durare la barca mi riferivo a te, alla zia e in un certo qual modo anche a me".

Evita accuratamente di parlare di se e della zia e prende in esame solo la mia situazione: "Tu qui sei sciupata. Hai preso il brevetto, ormai piloti bene come Holly e me e conosci la laguna a menadito sei perfetta per questo lavoro ma è una fossa nella quale richi di invecchiare. Questo lavoro ti fa arrivare alla sera sfinita, alle 10 sei a letto e alle 6 del mattino sei in piedi. I giovani hanno bisogno della notte, devi uscire, ballare incontrare ragazzi o anche solo amici e amiche ma non puoi vivere come me che ho 40 anni più di te, io alla tua età andavo a dormire alle quattro del mattino e persino il Ciampi che dormiva sulle sedie reggeva quei ritmi."

Ha ragione, amo Venezia, amo la barca e mi piace stare con loro due ma non sto vivendo. Già da Zanza al bar era un' altra cosa, sempre circondate da gente della nostra età o anche più giovane e ricordo con nostalgia anche l' anno che passai in Australia come insegnante. Quante feste! Quanta allegria! Ci penserò su, come dice sempre Zaia.  Per adesso proprio per questa speciale mattina di settembre mi sono fatta inviare da Zanza un pezzo che voglio tenere nel mio archivio e che penso vi piacerà ascoltare. Eccovi  Samatta, le Trombanti, Dino e Ampelio in quella fantastica "Mattina di Settembre" indimenticabile successo di Neil Diamonds.

 Buona Domenica a tutti 

Dani

6 commenti:

  1. Pezzo eseguito alla perfezione! Sei proprio riuscita a dare l'idea di questo mese di settembre fresco e dolcemente malinconico in cui il fatto di non doversi difendere dal caldo torrido o dal gelo invernale induce a riflessioni sulla propria vita. Dante ovviamente è per le decisioni categoriche ma quanto agli oggetti io penso che tenerli o cederli sia solo una questione di quanto essi ci danno. probabilmente a lui hanno dato tanto e adesso è pronto per trasferirli.
    Buona Domenica

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  2. Se e quando Dante dovesse dare concretezza a questa sua dichiarazione di intenti lo prego vivissimamente di farci sapere siti internet o piazze d'Italia nelle quali esporrà i suoi tesori.
    Sebbene le mie finanze siano state mostruosamente funestate dai problemi passati e presenti e forse ancor più dai futuri, io mi propongo fin d'ora come cliente fedele, anzi fedelissima.
    Per Dani direi che sì un po' più di vita oltre la barca e i canali di Venezia sarebbe opportuna.
    La cover musicale della Bar Nado Band è spettacolare ma avete mai pensato a Sanremo?
    Buona Domenica
    Luci
    Lucy

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    Risposte
    1. nota: la doppia firma è solo riferibile al fatto che se scrivo Lucy tutti tendono ad americanizzarlo in LUSY. Il mio nick invece si legge LUCI tipica abbreviazione milanese di Lucia. Ecco qua. D'ora in avanti niente più y. Yankees go home.

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  3. Bellissima cover! Datti da fare seguendo i consigli di Dante. I 30 anni sono meravigliosi ma passano presto. Carpe diem!!!
    Patty

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  4. Mi è piaciuto molto questo post che commento solo oggi essendomi preso tre giorni di vacanza.
    Dani interpreta bene il senso di pacatezza e di respiro che anche io sono solito associare alle prime giornate settembrine quando si può ancora godere dei benefici estivi senza pagarne il prezzo in termini di calura. Dante probabilmente avverte anche la pacatezza che arriva con gli anni. Ci si rende conto o almeno si spera di avere ancora tante stagioni da godere ma si sa anche che non saranno troppe e quindi si cerca di non disperdersi nei mille arrovellamenti che il vivere sociale comporta. Tu invece sei nell'età in cui il vivere sociale è quasi d'obbligo e lo zio te lo ricorda. Il pezzo musicale è bellissimo ed ha già trovato posto nel mio archivio nel quale spiccano tantissime esecuzioni fatte dalla Bar Nado Band.
    Buona settimana
    Giovanni Martinelli

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  5. Si anche io mi allineo con gli altri commentatori. Un post dolce e azzeccatissimo in tono con
    l'inizio di Settembre. Il pezzo eseguito è manco a dirlo uno dei miei preferiti. Intramontabile Neil Diamond che piaceva alla mia mamma e piace anche a me. Mi pare addirittura che il Ciampi si alterni al pianoforte e all'organo è vero?
    Un abbraccio
    Anna

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